Recensioni per
Un altro giorno...
di Ladyhawke83

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
29/10/23, ore 22:58

Recensione premio per il "PTSD Awareness Contest" 

Ciao, carissima.
Pur non avendo mai visto "Ladyhawke", una mancanza a cui conto di rimediare il prima possibile, ho scelto una fanfiction su di esso per la recensione premio perché ho pensato, visto anche il nickname che hai scelto, che per te abbia un'importanza particolare. 
Non conoscendo i personaggi, sono andata un po' a sentimento e, dato che adoro Rutger Hauer come attore, questa storia ha catturato il mio interesse. Devo dire che mi è piaciuta davvero molto: ho ritrovato l'empatia che avevo visto nella storia per il mio contest. Sei riuscita a rendere le sfumature della malinconia di Navarre con una delicatezza ed una profondità tali che, anche per chi non lo conosce, è impossibile non comparteciparvi. 
Girando sul tuo profilo ho notato che anche tu partecipi al gruppo "Hurt/Comfort Italia". Ecco, che ne diresti di una bella Hurt/Comfort con lui protagonista? ^^
E' un racconto che leggerei con immensa gioia, ma non voglio che tu ti senta in alcun modo costretta, ci mancherebbe.
Ancora tantissimi complimenti per questa storia: mi è piaciuta moltissimo!
A presto ^^

Recensore Junior
15/02/19, ore 08:38

I Classificato per il Contest "L'Amore, quello vero..." - Un altro giorno… di Ladyhawke83 

Grammatica: 9.9/10 
“[…] trascorsi dal momento in erano stati maledetti?” Manca il cui, ma è chiaramente un errore di distrazione. 
Per tutto il resto è perfetta. 

Stile e sintassi: 9/10 
Il tuo modo di scrivere mi piace, ma a volte – soprattutto all’inizio – l’utilizzo costante del capoverso rende un po’ meno scorrevole la lettura, così come la presenza di qualche virgola di troppo. Nonostante ciò, la lettura rimane fluida, rendendo il tutto godibile nell’insieme. Brava. 

Caratterizzazione dei personaggi: 9/10 
Cosa dire di questo nostalgico e malinconico Etienne Navarre consumato dal troppo amore e dal troppo odio? 
Sei riuscita davvero a rendere un’introspezione magnifica. Tutto in quest’uomo sembra urlare al tradimento, mentre ricorda l’amata attraverso gli echi della sua mente, che ormai sembrano quasi dei vagheggiamenti, poiché non riesce a figurarsela come vorrebbe. 
“Isabeau, la sua dolce condanna”. Una bellissima immagine, quella che sei riuscita a rendere. L’idea di un amore così sofferto da non essere più neanche fonte di gioia, ma appunto una condanna, una pena nella quale non vi è più posto per i dolci ricordi, né per le immagini malinconiche. 
È come osservare Navarre vittima e carnefice di quel desiderio che ha di rivedere Isabeau, quel barlume di speranza che ormai non ha più e che si materializza nel voler uccidere chi ha lasciato accadere tutto questo. 
“[…] Navarre se lo stava dimenticando, e più si sforzava di richiamarlo alla memoria, più i contorni del ricordo si facevano vaghi, opachi, distanti.” Credo che questa frase la possa capire solo chi ha davvero perso qualcuno. La paura più tremenda che si possa provare è proprio quella di non riuscire più a ricordare la persona che si ama. È una frase vera, che ognuno, nel suo piccolo, potrebbe provare. È un po’ come se la stessa Isabeau fosse morta, in quel continuo e sconnesso rammentare di Navarre, nel cui personaggio riesco a scorgere lo straripante desiderio di poter ricordarsi dell’amata, i cui contorni si fanno sempre più sfocati. 
“[…] si chiedeva come doveva essere tutto questo per lei”. Ed anche se l’amore è cattivo, doloroso e funesto, il protagonista non riesce a smettere di pensarvi, attraverso queste semplice frase carica di mille emozioni. 
Esprime appieno il concetto che questo contest di riprometteva di raccontare: un amore sofferto, difficile e che tuttavia non riesce a smettere di pulsare. Navarre ama Isabeau, così tanto da volersi immedesimare in lei, capire se prova dolore, se anche lei è vittima di quelle elucubrazioni che non fanno che portargli via ogni giorno un po’ più di senno. 
E l’amore tra Isabeau e Navarre è molto più di un semplice “Romeo e Giulietta”: è un amore maledetto, nel più etimologico significato della parola. È un amore corroso dalla gelosia di un amante respinto, un amore che – seppur volente – non può superare le avversità. Non gli è permesso, perché i due protagonisti sono costretti ad essere eternamente divisi dalle loro maledizioni. Anche qui, assistiamo ad un amore che divide, invece che vederne uno che lega. 
“[…] Tutto questo racchiuso in quella loro semivita, che nessuno dei due era più disposto a tollerare.” E chi mai potrebbe scegliere di rimanere lontano da una persona che si ama? Attraverso un semplice capoverso hai reso perfettamente non solo la solitudine dei due protagonisti, ma anche la loro frustrazione. Tollerare è un verbo azzeccato, richiama proprio l’idea di un’insopportazione di fondo, l’incapacità dei due amanti di continuare così, ancorati a quel non amore solo per il capriccio del vescovo. 
Sei stata davvero eccezionale, questa storia merita davvero. Bravissima. 

Attinenza alla citazione: 15/15 
Anche qui, punteggio pieno, la frase è perfettamente assortita all’interno della trama, anzi ne costituisce il senso principale: la maledizione dei due amanti ed il viscerale desiderio del protagonista di poter toccare ancora una volta la sua amata. Più di così si muore. Brava. 

Gradimento personale: 4.5/5 
La tua storia è davvero molto bella. Reca con sé speranze tradite, progetti al limite della follia e un amore vivo e ormai incorporeo, data l’ineluttabilità del destino che costringe i due amanti ad essere separati. Insomma, costituisce tutto quello che volevo leggere in una storia. Complimenti. 

TOTALE: 47.4/50 

Recensore Master
04/02/19, ore 13:20

Carissima!
Sento il dolore di Navarre ma anche la sua speranza. Diviso da Isabeau da una terribile maledizione che li vuole lontani, in due universi diversi: la terra e il cielo.
Una maledizione che sa di malinconia e addii terribili e sai cosa è terribile? Il fatto che lui stia dimenticando la sua voce. Credo sia la paura più grande di quando non vedi qualcuno a cui tieni per troppo. Iniziare a dimenticare ciò che fino a poco prima era vivido. E questa storia è stupenda, come tutte le tue storie, ma ancora una volta ci proponi un nuovo spunto di riflessione, un nuovo inizio, ma anche una nuova fine.
La trasformazione di Navarre è completa. Nemmeno la testa rimane la stessa. Prima di diventare un animale con tanto di istinti, fa volare un ultimo pensiero al suo desiderio più grande: poter rivedere e anche solo sfiorare la sua Isabeau, perché è l'unica cosa che vuole.
Un bellissimo flusso di pensieri e parole poetiche che davvero, davvero, mi hanno lasciata senza fiato e commossa.
Sei bravissima!
Grazie per le storie che ci regali!
Miry

Recensore Master
04/01/19, ore 22:30

Buonasera cara, eccomi qui per recensire questi tuoi nuovi aggiornamenti sul profilo: tra questo e l'ultimo, sono interessata a entrambi ma vado per ordine di pubblicazione ^^ Sono abituata a leggere delle storie sui tuoi personaggi originali, ma stavolta mi butto volentieri sul fandom di Ladyhawke. Non lo conosco molto bene purtroppo, ricordo la doppia maledizione dei due e la cosa mi rattrista solo al pensiero; se poi mi arriva un prompt così angst mannaggia, come potrei non avere voglia di leggerla? Infatti, appena ho iniziato sono stata catapultata nella malinconia, nella rassegnazione, in quella sensazione di disperazione data da una cosa che non può mutare e che porta inesorabilmente alla follia. La loro condizione è così imperdonabile da essere dolorosa anche solo nel leggerla, credimi...
Ciò che traspare negli ultimi pensieri di Navarre mi ha quasi fatta piangere: la sua unica speranza è quella di rivedere il volto dell'amata in sogno, perché fisicamente non potrà mai più vederla. Da come hai detto tu l'unico modo per eliminare la maledizione è quello di uccidere chi li ha condannati, ma la bastardata sta nel farlo entrambi in sembianze umane: che crudeltà. Qui vedo purtroppo vacillare il protagonista che, preso da sconforto si sta decidendo a voler tentare di uccidere la causa dei loro mali, rischiando comunque di morire; se sopravvivesse resterebbero entrambi in quella situazione per sempre. È come se stesse perdendo il senno, e questo suo spaccato di pensieri aggiunto alla sensazione liberatoria di lasciare il tutto alle spalle nel momento in cui si trasforma, mi è piaciuto davvero tantissimo.
Una long che mi ha toccato il cuore, e che ha tanto di quell'angst da fare male. Sono stata contenta di poterla leggere, alla prossima cara e buon lavoro! :3

Recensore Master
03/01/19, ore 04:45

Ciao eccomi qua all’alba quasi a recensire… perché dormire? Come si dice “dormiremo quando saremo morti”. Comunque…
Bellissima la citazione di Ghost!
Adoro le introspezioni. Riuscire a percepire le emozioni dei personaggi come fossero le proprie.
Sarà che questo desiderio di contatto non mi è esattamente estraneo se pur in modo folle e insensato.
Bellissima e dolce questa tua opera! Travolge!
Il Fandom di Ladyhawke è tuo a tutti gli effetti! Ormai io questo film lo associo più a te che al regista e agi attori.
“…“Darei qualunque cosa per poterti toccare ancora una volta”.
Si disse nuovamente Navarre, e questo fu l’ultimo pensiero umano, e cosciente di quella notte, prima che la sua mente si abbandonasse all’oblio dell’istinto animale…”
Un desiderio che rimane nell’aria. Una brama così forte da essere presente anche quando quelle parole non vengono nomitate.
Devo dire chesi sposano così bene con la tua storia.
“…Sempre insieme eternamente divisi, finché il sole sorgerà e tramonterà. Finché ci saranno il giorno e la notte…”
La realtà che separa.
È un bellissimo film, ma rivisto attraverso i tuoi occhi e le tue parole, acquisisce un’ulteriore aura di magia!!!
Magnifico!!!
Tutta bellissima ma questa “…Come se avesse intuito quei suoi pensieri dolorosi e malinconici, il falco sul suo braccio emise un acuto lamento, una straziante quanto pallida imitazione di ciò che avrebbe potuto dirgli lei come donna.
Com’era il suono della sua voce?
Navarre se lo stava dimenticando, e più si sforzava di richiamarlo alla memoria, più i contorni del ricordo si facevano vaghi, opachi, distanti…”
Il timore dell’oblio… di poter dimentica ciò che amiamo. Sai ricorda molto la realtà quando la malattia ci strappa i ricordi. E dimentichiamo cose che pensavamo non potessimo scordare mai.
(E qui è l’effetto di aver lavorato in un reparto per i disturbi cognitivi).
Bellissima shot! Complimenti vivissimi!
Molto emozionante!!!!
Boingo!!!!
PS. Che poi anche volendo dormir accanto a me è un trattore con il motore acceso… (la mia dolce metà….)

Recensore Master
02/01/19, ore 23:29

Ciao carissima <3
Che bello quando torni a scrivere di Isabeau e Navarre, ci metti sempre tanta passione nel narrare la loro storia, nel soffermarti sui loro pensieri e le loro emozioni, ed io ogni volta mi perdo e vorrei non arrivare mai alla fine.
In questo caso ci accompagni, prendendoci per mano, nella mente – e nel cuore – di Navarre, questo uomo forte, fiero, piegato dalla maledizione, ma non spezzato, ancora capace di provare un feroce palpito di ribellione contro i colpi di un destino avverso, nonostante la semi vita che conduce stia spegnendo lentamente i ricordi del passato. Davanti agli occhi ha sempre lei, la sua bellissima Isabeau, il suo amore – il suo vero amore – e si strugge nella nostalgia e nella mancanza, perché cosa ci può essere di più crudele che essere separati per sempre dal frammento più prezioso di sé stessi? Lui e Isabeau sono “sempre insieme, eternamente divisi”, e mai anatema è stato più crudele – forse è anche questa la forza di questa meravigliosa storia.
Che Navarre, uomo d’azione, non si rassegni ad una sorte tanto ingiusta è più che comprensibile, non solo, è umano: se a lui ed a Isabeau è negata la tanto sospirata felicità, allora tanto vale cercare la vendetta, o almeno provarci, ed uccidere quel demonio che è Sua Grazia, il Vescovo di Aguillon, la causa di ogni loro male.
La voce di Isabeau sta svanendo nella sua mente, forse anche i contorni del suo viso si fanno sempre meno vividi nella memoria, ed è terribile e struggente che Navarre desideri più di ogni altra cosa al mondo di poter rivedere la sua amata almeno in sogno, un sogno in cui potersi illudere di toccarla ancora una volta, prima dell’inevitabile fine.
È una storia piena di romanticismo e malinconia, e mi ha fatto tanto, tanto piacere leggerla.
Complimenti cara, e in bocca al lupo per il contest!
Un bacio :*

padme

Recensore Master
02/01/19, ore 19:35

Come ho potuto fin ora non leggere nulla di tuo non so...mi sembra un sacrilegio, una cosa impossibile. Cercherò di attribuire questa mia imperdonabile mancanza alla sbadataggine che spesso non ci fa vedere ciò che abbiamo di così chiaro sotto agli occhi. Lady Hawke...che dire non ci sono parole, un film che ha segnato la mia infanzia, che custodisco nel cuore come uno dei più cari e bei ricordi. Uno dei pochi film che quando viene trasmesso in tv io è il mio papà ancora ci telefoniamo per sintonizzarci a vicenda. Bello, struggente, romantico e potrei trovare altre mille definizioni e non rendere appieno l'idea è la bellezza di questa storia. Chi di noi non è stata innamorata di Navarre da ragazzina? Io di sicuro, perché lui incarna il prototipo dell'amore perfetto, che farebbe di tutto per la donna che ama, che difenderebbe il suo onore e i suoi amici in cambio della sua stessa vita. "Sempre insieme...eternamente divisi" ci possono essere parole più belle, profonde e struggenti di queste per definire la loro semi vita, non credo...
La tua storia è una piccola perla, intensa è vera, come solo i sentimenti di Navarre possono essere, lì hai colti in pieno citando anche una frase del film Ghost che alcune similitudini con la storia di Lady Hawke c'è la. Ma qui è tutto amplificato...il medioevo, gli scenari le ambientazioni i personaggi, una magia che ancora oggi mi tocca il cuore. Tu l'hai colta in pieno, scrivendo nero su bianco i pensieri del lupo dal nero mantello, "...il lupo che la segue, il lupo che la ama" e chi non amerebbe Isabeau, impossibile. Bella, eterea, algida quasi evanescente nel buio della notte in cui si muove. Quanto si potrebbe scrivere su di loro, è ogni volta leggere sempre qualche sfumatura nuova, nonostante ormai lo si conosca a memoria. Brava...brava davvero, un incanto di storia che sono onorata di aver letto. Ci rivedremo mia cara, perché ci sono troppe belle cose sul tuo profilo per non ripassare a leggerti. Tanti complimenti davvero, un abbraccio.

Recensore Master
29/12/18, ore 19:30

Carissima LadyHawke,

Leggere questa shot è, una volta di più, precipitare nel mondo magnifico di un film che, come sai, amo. Non solo hai reso Navarre terribilmente IC, ma hai anche toccato dei temi che mi sono molto cari. L’amore è visto come una maledizione, la voce della persona amata svanisce dal ricordo (e in effetti così è). Nel flusso di coscienza di Navarre ho rivisto la determinazione furiosa del personaggio così come lo incontriamo all’inizio del film ed è semplicemente struggente il modo in cui hai inserito la citazione di Ghost, che calza effettivamente a pennello, e i pensieri che l’ex capitano della Guardia rivolge all’amata Isabeau. Mi è piaciuto anche come tu abbia sottolineato che l’amore tra i due protagonisti è puro, solamente platonico e suggellato solamente da pochi baci, ormai ricordi preziosi.

L’insieme creato è un missing moment assolutamente credibile e perfettamente inserito nel canone del film. La grande assente, Isabeau, è tale solamente all’apparenza perché è nel cuore di Etienne in ogni istante e questa cosa è davvero troppo, troppo dolce e romantica (senza però essere melensa, mai) per non essere menzionata in recensione! <3
Da un punto di vista stilistico, hai usato delle ripetizioni che non sono però refusi, ma che servono a entrare maggiormente nella mente del protagonista e a ribadire l’ossessività di certi concetti. Particolarmente curato, il testo è piacevole da leggere e, soprattutto, molto intenso. Ho letto molte storie tue ambientate in questo magico fandom e questa è senz’altro tra quelle che più mi sono piaciute. Insomma, sono rimasta incantata! Bravissima, cara LadyHawke! Tanti in bocca al lupo per il contest e buon anno ♥
Un caro saluto,
Shilyss :*