Ciao :) Scusami, lo so che sono sempre in ritardo, però per questo Scambio c'è sempre bisogno di un po’ più di concentrazione in più. Inoltre ormai ci tengo tantissimo, quindi devo avere un ritaglio di tempo più dilatato per poter recensire al meglio delle mie possibilità! Eccomi qui. 
Questa volta mi sono buttata nuovamente su una poesia, adoro questo tuo primo amore che pare una fiamma mai spenta in te, ma ho cambiato “genere” se così si può dire. Mi sono lasciata attrare da una poesia con un titolo che può apparire semplice, ma che in realtà racchiude tantissime chiavi di lettura differenti. E così io vedo la tua poesia: ci possono essere più interpretazioni, secondo me, e queste interpretazioni rimbalzano da una strofa all’altra. All’inizio sembri riprendere l’idea del Paradiso che è tipica dei Cristiani, o comunque di molte religioni (penso anche ai Greci): un palazzo nel cielo. In fondo, da bambini, quando ci parlavano del Paradiso non lo immaginavamo tutti così? Un castello, un posto bello lassù nel cielo. Continui con questa idea, con questa immagine un po’ magica e un po’ fatata, con lo spirito dolce e sgomento di un bambino: togliere le nuvole, fare spazio a questo Paradiso! Ma non c'è solo spensieratezza, c’è crescita, c'è forse l'età adulta che avanza: quei termini tecnici che rendono più concreto e reale quello che tu ci stai descrivendo per diapositive di immagini. 
Tutto ciò mi è piaciuto tantissimo, ha avuto un ritmo costante che mi ha lasciato con un sorriso sul volto. E la chiusa finale penso sia la considerazione a cui tutti noi arriviamo ad un certo punto nella nostra vita, cioè che il Paradiso può essere una persona, non è necessariamente un luogo. 
Devo dirtelo, mi sono emozionata di nuovo davvero tanto e spero di non aver detto tante baggianate, di non aver frainteso il tutto. Perdonami davvero tanto se l’ho fatto. 
Io mi complimento sempre tantissimo con te, ci regali bellissime poesie, bellissimi tuoi lavori :) 
A presto! 

Devo dire che mi piace il tuo modo di porre le questioni poetiche... come in questo componimento, è come se "riempiendo svuotassi" mentre "svuotando riempi". La questione posta è pressochè irreale: la proposta di vivere in un mondo che sia "fuori dal mondo", ma forse il tono, forse le parole o semplicemente la struttura la fanno apparire abbastanza reale, cioè fattibile. Quel "svuotiamo dal piombo", l'accostamento di nuvole inconsistenti e una materia così pesante, ma entrambe possiamo dire di diverse gradazioni di grigio... è come suggerire che un cielo in tempesta sia violento come il piombo, quindi via ogni 'tempesta'... una chiave vera per entrare nella condizione di Paradiso: se c'è accordo tra le persone che dialogano in questo poema ci può essere 'Paradiso'. C'è di certo qualche traccia di fuga dalla realtà in questa proposta, ma l'attrattiva della serenità è tanto potente che sta bene così... attira persino il lettore.
Hai scritto: "non so nemmeno più cosa sto facendo" nel tuo commento.
Beh, lasciatelo dire che se tu non lo sai con la mente, il tuo cuore da poeta fa molto bene anche da solo XD
Complimenti!

Ryo13

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Buongiorno.
Ognuno di noi però può trovare il proprio Paradiso; un luogo che ci fa star bene, oppure una persona che amiamo...
Componimento che fa riflettere.
Buona giornata :)

La trovo questa poesia in linea con l'eta' di chi l'ha scritta.Nel senso cioe' che scorre su binari dove la fantasia e la grazia sono il naturale nutrimento delle sue strofe.Bravissima.
Pasta 6/12

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