Stile tagliente, parattattico ed efficace nel trasmettere il lato umano di un personaggio poco noto, appartenente ad una delle casate reali più discusse e controverse, ritrovatasi, per giunta, ad essere regina nei decenni più complessi della storia italiana. Una regina che, in fondo, è stata anche una madre di figli dai destini molto diversi, tra vittime di guerra, re precoci e poco duraturi e personalità indipendenti (cosa alquanto curiosa considerando anche il carattere rigido del padre Vittorio Emanuele III, educato anche ad una vita militare). E nel narrare questo destino è stato usato una narrazione "affettuosa", dal taglio intimistico tipico, appunto, di una madre che rivede le vicende della sua famiglia rispetto a quello freddo che sarebbe potuto scaturire da un taglio prettamente storico: e, così, i nazisti sono "lupi oscuri" di una fiaba senza lieto fine e lo stesso Mussolini è altrettanto oscuro, come le sue camicie nere. Molto toccante l'uso delle interrogative. Domande di una protagonista, suo malgrado, della storia, poste dinanzi agli eventi, e alle quali non trova una risposta. In conclusione, un ritratto semplicemente umano, che in maniera fugace riesce anche a rispecchiarsi in una esteriorità appena accennata, ossia il cielo che diventa scuro, come un destino che appare, ora, incerto.

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Interessante analisi di un personaggio storico ahimè rimasto nell'ombra o troppo abituato a rimanere nascosto. Meriterebbe di più ( lei, non la sua famiglia ) e si, l'Italia non ha avuto grandi re ma ha avuto grandi regine ed Elena non sarà stata grande nel senso classico del termine, ma merita sicuramente rispetto e che sia ricordata anche dalle nuove generazioni.

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Buongiorno.
I sovrani italiani, a parte quelli più importanti, sono stati presto dimenticati o di loro resta solo un nome alquanto vuoto impresso sui libri di Storia.
Figuriamoci le regine.
Sarebbe bello saperne di più, grazie per avercelo ricordato.
Buona giornata :)

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ciao cara, bella idea, Jelena ebbe una vita lunga, nata dal re dei pastori, Niciola del Montenegro, cresciuta in un collegio a San Pietroburgo, lo Smonly, venne poi in Italia per celebrare le nozze e i fichi secchi, (definizione Scarfoglio), la cugina bergere per Elena duchessa di Aosta. fu moglie e madre affettuosa, ingiustamente dimenticata..

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Un bell'omaggio a un regina dimenticata, come del resto spesso succede in Italia. Siamo molto bravi a omaggiare o conoscere le regine di altri paesi ma sulle nostre, stendiamo un velo pietoso...la regina Elena poi era un personaggio interessante e avrebbe meritato maggiore attenzione.

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