Che bella questa storia, di una dolcezza assurda.
Siamo così abituati a vedere Lucy e Natsu assieme, in un unico letto e parti di una sola persona, in una sintonia unicamente loro, che ormai fa strano pensarli separati per un periodo tanto lungo come possono essere dei mesi: specie se poi si è vicini alle feste di Natale o proprio alle soglie di esso, e la gente, invece di dividersi, tende a unirsi.
Ma è quello che ognuno si aspetterebbe da questa storia, il puro fluff che giunge senza alcun prezzo da pagare: proprio perché a nessuno verrebbe in mente di dividerli proprio in un'occasione simile, le dinamiche tra i due non te lo fanno venire in mente.
Per questo ho trovato geniale l'idea di Lucy impegnata con la promozione del suo libro e in ritiro forzato lontano dalla gilda, il prezzo per poter coronare uno dei suoi grandi sogni; come è perfettamente canon Natsu che si rattrista e perde parte della sua energia senza di lei. Perfhé è così: due anime in simbiosi non sono le stesse senza il contatto, non daranno mai il meglio di loro stesse.
Perfettamente coerente che sia il "papà adottivo" del nostro dragon slayer pasticcione a mostrargli la via: doveva essere proprio in condizioni atroci per non pensare subito di raggiungere la sua adorata, in barba agli ordini di Makarov e compagnia, e colmare il vuoto che provava!
Ecco che quindi la dolcezza ha la meglio e anzi, si carica di altre sfaccettature: solo la lontananza può gettare luce sulla profondità di certi sentimenti, su quello non c'è dubbio.
Per non parlare della frase che conclude la storia, poi: bellissima! Non so se è una citazione o qualcosa che hai inventato, ma racchiude tutta la storia ed è perfetta per lei.
In conclusione, decisamente un bel lavoro: hai messo il cuore in ogni parola, in ogni immagine di tenerezza, calore o malinconia, nel trasporto con cui ci fai comprendere quanto tu ami questi personaggi.
E, fidati, da leggere è una cosa stupenda.
Un saluto,
Manto |