Recensioni per
Revive
di Mari Lace

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
13/02/21, ore 04:05
Cap. 1:

Ciao. ♥
Oggi, a orari a dir poco improponibili, sono stranamente in vena di recensioni, quindi eccomi qui a commentare questa storia che ho puntato da non so quanti mesi.
Ho adorato l’introduzione iniziale alla nuova vita di Shiho, il fatto che lei sia tornata adulta (capito, Aoyama?) e che questo abbia influito sul suo rapporto con Shinichi. Mi azzardo a dire che, pur essendo una Shiho/Rei, è comunque presente una sorta di onesided!ShinShiho – ma non vorrei star cannando alla grande? Non so, dimmelo tu!
Trovo la tua Shiho sempre IC e Rei non è da meno. È un personaggio che definire complicato è dire poco; come ribadito anche in uno dei primi capitoli (almeno mi pare fosse uno dei primi) di ZTT, è come se avesse una triplice vita. Un minuto prima è un agente segreto che potrebbe ucciderti con uno stuzzicadenti, quello dopo ti offre un caffè al Poirot con un sorriso a trentadue denti.
Diciamo che più di una volta mi ha dato l’impressione che i suoi sorrisi non fossero sempre veri, che fossero più una presa in giro, ed è la stessa Shiho qui a notarlo. Comunque è proprio così che mi aspetto che Rei si rivolga a Shiho, della serie: «We, ho quasi rischiato di farti saltare in aria, ma tutto a posto, vero, Shiho?»
No, ok. Non proprio così. Però comunque Rei è uno che prende facilmente confidenza. Ho amato che Shiho gli abbia rinfacciato la questione di sua madre.
La “seconda parte” della fic è ancora più bella. Mi piace come ti abbia individuato in entrambi i personaggi la necessità di lasciare andare il passato per “rinascere”, con la differenza che Rei comunque l’ha già fatto, a differenza di Shiho che, invece, ancora non sa bene come muoversi. Del resto per lei tornare a essere Shiho Miyano non deve essere facile, e a parte il professore e Shinichi non ha chissà quante conoscenze cui rivolgersi. *ripensa alla famiglia che non sa di avere, ammicca ad Aoyama*

Il giovane fece tanto d’occhi, spiazzato per un istante. Si riprese presto. «È un appuntamento?» indagò, lasciando ricadere le braccia lungo i fianchi. «Lo sembra».
«Una visita, nient’altro» replicò Shiho, le labbra increspate. «Se sarai un bravo paziente, potresti meritarti anche un tè» azzardò.
«Addirittura!» esclamò Rei ridendo. Si abbassò, portando gli occhi alla sua altezza; Shiho fece del suo meglio per non tentennare. «Non credo di poter rifiutare un’offerta così cortese».


Mi è concesso dire che ho rischiato di urlare?
Non so, amo questo passaggio.
Una dei miei più grandi timori è quello di rendere i dialoghi troppo macchinosi, irrealistici, e una delle cose che apprezzo di questa storia è proprio il fatto che il botta e risposta tra Rei e Shiho è fluido, scorre che è una meraviglia.
Grazie mille per questa storia, non mi stancherò mai di ripetere che il content su Shiho non è mai abbastanza. ♥
Un saluto, alla prossima!

Recensore Master
24/01/19, ore 00:07
Cap. 1:

Cara Mari Lace! ^^

Mi mancava un po’ questo fandom e la tua Shiho sempre così tranchant ed eccomi finalmente qui, nelle mie solite ore notturne, a deliziarmi con le tue storie. Il Natale è lo spunto per una riflessione profonda sul senso della rinascita e devo confessarti che è stato bello percepirlo in un racconto che parte dal presupposto che le origini del Natale siano sconosciute e forestiere, così come ho apprezzato che Rei menzioni solo la vulgata che circonda la nascita del Cristo e non le ancora più antiche origini legate al Solstizio d’inverno e alla rinascita del sole. È un punto di vista nipponico che denota lo sforzo, da parte tua, di immedesimarti in profondità nei personaggi. Mai come in questa shot mi è dispiaciuto che la ship ufficiale sia Ran/Shinichi: alla base dell’amore sono necessarie la sincerità e la fiducia e credo che il Detective abbia inevitabilmente tradito troppo entrambe. Quando l’inganno è così profondo il legame non può non uscirne pesantemente compromesso. Invece qui la coppia si riunisce e a farne le spese è proprio Shiho. Pare, da statistiche, che il Natale e le feste estive siano i momenti in cui la depressione e la tristezza colpiscono più in profondità le persone. È così perché in questi momenti dell’anno la gente si ritrova a essere sola laddove è pesantemente bombardata da messaggi che invitano a essere felici e in armonia. Questa discrepanza tipicamente natalizia emerge bene nell’apatia di Shiho che non desidera partecipare alla festa e che viene tirata via dal suo isolamento solamente da Rei (l’ho adorato). La coppia mi appare plausibile e ha risvegliato il mio lato romantico non solo perché lui ha quel sarcasmo che adoro <3, ma perché questi due condividono un passato e il ricordo di Akemi. Le battute e i dialoghi sono semplicemente perfetti, l’uso del trattino maturo (fai bene a non chiuderlo: non è un vezzo se lo usano premi strega e scrittori affermati in lingua italiana) e, in quanto storia da contest, è ovviamente ben scritta. Nella parte iniziale ti suggerisco per bonaria pedanteria – non è un errore, ma un punto di vista differente, (sai che adoro come scrivi ♥).

Dicembre e, più nello specifico, Natale. La festa, d’origine europea, aveva ben poco a che fare con il Giappone, eppure aveva lentamente ma inesorabilmente preso piede anche nella nazione del Sol Levante.
È solo una questione di respiro, così come:

Non si trattava solo di questo, tuttavia. Quell’anno, dicembre l’aveva colta d’umore molto più nero del solito.

Insomma, come al solito si vede quanta cura metti nei testi. L’introspezione di Shiho era semplicemente perfetta e matura, così come il suo sarcasmo perfino nel rivolgersi ad Agasa per comparle una borsetta (torna solo con una Fendi, prof!) e il tema del Natale e della solitudine, nella sua accezione più ungarettiana del termine, è stato espresso con dovizia e attenzione. Che ti devo dire, ancora? Ah, sì. Bravissima :* :* :*
Shilyss

P.S.
Shiho ♥

P.P.S.
Rileggendo la recensione mi è venuto in mente un altro elemento: ho letto tante storie tue su questo fandom, ma nonostante spesso lavori con gli stessi personaggi e abbia un tuo canone, le storie non sono mai identiche l’una all’altra, anzi: mantengono la loro unicità, senza mai confondersi o mischiarsi. Ottimo lavoro! ^^

Cla'

Recensore Veterano
10/01/19, ore 17:17
Cap. 1:

RECENSIONE PREMIO, contest "Introspezione e canzoni", TERZO POSTO

Ero convinta di aver già recensito questa meravigliosa fanfic - e infatti ricordavo di averla letta - tuttavia devo darmi una svegliata (e comunque rileggerla non mi ha fatto per niente male, anzi!).
"Revive", il titolo azzecca in pieno ciò che traspare dalla storia: il puro interno di "rinascita", di "ripresa", e ho adorato anche il modo in cui hai reso cupo questo dicembre per Shiho. Hai descritto la situazione iniziale rimanendo IC nonostante non ci siano stati dialoghi iniziali, perché hai colto in pieno il passaggio, il cambiamento della loro vita quando torneranno adulti... perché sappiamo che finirà così e che Shinichi scapperà da Ran non guardandosi neanche indietro. Comunque, la buona motivazione per gettare la nostra Shiho nella sconforto più estremo c'è, ed è palpebile: un matrimonio, una famiglia nella quale lei non sarà mai inclusa.
Vedo tantissimo una situazione del genere e tu sei riuscita anche a dare una sfumatura a tuttò ciò che circonda la ragazza: un lavoro, una quotidianità, sebbene sia sola in questo periodo buio.
Poi la parte che più mi è piaciuta: quella con Rei. Il dialogo è così realistico, così loro, che non mi viene neanche da pormi il problema che nell'opera originale non si siano mai parlati. Cioè, per me questi sono loro.
Hai aperto delle insenature delicate per entrambi i personaggi: la perdita della persona cara, il rimanere soli. E mi hai fatto pensare ancora di più a quanto questi due abbiano in comune.
Le frasi di lui, la citazione ad Akemi, la sottile punta di ironia riguardante lo Sherry finché non è arrivata la frase di Shiho "mi tratti come se mi conoscessi da sempre ma in realtà per me non è così".
Ed ecco l'apertura di un nuovo spiraglio, del primo ragazzo che possa riuscire in qualche modo a scalfire quella corazza (eh sì, lascia l'amaro in bocca perché non è Shinichi, ma non possiamo continuare a tirare le testate contro un muro, no? xD).
Il tuo stile è sempre molto bello e pulito, il resto scorrevole. Mi piace sempre tantissimo la cura che utilizzi nel testo e nella sintassi! Devo dirlo, ho apprezzato tanto anche il font.
Alla prossima!
Un bacio,

Ile

Recensore Master
03/01/19, ore 21:59
Cap. 1:

Eh beh,
come si fa a non resistere ad Amuro?
E' molto particolare come personaggio che fa tentennare anche la gente più fredda, come la nostra Shiho,
che da depressa gli si rialza l'umore con le chiacchiere e le frecciatine dell'agente.
Interessante il loro modo di dialogare,
spiritoso in certi punti e dagli altri parecchio riflessivo ed emozionale.
Un mix perfetto.
Questi due sembrano fatti l'uno per l'altra eheh.
Ottima shot,
ci vediamo mari.
Buon 2019,
con affetto
Shinran amore ^.^

Recensore Master
28/12/18, ore 17:47
Cap. 1:

Ciao cara, eccomi pronta per la recensione del gioco del Giardino. Che poi è sempre un piacere, io partecipo apposta proprio per avere il piacere di recensire e conoscere nuovi fandom. Ti anticipo per correttezza che quello del Detective Conan non lo conosco bene, ma non è fondamentale la cosa, ho letto come originale la tua bella storia e lo trovata molto ben scritta e caratterizzata. Quando incontro un autrice capace di rendere al meglio i personaggi di cui parla non fatico mai nella comprensione di ciò che leggo...anzi mi diverto ed è un piacevole intrattenimento.
Shiho sembra portare dentro di sé un dolore, un dispiacere che in qualche modo l'hanno fatta chiudere in sé stessa allontanando gli altri. Qualcuno al quale era molto legata, forse da qualcosa di più di una semplice amicizia, si è costruito una nuova vita con un altra persona. Lei ci deve essere rimasta molto male, forse non tanto per il matrimonio in sé, quanto per il senso di solitudine e abbandono che ha provato.
Questo Rei però sembra smuovere le acque, la stuzzica, la istiga quasi a lasciare l'isolamento nel quale si è volontariamente rintanata e con abili mosse e discorsi occasionali riesce a calamitare la sua attenzione. Ma io penso che la stessa Shiho ne abbia abbastanza di piangersi addosso, altrimenti non sarebbe andata a quella festa, lo avrebbe elegantemente ignorato. Credo che l'incontro del giorno seguente rivelerà delle piacevoli sorprese per entrambi.
Complimenti davvero, non avevo mai visto il Natale con l'ottica presentata da Rei "rinascita" forse perché la vedevo solo rapportata hai festeggiamenti cristiani dimenticando che in fondo a parte la festività consumistica che è diventata da molti anni a questa parte possa davvero significare un punto di svolta per le persone che cercano in qualche modo di cambiare la propria vita. Forse per Shiho può rappresentare davvero questo, e credo che Rei possa essere ciò di cui adesso ha bisogno. Brava davvero, un racconto scorrevole, piacevole e ben scritto, è stato un piacere passare dalle tue parti e spero di avere occasione di ritornare. Alla prossima, buone feste😊