Recensioni per
Detach.
di PathosforaBeast
Non riesco ad immaginare come Molly Hooper possa interessare a Jim, dopo averla già usata per incontrare Sherlock, ma in fin dei conti che importa? Quello che è importante è questo noir che ha riportato nella mia mente la splendida voce dell'old fashioned villain di cui ogni favola ha bisogno. Quello che conta è che hai scritto una cosa che non ha eguali, che spiazza e lascia senza fiato. |
Mentirei se dicessi di non aver goduto almeno un po' e dato che io preferisco la verità sempre e comunque, sì, ho goduto parecchio nel vederla soffrire. Non che io sia sadica, eh, ma il mio odio per Molly Hooper ormai è risaputo e non lo nego nemmeno. Di solito evito di leggere qualsiasi tipo di storia che la riguardi perché so che il mio parere non sarebbe pienamente obiettivo, ma sarebbe troppo influenzato da ciò che provo, eppure ho fatto un'eccezione. L'ho iniziata, devo confessarlo, senza troppo entusiasmo e soltanto perché l'avevi scritta tu. Diciamo un po' per curiosità e un po' per fiducia in te e nelle tue capacità, ecco. E devo dire che è stata una lettura stupefacente. E questo lo ritengo un enorme complimento, perché non sempre mi sorprendo. Avevo iniziato a leggerla senza capire bene dove volessi andare a parare, a un certo punto il filone narrativo mi sembrava il voler ritrarre la solitudine di Molly, il suo sentirsi rifiutata, il suo amare Sherlock ma non venire ricambiata e il provare anche un po' di odio forse nei suoi confronti. Insomma eri rimasta nel canon dell'amore non ricambiato. Ma poi la situazione prende una via traversa. Il rientrare in una casa al buio permette ai fili dei ricordi di farci capire in quale stato d'animo Molly si trova, e c'è quasi una metafora del suo sentirsi sola e disperata in quel tornare a casa al buio. E lì pensavo ti saresti soffermata ad analizzare le cose da un punto di vista introspettivo. Ma mai avrei pensato a un finale del genere. Mai, proprio. Devo confessarti che sul serio non l'avevo in nessun modo intuito. Ed è stata una sorpresa incredibile, tanto che ho messo da parte tutte le possibili domande sulla presenza di James Moriarty a casa di Molly, sul motivo per cui avrebbe dovuto andare da lei in piena notte (eccetto per una natura malvagia fine a se stessa, che comunque è un modo di fare che non appartiene del tutto a Moriarty, che è più quel tipo di criminale che uccide la gente perché è un intralcio sulla strada, che perché si diverte a farlo). Ma ho messo da parte tutte le questioni e mi sono letteralmente goduta la scena. Sa di horror, questo sì. E la tensione si sente fino all'ultima parola. Non si sa che cosa succederà poi, non ci permetti di scoprirlo perché ci lasci con un finale apertissimo. Tuttavia si potrebbe intuire un intento di fine sessuale attraverso i gesti e le parole di James, ma questa è un'ipotesi. Quel che è certo è che non me l'aspettavo (sì, l'ho già detto mille volte ormai, ma è che non mi stanco mai di ripetere cose del genere) e di conseguenza mi è piaciuto molto ciò che ho letto. |
Questa tua ff mi ha lasciato sorpresa, dispiaciuta per ciò che accade alla sfortunata Molly, ma anche soddisfatta dal punto di vista della qualità di ciò che ho letto. |
Voglio piangere. |