Ed ecco il culmine della danza! Ancora una volta col paziente aiuto del buon Mike e quello strambo, disfunzionale (ma per me adorabile) di Mycroft. Il coraggio di ammettere le paure, la forza di guardarsi dentro e perdonarsi, la saggezza di concedersi la felicità, tutto questo è totalmente John, e bello da far male.
È stata una gioia immensa, leggere questa storia e se ci farai il dono di un epilogo, la gioia sarà doppia.
Grazie 💖

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...e la danza continua! Il ritmo si intensifica, si fa irresistibile, ipnotico. Come noi lettori, John e Sherlock sono sempre più presi dalla forza e dalla bellezza della loro danza. Tu fai muovere i loro passi esattamente al ritmo del cuore e non possono resistere. John fa un ultimo scatto all'indietro, ma il suo cuore già non gli appartiene più.
Bellissimo.

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Come hai detto tu stessa è un capitolo un po' di transizione, ma non per questo un brutto capitolo, anzi. Innanzitutto capisco la delusione di Sherlock per il repentino cambio d'idea di John, ci sono rimasta male io, figuriamoci! Almeno c'era la dolcissima signora Hudson. Poi c'è Molly e credo che quello nella tua storia sia il discorso che noi tutti vorremmo farle. Molly dovrebbe davvero diventare più sicura di sè e capire che merita qualcuno che la ami. Per una volta Sally è simpatica, chissà se dovremo ricrederci. Aspetto con ansia questa lezione, chissà che succederà! Vedremo, sono sempre più curiosa. Ma Arthur e Agatha sono dei riferimenti a Arthur Conan Doyle e Agatha Christie? Mi ha subito incuriosito la scelta dei nomi! Ci starebbe che Arthur sia più indulgente nei confronti di un suo "bambino"! Al prossimo capitolo!!

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Vabbè ma c'è una teacherlock e io non me ne sono accorta?? Ma scherziamo? Ti posso dire che adoro questo primo capitolo. Ti posso dire che non vedo l'ora di vedere come andrà avanti (ti prego dimmi che non mi hai fatto scherzi!). Mi piace un sacco questa atmosfera, è un primo incontro alternativo molto particolare e mi ha incuriosito un sacco, volevo proprio capire dove Sherlock volesse andare a parare. Sherlock che è affascinato da John ancora prima di conoscerlo e fa di tutto per incontrarlo. E poi abbiamo John che ne rimane subito affascinato e si espone con una proposta del genere. Il tuo John mi sta troppo simpatico, devo dire che il commento sulla tuta/pigiama mi ha strappato una risata. Sono davvero impaziente di vedere come la cosa andrà avanti, intanto ti ribadisco il mio apprezzamento per questo capitolo. Ah, non so se me lo sto sognando ma ci ho visto un riferimento al canone letterario nel fatto che Sherlock fosse ferito alla mano. In fondo anche nel primo incontro in "Uno studio in rosso" Holmes presenta una ferita alla mano, sebbene molto meno grave. E niente, complimenti per il capitolo, a presto!!
PS Menzione d'onore a Mike, il nostro cupido per eccellenza!
(Recensione modificata il 29/01/2019 - 02:45 am)

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Rieccomi per questo cap finale. Mike è un grande, ma vorrei esprimere 2 parole veloci su Myc. Per un attimo non avevo connesso e avevo capito che il fratellone si fosse messa a fare lo stronzo e remare contro. Forse complice il cap precedente che mi aveva a dir poco destabilizzata ero già pronta a correre fino a Londra per minacciarti e chiederti spiegazioni. Poi mi sono accorta che come una babbea avevo preso un mega granchio (un mega pesce rosso mi pare più approprieto). E niente, stavi rischiando delle mazzate per nulla.
Un bacione e complimenti per questa ff bellissima.
Baciux
Béa

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Eccomi qui.
Oh mio Dio, ma allora è un vizio di tutti gli scrittori di efp! Andava tutto così bene, il quadretto con la signora Hudson era incantevole, l'amicizia che cresce tra i due protagonisti, il bacio e poi cacchio cacchio Una botta DI ANGST PAUROSA! Ma che ti salta in mente? Praticamente sei uscita dal pc con una bacchetta di bamboo in mano e me l'hai data inaspettatamente sulle dita! Cacchio! Uh che nervi, corro al prossimo cap se no lancio il pc da qualche parte
Béa

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Rieccomi^^
Insolita davvero insolita questa ff, ma mi piace moltissimo. I cap sono piuttosto lunghi, dici una marea di cose e sicuramente mi perderò qualcosa che in reatà vorrei dirti. Mi piace come introduci i personaggi, anche Sally, che nella serie tv è abbastanza inutile, qui non è per nulla male. Della signora Hudson hai detto solo 2 parole e io già l'adoro! Come adoro questo John, scorbutico e asociale (mi ci rivedo tanto).
Corro al prossimo cap,
baci,
béA

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Buona sera tesoro^^
Come diamine ho fatto a perdermi questa ff? Mi era passata del tutto inosservata, mannaggia a me! Sono davvero felice d'averla recuperata.
Non posso definirmi una grande amante delle AU, ma qui sei riuscita a mischiare molte cose già viste (non è una cosa negativa, mi danno un piacevole senso di conociuto),ma combinate in modo del tutto innovativo.
Complimenti, questo primo cap mi è piaciuto davvero molto e questo John è wow.
Baci
Béa

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Ciao, eccoci giunti alla parte finale... che da quel che ho capito potrebbe essere non conclusiva, nel senso che se ci sarà un epilogo sarò molto contenta di leggerlo, ma intanto leggo questo e ti lascio qualche breve impressione.

Direi che Mike Stamford è il personaggio che è venuto fuori tra i migliori in questa storia, non che gli altri siano riusciti male ma il ruolo differente che gli hai dato rispetto alla serie lo mette sotto a una luce completamente diversa. Qui non è solo il medico del Barts che fa incontrare Sherlock e John per caso, ma è anche un amico che c'è persino alle tre di notte e che non si tira indietro dal dire ciò che pensa. Un carattere bonario, ma diretto. Direi l'amico ideale per questo John Watson. Come dicevo, il suo ruolo nella vicenda mi ha sorpresa e mi è piaciuto al tempo stesso. Il fatto che abbia avuto più spazio ti ha permesso di creare un personaggio più faccettato e che ha un ruolo importante anche in questo capitolo, nel quale fa capire a John che deve cambiare le cose e che deve farlo presto. Naturalmente il suo monito serve a qualcosa, non resta inascoltato ma arriva a John ed è sufficiente a smuoverlo e a condurci tutti alla parte finale.

Il riavvicinamento di Sherlock e John lascia poco spazio all'emotività in sé e molto di più alla parte dialogata e alle azioni dei personaggi. Il chiarimento avviene in maniera diretta a va filato al punto, non ti lasci distrarre dall'introspezione o da fatti magari poco importanti, ma centri l'obiettivo immediatamente. Molto pratico, in effetti. E poi descrive ciò che succede davvero molto bene, ovviamente mi è piaciuto. Un finale che ci voleva, per entrambi.

Spero di ritrovarti presto.
Koa

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Eccoti, finalmente!! 
Sono felice :D Perchè anche loro, finalmente, sono felici, insieme, come è giusto che stiano. 
Mi è piaciuto che Sherlock abbia capito quale fosse stata la ragione che ha spinto John a fuggire. Il fatto che John abbia un’autostima sotto le scarpe è forse una delle cause maggiori di questa dannatissima ship che non è ancora canon, così come i suoi sensi di colpa immotivati, e che non esisterebbero se solo riuscisse a vedere che Mary è responsabile delle sue azioni, come tutti. Per fortuna che, ripeto, Sherlock tutto questo l’ha capito, ed è stato pronto a salvare John dai suoi demoni, persino inconsapevolmente (mi riferisco a quei bellissimi occhi acquamarina che gli “impediscono” di bere, ovviamente). E che lo riaccoglie subito, complici i biscotti allo zenzero (XD). 
Ma quant’è bello Mike che sa tutto, nel frattempo? Da buon Cupido, richiama l’oggetto della sua mira dopo due squilli, ed è pure tutto allegro quando avrebbe dovuto star dormendo (<3). Altro che brava persona, Mike, con Mrs Hudson e Angelo, va a comporre la Trinità della Johnlock.  
La famigerata, agognata, sudata scena di sesso è arrivata, velata ma è arrivata. Ed è bellissima nella sua semplicità, nella tenerezza di Sherlock, nella dolcezza di John, nei raggi del sole dalla finestra. 
Sono davvero, davvero, davvero felice. Di aver letto questa storia, di averti conosciuta, di sapere che forse ci sarà un epilogo. Ti aspetto, epilogo o prossima storia che sia! 
 

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Ciao, dunque, per prima cosa devo rispondere alla tua risposta alla mia recensione del capitolo precedente. Sì, è vero ho già letto la storia fino alla fine, ma rileggerla non è affatto un problema. Anzi! Non sai quante storie ho letto e riletto fino alla nausea quasi, e poi è l'occasione perfetta per cogliere ancora più dettagli che magari alla prima lettura mi erano sfuggiti e infatti è stato proprio così. E mi sono calata al meglio in questo capitolo quasi interamente angst, in cui assistiamo a questo tuo John che non ne vuole sapere di accettare le cose come stanno ovvero che Sherlock gli piace e basta.

Il percorso introspettivo che hai fatto fare a John e secondo me perfettamente coerente con la persona che è in questa AU, ovvero un uomo con enormi problemi, che si sente in colpa per qualsiasi cosa riguardi Mary. E se prima il problema era "limitato" alla morte di lei in quanto tale e a tutto ciò che era successo fra di loro, adesso quel senso di colpa si è ingigantito, diventando ancora più difficile da sedare. E lo diventa proprio per l'interesse, ma lo chiamerei anche amore, che sta iniziando a provare per una persona che non è la sua defunta moglie. John fugge a gambe levate, questo è chiaro. E non ne vuole sapere di accettarlo, ma se in un primo momento tutto gira attorno a dei sogni o a un innocente sguardo, poi diventa secondo me più grave. Nel primo caso è perdonabile un non sapere cosa fare, il sentirsi in quel modo, perché succede tutto nella sua testa e non fa male a nessuno. Ma poi, Sherlock inizia a sentirsi rifiutato e a quel punto, quando tutto questo coinvolge direttamente anche Sherlock, allora è già meno giustificabile. Ripeto che lo capisco perfettamente e trovo credibilissimo quello che hai pensato per lui, ma mi sono comunque arrabbiata. Andarsene via dopo un bacio come quello, che simboleggia l'attrazione che hanno uno per l'altro, ma anche il voler cambiare pagina e cercarsi un nuovo amore, beh, andar via così è stato un tornare indietro. E mi è dispiaciuto tantissimo anche per Sherlock, che invece aveva già capito benissimo che John non lo ricambiava affatto (o almeno... così crede lui, noi sappiamo che John è solo scemo). Insomma, Sherlock mi fa tenerezza in generale, ma in questa storia me ne fa ancora di più perché è evidentemente preso da John e gli piace tantissimo. Però parte già con la convinzione d'essere sconfitto. Significativo il dialogo interrotto a metà mentre sono al parco, lì Sherlock sa già di aver capito tutto e non ha neanche bisogno che John aggiunga dell'altro. Non lo amerà mai e basta. E sì, fa tanta tenerezza perché Mrs Hudson ha ragione da vendere quando dice a John che Sherlock è una di quelle persone che sembrano indistruttibili se viste dal di fuori, ma che in realtà nascondono grande fragilità. Quel passaggio mi è piaciuto moltissimo perché hai sottolineato la sua sensibilità, il suo aver inquadrato Sherlock e John praticamente a una prima occhiata e il suo aver tentato di fare qualcosa per quei due, anche se forse non subito gli è riuscito. Insomma, mi è piaciuto davvero molto. Così come la storia fin qui.

Al prossimo capitolo.
Koa

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Hey! Rieccomi qua!
Allora, premetto che ci sono rimasta malissimo. Hai esordito con un John piú tormentato del solito, che beve e impreca contro sè stesso. Ho creduto che fosse tutto già successo e quasi mi dispiaceva di non aver assistito in diretta ... invece niente. Ma ne valeva la pena, di ritardare, per quel contatto d'occhi durante la lezione. Sono di una tenerezza che mi fa male, si scombussolano tutti perchè si sono guardati negli occhi nello stesso istante (*urla*). Sospettavo che John si sarebbe fatto qualche turba mentale, o non sarebbe stato John. In realtà se ne sta facendo da piú di un capitolo, il che non fa che ritardare tutto. Ulteriormente. Uffa. Che questo possa almeno sollevarti dalla tua paura dell'OOC : )
Parlando di personaggi, Sherlock che sviolina nel cuore della notte ( <3 ) e John in piena crisi a parte, parliamo di Mary. In genere non sono una grandissima fan del suo personaggio, anche se ai fini di trama la apprezzo parecchio, comunque qui sta bene fuori dalle noci. Mi dispiace per John, ma come tu stessa gli hai fatto dire, il sentimento che prova fin da subito per Sherlock non è neanche lontanamente paragonabile a quello che c'è stato (perchè sono disposta ad ammetterlo, qualcosa c'è stato) per lei. Quella che però ho adorato più di tutti, è giusto che lo dica, è la signora Hudson: stratosferica nella serie come qui. Che, oltre che shipparli dal primo istante, in mancanza di Mike va cupidando in giro ( *.* ). Io l'ho sempre detto che quella donna è avanti cent'anni. 
Bene, poi che altro? La scena della neve mi ha fatta sorridere e poi ridere da sola come una cretina: non so perchè, ma l'immagine di John che si rotola per terra con un cane urlando "E piantala!" è comica come poche cose al mondo. Oltre che dolcissima, ovviamente. E il nome del cane :''''''''''''
Tu mi vuoi morta, ne ho la certezza, e ci sei quasi riuscita. Alla scena del bacio. 
C'era tutto: il contatto fisico, la situazione strategicamente ambigua, le rievocazione di quell'eccitante intimità del primo incontro ... insomma alla fine si baciano, ed è tutto fantastico, cominci anche a ben sperare ... 
poi John si fa venire i tormenti dell'ultimo minuto e scappa, lasciando uno Sherlock più distrutto che mai a scivolare contro il muro.  
.
Ok, aspetterò ancora. E cercherò di non arrabbiarmi (sto già fallendo miseramente). 
Scherzi a parte, bellissimo capitolo come sempre, conigli in fuga a parte (nah, direi inclusi). Non vedo l'ora di leggere il prossimo! 
 

 

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Li adoro! È tutto un avvicinarsi e ritrarsi, quasi una danza...si piacciono e si comprendono in mille modi diversi eppure tenersi a distanza sembra l'unica cosa sensata da fare. Sono perfetti.
Questo secondo capitolo è un gioiello!

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Ciao, devo confessarti di aver già letto tutta la storia per intero (nel file del gruppo) e questo perché la curiosità era davvero troppa e volevo vedere come finiva, però mi fa davvero molto piacere rileggere tutti i vari capitoli e poi tengo anche a recensire tutto, quindi eccomi qui.

Hai ragione, rispetto a quella che è l'evoluzione generale della storia, questo è un capitolo molto di passaggio. Ma, avendo letto anche tutto il resto, mi dico che non potevi fare altrimenti, a meno di non renderlo davvero ma davvero molto lungo. E poi il capitolo non è esclusivamente un riempitivo, ci vengono mostrati non soltanto differenti punti di vista su Sherlock e John, ma ci fai vedere quello che è il loro modo iniziale di interagire. Un modo che è per forza di cose diverso da quello che vediamo nella serie e che segue meccaniche differenti. Questo perché Sherlock e John sono simili, ma fondamentalmente diversi. Con due storie che hanno sostanziali differenze. Quindi ci sta che il loro guardarsi un po' da lontano, così come è successo in questo capitolo, venga spiegato per bene. Ed è quello che hai fatto. Sherlock resta a dormire a casa di John, il che permette a entrambi di capire un po' meglio l'altra persona, di studiarla da vicino con interesse (specie da parte di Sherlock, John l'ho visto invece molto più diffidente). Ho trovato interessante il fatto che John abbia reazioni diverse rispetto alla serie in merito alla genialità di Sherlock, ne è ammirato e si vede (e tanto che alla fine gli dice di tenersi stretto quel suo dono), ma al tempo stesso all'inizio ne è innervosito. E questo perché qui c'è di mezzo la morte di Mary, che è evidentemente uno di quei colpi che non si superano facilmente. Un trauma differente rispetto alla solitudine e al trauma che aveva in A study in pink. Qui c'è di mezzo anche il senso di colpa, ma anche gli strascichi lasciati dalla guerra. Diciamo che è un cocktail esplosivo.E quindi ha una reazione più di difesa, come se l'istinto gli avesse suggerito di mettersi in guardia da ciò che diceva Sherlock. E questo mi è piaciuto davvero moltissimo, l'ho trovato tanto credibile e in linea con il personaggio che hai delineato finora. John si è chiuso tantissimo in se stesso e questo lo si percepisce benissimo anche grazie al punto di vista esterno, quello del paziente, che ci offri nel finale e che ci è d'aiuto a capire come viene percepito ovvero come un uomo burbero, con un caratteraccio, poco cordiale e un po' musone. Insomma, un orso vero e proprio. Un orso che però vede qualcosa in Sherlock e già ne è attratto, anche se fugge e fa di tutto per negarlo a se stesso. Diciamo che è un inizio, ecco.

Ottimo anche Sherlock, lui vive la cosa in maniera diametralmente opposta. In genere non socializza con nessuno, la sola cosa simile a un'amica che ha è Molly, il che la dice lunga. Però a John Watson è interessato, e si vede benissimo. Insomma, mi piace come hai trattato anche lui. Molto IC, ma questo è quasi ovvio da dire.

Aspetterò che il capitolo successivo... anche se ormai so come finisce, lo leggerò volentieri.
Koa

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Non sai che gioia trovare il tuo aggiornamento! Come ti ho precedentemente scritto nella mia prima recensione, mi è rimasta la curiosità di sapere cosa sarebbe successo tra questi due, quella stessa curiosità mista a malizia che ti si accende davanti a situazioni ambigue (e io con le situazioni ambigue ci vado a nozze). Ho rischiato un attacco apoplettico quando John si è risvegliato con Sherlock a poca distanza, l'ambiguità del tutto lasciava intendere fuoco e fiamme, e invece ... ma se il leggere e il guardare la tv mi hanno insegnato qualcosa, quella è che non si butta mai lì una potenziale scena di sesso se non si ha intenzione di renderla realtà; o almeno spero.
La chimica straordinaria che contraddistingue questi due è riadattata meravigliosamente, ed anche se l'esordio di tutto è agli antipodi della storia originale, Mike - Cupido a parte (*.*) , è bellissimo come ciascuno dei due resti, sempre e per sempre, l'ancora di salvezza dell'altro, l'unico a portare luce nella vita dell'altro. Se il John e lo Sherlock della serie avessero una punta della faccia tosta che tu gli hai donato probabilmente starebbero già insieme e noi non staremmo qui appresso alle fanfiction, ma a questo punto non sono poi tanto sicura che sarebbe meglio ;)
Non mi resta che aspettare che John si decida a salire le scale di quel dannatissimo 221B, allora. Spero lo faccia presto <3

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