Recensioni per
Un riflesso è la finestra da cui si scorgono le deformità dell’anima
di AleDic

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensione premio per il contest "Il Natale dei ricordi"

Che dire, una gran bella storia - credo che se non me l'avessi raccomandata tu stessa, avrei comunque finito per leggerla.
Takasugi è il mio personaggio preferito in assoluto, per cui è sorprendente aver trovato qualcuno in grado di delinearlo in maniera così netta, passo a spiegare. A tratti la sua personalità pare una specie di ossimoro, è un personaggio complesso e a tratti difficile da delineare.
Sei stata sottile e molto accurata nella descrizione, prestando particolare attenzione al modo con cui lo stesso protagonista percepisce la sua mutilazione, che continua a perseguitarlo. Molto appropriato anche l'utilizzo continuo - all'interno della vicenda - dei suoi pensieri d'inframezzo, rendono tutto a tratti confusionario, proprio come dovrebbero essere i pensieri di Takasugi, e la sua impossibilità di superare il passato, che però invece di gettarlo in un'ondata deprimente di ricordi, sembra essere più un monito per il presente.
Molto bella anche l'apparizione di Bansai, che sembra proprio una specie di "salvatore" da quel demone che suscita in Takasugi l'orrenda tentazione di grattarsi via ciò che rimane attorno alla pelle del suo occhio. 
​Tutto questo è narrato con una sottigliezza, quasi sussurrato, il che rende la storia nel complesso un po' scura, ma a tratti presenta qualche pacato spiraglio di luce.
Complimenti davvero, sei stata bravissima!

_EverAfter_

Ciao, scusa per il ritardo e grazie di partecipare alla challenge! Purtroppo non conosco Gintama però qualche mia amica di EFP me ne ha parlato molto bene, infatti se questa estate avrò un po’ di tempo vorrei proprio iniziare a leggere il manga. Nel frattempo, anche se non conosco il personaggio di cui hai parlato, ho apprezzato molto questa storia sotto tanti punti di vista: sia per le descrizioni e l’introspezione, davvero ben fatte, sia per la grammatica impeccabile e lo stile piacevolissimo da leggere, sia per la struttura del testo e l’impaginazione con i paragrafi allineati a destra o a sinistra a seconda del caso e tutte le parole importanti evidenziate dal corsivo. Davvero un bel lavoro, curato nei minimi dettagli. Ho adorato il modo in cui hai usato la parola intraducibile, dando un input all’inizio che poi hai ripreso alla fine della storia in una perfetta struttura circolare. Mi hai stupito anche con le frasi finali: credevo che il centro della storia fosse il dolore dietro l’occhio del personaggio, la sua battaglia interiore, invece è soprattutto il sollievo che l’amicizia riesce a dargli alleviando tale dolore e aiutandolo nella sua battaglia. Davvero complimenti, spero di leggere di nuovo qualcosa di tuo!
Soly Dea
(Recensione modificata il 20/12/2018 - 12:58 pm)

Ciao! Allora, parto dall’inizio: L’ho semplicemente adorata ed è finita dritta tra le Preferite. Peraltro l’hai postata proprio oggi che mi ero messa come buon proposito di recensire qualcosa in questo fandom.
Ho trovato il tuo stile accattivante, le parole nella lettura scivolano una dietro l’altra, frase dopo frase, e non mi è stato possibile fermarmi fino al punto dell’ultima frase. Il che è un modo complicato per dire che la prima lettura l’ho fatta tutta di un fiato.
Il fatto che poi sia fondamentalmente un character study su uno dei miei personaggi preferiti e che le scene descritte risultino perfettamente credibili, me l’hanno fatta amare.
Ho visto Shinsuke sulla prua della nave.
Ho visto il ricordo di lui che si grattava fino a incidersi le carni. La scena è perfettamente plausibile, così come Bansai che, sweetheart , lo aiuta ma non si astiene da una bella sgridata. Penso che sia un elemento cardine, per quanto poco approfondito, del rapporto tra i due. Penso che Bansai, in genere così flemmatico seppur risoluto, risulti al tempo stesso calmante e rassicurante per Shinsuke, eppure severo quando serve. Perché anche sgridare il boss è parte del proteggerlo e dedicare la vita a lui col cuore.

E il suo occhio ormai morto ma finestra su un passato immutabile ma bruciante e palpitante, che da un lato lo motiva ad andare avanti ma dall’altra lo soffoca, e non lo lascia mai solo nel bene o nel male. Bellissimo. Ed è bellissimo anche come contribuisca al gioco di specchi con l’acqua.

Non son sicura di aver reso giustizia alla fic con questa recensione, probabilmente scritta troppo d’impulso ma spero non sia troppo sconclusionata :”

Ciao~
Grin