Recensioni per
All I want for Christmas is you
di OnlyHope

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
10/09/19, ore 01:34

Eh sì, l' atmosfera natalizia mette proprio allegria, anche quando si è ancora a settembre o lo si è già, dovrei dire, visto che io sono in grandissimo ritardo. Mea culpa :-(. Inutile dire che ho letto subito e ho apprezzato moltissimo l' inatteso regalo ma poi, fra una cosa e l' altra, recensire è passato in secondo piano anche se l' intenzione c'è sempre stata. Diciamo che ho avuto un' ottima scusa per rileggerla (anche più di una volta) nonostante con te di scuse non ne abbia affatto bisogno.
Credo di averti già scritto che con la tua fantasia potresti raccontare tutti i giorni della vita di Sanae e Tsubasa quindi non mi meraviglio di trovare qualche tuo regalino, anche se non sono mai troppi. Mi stupisce di più che sia stato Takahashi ad ispirarti. Negli anni si sarà reso conto che non c'è nulla di male nel raccontare qualcosa della vita del suo protagonista al di fuori del campo, soprattutto se si parla di una storia d’ amore che lo ha portato a sposarsi ad appena diciannove anni? Certo, sarebbe ancora meglio se qualche ricordo venisse da Tsubasa, giusto per dimostrare che non pensava solo al pallone!
Naturalmente, la scena rivista da te è migliore dell' originale, soprattutto per quanto riguarda la presenza di Yukari che è sempre una grandissima amica e come tale non può evitare di prendere in giro Sanae, anche solo per allentare la tensione visto che, quando c' è Tsubasa di mezzo, la poverina è sempre angosciata. Realizzare dei guanti per tutta la squadra, per nascondere l' interesse per un solo giocatore, come fa Yoshiko con Matsuyama, potrebbe essere un buon espediente, peccato che si tratti di guanti appunto e non di semplici hachimaki ...e poi se già Sanae è una frana, non so perché, ma io Yukari la vedo ancora meno incline a sferruzzare! Ma cosa non si fa per un' amica innamorata ed anche giustamente timida ed insicura? Alla fine tanti sforzi saranno premiati, per fortuna, trasformando quel Natale in uno dei più belli per la ragazza almeno fino a quello presente. Approvo in pieno: neve, coperta, magari una tazza di cioccolata calda al posto del tè e un marito di cui è sempre più innamorata, ricambiata, cosa desiderare di più? E allora lasciamo Babbo Natale a chi ha minor fortuna. Anche se nel suo caso non si tratta solo di fortuna, perché Sanae ha saputo coltivare e proteggere il suo amore nonostante i tanti ostacoli che ha dovuto affrontare, in primis, la lontananza che l' ha costretta a trascorrere gli anni dell' adolescenza da sola, invidiando anche le più piccole cose che le altre ragazze potevano vivere e lei no. Forse anche per questo, nonostante abbia ottenuto ciò che desiderava ardentemente, il matrimonio e il vivere quotidianamente insieme a Tsubasa, non riesce a dimenticare la sofferenza provata e ripensare al passato le fa riprovare le stesse emozioni, tanto che vorrebbe poter consolare quella ragazzina, rassicurandola che andrà tutto bene e tu sei bravissima perché anche noi lettori, ti assicuro, vorremmo fare lo stesso. Però, le pene d’ amore le sono servite per crearsi una carriera. Come per tanti poeti, scrittori o cantanti stessi sono state una grande fonte d’ ispirazione. Non è che ora che è così felice le viene il blocco? Io preferisco ormai la tua versione di Sanae, donna in carriera anche se non esasperatamente ambiziosa o disposta a tutto per arrivare, a quella del manga che, poverina, sono anni che passa le giornate ad aspettare di partorire con un orrendo camicione addosso, manco fosse malata e ricoverata in ospedale invece che incinta:-)!
A presto, Maria.

Recensore Veterano
02/01/19, ore 12:42

Mi sono presa del tempo per leggere e dare, quindi, il giusto a questo tuo regalo natalizio. Sono molto belli questi ricordi di una Sanae ormai donna realizzata, donna forgiata dalla solitudine e dalla mancanza della persona amata. Ciò che mi colpisce del tuo stile, è il realismo con cui riesci ad esporre i sentimenti del personaggio, la tua capacità di dare vita ad un'adolescente emozionata per i piccoli passi che la sua cotta delle elementari sta facendo. Mi sono ritrovata anche nel ritorno al presente in cui Sanae prova tenerezza per la se stessa di allora. A chi non è successo? Capita di pensare di voler tornare indietro e rincuorarsi sul futuro, anche se non è proprio a possibile. Anche la situazione di Sanae e Yukari che spiano Kumi dalla finestre mi ha ricordato certi momenti che ho vissuto io stessa al liceo, riesci proprio a farmi fare dei grandi tuffi nel passato. Sarà che le mie esperienze di vita sono talmente simili a quelle di Sanae che riesco perfettamente a comprendere le situazioni che descrivi, sarà che costruisci talmente bene le scene, che rimanere coinvolti è molto semplice. Non è facile convivere con l'assenza di normalità, con la solitudine che ti fa vivere come se fossi sospeso in un luogo che non ha nè tempo nè spazio, e talvolta i tentativi maldestri degli altri di consolare, amplificano questa assenza di normalità. Anche se il sogno potrebbe lasciarle l'amaro in bocca, Sanae, con la sua forza, trasforma il dispiacere in qualcosa di meraviglioso come la dolce canzone di Natale.
La scena finale è molto dolce e da cartolina: la loro casa, le luci, la neve e la musica allegra di sottofondo sono il giusto contrasto con la tristezza dell'adolescente lontana dal suo ragazzo. In questa one-shot vedo il senso di affrontare determinate prove, se poi ti portano alla felicità completa, quella felicità che ti fa pensare che non hai bisogno di niente, perché tutto quel che desideri è lì per te.

Recensore Veterano
02/01/19, ore 11:49

Molto evocativo dello spirito di Natale questo racconto: la neve che cade che fa da collante a tutte le sue scene più importanti.
Mi ha colpito, poi, il confronto -quasi inevitabile- tra le tre storie d'amore descritte: quella di Sanae, storia a distanza che le ha impedito di vivere certi momenti insieme al suo ragazzo, ma che le ha fatto conoscere il valore dell'attesa e l'importanza della solitudine, intesa come necessità di darsi un ruolo a prescindere dall'altro, quella di Yukari, che si evolve da amicizia ad amore e che si mantiene sempre su livelli di giocosità, che si espande, poi, intorno a loro, dando un senso di grande leggerezza a tutti, e quella di Kumiko, che è capace di superare il primo amore (non tutti ci riescono ...) e di dare a se stessa e a l suo cuore una seconda occasione.
Mentre la leggevo mi sembrava di stare alla finestra a guardare le tue scene, mentre la neve cadeva, piano piano ...
Buon anno!

Recensore Master
26/12/18, ore 19:35

Come ci sai raccontare i retroscena tu del Taka nessuno mai.
Perché tutti lo sappiamo che tu hai l'esclusiva (a ragion veduta) su di loro.
Tsubasa e Sanae sono tuoi e come li rendi tu nessuno mai.
Ho adorato il 'presente' dei nostri protagonisti, sempre così intimi affiatati e discreti al contempo... e il tuffo che ci hai regalato nel passato. La vita della scuola e le difficoltà di Sanae che ancora non conosceva.
Il piccolo premio della strada percorsa insieme e lo spaccato di vita scolastica con Yukari, che diciamocelo benedetta sia la tua Yukari che non è una topamorta come la si legge in altre storie... Che poi per star con Ryo non puoi essere una topamorta via!
Adoro la tua Yukari quindi, rendile giustizia almeno tu...
E senti zia ma... Kumi e Nitta??? Dicci dicci.
Accendo la modalità Yukari e ti stalkero eh!
Bravissima
Sanae77

Recensore Veterano
24/12/18, ore 23:12

Ciao OnlyHope, che bello ritrovarti sul sito con questa shot, agrodolce, dedicata a Sanae e Tsubasa. Una Sanae che ricorda con tenerezza la Sanae tredicenne. una Sanae che, ancora, non aveva idea delle nubi che si sarebbero addensate sul suo futuro, non
aveva idea della sofferenza che avrebbe provato in quei natali passati lontano dalla persona amata. La Sanae del presente vorrebbe proteggere la Sanae del passato da quella sofferenza, ma sa che non può e sa anche che tanta sofferenza verrà cancellata dall'amore che ha saputo resistere
alla lontananza, al tempo che passava ma, soprattutto, alla solitudine, che era forse il nemico più difficile da battere. Del resto, non si dice lontano dagli occhi, lontano dal cuore? E invece Tsubasa e Sanae sono diventati ancora più consapevoli dei loro sentimenti.
Molto malinconico il ricordo di una Sanae circondata da coppie felici, mentre il suo amore è lontano e lei non può dividere i momenti più romantici del Natale con lui. Mi è piaciuta molto l'idea di Sanae che ritrova il suo Tsubasa in sogno. Un sogno che si rivelerà poi essere premonitore. Ho trovato molto tenero il ricordo che vede come protagonisti Kumi e Nitta e i loro primi approcci amorosi, che destano la tenerezza, ma anche la maliconia di Sanae. Ho molto apprezzato anche il personaggio di Yukari, l'amica che tutti vorrebbero avere e che è anche disposta a portare Sanae ad un appuntamento con Ryo, pur di non lasciare da sola la sua amica in un momento che lei sa essere particolarmente duro per lei.
Bello anche il finale, con Sanae e Tsubasa, finalmente insieme, che si godono il primo Natale da sposati. In poche righe sei riuscita a darci un'idea del loro rapporto. Che dire, bravissima, come sempre. Ora resto in attesa della long dedicata a Misaki e Azumi. Nel frattempo, ne approfitto per fare tanti auguri di un sereno Natale a te, ai tuoicari e alle altre lettrici di questo sito
A presto.

Recensore Veterano
21/12/18, ore 21:40

La gioia di ritrovarti su efp pochi giorni prima di Natale è indescrivibile. Mi hai ripostata con la mente al 2006, anno della mia iscrizione avvenuta perchè desideravo recensire la TUA stupenda storia in corso. Sembra una vita fa e sembra ieri, un po' come il racconto che ci hai regalato oggi.
Che dire, il tuo modo di dar vita a questa coppia è unico e magico e col Natale ci calza a pennello. La vita ci schiaffeggia e ci cambia, ma è bellissimo tornare a leggere di Tsubasa e Sanae e ritrovarli così come li abbiamo lasciati: innamorati ma non ossessionati, dolci ma mai stucchevoli, teneri e impacciati, ma anche sicuri dei loro sentimenti. 
Ottimo l'incrocio tra passato e presente, perfetta la speranza per il furturo.
Mia dolcissima Bettina, ti auguro giorni sereni <3
Manila.

Recensore Master
21/12/18, ore 18:53

Romantica e malinconica questa storia fatta di ricordi e di emozioni. Sanae è peefetta nella sua timidezza nei confronti di Tsubasa che contrasta con i modi spicci di Anego.
La prima vokta che Tsubasa la riaccompagna a casa è un momento fondamentale per entrambi; per lei un momento di felicità per quella attenzione inaspettata e per i sorrisi che lui le regaka, per lui il primo momento in cui comincia a percepire qualcosa di più profondo nei suoi confronti na che ancora non riesce ad articolare.
La sequenza del sogno è suggestiva e rende appieno i sentimenti di Sanae, compreso quel senso di nalinconia tenera che la coglie al risveglio.
A cementare tutto, la scena al oresente che fa da contenitore per i ricordi, così teneramente quotidiana, fatta di piccole cose e di piccoli gesti da parte di entrambi, che finalmente si sono trovati per non abbandonarsi più, due metà di un essere perfetti.
Molto poetico anche il momento in cui Kumi e Shun, arrossendo come non mai, si scambiano i numeri di telefono, prodromo di un rapporto che sta nascendo, più profondo di una semplice amicizia.
E tutto è reso in modo dolce ma senza cadute zuccherose.
Complimenti..... e buon Natale 😀

Recensore Master
21/12/18, ore 16:54

Che bello... una shottina natalizia così pucciosa! che bella!
Adoro quando scrivi di Sanae e Tsubasa, adoro quando vengono tirati in ballo i ricordi, gli amori, la solitudine di Sanae mentre lui realizzava il suo sogno.
Bellissimo il ricordo sui guanti, e su quando vengono dai! La domanda di Tsubasa: è stato più difficile fare questi o la bandiera, è stata fantastica.
Lei ne esce egregiamente, del resto è femmina!
Il ricordo inerente a Kumi è dolce/amaro, e assolutamente perfetto, calza a fagiolo sulla giovane Sanae.
La camera buia, il quaderno con la penna da mordicchiare, come quando scriviamo noi!!! amorino lei!
E poi: Barcellona!
Scoprire che era la città del sogno, vedere la neve in Spagna e Tsubasa addormentato sul divano... cosa c'è di meglio la Vigilia di Natale?
Una ff di Only! ecco cosa!
Bravissima, come sempre affronti loro due, la storia, l'amore, la solitudine, l'incomprensione, tutto in maniera sublime, e mi piace un sacco nonostante non ti piaccia il rosso... ahahahah
Un bacio grandissimo e tanti auguri anche a te!
Guiky80

Recensore Veterano
21/12/18, ore 16:30

...
Sappi che quando ho letto che c'era una tua nuova storia sono rimasta a fissare lo schermo, incredula. Perché per me trovare proprio questa storia è un bellissimo regalo di Natale.
Mi è piaciuto molto l'inizio, in cui si trovano sia Tsubasa che Sanae adulti, e trovo molto azzeccato ricorrere ai Flashback per raccontare altri momenti che la coppia ha condiviso.
Ho trovato molto dolce l'immagine di Sanae intenta a lavorare a maglia anche se i risultati non sono molto soddisfacenti. Per fortuna arriva Yukari che offre il suo aiuto alla migliore amica affinché quest'ultima possa terminare i guanti per Tsubasa.
La ragazza riesce a consegnare in tempo il regalo, ma ne riceve uno inaspettato: l'invito di Tsubasa per tornare a casa assieme. Tengo molto ad evidenziare sia quando Tsubasa nota che il colore dei suoi guanti è uguale a quello della ragazza, sia quando Sanae descrive la bellezza particolare del ragazzo.
Mi ha fatto piacere ritrovare Kumi, e mi ha stupito molto la presenza di Nitta. Comunque, se devo essere sincera, non mi dispiacerebbe affatto vederla con lui.
Altra lode a Yukari, il terzo grado ci sta tutto! :).
Il terzo ricordo è il mio preferito. I genitori di Sanae sono estremamente premurosi e si preoccupano molto per lei, nonostante le rassicurazioni della ragazza.
Il sogno ha avuto un sapore agrodolce: fino all'ultimo ho sperato che fosse tutto vero, invece era solo un'illusione che ha dato comunque a Sanae la possibilità di scrivere una nuova canzone (menzione d'onore alla divisa con bottone mancante di Tsubasa).
Molto bella è la complicità che Tsubasa e Sanae dimostrano, dalla tua descrizione hanno un affiatamento di coppia grandissimo.
Altra storia, altro capolavoro, in poche parole.
CKS
Ps. Ti faccio anticipatamente gli auguri di Natale, e se non dovessimo più sentirci ti auguro anche un felice anno nuovo :).

Recensore Master
21/12/18, ore 14:37

E niente, dopo avermi fatto apprezzare questa coppia più di quanto volessi (e parliamo proprio degli "esordi"), ora mi fai amare pure la neve? Ma come fai?
La scena di Sanae davanti al vetro è così realistica che mi ci sono rivista, solo che io mi ingozzavo di cioccolata calda XD ma sto tergiversando...
La prima cosa che apprezzo è il dualismo tra la festività vista dal Giappone e la sua versione europea: non credo sia facile per uno straniero, abituato ad altri usi e costumi, adattarsi in questo modo, eppure per Sanae - come scopriamo man mano - c'è un significato intrinseco ben diverso da ciò che viviamo noi tutti.
E partiamo subito con un ricordo, un ricordo spensierato, in cui Sanae stessa ammette di essere felice e spensierata, non sapendo cosa il futuro le riserverà (e quanto dolore per via della lontananza). Tutto quello di cui ha bisogno è lì, e la sua massima preoccupazione è riuscire a terminare il regalo in tempo (ADORO! È così tenero e vintage allo stesso momento <3 Brava Sanae!) con l'aiuto dell'immancabile Yukari.
Il momento della consegna del dono è così tremendamente dolce e IC, e loro due sono così... loro! Non ho altre parole per descriverli. Tsubasa sempre concentrato sul calcio con Sanae immancabile al suo fianco, perché è così che è sempre stato e sempre sarà (ormai lo sappiamo).
E poi...
E poi arriva il momento del dolore.
Il secondo flashback è così doloroso da farti venire le lacrime agli occhi (e a tratti mi ha fatto ricordare perché, all'inizio, non apprezzassi così tanto la Sanae di Butterfly - ma questo lo sai già ^^ ed è un'altra storia), la mancanza è così palpabile e percettibile che, ti giuro, ho messo su "Torna a casa" per sperare in un ritorno del figliol prodigo brasileiro, solo per lei.
E la percezione di dire "Su, Sanae, daje però, cerca di darti una scrollata!" è rimasta fino a quando... sì, fino a quando non è riuscita a trasformare queste sensazioni in qualcosa. Insomma, lo sai: la tua Sanae mi piace perché, sebbene sia una Penelope in attesa del suo Ulisse, non se ne sta tutto il giorno a fare la calzetta, bensì ha deciso di intraprendere un percorso tutto suo. Quindi da lì mi sono detta "Ecco, ora la riconosco. Così mi piace e così la voglio!"
Il momento del risveglio (e del rendersi conto che, insomma, Barcellona era proprio nel loro destino!) è stato adorabile, io ti adoro quando scrivi di loro due così. Ti viene in maniera così naturale che - mamma mia - non riesco più a vederli in altro modo (e mi hai influenzata, lo sai benissimo... anzi, direi contagiata!). Li ho adorati mentre volteggiano per la stanza, e si amano, eccome se si amano! La tua one-shot trasuda il loro amore...
E comunque, finalmente hai usato la canzone XD in effetti mi sono chiesta più volte come mai non l'avessi ancora usata! Ma l'attesa è valsa la pena, il risultato è eccelso. Come sempre, del resto. Si vede proprio che ti piacciono, questi due, lo sai?

Allora grazie per averci deliziati con questa storia, e sono contenta tu l'abbia postata oggi, così ho potuto leggerla subito e, chissà, magari FINALMENTE mi fa venire un po' spirito natalizio.

Buon Natale <3

PS: menzione speciale per Kumi e Nitta! Li ho trovati così adorabili che li ho eletti nuova coppia dell'anno!