Ciao! Partecipiamo allo stesso contest e sono passata subito a leggerti. ^_^
Ho letto tutto e immagino che dovrei lasciar passare qualche giorno prima di commentare, per avere il tempo di assimilare ogni cosa. Ti scrivo la prima impressione e casomai editerò il commento!
Sarà il fatto che inizia parlando di tunnel e di lui che ha appena spento i fari, ma ho immaginato quest'uomo immerso nell'oscurità. Non dev'essere così, non fuori da lui, mentalmente però vede tutto nero. Comprendiamo che attraversa un periodo difficile, forse è depresso, di sicuro la vita gli ha giocato tanti brutti scherzi e lui che è una persona comune, nessun supereroe, si sente distrutto. Allora vede il presente come un ostacolo insormontabile e il futuro come la certezza di un'angoscia più grande, eppure se è arrivato tanto in basso con la sfiga cosmica, d'ora in poi la vita potrà solo migliorare. ^^
La scena però immagino che si svolga di giorno, altrimenti il suo amico non l'avrebbe riconosciuto subito.
Ma lui guida con un braccio ingessato? E come fa? Mi ricorda (tocchiamo ferro) Ted Bundy quando fingendo di avere il braccio ingessato chiedeva alle belle more di aiutarlo con l'auto, e avevo sempre pensato: ma come dovrebbe fare a guidare uno con il braccio ingessato?
***Qualcuno mi ha detto di respirare aria come fossi in montagna in modo che quella cappa di anidride carbonica che diventa nebbia nel mio tunnel se ne vada. Cazzo! Io odio la montagna!***
Però è la prova che di persone che tengono a lui ce ne sono. Peccato che lui al momento si sia creato questo tunnel mentale in stile campana di vetro per isolarsi dal mondo e finché non si disferà del tunnel mentale non riuscirà a riconoscere la libertà e l'affetto che lo circondano.
Spero di non aver scritto troppe stupidaggini, ma ci tenevo a farti sapere che è stata una lettura molto interessante, ricca di spunti di riflessione e sulla quale mi troverò a riflettere diverse volte. ^_^ |