Carissima Bloody Wolf!

Attendevo da tantissimo questo aggiornamento perché… beh, hai dimostrato di avere una fantasia eccezionale con questa storia. Mi è piaciuto moltissimo leggere i numerosi dettagli realistici con cui hai condito questa long. Anzitutto, i dinosauri. Non sono propriamente domestici e lo ricordi nella scena della tormenta, quando Balthier, anche se esperto, deve consolare/calmare Chaos a rischio della vita, ma è bello anche il riferimento alla loro mole che impedisce il passaggio degli animali (mossa astutissima) e al freddo che in situazioni normali causerebbe problemi ad animali notoriamente a sangue freddo. La cura per i dettagli che hai messo nella storia, però, sopperiscono a ogni problema e allora ecco che tutto viene spiegato e risulta assolutamente coerente. Il rapporto Sean/Balthier è ben bilanciato e non troppo romantico, ma non privo di fascino, risultando anche molto IC con quelli che sono i caratteri che hai scelto di darei ai tuoi protagonisti. La parte in cui Sean critica il governo, poi, è resa molto bene sottoforma di dialogo e di riflessione introspettiva. Una presa di coscienza amara che ho apprezzato perché non cade come un fulmine sul capo del nostro eroe, ma si inserisce in un processo di crescita che dura praticamente dal primo incontro tra il soldato e il pirata.

A questo punto, sono curiosissima di sapere cos’erano quei segni che i nostri due eroi hanno trovato nella loro esplorazione. Mi sono fatta qualche idea, del tipo che gli esperimenti del governo abbiano avuto esiti imprevisti e dannosi e che il segreto nascosto nelle montagne sia particolarmente inquietante, ma attendo con ansia di leggere il prossimo capitolo e di scoprire cosa ti sei inventata. Tra l’altro, ho apprezzato che tu abbia dedicato più spazio all’atmosfera, perché l’avventura sta assumendo contorni fortemente interessanti e anche come gestione degli eventi narrati tutto fila come la mozzarella. Con questo paragone mangereccio (ma del resto ora vado a cucinare il pranzo), ti mando un abbraccio e ti chiedo perdono per la lunghissima attesa <3
Un saluto e a presto, cara :* :*
Shilyss


P.S.
Bellissima impaginazione <3

Ciao cara, eccomi qui e ancora immensamente scusa per il ritardo (per me è ritardo, considerando che passo sempre subito). Ho deciso di iniziare questa storia, che già dal prologo mi aveva incuriosita. Una bella idea quella di ambientare le vicende in un futuro dove i dinosauri (più evoluti rispetto a quelli che conosciamo) e tecnologia avanzata coesistano. Ma anche bello il fatto che esistono delle persone che vivono pacificamente con i dinosauri, anche se non hanno una vita affatto facile, visto come vengono chiamati dal Governo lol
Ma poi che bello è Balthier? Poi quando ho letto che ti avevo ispirata Tom Hiddleston io avevo tipo gli occhi a cuore, anche perchè gli hai dato una caratterizzazione che a me ha fatto impazzire.
Oh, ma anche Sean mi è piaciuto, lui mi ha fatto quasi tenerezza.
Le ambientazioni poi ti sono riuscire bene, mi hai dato una chiara idea di quello che posso immaginarmi mentre leggo, e penso che sia un buon inizio. Soprattutto perché per me queste storie non sono mai facili da scrivere, quindi hai la mia stima, sappilo u.u
Bene, ci rileggiamo presto <3

Nao

Buonasera tesoro con i complementi d'arredo viventi ahahah! :D Dai a parte gli scherzi donnah (hai tutta la mia comprensione e un pat pat fluffoso sulla testa), ma sai quanto mi hai fatta felice con la notizia dell'aggiornamento di questa long? Cioè, davvero, sono contentissima e non hai nemmeno idea di quanto! Mi erano mancati Sean e Balthier. Sento ancora la malinconica sofferenza del giovane alla partenza dei suoi compagni per poter procedere da solo con il fuorilegge; eppure sa che è la scelta giusta, che è così e basta, insomma che solo loro due effettivamente sarebbero potuti sopravvivere continuando così.
Il loro ritrovarsi attorno al fuoco dopo ore e ore di viaggio scomodo e gelido è rassicurante, da una sensazione di tepore e tranquillità in quei pochi metri quadri rischiarati dalle fiamme del falò. Certo è che mi sono fermata un attimo a pensare cosa fossero quelle sorte di totem vecchi e segnati di sangue e dal tempo, perché vista la zona in cui si trovano è come se nascondessero un gran segreto. Mi piace poi quando inserisci anche delle brevi descrizioni mirate su come siano rinati e come vivano i dinosauri, su come sappiano adattarsi alla vita attuale ma sul fatto che si ritrovano ad essere figli di esperimenti continui da parte dell'uomo. L'atmosfera è particolarmente tesa perché non si capisce mai dove potrebbero finire, se tra bestie, gelo insopportabile o nemici inaspettati che minano alla tua sicurezza come niente fosse; ho apprezzato teneramente il modo affettuoso ma rigido con cui Balthier tenta di spronare colui che si è visto crollare il falso mondo addosso, per poi dover laciare andare amici e compagni per forza di cose. Triste, ecco cos'è e questo mi aiuta ad empatizzare con Sean.
Il viaggio prosegue nelle intemperie cercando di andare avanti, eppure mi sembra sia tutto troppo facile, strano e decisamente rapido: so che hai in mente di mettere ansia non solo ai protagonisti ma anche tensione a me che sto leggendo, perché oltre alle costruzioni e ai totem, adesso sembra esserci una zona limitata messa in sicurezza per qualche cosa di importante, ma cosa? Cosa potrebbe essere finito lì in mezzo al nulla? Una base militare legata a dei laboratori o a delle ricerche potrebbe essere, però almeno hanno trovato un riparo. Ammetto che questa ultima parte è stata veramente una delle mie preferite in tutta la storia: sei riuscita a coinvolgere i dinosauri e ad eguagliarli in importanza ai protagonisti umani (cosa che ho apprezzato moltissimo) e tutto viene spiegato doviziosamente, mi sono immaginata ogni passo e ogni gesto, ho avvertito la tensione, la paura, il momento di panico delle bestie confuse e soprattutto di Chaos che comincia ad agire istintivamente. Balthier che è in grado di sistemare tutto con coraggio e sangue freddo senza dimenticare che pure Sean è riuscito a gestire un raptor. Un finale che mi ha fato tanta soddisfazione e voglia di continuare in futuro, sperando presto in un tuo aggiornamento. Sono in crisi da astinenza da dinosauri, ahahah! Alla prossima tesoro e come sempre buon lavoro! :3

Carissima donnah,
tu non sai quanto ho atteso questo capitolo e ora è qui, e io l'ho appena finito di leggere e un senso di meraviglia e attesa mi ha pervasa, ma ora mi calmo perché voglio fare una recensione decente, eccheccavolo ç__ç

Il viaggio di Balthier e Sean è iniziato, da soli, con Chaos e Beta a far loro da compagni di viaggio inseparabile e... in questo capitolo c'è tanta introspezione, e io adoro l'introspezione. Specie di Balthier, perché è un personaggio così versatile e affascinante, che gestisci così bene, da rimanerne sempre ammaliati.
La parte dei Totem... è stata pura scenografia e magia. Ho immaginato questa landa infinita, le montagne, il sole che ne creava le lunghe ombre minacciose. Mio dio... sei sempre così dannatamente di impatto, quando descrivi luoghi e azioni. Mi lasci senza parole, perché basta davvero chiudere gli occhi e sei dentro. Dentro al tuo mondo.
E la cosa più minacciosa, di quelle colonne, è il fatto che Balthier non sappia cosa sono. Lui, che ha sempre una risposta, che rassicura noi e Sean, non ha nulla da dirci e quando un uomo come lui non conosce, c'è solo da tremare temo...

L'ignoranza è l'arma del governo
Volevo farti un plauso per questa frase. A parte che è inserita in una scena bellissima, dove Balthier apre il suo cuore e racconta a Sean cosa vuol dire trovarsi nell'ignoranza di chi ha i paraocchi sugli occhi e non vuol vedere, ma quella frase è la verità. L'ignoranza è l'arma del governo, la debolezza dei popoli... E detta da un personaggio come Balt... beh, ha tutto un'altro aspetto. E Balthier sta cambiando, da quando ha conosciuto Sean. se penso all'inizio, a quante gliene ha dette... poi poi finire per rimanerne ammaliato e, non so perché, questo interesse ricambiato sarà la rovina... so che soffrirò tantissimo perché ti conosco e non guardarmi così, donna, che piango ç__ç

Infine la parte della tempesta. Di nuovo la scenografia della storia è palpabile, l'arrivo della tempesta, in questo luogo strano, che sembra una baita ma che ha avuto scopi ben diversi, militari, di difesa...? E l'ingnegno di Balthier per prevenire i dann che Chaos e Beta potrebbero causare per colpa dei rombi di tuono, è descritta con una certosina attenzione di cui ti ringrazio. Hai creato il pathos, il caos, la calma, la tensione di una scena che avrebbe potuto portare ad una tragedia, se Balt non avesse preso quelle precauzioni, con questo sfumare verso Sean, che lo guarda ammaliato e impressionato da quell'uomo... così freddo e pronto a tutto, che è impossibile non rimanerne estasiati ♥
Donna che dirti? Che dirti? Che non vedo l'ora di scoprire cosa succederà. Siamo arrivati nel vivo del viaggio, sono soli, non si torna indietro e ora?
Amo questa storia, amo come la stai sviluppando, amo che non sia mai prevedibile e la dedizione che ci stai mettendo.
Sono felice di poter godere di una originale così ben scritta e con dei contenuti assolutamente innovativi!
Non è cosa di tutti i giorni, sallo!
a presto,
Miry

Buongiorno.
Ho percepito il capitolo come di passaggio, è stato molto scorrevole e rapido da leggere, nonostante la lunghezza.
^^
Adoro questi dinosauri.

Ciao Bloody, passo per lo scambio del giardino. Diciamo che anche se l'ambientazione postapocalittica, con annessa catastrofe e ripopolamento di bestieccie prima estinte e poi riapparse non è una novità, devo dire che sei riuscito a dargli un tuo personale tocco di originalità. Leggendo mi sono catapultata in questo mondo terrificante, odio i dinosauri morti, figuriamoci quelli vivi che ti rincorrono per mangiarti... Balthier è un bel personaggio, un uomo di spessore, il fatto che abbia il grado di capitano e fumi caterbe di sigarette già mi piace, e sono certa che ci riserverà delle belle sorprese. Sean non sono ancora riuscita a inquadrarlo, mi sembra un poveraccio gettato a calci nella mischia, costretto a dover collaborare con un uomo tronfio e arrogante che lo farà penare! Detto questo invece mi sento di compliemntarmi per il modo in cui hai sviluppato quest'universo di tua invenzione, perciò non ti tirerò i pomodori!

Alla prossima, Tea.

Ciao, eccomi come promesso per la recensione del Giardino :)

Ti dico subito che come incipit mi è piaciuto. L’idea in sé è molto intrigante: un futuro in cui i dinosauri incontrano la tecnologia futuristica, una specie di Jurassic Park in un certo senso, mi sembra non solo originale ma anche bella, anche se non facile da gestire. Non so se ti è stato detto nelle altre recensioni (che non ho ancora letto) o se magari ci hai giocato, ma come idea mi ha ricordato vagamente l’idea base di Horizon Zero Dawn. Ovviamente, basta leggere anche solo poche righe della fanfiction per rendersi conto che la trama è completamente diversa- anche perchè i dinosauri qui sono veri LOL.

Il personaggio di Balthier è il protagonista e ovviamente quello che viene delineato meglio: al lettore passa la figura di un leader fortemente carismatico tanto con gli esseri umani quanto con i dinosauri, un fuorilegge, coraggioso ed autoritario. Il suo passato nell’esercito è intrigante, così come è curioso che si possa permettere di rimandare indietro una lettera del governo chiedendo di più e questi siano disposti ad accontentarlo. É una figura che ho trovato molto forte e ben descritta, anche se devo ammettere di non aver capito il senso di quell’esaltato in corsivo e bold per ben due volte. L’ho trovato un po’ gratuito e non ne ho capito completamente l’utilità.

Anche nello stile ho notato alcune sbavature: ad esempio, la narrazione avviene al passato ma da ”“La differenza questa volta è che sarà lui a proteggere te.” fino a tre righe più in giù (lui l’aveva capito subito.) si passa ad un presente non meglio specificato. Alcuni passaggi poi mi sono risultati un po’ macchinosi e raccontati, soprattutto all’interno dei pensieri dei personaggi (ad esempio il paragrafo che inizia con: "Il ragazzo lo stava seguendo con un quad e faticava a stargli alle calcagna, aveva sempre adorato quel dinosauro perché..." Il problema che ho riscontrato è che non era chiaro se il discorso si riferisse al ragazzino o a Balthier, anche se ho immaginato fosse Balthier. Inoltre, il discorso non mi ha affascinata, non mi ha particolarmente fatta entrare nella testa del protagonista…è sembrato tutto un po’ distaccato, ecco).
A livello di stile/grammatica, non ho trovato errori e la narrazione scorre bene, i dialoghi sono molto piacevoli ed ho soprattutto apprezzato la connessione di Balthier con Chaos. La questione dell’Allosauro “proibito” e lui che se ne frega mi ha fatto stare molto simpatico il personaggio 🙈.

Oltre all’ambientazione e alla ricerca (si vede che ti sei ben informata, ci sono moltissime informazioni), tra le cose che mi sono piaciute molto sono c'è anche la quest che Balthier dovrà affrontare insieme a Sean Fergunson. Viste le premesse, non sembra che lui e Sean siano destinati ad andare troppo d’accordo ma…chi può dirlo? 😂 Sean mi sembra un personaggio curioso, non ama farsi dare ordini quindi sospetto che ci sarà della maretta tra lui e Balthier.

Anche la questione del Drago del Silenzio è molto interessante, sicuramente aggiunge quell’attimo di hype in più alla missione, insieme ai racconti dei pochi superstiti e le premesse per niente rosee di questa missione. 
Insomma, l’idea è molto originale ed è piacevole da leggere, sono curiosa di vedere come si svilupperà :)

Ellie

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Ciao, eccomi qui per lo scambio.
La prima cosa che voglio dirti è che l'idea della storia, dinosauri, ambiente post apocalissi e due uomini duri pronti a combattersi mi è piaciuta moltissimo.
Mi è sembrato anche un buon "primo capitolo", perché facciamo da subito conoscenza dei personaggi e ci avventuriamo con loro in questa storia.
I due protagonisti ovvero: Balthier a cavallo di un allosauro (che figata! Vorrei farlo anche io!) e Sean in sella ad un triceratopo (doppia invidia!) mi sono sembrati credibili e ben dettagliati e mi hanno divertito anche le loro interazioni.

Per cui, complimenti per la storia e al prossimo capitolo :)

Ciao cara! :)
Prima di tutto, scusa per l'immenso ritardo con il quale passo a recensire, ma vengo da due settimane tremende sia dal punto di vista lavorativo che della salute. Chiedo venia, ma ci sono! 
Quanto mi erano mancati questi due, non hai idea! Specie dopo quello che avevano combinato negli ultimi capitoli! *cof cof* XD
Il viaggio per il compimento della loro missione non è di certo trai più facili e le condizioni atmosferiche, insieme alla carenza di cibo - alla quale devono pur sopperire in qualche modo - non aiutano di certo. Ma come dicono loro stessi al termine del capitolo, uniti ce la faranno! ;)
Due cose mi sono piaciute in maniera particolare in questo capitolo: le scene di caccia e l'interazione maschia presente tra i Balthier e Sean in ogni singolo momento descritto nel capitolo.
Per quanto riguarda il primo punto, è vero, davanti all'immagine del sangue del cuore della capra uccisa che scorre tra le mani di Balthier, ammetto di aver un attimo arricciato il naso. Ma andando oltre a quella che è semplicemente una prima impressione, ho avuto l'immenso piacere di 'scovare' la narrazione di un momento veramente ben descritto, soprattutto per ciò che concerne la veridicità. Ho trovato il tutto molto realistico e ben ancorato alla realtà del contesto. Il ché non è per nulla semplice, specie in una storia originale nella quale tutto deve essere tenuto in piedi dal primo capitolo nel migliore dei modi possibili.
Potrei dire la stessa cosa anche sul rapporto tra due protagonisti, sui loro approcci fisici e i loro dialoghi. Non c'è malizia, non c'è nulla di eccessivamente melenso o volgare. Ti collochi sempre in quella giusta via di mezzo che rende il tutto davvero emozionante e realistico. Entrambi arrivano ad un bivio mentale per il quale capiscono di essere le nuove vittime sacrificali del Governo. Si sono spinti un po' oltre con le loro idee e la loro missione da portare a termine. E ora ne stanno pagando le 'dovute' conseguenze.
Il tuo stile è in crescendo, si notano dei netti miglioramenti e una certa maturità di fondo. Non ho rilevato errori importanti, se non qualche sbavatura dovuta agli errori di battitura. Ho apprezzato molto il fatto che tu abbia pubblicato il testo usando il 'giustificato', rende il tutto più ordinato all'occhio del lettore. La trama è sempre più coinvolgente e proprio per questo non vedo l'ora di poter continuare a leggere! **
Ti faccio i miei più sinceri complimenti per tutto, specie per avermi permesso sin da ora (ma anche dai precedenti capitoli, eh!) di affezionarmi a questi due ragazzi usciti dalla tua penna (o tastiera, va beh). 
Continua così che sei bravissima! 
A presto, 
Mahlerlucia

Carissima Bloody Wolf ♥♥

Non vedevo l’ora di leggere il seguito di questa storia avvincente! Balthier e Sean hanno passato una focosa notte assieme, ma come direbbe Freddie, the show must go on e quindi eccoli, finalmente, nell’habitat naturale di un predatore: la foresta, la montagna, la natura matrigna che, grazie anche all’uomo, ha permesso che i dinosauri tornassero a esistere. La presa di coscienza di Sean ormai è totale: ha capito di essere una pedina sacrificabile e questa sua unione con Balthier assume sempre più i connotati non di una semplice attrazione fisica tra il soldato più giovane e l’eroe fuorilegge con tanta esperienza alle spalle, ma l’incontro di due destini comuni. I tuoi personaggi sono due uomini che hanno dato allo Stato troppo, e da quest’ultimo, alla fine sono stati traditi. Ecco, questa commistione tra fato e desiderio è bellissima. Altra cosa molto interessante è tutto il pezzo sulla caccia e sulla sopravvivenza, compresa l’educazione che il fuorilegge impartisce all’amante più inesperto, ma non per questo sciocco.

Più la storia va avanti, più l’introspezione di Sean appare convincente e il lettore entra in empatia con lui. Balthier spiega al ragazzo come comportarsi con i vari dinosauri assolvendo a quella che è la funzione didattica, per poi metterlo in guardia anche da se stesso (e come non rimanere folgorati da Balthier che sottomette, anche se per gioco, l’altro?) Eppure è la vena politica nient’affatto nascosta ad aleggiare sul capitolo perché questi due antieroi stanno attraversando un percorso difficile non solo per quanto concerne la missione tout court, ma anche riguardo a un percorso libertario (Sean) e di riscatto (Balthier). Ecco perché questa storia sta assumendo i caratteri non solo tipici del racconto d’amore e d’avventura, ma apre anche uno spaccato sull’uomo e su ciò che l’uomo fa alla Natura e a se stesso; sacrificare e utilizzare uomini e bestie per i propri fini e usare la più vile delle retoriche al fine di piegare ogni essere vivente e privarlo della libertà, commerciare e speculare su ogni bene creando uno scenario post apocalittico degno di Mad Max e tanti altri aspetti rendono questa storia che tu ami e mi fai amare davvero ricca di significati.

Quindi è con il capo cosparso di cenere che giungo a recensirti con così ignobile ritardo, ma sappi che il capitolo me lo sono goduto e mi è piaciuto tanto, ma davvero, davvero tanto. Bravissima :*
Un caro abbraccio e ancora perdono,
Shilyss <3

Buongiorno tesoro! Mi dicono dalla regia che hai aggiornato Cruel World, e come potrei non passare dunque a leggere e recensire il quinto capitolo? :D
Insomma un mese duro quello, grazie a quel rompicoglioni di capo in città: ora si ritrovano a doversi spostare e sono lieta di vedere che per tutto quel tempo gli uomini di Sean non abbiano ceduto e abbandonato la missione. Stare al freddo ad aspettare non deve essere proprio facile eh? Certo che poi lui non riesce nemmeno a stare dietro ai racconti del sottoposto, visto che non può fare a meno di pensare a ciò che è accaduto in quel periodo con Balthier. Le parole del pirata però sono giuste: in maniera spicciola gli dice che potrebbero trombare ancora, ma che non devono allontanarsi dalla concentrazione della missione.
Ha ragione, per entrambe le cose spero! XD
Che bello vedere che il raptor ha legato così bene. È stata dura ma alla fine è riusciro lo stesso a donargli un po' di fiducia.
Anche se definisci di passaggio questo capitolo, ho trovato importante la scena della caccia per due motivi: 1. il legame consolidato tra Sean e Beta, e 2: la consapevolezza di una missione suicida per un gruppo così nutrito di persone. È chiaro che così non possono continuare assolutamente, anzi. Che William si incazzi o meno è la verità, solo che dalla sua tiene conto del fatto che hanno sempre fatto tutto assieme, e adesso si sente messo da parte, abbandonato, per colpa di un fuorilegge appena conosciuto.
Però dai, diciamocelo, quelli morirebbero uno dopo l'altro entro breve, ne sono sicura: quindi, è proprio giusto così. Se ne dovranno andare per sopravvivere, come è vero che Sean e Balthier continueranno da soli. La consapevolezza sulla loro inutilità in quel mondo è disarmante: li hanno praticamente mandati a morire. Tornano a fine missione, dopo averla completata? Bene. Non tornato? Chissene, il governo ragiona proprio così.
Bastardo maledetto! Ecco dove stava il punto, ecco quello che avrebbe fatto per tenerlo in pugno: Balthier è stato minacciato, e rischia di ritrovare tutti i suoi cari saltati per aria, ma guarda te! Fino a dove si spingono per i loro comodi...
Bel capitolo, mi mancava davvero questa storia credimi. Qui non evolve solamente il rapporto tra i due protagonisti, ma man mano si scoprono magagne che all'inizio non erano state svelate. Chi troveranno lassàù? Ce la faranno? Me lo auguro, e mi sa mi sa che la storia non prevederà ancora un capitolo o due, vero? XD Ti capisco donnah, sappiamo come siamo fatte giusto?
Alla prossima tesoro e buon lavoro! :3

Ciao! Eccomi qua per la recensione! Scusa sono sempre in ritardo!!!!
Un altro splendido capitolo! Quel che mi piace è che sei sempre imprevedibile!
Il mondo che stai creando è incredibile!!
Hai gestito benissimo le cene d’azione tra i vari personaggi!
Complimenti!
“…Chaos camminò, passo dopo passo, sempre più veloce fino a raggiungere una velocità considerevole per poter arrivare in velocità ed afferrare una delle capre tra le fauci e atterrarne un altra con gli arti superiori. Di fianco a lui l’altro predatore era balzato su una delle più grosse e l’aveva colpita a collo, aveva affondato i denti e le aveva dilaniato la trachea.
I due uomini si erano mossi uccidendone un paio anche loro con frecce e coltelli piantati nella gola…”.
Mi piacciono entrambi i tuoi protgonisti.
Sono diversi ma riescono a trovare delle affinità. E il modo di Balthier di insegnare a Sean, grazie alla sua esperienza, di guidarlo nel modo giusto.
Mi piace molto.
Il tutto filtrato anche dal rapporto con le creature.
“Un buon capobranco si sporca sempre le mani, ricordatelo.”
Sacrosanto.
Ricorda un po’ anche Ned che istruisce i figli su come essere dei buoni Lord. Sai la massima divenuta famosa “Chi emette la condanna deve anche eseguirla” e altre!
E i momenti cuore a cuore con la rivelazione finale!
Davvero ottimo capitolo!
Pieno di colpi di scena e momenti molto belli!
“…Il peso di tutte le morti che aveva causato gli cadde addosso come un macigno, innocenti e volti gli sfilarono davanti agli occhi mentre sentiva le urla dei loro famigliari come uno schiaffo nelle orecchie. Prima non gli davano fastidio, ne era quasi compiaciuto ma ora si era reso conto che era solo una delle tante marionette. I suoi occhi si velarono di lacrime ma le trattenne con stoica ostinazione…”
Adoro le introspezioni!
Alla prossima! Di nuovo congratulazioni!!!
Boingo!

Carissima donnah!
Finalmente, finalmente! Riesco a passare da questo MERAVIGLIOSO quinto capitolo che aspettavo con tanta tanta ansia. Prima di tutto volevo farti i complimenti per come sei riuscita sin dal primo capitolo a rendere i personaggi così bene da farmeli sembrare reali. So quanto è difficile iniziare a scrivere un'originale. Si parte da zero, non si ha nulla in mano e cadere nel trabocchetto della caratterizzazione è semplice, eppure tu hai mantenuto saldamente sempre lo stesso canone, senza mai mostrarmeli diversi da come sono. Sean e Balthier sono cambiati, nel corso di questi capitoli, ma sono sempre loro. Li riconosci, perché sono cresciuti, hanno avuto ulteriori esperienze e si sono trovati, ma questo ha solo amplificato quella che era già una caratterizzazione fatta davvero bene.

Finita la premessa su di loro, che era doverosa, passiamo alla storia.
Il rapporto tra Sean e Balthier ha avuto un passo (forse anche tre o quattro) avanti, e la loro complicità ha ormai raggiunto livelli tali che riescono a capirsi con un solo sguardo, e ogni volta che accade mi parte la ship potente, non ce posso fa niente ._.
La cosa realistica di questa loro unione sta nel fatto che uno come Balthier non disdegna quello che c'è tra di loro, ma ammette che per come stanno andando le cose, lasciarsi coinvolgere troppo potrebbe essere pericoloso e ci sta che uno come lui decida di avvertire Sean di quell'eventualità. Il ragazzo è ancora acerbo e lui rimane comunque la sua guida. Un po' rozzo e trinariciuto il suo metodo, ma ci sta XD Stiamo parlando di Balthier... insomma.

La decisione di far tornare indietro gli altri è doverosa. Una missione difficile e la sua realizzazione è determinata anche dagli uomini che decidono di intraprenderla. Sono già abbastanza rallentati da molti fattori, e quando uno degli uomini di Sean ammette che forse non vale la pena continuare, hanno la loro conferma. Bastano loro. Coraggiosi, forti e soprattutto vantano una buona complicità che è sicuramente d'aiuto. So che per Sean è difficile lasciar andare i suoi uomini, l'amico William, ma sa anche che Balthier ha ragione...

La bellezza di questo capitolo sta proprio nelle scelte prese.
Tutto ciò che era non è più sicuro, e l'unica certezza è che Sean e Balthier sono insieme e possono contare l'uno sull'altro, ma Balth mette Sean in guardia: mai fidarsi di nessuno, anche se questo mostra fiducia. E glielo dimostra con quella presa che lo butta tra la neve, proprio quando Sean è più esposto.
In realtà penso che Balthier abbia cercato di darsi un insegnamento da solo perché lui stesso è caduto in un tranello, che se non porterà la missione a termine, ci rimetterà molto più di quel che credeva...
Bellissimo capitolo, bellissima storia, bellissime idee. Non ho altro da dire, questa storia è un'innovazione continua e io non posso che amarla. Sono curiosissima di sapere cosa combinerai nel prossimo!
A presto donnah,
Miry

Buona sera.
Un capitolo davvero corposo e impegnativo da leggere.
Uhm, di certo non è una vita semplice... è davvero molto pericolosa e bisogna sapere di chi fidarsi e anche e soprattutto mettersi in gioco.
Speriamo bene.
L'apprendimento del più giovane continua.
Buona serata :)

Leggi la risposta dell'autore

Cara Bloody Wolf, <3

ero proprio curiosissima di sapere come sarebbe andata avanti questa storia. Ti avevo già detto, mi pare, quanto mi piacciano le narrazioni che hanno per protagonista i ribelli e le distopie, questi universi paralleli post qualcosa di orribile dove tutto è andato male. Sono anche contenta che manchino circa due capitoli alla conclusione e non quattro, come mi aspettavo! Rispetto agli altri capitoli d’azione e d’avventura, questo ha un ritmo più intimo e privato. Finalmente veniamo a conoscenza del passato doloroso di Balthier: ovviamente è un bandito e la taglia la merita (in fondo ha permesso che fossero massacrati centoventi commilitoni che sia affidavano a lui), però ha impedito un massacro d’innocenti. Non esiste una parte giusta e sbagliata, hai detto bene, ma esiste la possibilità di scegliere da che parte stare: credo che Balthier abbia fatto bene a proteggere i civili dissidenti, ma capisco anche il suo tormento interiore. Hai fatto bene a scegliere un espediente narrativo come il dialogo per narrare questo passato e mi piace che proprio la condivisione del passato dell’ex colonnello abbia dato il via a un tipo di legame nuovo.

La scena rossa non è volgare, anche se è lunga e descrittiva, quindi ti rassicuro in tal senso. Emerge anche chiaramente come entrambi i due amanti siano estremamente coinvolti non solo in base a un mero desiderio fisico, che per carità, ci poteva anche stare, ma soprattutto per un’affinità mentale scoperta nel tempo. Di tutto il capitolo ti segnalo questo pezzo che mi è piaciuto in modo particolare:
Sentiva le lacrime che, prepotenti, bussavano ai suoi occhi, puntò lo sguardo sul terreno e lo mantenne lì, incapace di fare e di dire altro, non in quel momento in cui la sua intera vita si era dimostrata come una prigionia nascosta da meriti e medaglie… lui, come tutti gli altri, non era nulla di più di che uno schiavo mantenuto nella beata ignoranza affinché ubbidisse in nome di qualcosa che nemmeno aveva una morale.
Bellissimo anche il finale in cui Sean chiede di disobbedire, anzi, di farsi insegnare come si fa a disobbedire. Mi ha colpita molto!

Colgo l’occasione per augurarti una piacevole serata e per chiederti di perdonarmi ancora per l’ignobile ritardo con cui arriva questa recensione. Non vedo l’ora di sapere come andrà, cara! Un caro abbraccio,
Shilyss :*