Ciao mia cara!
Scusa infinitamente se passo qui da te con così tanto ritardo, ma tra le feste, il lavoro e la gente sempre in giro per casa, trovare il tempo per sedersi al pc e lasciare queste righe è stata veramente un'impresa e per questo chiedo venia.
E' la seconda storia natalizia scritta da te che leggo in questi giorni e devo ammettere che nessuna delle due rietra proprio nei classici schemi sul Natale, ma proprio per questo mi sono piaciute così tanto entrambe.
Ho trovato davvero interessante il fatto che Marcy cambia il colore del proprio fiocchetto a seconda di come si senta in quel momento. E’ già un forte segnale che lei non è una bambina proprio come le altre. Questo c’è anche chiaro quando dici che, rimproverata da sua madre perché aveva sbattuto troppo forte la portiera del auto, si chiude nel silenzio e decide di indossare un fiocco rosso, segno per lei della rabbia.
Anche se il Natale si sta avvicinando, per tutta la narrazione c’è uno qualcosa che rende il lettore inquieto e gli fa quasi comprendere che qualcosa di tragico accadrà. Un esempio è questo: “Le luci sistemate fra i rami dell’albero di Natale lampeggiavano con un ritmo intermittente e i grossi pacchi che quella notte avrebbero scartato proiettavano lunghe e lugubri ombre sulle pareti.” Tendenzialmente non si userebbe la parola ‘lugubre’ quando comunque si parla degli alberi di Natale e dei regali. Altro esempio è quando si racconta la gelosia che Marcy prova per il fratellino e la sua paura di essere diventata invisibile agli occhi di sua madre da quando lui è nato.
Ovviamente, l’elemento che più mi ha inquietato è la signora Lizzie, questa donna che compare nei sogni della bambina e le suggerisce il modo per uccidere Max e Robert.
Sono due omicidi piuttosto cruenti e forti. Il fatto che Marcy si arrabbi tanto perché il sangue le ha sporcato il fiocco e che poi si mette a mangiare il tacchino come se nulla fosse successo sono chiaramente due ulteriori esempi del suo squilibrio mentale.
Non posso che provare tenerezza per Lauren: ha appena perso il marito e il figlio a causa della sua bambina, ma, in nessun caso, vuole che le portino via la sua bambina. E’ davvero una situazione difficile per lei, ma l’amore che una madre prova per i propri figli passa sopra a molte cose. L’unica cosa che può fare è bruciare i due cadaveri con tutta la casa, in modo che possa sembrare un incidente, e scappare via insieme a Marcy.
Devo ammettere che le ultime righe mi hanno riempita di immensa curiosità e di desiderio di scoprire come siano poi morte Marcy e Lauren.
Penso che questa OS abbia tutta la potenzialità di diventare una long. Magari facci un pensierino, anche tra qualche mese.
Devo ammettere che ti era stato affidato nuovamente un prompt bello tosto, ma anche questa volta sei riuscita a tirarne fuori una bellissima storia.
Continua così.
A prestissimo mia cara!
Un abbracicone,
Maddie

(Questa recensione partecipa all’iniziativa ’10.000 recensioni in un anno’ indetta da gruppo fb ‘Il giardino di EFP’)

Ciao, cara!
Sono qui per lo scambio recensioni del gruppo The writing spell, approfitto dell'iniziativa per passare da un'altra tua storia Horror **

Questa mi mancava e maledico me stessa per non averla letta prima, soprattutto sotto le feste natalizie perché andiamo, è stupenda!
Macabra, horror, raccapricciante e pure natalizia, non potevo chiedere di meglio.
Come sempre, tantissimi complimenti per la caratterizzazione dei personaggi, in questo caso Marcy, la protagonista assoluta di questa One-shot.
A mio parere hai sviluppato il pacchetto in maniera impeccabile, sei riuscita ad inserire molto bene le tre parole all'interno della storia.
Ti dirò, non so cosa si prova ad avere fratelli o sorelle (o entrambi) e, personalmente, mi ritengo una persona fortunata perché, per come sono fatta, mi sarei sentita come Marcy praticamente SEMPRE, e non solo ad un'età infantile come la sua.
Ammetto di essere alquanto egoista, sì. Perché proprio non riesco ad immaginare i miei genitori dare tutte quelle attenzioni ad un altro bambino xD
Poi beh, un tempo ne parlai con mia madre e lei mi disse che, dopo di me, non volevano più avere altri figli e allora niente, me felice :D
Insomma, non ho rischiato di sognare la signora Lizzie e fare una strage, al contrario di Marcy.
Le scene del massacro sono state tremendamente crude e mi sono piaciute, ti faccio i miei complimenti; la contrapposizione tra il sangue rosso e caldo e la fredda apatia di Marcy mentre compiva quei gesti atroci è stata sensazionale.
Niente, ho davvero amato questa OS e ti rinnovo i miei complimenti! **
Alla prossima!

Harriet;

La devi smettere. La devi smettere perché io dovrei studiare e invece sono stata qui incollata allo schermo e ora ho visto che hai appena pubblicato una one shot su Bandersnatch e ti odio dal profondo dell'anima. Perché adoro come scrivi, adoro questa storia ancora più di quanto ho adorato Danny e devi davvero, davvero smetterla. Adoro, non posso dire altro.

Leggi la risposta dell'autore

Ciao, sono qui per lo scambio recensioni (o recensioni a catena, non ricordo più). Avevo già recensito positivamente un tuo racconto settimana scorsa.
Vedo che il tuo genere preferito è l'horror quindi premetto che non è un genere che pratico molto, non per paura come accade di solito, ma al contrario perchè personaggi che non esistono (mostri, vampiri ecc) on riescono a turbarmi in alcun modo.
Invece vedo che il tuo racconto si concentra su personaggi reali e sulla loro psicologia e questo mi piace, infatti mi ha molto incuriosito nella lettura fino alla fine. Una piccola "fiera degli orrori" come se ne possono trovare in famiglie all'apparenza normali, come quella di Marcy. Mi è piaciuto il ritmo tranquillo ma che contemporaneamente dà la sensazione che si stia arrivando alla tragedia con cui si svolge la narrazione, a ogni passo si ha la sensazione la suspance e l'ansia aumenti, anche per via degli stati d'animo della piccola Marcy e dei suoi pensieri, che non fanno certo ben sperare. Originale la trovata del fiocco con colori diversi a seconda degli stati d'animo, e persona,mente sono rimasta colpita dal significato negativo che Marcy attribuisce all'azzurro, ma solo perchè è il mio colore preferito quindi a me dà solo sensazioni positive.
Se posso permettermi, Marcy mi ha ricordato una Carrie piccola.

Ehilaa! Sono sempre io, dello scambio!
Non sono riuscita a resistere, dovevo leggere qualcos'altro di tuo perché davvero, sono rimasta davvero colpita dal modo in cui descrivi l'horror.
Amo tutto questo è davvero sei riuscita a rendere perfettamente anche la terrificante apatia di questa bambina.
Non vedevo l'ora di tornare a leggere qualche sano e violento splatter, e dalla tua bio, ho notato che anche tu hai una certa tendenza verso il gore, almeno non mi sento un'anima solitaria!
Che dire, come al solito la scrittura è spettacolare, ho notato forse uno o due errori di battitura ma assolutamente insulsi e assolutamente non in grado di distrarre l'attenzione ~
Complimenti ancora, leggerò sicuramente qualche altra storia! 💕
Aki

Questa storia mi è proprio piaciuta. Mi piace soprattutto come tu abbia reso la dinamica familiare tra madre e figlia che mi ha fatto venire una gran pena per Lauren. Si capisce che questa donna ha fatto tutto il possibile per bilanciare il tempo dedicato ai figli, ma la cosa non è facile con un bambino molto piccolo, e di trasmettere il suo amore alla figlia. Piccolo problema, la figlia era già troppo malata di suo, lei è il marito non se ne sono accorti perché erano umani e si sono lasciati fregare dall'apparenza tranquilla (e diciamocelo, chi ha voglia di pensare che il suo bambino medito un omicidio?). Insomma la tragedia pare inevitabile, per quanto la povera Lauren si colpevolizzi.
E mi piace quella certa ambiguità del finale: chi ha appiccato quelle fiamme, Lauren che alla fine ha visto nella morte l'unico modo di salvare sua figlia dalla pazzia, o Marcy che non era ancora del tutto convinta dell'amore di mamma?
Davvero una bella storia horror per festeggiare il Natale, complimenti!

Leggi la risposta dell'autore

Non so davvero cos'altro dire che non abbia già detto in altre venti one shot horror che scrivi e gestisci divinamente. Sei davvero la queen dell'orrore e mi piacciono sempre le tue storie... disturbanti, ma comunque avvincenti, che si fanno leggere e leggere finchè non s'incontra la parola fine. E anche allora vorresti continuare, perchè sono magnetiche... ecco, forse è questa la parola che stavo cercando. Magnetismo, forse il più bel sostantivo che si possa abbinare a un proprio scritto, a un proprio racconto.
Anche coinvolgenti sono le tue storie, perchè ci si immedesima sempre nei personaggi che andrai a presentare e di cui parlerai... e in questo caso il vuoto di Marcy era il mio, la sua rabbia e la sua apatia anche.
Davvero i miei super complimenti <3
A veramente prestissimo
Alice
P.S. Ho notato nel testo che ogni tanto compare il nome Mirah... si tratta sempre di Marcy, giusto?

Una storia agghiacciante, ai limiti del disturbante...e, per tale motivo, assolutamente perfetta per un fanatico dell'horror come me.
In questa tua fiaba natalizia dal sottofondo macabro hai saputo creare una coppia di personaggi assolutamente terrificanti nella loro apparente innocenza.
Marcy, sociopatica inconsapevole, rasenta alla perfezione il cosiddetto tropo alla Michael Myers tutto al femminile, presentandoci una figlia che, nel tentativo di costruirsi una realtà perfetta, decide di uccidere il proprio fratellino e il patrigno, così da confinare lei e sua madre, le cui attenzioni tanto agognava, in un sogno ad occhi aperti.
Tutto a causa della gelosia, un'emozione così semplice eppure così pericoloso al tempo stesso.
Lauren, al contrario, rappresenta la vittima della situazione che, a causa degli eventi subiti, finisce essa stessa per diventare il carnefice.
Una madre incapace di sopportare il peso della realtà fittizia che si è costruita e che, proprio a causa di questo, finisce con l'autodistruggersi assieme all'unica cosa che la teneva attaccata alla vita terrena.
Molto bella anche l'idea dei fiocchi.
Nel complesso, una storia tragica ma narrata magnificamente, come ti compete.
Complimenti !

Ciao cara eccomi qui per lo scambio a catena.
Ti faccio ancora gli auguri di Natale.
Anche in queste feste natalizie le storie horror sono il tuo forte.
Marcy è un personaggio molto interessante e devo dire che mette paura.
Mi piace com'è stata descritta e il suo modo di vestirsi e indossare dei fiocchi diversi in base al colore.
All'apparenza sembra una bambina normale a parte questa stranezza dei fiocchi, ma provo una grande gelosia e vuole sua madre tutta per lei.
Questa storia assomiglia molto ad un caso che avevo visto che parla di crimini, ma già persone adulte che commettono atti come quello di uccidere fanno paura, ma dei bambini fanno ancora più paura perché c'è qualcosa che non va.
Sua madre non ha fatto assolutamente nulla la tiene con se, ma alla fine muoiono dopo qualche anno e la cosa più paurosa e il fiocco che rimane intatto.
Mi è davvero piaciuta la tua storia.
Alla prossima :)

Ciao cara, eccomi qui per lo scambio a catena. Questa è già la seconda tua storia natalizia che leggo ed è diversa. Wow! Tu sei un genio! I registi dovrebbero prendere esempio da te...
Comunque scherzi a parte... la storia mi è piaciuta e devo dire che nelle descrizioni sei stata super perfetta (io che ho dolore allo stomaco in questo momento, ho sentito risalire il pranzo di questi giorni per la crudezza delle descrizioni XD). Però sai che ti dico? Dovresti trasformare questa piccola shot in una piccola long, ne verrebbe fuori qualcosa di molto carino, dato che affronti tematiche delicate.
A presto.

Ciao **
Tu non ne sarai convinta, ma io adoro questa shot. Con te oramai quando si parla di horror si va sul sicuro. Ammetto che Marcy è un bel personaggio e che mi inquieta parecchio. Amo come l'hai descritta e la sua abitudine di vestirsi e indossare fiocchi di colore diverso a secondo dell'umore. Sembra una bella famiglia felice la sua, con il Natale alle porte. Poi però andando avanti si scopre che Marcy ha una gelosia morbosa a causa delle attenzioni che la madre da a Max. Appena hai fatto cenno a ciò, immaginavo che sarebbe finita male.
Non so perché, ma immaginarmi un bambino che fa certe cose mi inquieta ancora più che immaginarmi un adulto. Ha avuto il sangue freddo di uccidere due membri della famiglia solo per poter rimanere con la madre. La reazione di quest'ultima non mi ha sorpresa. E' sconvolta e pur sapendo che sua figlia è l'omicida, la ama troppo per allontanarla da sé. Quindi tutto va in fiamme e le due se ne vanno, ma moriranno comunque qualche anno dopo. E poi c'è il fiocco, unica cosa ad essere rimasta intatta. Mi è sinceramente piaciuta, come le tue altre storie del genere.
Complimenti e a presto, un abbraccio **


~ Nao