La storia è ambientata nel mezzo della Guerra di Secessione Americana ed è incentrata sulle piccole donne di casa March, Meg, Jo, Amy e Beth, che conducono una vita tranquilla fino a quando il padre non è costretto a partire per il fronte, lasciandole sole con la moglie e la domestica. Sebbene si trovino presto a dover rinunciare a gran parte delle proprie aspirazioni, a causa delle ristrettezze economiche, le quattro ragazze riescono a non soccombere alle difficoltà che si presentano quotidianamente, aggrappandosi all’unica certezza che sembra non vacillare: il profondo legame che le unisce.
La solidità di questo rapporto è il risultato di una combinazione perfetta tra personalità completamente differenti. Meg, in quanto primogenita, è il riferimento principale per le altre sorelle. Si contraddistingue per la sua dolcezza e per il suo essere socievole, pur peccando ogni tanto di vanità e di superficialità. Decisamente l’opposto è la secondogenita, Jo: anticonformista, impavida, testarda e impulsiva. Il suo temperamento irrequieto fa di lei il vero “maschiaccio” della famiglia. Considerata l’eroina indiscussa del romanzo e alter ego della stessa Alcott, Jo nutre passione per la letteratura, sognando di diventare un giorno scrittrice. Inseparabile da lei è Beth, ragazzina timida e altruista, sensibile ed eccessivamente schiva, tanto da non riuscire a socializzare con nessuno al di fuori della famiglia. L’ultima delle s

La storia è ambientata nel mezzo della Guerra di Secessione Americana ed è incentrata sulle piccole donne di casa March, Meg, Jo, Amy e Beth, che conducono una vita tranquilla fino a quando il padre non è costretto a partire per il fronte, lasciandole sole con la moglie e la domestica. Sebbene si trovino presto a dover rinunciare a gran parte delle proprie aspirazioni, a causa delle ristrettezze economiche, le quattro ragazze riescono a non soccombere alle difficoltà che si presentano quotidianamente, aggrappandosi all’unica certezza che sembra non vacillare: il profondo legame che le unisce.
La solidità di questo rapporto è il risultato di una combinazione perfetta tra personalità completamente differenti. Meg, in quanto primogenita, è il riferimento principale per le altre sorelle. Si contraddistingue per la sua dolcezza e per il suo essere socievole, pur peccando ogni tanto di vanità e di superficialità. Decisamente l’opposto è la secondogenita, Jo: anticonformista, impavida, testarda e impulsiva. Il suo temperamento irrequieto fa di lei il vero “maschiaccio” della famiglia. Considerata l’eroina indiscussa del romanzo e alter ego della stessa Alcott, Jo nutre passione per la letteratura, sognando di diventare un giorno scrittrice. Inseparabile da lei è Beth, ragazzina timida e altruista, sensibile ed eccessivamente schiva, tanto da non riuscire a socializzare con nessuno al di fuori della famiglia. L’ultima delle s

Sono un cialtrone, avevo già letto questa bella fic, e non avevo commentato, la fossa dei leoni, mi ricorda i ferragosto con le tavolate da trenta persone di cui me ne piacevano forse due, cioè me e mio cugino, con cui però puntualmente litigavo, ma ci andava bene così.
Che bellini loro, e Hana che vuole fare il principe azzurro.
Grazie della fic

Avevo detto che prima o poi sarei giunta a leggere ciò che stavi pubblicando, ed eccomi qui!
Inizio buono e interessante, la curiosità di proseguire a leggere c'è. buona anche la caratterizzazione dei personaggi, in particolare mi piace come stai tracciando Rukawa. La parte in cui sta per soffiare sulle candeline e si ritrova il suo desiderio realizzato prima che lo esprimesse, è il punto che mi è piaciuto di più. Appena riesco, mi fionderò a leggere il secondo capitolo! Ciao e alla prossima!!

Ciao^^
Sono felice di essere incappata in questa storia, sembra molto bella e mi coinvolge molto.
Vedendo inserito 'drammatico' nel genere della storia, temevo che kaede ci fosse rimasto secco duranete la caduta!>.<
Mi piace molto come stai sviluppando il rapporto tra hanamichi e kaede e
Spero di leggere presto il seguito, un bacio.

Questi due sono la cosa più adorabile del mondo insieme :-) carina questa fanfiction, le descrizioni sono interessanti e coinvolgenti, l'ironia che c'è qua e là è apprezzabile; c'è qualche errorino di ortografia da correggere, ma tutto sommato scorre bene. E ora voglio sapere cosa deve chiedere Kaede al suo scimmiotto!

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Ma grazie a te che finalmente pubblichi e mi fai passare più in fretta le ore al lavoro con l'aspettativa di trovare qualcosa di bello a casa!
Ahahhaha Rukawa dev'essere proprio disperato! ...lo capisco, poverino, detesto le riunioni con i parenti a meno che non ci sia mio cugino, che ascolta buona musica e sa sempre quando versarmi dell'alcool.
Adesso sono proprio curiosa di vedere come presenterà Hana, eh eh eh, ci sarà almeno un parente progressista che insinuerà un legame ...ehm... diversamente platonico, diciamo.
Unico appunto: arcuate con la c!

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Molto carina, mi ha strappato più di una risatina, le descrizioni sono azzeccate e i personaggi IC. Questi due li adoro con la forza di mille soli, per cui aspetto con impazienza il seguito. Unici appunti: si scrive Miyagi (io rompo, lo so, ma anche i dettagli contano) e non ho capito cosa significa rosso ceruleo...? Il ceruleo è azzurro, quindi non capisco perché accostare i termini O.o comunque a presto!

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Non stappo una bottiglia di champagne solo perchè non ne ho e per andare al supermercato mi toccherebbe rimettermi in macchina.
La mia attesa è stata premiata con tutti i crismi, un inizio meraviglioso per quella che promette di essere una storia dolcissima.
Bellissima la resa del nostro gruppo di sbandati, così diversi eppure così uniti, e splendida anche la timidezza di Ru, che si sente a disagio e aspetta il suo (beh, non ancora) Hana.
Molto IC anche le discussioni tra i due, un piccolo passo avanti, e come dice Bilbo Baggins tutti i grandi viaggi cominciano mettendo un piede fuori dalla porta.
Grazie per aver pubblicato questo gioiellino, non vedo l'ora di leggere il seguito!

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