Recensioni per
Thanks For the Memories
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 39 recensioni.
Positive : 39
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/12/20, ore 00:09

Tutto questo angst uccide.
Ce lo vedo Tony a torturarsi così da solo, aggrappato ai ricordi.
In fondo lo sappiamo tutti che nel canon ha accettato il viaggio nel tempo, insieme alla sua ovvia fine, solo per riportare indietro Peter.
Un lavoro davvero eccellente.
(Recensione modificata il 03/06/2021 - 10:57 pm)

Recensore Master
13/12/20, ore 13:21

Ehilà!
Ho visto questa storia sul Giardino e sono venuta a dare un'occhiata, anche attirata dalla canzone che mi piace molto ed è perfettamente azzeccata per questa storia.
Siamo all'inizio di Endgame, anche se lo si capisce solo alla fine. Tony è a casa con Peter, intorno a loro c'è l'atmosfera natalizia più classica e lui indossa anche un maglione di Natale. Va tutto bene, Tony e Peter sono abbracciati sul divano e l'uomo sta cercando di obbligare Peter a dirgli cosa vorrebbe come regalo. È molto dolce il fatto che lui si imbarazzi e dica che non vuole niente, perché così è abituato, ma Tony non accetta un "no" come risposta e alla fine concludono che come regalo, Peter avrebbe ricevuto delle console per i videogiochi. Immagino che sarebbero usciti dal negozio con tutte quelle disponibili (e nelle ultime versioni naturalmente) perché Peter non avrebbe saputo scegliere e Tony non avrebbe nessuna difficoltà a comprare l'intero negozio se fosse stato necessario 🙈
Purtroppo non sapremo mai come sarebbe andata perché Peter, giustamente, ricambia la domanda e chiede a Tony che cosa vorrebbe lui per Natale. Il momento in cui Tony ricorda cosa sta accadendo è straziante. Il Natale scompare in un istante, tutto si dissolve e lui torna alla realtà: Peter è morto e non può realizzare l'unico desiderio di Tony, ovvero riaverlo con sè.
E perso in mezzo allo spazio, sempre più vicino alla morte, l'unica ancora di salvezza di Tony sono quei ricordi e quella realtà fittizia che crea nella sua mente per non impazzire. È un'arma a doppio taglio: lo fa stare bene finché è lì dentro, ma quando la sua mente torna al vero presente il dolore è ancora più forte. Se non altro sapremo che, di lì a cinque anni, lui ritroverà un momento di gioia ❤
Come sempre è un piacere tornare dalle tue parti, adoro le tue storie e il modo in cui riesci a descrivere i sentimenti di questi due personaggi. Spero di riuscire a passare presto a recuperare altro di tuo ^^
Alla prossima!
Baci, pampa

Recensore Master
18/03/20, ore 16:30

Come avrai notato non sto seguendo un ordine vero e proprio… well, tecnicamente ho letto una fic sul compleanno e una natalizia, quindi ci si potrebbe vedere un pattern… Comunque sia, vado dove mi porta il cuore (?), che tanto prima o poi, lentezza permettendo, recupererò TUUUUTTOOO!

Ammetto di essermi illusa. Sono partita dubbiosa, chiedendomi se anche questa sarebbe stata una storia angst, poi mi sono lasciata convincere (ILLUDERE!) dalla magia del Natale, ho abbracciato la dolcezza di Tony e di Peter, l’ostentata generosità dell’uno e la sincerità semplice e pura dell’altro, la voglia di Tony di regalargli tutto quello che Peter vuole senza badare a spese (e lo so che, se potesse, gli regalerebbe l’intera galassia ç_ç) e poi…
E poi gli addobbi dell’albero di Natale esplodono e l’immagine idilliaca cheavevi creato si rivela invece un’illusione della mente di Tony, per cercare di sopravvivere alla scomparsa di Peter. Tu mi uccidi. Io lo so che lo fai apposta! ç_ç
Non so come tu riesca sempre, sempre, sempre a fregarmi, a rigirare con così tanta facilità la storia, svelando poi nuove facce della stessa che non mi aspetto mai. Ogni volta so che dovrò aspettarmi qualcosa, una rivelazione, una sorpresa e ogni volta, nonostante me lo aspetti, riesci sempre a stupirmi e a colpire dritta dritta dove fa più male, maciullandomi i feels.
E cosa non è questo Tony così disperato, così lontano dalla Terra e così solo, da arrivare perfino a costruirsi l’immagine perfetta di Peter, da vederlo muoversi, da sentirlo parlare e da confessare che per Natale vorrebbe solo poterlo riavere indietro? Oh cosa non è. E un po’ mi spiace averla letta ora (ora che so) e non invece quando l’hai scritta, con la sola uscita del trailer… perché credo avrebbe avuto un impatto diverso, che mi avrebbe fatto ancora più male (sì, perfino ora che so che è Tony a non avercela fatta) proprio perché nell’ignoranza del film, questo sarebbe potuto essere una perfetta, crudele, disperatissima, innamoratissima, alternativa.
E niente, davvero, come di consueto riporto la mia frase preferita (ma lo sai che le amo tutte, perché semplicemente amo il tuo stile e il modo in cui li racconti e vai a fondo nella psiche di due personaggi che sono facili solo in superficie… e forse nemmeno lì):

[Le luci dell'albero allora sembrarono spegnersi, Tony le sentì quasi esplodere, una ad una. Il rumore di vetri rotti e di un cuore infranto. Lo stesso suono, la stessa fragilità, la stessa impossibilità nel tornare compatti. ] *piange per sempre*
TOOOoooonyyyyy ç___ç/

E non contenta ho amato tantissimo anche:
[Peter sospirò impercettibilmente. Sorrise a metà. Sorrise e in realtà non lo fece davvero. Sorrise e finse di farlo.
O forse no.]

Le ho amate entrambe in realtà per un motivo ben preciso, perché il passaggio di scena, il momento in cui tutta la luce festiva che riempie la stanza va ad annullarsi rivelando la realtà dietro il tendone, è una scena difficile da scrivere, da descrivere, da far sentire a chi legge. Tu invece in pochissime frasi sei riuscita a rendere chiara la situazione, talmente vivida che l’ho vista proiettata nella mia testa esattamente come se stessi guardando un film. E non è cosa da tutti – ma tu, al solito, hai questo modo di riuscire a tirare fuori così tanto in poche righe che boh, non so come fai, ma lo adoro. Semplicemente, lo adoro.

Recensore Master
05/03/20, ore 13:30

Oh... aaah... cazzo. Adesso sono qui con un cuore infranto. Non lo so, mi serve un attimo per metabolizzare. Non sono in grado di scrivere niente adesso.

Okay, ho lasciato passare un po' di tempo.
Fa ancora male.
Speravo che la storia fosse ambientata in un momento in cui c'erano entrambi per davvero. La prima metà della storia è così dolce, io poi adoro il Natale e ho pensato "dai figo leggiamola!" e non mi aspettavo di avere il cuore spezzato alla fine T_T

L'illusione che Peter sia lì è così realistica... tanto che Tony si immagina anche a fare cose che non gli verrebbero naturali (indossare il maglione anziché vestirsi elegante, ad esempio, o godersi il Natale come un momento di gioia come le persone comuni). Quindi anche il lettore ci casca. Quando tutto all'improvviso si spegne - perché sì, si spegne, come un luna park luminoso e colorato che all'improvviso ha un corto circuito e diventa un luogo buio e spettrale - all'inizio non si capisce bene come mai. Sulle prime ho pensato che Tony avesse solo paura di lasciarsi andare... invece era molto peggio di così. Era la parte cosciente della sua mente che gli ricordava che era tutto falso.
Mamma mia... i feels, e in senso drammatico!
Poi quando ho letto che era alla deriva nello spazio ho capito meglio come mai l'illusione fosse così persistente e realistica, in mancanza d'ossigeno il cervello fa brutti scherzi. E' tutto così desolante: Peter svanito in una nube di cenere e Tony che sta morendo, solo, su un'astronave.
Anche sapere che poi la storia originale prende un'altra piega, non aiuta a mandare già questo magone.

Complimenti anche per come è scritta, i sentimenti sono illustrati in modo molto vivo, e anche la confusione dei pensieri finali. Mi piace che Tony alla fine si riveli un essere umano, con tutti i sentimenti e il desiderio di autoilludersi che accomunano il genere umano, nonostante di solito abbia la facciata di tizio stra razionale e sarcastico.

Recensore Veterano
01/03/20, ore 21:20

Per un attimo ci avevo quasi creduto. Per un attimo eri quasi riuscita a convincermi che questa volta si sarebbe trattata di una semplice storia romantica, e non posso che farti i complimenti per come hai gestito il plot twist.
Ma andiamo con ordine.
Ho cominciato a leggere, e subito mi sono lasciata catturare dall'atmosfera natalizia.
Il dettaglio del maglione brutto di Tony, quello dei regali, la timidezza di Peter... Ogni cosa è deliziosa.
Sembra davvero che questo sia un momento distensivo, piacevole, reale. Poi tutto cambia.
Mi è piaciuto moltissimo lo strappo brusco che hai dato al racconto, con quella sensazione di vuoto e buio che si sostituisce al calore e alle luci natalizie. Tutto quello che viene dopo è un momento straziante, con quella preghiera di Tony ("Vorrei che fossi qui con me") che viene ripetuta rendendo tutto più doloroso.
Ho adorato quegli ultimi momenti in cui copre Peter di baci, quasi non volesse lasciarlo andare, fin a quando l'illusione si dissolve lasciandolo da solo.
L'ho trovata davvero una bellissima storia, ben gestita e scritta benissimo.
Alla prossima!

Recensore Master
10/02/20, ore 15:34

AMORA.
Mi avevi parlato precedentemente di questa storia, per l’ambientazione natalizia, ed è da allora che meditavo di leggerla e scoprirla nonostante non sia esattamente nuova.
E porca miseria, che bella.
Si capisce che l’hai scritta in un momento delicato e volevi davvero metterci l’anima. Un momento topico per tutti i fan del MCU e di questi personaggi in particolare, in cui le certezze sono volate via assieme alle ceneri dei personaggi e l’amore di questa ship.
Sembra una storia tranquilla, un momento romance Stony ambientato al calore di un fuoco e della bellezza del Natale. Ma si capisce presto che c’è qualcosa di storto, qualcosa pronto ad emergere e assalire di faccia lo spettatore.
E puntualmente, alla fine…

Ma come illusione di Parker quella è dannatamente convincente. È tenero, insicuro, fin troppo umile e con quella consueta propensione a farsi da parte nelle vite degli altri, teneramente, come se non pensasse di meritare nulla. Persino nei regali di Natale lascia fare tutto agli altri, e vorrebbe far fare tutto anche a Stark. Ma alla fine è ricco, e non è mica un problema chiedergli qualcosa…
/si vede che a QUALCUNA piacciono le ciglia di Parker, o mi sbaglio? Fa tanta tenerezza come le descrivi spesso~~~/
La parte finale arriva all’improvviso, come un martello pneumatico di FEELS e tenerezza, e non lascia posto dove scappare. Quel “Non era più Natale” è un’immagine agghiacciante, Tony ha perso la persona che ama e nulla più conta, niente, più niente. Persino la sua illusione glielo dice, nemmeno la mente rappresenta più un rifugio sicuro.
La scena finale con Tony che lo bacia, lo tiene, ci si aggrappa così disperatamente… niente, un ennesimo colpo al cuore. Tony non è sulla Terra, Tony non ha più nulla e nessuno, non ha futuro e non ha posto dove stare, e chissà quanto ancora potrà durare.
Non c’è che da aspettare di tornare sulla terra e… capire come passare oltre.
Insomma, penso che questa sia una delle tue storie più belle. È triste, ma allo stesso tempo delicata e piena di tenerezza. Non immagino in che modo potrebbe migliorare.
E ti saluto così, con un abbraccio
Lady R

Recensore Master
31/01/20, ore 20:45

Miryel... Per un po' ho pensato a una storia felice. E invece... Non puoi farmi questo. Sigh.
Era iniziata così bene. Un maglione brutto e l'aria di natale. Il desiderio di rendere felice Peter con qualcosa da ragazzo della sua età. Qualcosa di adatto. Qualcosa che sia giusto, che sollevi dalle responsabilità che ha un qualsiasi supereroe. Peter è giovane, bello, fresco. Pieno di vita. E invece si dissolve, ancora e ancora, sotto lo sguardo di Tony. Che lo ama e lo ha visto sparire, come se non fosse mai esistito, senza lasciare nemmeno dei resti da piangere. È una cosa che mi rende piena di dolore. Che mi fa venire il groppo in gola. È perfino peggio che la storia di LadyHawke, perché almeno lì c'era il conforto, parziale, della presenza dell'altro. Qui il destino è molto più crudele, e quando Peter torna, è Tony che se ne va. Per sempre.
La cosa in assoluto che mi ha colpito di più è quando dici che Peter era "sempre più morto". Come se il dolore si sommasse al dolore. Come continuare a scendere in un pozzo buio. Terribile.
Che posso dire? Piango.

P. S. Disegno e gif super. Sei bravissima anche in questo
❤️

Recensore Master
17/11/19, ore 13:08

Ciao Myriel, stavolta mi hai lasciata proprio senza parole. Giravo sul tuo profilo e ho letto "Xmas fic" quindi, senza altri indugi (e senza leggere nel dettaglio l'introduzione), ho iniziato la lettura della storia. Ero convinta di trovarmi di fronte una dolce e fluff storia natalizia, sei stata davvero brava a farmici credere: ho adorato i riferimenti alla spensieratezza, alle piccole cose e alla scoperta di un'atmosfera natalizia in coppia... Poi, il colpo di scena: quando Tony dice "Vorrei che tu fossi qui", mi si è gelato letteralmente il sangue. All'inizio stupidamente ho pensato "ah, ma forse stanno comunicando via Skype" ahah Invece no, Peter non c'è più e tu sei stata bravissima a creare quel distacco, specificando adesso come tutto fosse frutto solo di un'immaginazione ma anche non lasciando grossi indizi Angst nella prima parte. Non conosco bene questo mondo, ma con te sto apprezzando molto questi due personaggi è questa coppia. La storia la metto tra le preferite, perchè la dinamica proposta va oltre il fandom ed è splendida. Complimenti e a presto! ^^

Recensore Master
09/10/19, ore 19:11

Buonasera ^^
Ho iniziato a scorrere il profilo per capire cosa leggere e mi sono resa conto di aver recuperato ormai tutte le storie più recenti, così mi sono fiondata sulla prima os che non avevo ancora recensito. 
Non è esattamente il periodo natalizio, ma non ti nascondo che mi è venuta un po' nostalgia del Natale <3
Anyway, ho trovato troppo troppo dolce l'inizio dell'os, con Tony che chiede a Peter di dirgli cosa desidera per fargli un regalo. E' vero che il Natale rende tutti più buoni, la dolcezza che c'è fra i due mi ha fatta sciogliere. 
Ho adorato la semplicità con cui Peter gli risponde che qualsiasi regalo gli va bene - anche se il mio cuore, non te lo nascondo, si è spezzato nel momento in cui ha pensato che nessuno gli ha mai chiesto che regalo desiderasse per Natale, a parte naturalmente sua zia May. E speravo fosse l'unica batosta da sopportare, ma non è andata proprio così. Perché la tranquillità dei loro dialoghi iniziali mi ha portata fuori strada, pensavo che questa si sarebbe ridotta a una semplice storia natalizia e fluff. Non pensavo affatto che continuando a leggere avrebbe preso invece una piega così angst  e davvero, mi ha distrutto sapere che Tony vorrebbe soltanto averlo vicino, averlo reale, e deve limitarsi a sentirlo nella sua testa, a vedere qualcosa di cui ha bisogno ma che non c'è, perché Peter ormai si è dissolto in un mucchietto di polvere. 
Davvero, mi hai lasciata sotto shock quando ho capito che Peter non c'è davvero, che è solo nella testa di Tony, e ho letteralmente adorato tutto ciò. 
Sappi inoltre che l'ultima parte dell'one-shot mi ha fatto venire i brividi per quant'è scritta bene e per quanto è triste. Pensare inoltre a Tony disperso nello spazio, solo con il ricordo di Peter, mi fa troppo soffrire.
Ciò non toglie che mi sono innamorata di questa os, è piccola piccola ma meravigliosa, davvero <3
Anche se mi hai uccisa emotivamente con questa storia, altro che voglia di Natale XD
Sono doverosi i complimenti per la grafica e, soprattutto, per il disegno e la gif che arriva solo alla fine - e che è l'ennesimo colpo al cuore. Come avrai ormai capito ho amato tutto di questa one-shot, e tu sei bravissima *^*
Alla prossima <3
fumoemiele

Recensore Junior
12/09/19, ore 18:00

Ciao mia cara!
Scusa il ritardo con il quale ti lascio questa recensione, ma, ho avuto una settimana di ferie ed è stata un delirio assurdo di cose da fare che avevo sempre procrastinato. Quindi, approfitto di un momento di pace in ufficio (sì, io recensisco preventivamente sul luogo di lavoro :D) per scriverti questa recensione.
Devo ammettere di aver davvero amato questa storia e di aver stra apprezzato questo dualismo fluff/angst che ha al suo interno.
La prima parte è fluffonissima (non credo che sia una parola, ma a me piace molto :D). Chi non vorrebbe starsene accoccolato con il proprio amore in un'atmosfera così natalizia? Soprattutto, chi non vuole una persona che ti dice che ti regalerà qualsiasi cosa desideri, senza badare a spese?
A parte gli scherzi, è una scena davvero dolce, dove si vede chiaramente quanto Tony ami Peter e quanto il giovane l'abbia cambiato.
Ma ecco purtroppo arrivare la fatidica domanda: «E tu cosa vorresti, per Natale?»
Una domanda che può sembrare banale e scontata, soprattutto mentre si sta parlando di regali di Natale, invece rompe tutta l'atmosfera.
«Vorrei che fossi qui, con me»
«Non posso esserci, lo sai.»
E' qui l'atmosfera da flufflosa si tinge di angst.
Infatti, ci rendiamo conto che tutta quella scena calda ed accogliente, in realtà è solamente una bella allucinazione.
In realtà, Peter è polvere e Tony si trova all'interno di un'astronave alla deriva nello spazio, con l'ossigeno che diminuisce minuto dopo.
Comprendo perfettamente Tony. Credo che anch'io, in una situazione così drammatica, preferirei passare il tempo che mi rimane in un bel sogno, in quel pensiero, dove mi trovo accanto alle persone amate.
So che è sempre meglio affrontare la realtà che nascondersi nei sogni, ma in una situazione del genere, lo comprendo perfettamente.
E' una storia che mi ha toccata e non ho potuto fare a meno che provare un senso di vicinanza e commozione per Tony.
Non devi assolutamente chiedere scusa se questa non è una storia natalizia canonica, anche perché io l'ho apprezzata soprattutto per questa. Sì, tendenzialmente si è abituati ad accostare il Natale a un sentimento di gioia, ma non è che il dolore che si prova viene automaticamente attutito in questa giornata. Quindi non chiedere scusa a nessuno, soprattutto se scriverla ti ha aiutata a sentirti meglio.
Scrivi benissimo, quindi leggere le tue storie è sempre un piacere, anche se magari le tematiche sono più tristi.
Complimenti per il disegno iniziale e la giff finale, sono bellissimi come sempre.
Non vedo l'ora di leggere la tua prossima storia, non importa se sarà ancora angst :)
Alla prossima!!
Un abbraccio,
Maddie

Nuovo recensore
27/08/19, ore 22:15

Ciao Miryel,
non è proprio il periodo giusto per leggere una storia del genere ambientata a natale ma ho pensato di aprirla dato che volevo leggere qualcosa di corto e invece mi sono ritrovata in una valle di lacrime. Accidenti, non me lo aspettavo proprio. È vero che sono passati mesi da endgame e più di un anno da Infinity War, ma leggere questa storia ha fatto tanto male lo stesso, vorrei lo sapessi.
Sei riuscita a farmi sorridere nella prima parte, mentre pensavo che è agosto e forse non è il periodo giusto, poi quando le luci sono esplose mi sono sentita così male! Peter non esiste ed è frutto dell'immaginazione di Tony che non ha più ossigeno. Mamma mia, non solo è un'idea geniale e tristissima ma è anche scritta bene, il passaggio non è netto e questo è un punto a favore.
Bravissima, ormai sei la compagnia della mia estate (anche se leggo storie di natale ad agosto ma pazienza :D)
Anita.

Recensore Master
19/06/19, ore 20:37

Eccomi qui ! Guarda, ti sembrerà strano, ma in questo periodo sono davvero in vena di leggere fan fiction natalizie, negli ultimi scambi ne ho letto almeno quattro che trattano del suddetto argomento.
Sarà che cerco una via di fuga dal caldo incessante che sta martoriando la mia città da quando è iniziata l'estate. Non dico che è troppo...ma credo di aver visto Rodan uscire da un vulcano ( Godzilla reference d'obbligo ).
Passando al capitolo in sè, questa storia è stata davvero un colpo al cuore. E quando dico questo, intendo che è stata proprio una fucilata a distanza ravvicinata ! Comincia nel modo che ci si aspetterebbe da una fic natalizia, con un'atmosfera festiva e Tony che si comporta analogamente a Scrouge nel finale di Un Canto di Natale, pronto a ostentare le proprie ricchezze per rendere felici gli alti, in particolare Peter. Un Peter adorabile come sempre, che nonostante la situazione economica della sua famiglia riesce sempre a trovare un modo per sorridere.
Tutto sembra procedere nel migliore dei modo e poi...BANG! Colpo di scena. Mi blocco, alzo lo sguardo e " Shit...è post Infinity War ".
Inutile dire che mi sono sentito davvero male per Tony, questa sua discesa nella follia è stata resa in maniera a dir poco straziante.
C'è un momento di sollievo nel finale, certo, ma è un sollievo agrodolce. E non c'è manco la possibilità di sperare in un futuro migliore, perchè abbiamo visto Endgame e sappiamo bene come va a finire.
In definitiva, una shot bellissima proprio perchè terribile nei suoi contenuti, capace di farci provare angoscia e dolore per i personaggi. Complimenti come sempre.

Recensore Master
02/06/19, ore 16:55

Molto dolce questa storia. Angst, sì, ma a me l'angst piace, e poi secondo me il Natale è il momento perfetto per le storie un po' più melense e strappalacrime.
Inoltre devo direi di aver cominciato a riconoscere il tuo Peter, a sentirne la voce nelle battute, e questa volta non mi è nemmeno stato antipatico. Direi che è un grossissimo passo avanti. ^^'''
Invece non mi ha fatta impazzire l'immagine delle ciglia come rametti germogliati: mi fa più pensare alle doppie punte che alle ciglia, ecco. ^^'
Nella frase iniziale, sempre secondo me, ci sono troppi punti esclamativi, per il resto ho trovato la scrittura perfetta: semplice, diretta ed efficace.
Alla prossima. ^^

Recensore Master
21/05/19, ore 23:15

Eccomi per lo scambio, finalmente!
La storia inizia con una scena apparentemente felice e serena, una normalissima scena natalizia, tranquilla, di coccole in famiglia. Sembra tutto perfetto, finché non si inizia a notare un po' di malinconia, e poco per volta viene rivelato l'inganno: è tutto un sogno, un delirio di Tony, perso nel bel mezzo del nulla alla fine di Infinity War.
Mi è piaciuto come hai reso tutto, non ci si accorge di essere in un sogno finché non viene detto esplicitamente, e lì si rimane spiazzati, anche perché la narrazione è talmente ben fatta che la scena la si vive in prima persona, si sentono le emozioni che sente Tony, e tutto il resto.
Brava!

Nuovo recensore
20/04/19, ore 23:42

Ciao ancora miry,
mi sono saltati i piani stasera e sono rimasta a casa invece di uscire, così ne approfitto per continuare la mia avventura sopra al tuo account, dove mi ci sto praticamente perdendo. Ho anche dato un occhio alle persone che ti seguono e ho trovato degli spunti interessanti, quindi credo proprio che mi farò un giretto da qualcuno di loro, molto presto (il bello di questi siti è che come una catena, riesci a conoscere altre persone che scrivono molto bene. Una cosa che mi affascina).
Stiamo andando praticamente incontro all'estate e questa storia non è di stagione, ma credimi fa male anche letta con 40 gradi sotto l'ombra. Terribile. È la seconda storia che leggo tua che mi ha ucciso e non so ancora stabilire se mi ha fatto più male questa o quella dei nomi tatuati. Forse questa, ci vedo meno speranza alla fine. Anzi non c'è proprio. Leggo poi che è nata vedendo il trailer di EndGame dove Tony è nell'astronave, quindi insomma sì tutta questa speranza non ce la vedo.
Comunque, hai sviluppato ancora una volta una trama bellissima, che però qui non lascia il respiro. Non ti aspetti che finisca così perché fino a metà di convinci che sta andando tutto bene, che è natale, il maglione, le luci, i regali, Peter, i baci e le coccole e poi? E poi scenograficamente le luci esplodono e il natale anche e Tony si rende conto che è solo, che Peter è morto, che non tornerà più. Ne lui ne spiderman.
Insomma, hai tante emozioni dentro tu, mia cara Miryel e le esterni sempre con un sacco di passione, che si sente riga dopo riga. Per questo i tuoi scritti mi piacciono molto (per esempio anche la storia su wattpad quella dei due ragazzi di shazam. è molto leggera, ma ha tanto da offrire).
Leggerti è sempre un piacere, perciò non smettere mai di scrivere (specie su di loro).
un abbraccio e buona pasqua.
Bau

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