Recensioni per
Questione di millimetri
di swimmila

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/01/19, ore 20:39

Ma quanto mi hai fatto piangere 😭😭😭😭😭. Hai creato un'identità a quel soldato che ha sparato al nostro André. Sei riuscita a farmi emozionare con un personaggio totalmente anonimo. Mi hai fatto sperare che almeno lui fosse sopravvissuto e mi hai fatto gioire per la nascita del figlio... Chapeau amica mia. Come sempre, rimango incantata dalle tue opere che profumano di poesia e suonano una triste e antica melodia. Ti abbraccio fortissimo.

Recensore Master
09/01/19, ore 08:24

Non ho mai pensato al soldato che uccise Andrè.
Effettivamente se sparò, fu preso dalla paura: lui solo, gli altri in tre.
Sono contenta x la conclusione della storia. 🤗
Ciao Contessa alla prossima! 😂🤣😘

Recensore Veterano
07/01/19, ore 07:38

Quel millimetro, quel momento che cambia tutto. Basta così poco. Sarebbe bastato così poco. Invece quel poco tu lo trasformi in molto. La morte di andré nel manga è un altro suo gesto d'amore, una promessa mantenuta. Nell'anime un'altra beffa del destino, un altro espediente per seguire il concetto di luce e ombra, di amore cieco. Nel manga non sappiamo che fine fa quel soldato che spara ad Oscar per colpire André.

Invece, qui cambi faccia alla morte e le dai vita. Quel millimetro più in là ha permesso a due famiglie di sopravvivere e crescere. Non hai solo salvato vite, ne hai create altre. C'è una suddivisione netta in ciò che hai scritto. Inizi con la paura del soldato che io interpreto come quella di ogni essere umano verso l'ignoto, verso la perdita di persone care, verso la morte e il dolore. Aveva un sogno, una moglie che lo starà aspettando, un figlio che non ha ancora visto.

Alla fine, la paura diventa speranza. Oscar e André sono vivi e si amano e hanno l'opportunità di guardare a un futuro, in quegli abbracci fatti di momenti ritrovati, di aggrapparsi alla vita. Anche per il soldato c'è la seconda possibilità.

L'altra protagonista, nel sottofondo, è l'aqcua. Quella che inizia con il suono della goccia e la chiazza sporca sotto il ponte. Ma poi si trasforma in mare, in onde grandi e bianche. Si sente il sapore del sale che ti investisce con gli spruzzi portati in volto con il vento ed è in quei momenti che ci si sente vivi. Dove c'è acqua, c'è vita. Quella goccia non porta alla disperazione, ma alla realizzazione dei desideri.

Nei tuoi racconti, a strati, le parole assumono una duplice funzione. La prima che si legge nella storia, l'evento principale, in superficie, e quella che c'è sotto, una lettura più profonda, un'interpretazione diversa a quella parola che come, la pallottola deviata di un millimetro, dà una visione diversa del tutto.

Nuovo recensore
05/01/19, ore 20:10

Ilaria sei sempre una sorpresa.. Non sono brava a dilungarmi nei complimenti e me ne dispiaccio, ma i tuoi "ritocchi" sono per me veramente sempre sorprendenti. Creano quell'illusione che ci possa essere la possibilita' di invertire la rotta. A presto, spero. Lucia

Recensore Master
05/01/19, ore 13:00

Un punto di vista interessante e mai considerato sinora: quello del soldato che uccise André, ma che qui per fortuna sbaglia la mira. Anche lui aveva un cuore e una vita, dopotutto.

Recensore Master
04/01/19, ore 22:51

Ilaria, non ho parole. Un racconto così profondo, struggente, meraviglioso. Migliori ogni volta, ma stavolta ti sei superata. Il giovane soldato assurge al ruolo di protagonista. Nelle sue mani il potere di decidere chi vive e chi muore, e tu che decidi per lui e non solo salvi i nostri prediletti, ma anche lui e il suo futuro. Una trama circolare, una questione di millimetri, appunto. Magistrale.