Recensioni per
L'angelo custode
di Darlene_

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/05/19, ore 11:00

Buongiorno cara, piacere, sono Stefy ^^ mi piace conoscere nuove persone tramite i racconti pubblicati e la presenza sul gruppo, la trovo una cosa stimolante e creativa, e come abbiamo avuto modo di dire, non c’è niente di meglio che rompere il ghiaccio con un buono scambio di recensioni. Ho visto che scrivi su serie tv, allora ho deciso di leggere questa storia appartenente al fandom di Sherlock, visto che mi è più famigliare rispetto alle altre.
Ho trovato la scelta della OS breve perfetta per questo momento: senza dilungarsi in situazioni da portare avanti, ci mostri il fatto per quello che è, nel momento stesso in cui accade. Un fratello maggiore che scopre che il minore si ritrova in uno di quegli orridi posti vuoti d’anima e pieni di corpi inermi stroncati dalle droghe, dove ci si fa solo del male per sfuggire alla realtà, è stata una scena bellissima. Bellissima quanto triste, quanto affranta, eppure nonostante il disgusto e la repulsione Mycroft è lì per Sherlock e per riportarlo indietro dal disastro in cui si è cacciato. La scena è intensa, sprezzante, ricca di emozioni contrastanti che si percepiscono una per una, mischiandosi poi nel momento in cui lui ritrova il minore in quegli stati pietosi e bisognosi. Se non è amore fraterno questo, non so proprio come chiamarlo.
Il mio ingresso nel tuo profilo è stato positivo e decisamente stimolante: stesura liscia come l’olio, non ho riscontrato refusi e mi sono fatta trasportare dalle sensazioni che si susseguivano fino al momento finale. Mi auguro di poter leggere qualcos’altro di tuo in futuro, soprattutto in questo fandom. Alla prossima cara, e buon lavoro! :3

Recensore Master
17/03/19, ore 09:52

Ciao! Eccomi per lo scambio di The writing spell :)
Ammetto che c'era parecchia roba che mi incuriosiva, sul tuo profilo, però alla fine mi sono fiondata su questa. Colpa del fandom, del fatto che mi manca Sherlock, e della nota "hurt/comfort" dovuta alla challenge che, insomma, io AMO l'H/C e quindi non potevo proprio passarci sopra.
E alla fine mi sono proprio innamorata, di questa storia. E' bellissima!
Le descrizioni a mio parere ti sono venute veramente molto bene. 
L'IC dei personaggi è innegabile. Non avevo mai letto nulla, mi sa, su Sherlock e Mycroft e vederli in questi panni, in un momento così delicato per entrambi mi ha spiazzata e mi è piaciuto tantissimo perché è davvero triste, davvero angst, e tu hai uno stile che mi piace davvero tanto **
La storia è ambientata nell'universo canonico di Sherlock, ma prima della serie, e devo dire che mi è piaciuto vedere questo frammento di disperazione e che ha segnato la vita di entrambi i personaggi. Mycroft, soprattutto, mi è piaciuto molto; perché alla fine dei conti ha salvato Sherlock, chiamando i soccorsi e trovandolo.
E lasciano spiazzati le ultime frasi della shot. Quando Sherlock pensa di aver trovato un nuovo modo per combattere la noia. Tristissimo, davvero, e anche attuale come pensiero; quanti sono i giovani che fanno uso di sostanze dannose solo per sospendere un po' la monotonia, la noia, il vuoto?
Ed è ancor più triste vedere Sherlock dire "Ho scoperto che la droga apre la mente", e Mycroft che dolcissimo lo stringe e cerca di rassicurarlo. ADORO **
La tematica della storia è pesante, ma l'hai usata più che egregiamente. Poi io adoro le storie così tristi e massacranti, quindi figurati se non l'ho apprezzata.
Tra l'altro mi hai mostrato Mycroft e Sherlock in una veste completamente nuova rispetto a quella a cui con la serie sono abituata e... boh, ADORO. Non posso dire nient'altro. Mi è piaciuta dannatamente questa shot e infatti mi sa che la infilo in una lista **
Felicissima di averla letta :)
Alla prossima!
fumoemiele

Recensore Master
16/03/19, ore 12:44

Ciao, sono passata per lo scsmbio sul gruppo The Writing Spell. Di Sherlock in verità ho visto solo la prima stagione, ma già in essa traspare il rapporto di amore odio tra i due fratelli, anzi le scene dove compaiono entrambi sono le più ironiche, in vui traspare bene la differenza di caratteri. Detto questo, vederli in questa nuova veste, in uno scorcio del loro passato a me ignoto, è stata una bella sorpresa; non mi aspettavo che Sherlock avesse avuto esperienze con la droga; è stato molto struggente vederlo così; Mycroft è davvero un tesoro e per un attimo si avvicina al fratello in maniera più umana, togliendosi quella maschera che tropo spesso è stato costretto a indossare. Lo stile e le scene sono state ben gestite; con dettagli che emergevano pian piano che Mycroft si addestrava nell'edificio. Complimenti Elgas

Recensore Master
10/02/19, ore 15:29

Ciao **
Oddio... mi si è stretto il cuore per la tenerezza.
Sherlock e Mycroft, siamo abituati a vederli in tutt'altro contesto e in tutt'altro approccio, ma anche io penso che ci sia un forte legame a unirli.
Mycroft è evidentemente a disagio nel trovarsi in quel luogo poco raccomandabile, ma si trova lì per cercare suo fratello che è mezzo tramortito a causa della droga che ha assunto. E non lo so, il maggiore degli Holmes mi ha fatti una tenerezza assurda nel suo modo gentile e delicato di approcciarsi al più piccolo.
E' una storia delicata che tratta una tematica pesante nel modo giusto.
Complimenti, ho davvero molto apprezzato twt
Alla prossima,

~ Nao

Recensore Master
03/02/19, ore 16:24

Ciao! Sono contenta di aver trovato una storia incentrato sul rapporto tra i fratelli Holmes, anche perché è un rapporto che io amo e che mi piacerebbe approfondire, di cui noto varie e diverse sfaccettature ogni volta che rivedo una loro puntata insieme e quindi trovare questa storia è stata davvero una piacevole sorpresa :) 
Ci hai racconto un qualcosa di molto plausibile, di molto realistico, ricalca pienamente uno dei Flashback della loro vita passata e che a noi è mostrata in “Un’abominevole Sposa”. Sherlock a terra, Sherlock delirante, Mycroft che non può fare a meno di cercare di aiutarlo, anche rischiando la propria immagine e la propria carriera. Mi aspettavo che venissero citate anche le liste, ma visto che all’ultimo punto ci hai fatto intendere che questa era la prima vera e propria volta in cui Sherlock utilizzava le droghe ( tanto è che nel delirio crede di aver trovato un modo per allontanare la noia e aprire la mente) e quindi penso che da qui in poi inizierà lo speciale patto tra i due. 
Mi hai fatto commuovere, devo dirti la verità. È un tema toccante che, anche se in breve, hai trattato con enorme delicatezza. Brava, mi complimento! 
A presto! 

Recensore Master
23/01/19, ore 19:32

Ciao! Sono davvero contenta di essere riuscita a prenotarmi per lasciarti un'altra recensione!
Mi piace molto come scrivi, tanto che ho apprezzato tantissimo questa storia, sebbene non ci sia nemmeno ombra della Johnlock. Ultimamente mi è venuta una fissazione particolare per il rapporto tra Myc e Sherlock e mi fa sempre piacere leggere una storia incentrata su questo.
Tutta la vicenda si svolge in un momento antecedente alla prima stagione, probabilmente parecchio prima di Asip, visto che Sherlock va ancora al college, e tu sei riuscita a tracciare un quadro davvero realistico di quella che potrebbe essere stata la sua prima volta con le droghe.
Mi hai trasmesso il suo malessere in modo davvero impressionante per aver usato così poche pennellate. E Mycroft, che in questa occasione non nasconde la preoccupazione e l'affetto per il suo fratellino, è davvero toccante. Ti confesso che alla fine mi è salita un po' di tristezza, pensando alla fragilità di uno Sherlock così giovane, disorientato e alla continua ricerca di un sollievo per la sua mente assetata. Mi è quasi dispiaciuto pensare che molto probabilmente è iniziata proprio così la sua dipendenza. Davvero complimenti! Bellissima storia.
Alla prossima ^^
MissAdler

Recensore Master
22/01/19, ore 22:22

Ciao!

Davvero molto bella questa one-shot.
Mi è piaciuto il senso di disgusto che Mycroft quando entra in casa.
Sembra tutto molto reale e sembra quasi di entrare in una cosa dell'errore.
Mycroft si preoccupa molto per suo fratello, come tutti del resto, ma lui lo segue come un ombra per paura che si cacci nei guai o commette dei gesti che non dovrebbe proprio commettere e infatti il suo intuito non lo ha tradito.
Lo trova infatti con una siringa al braccio e in qualche modo cerca di proteggerlo anche se dovrebbe essere arrabbiato per il suo gesto sconsiderato.
Tantissimi complimenti e alla prossima :)

Recensore Master
17/01/19, ore 23:23

Bella questa breve one-shot, mi è piaciuta molto!
Innanzi tutto mi ha colpito come hai descritto l'ambientazione attraverso luci, immagini, odori e il solo rumore delle scarpe di Mycroft, sei riuscita a costruire molto bene l'atmosfera e lo stato d’animo del personaggio mentre si addentra nel covo.
È un momento drammatico e lo hai raccontato attraverso poche azioni ma significative. Mycroft si siede sul materasso lurido, cerca di pulire il viso del fratello, lo stringe tra le braccia; è una scena allo stesso tempo molto dolce e molto pesante, si legge l'amore per i fratello ma anche l'angoscia per la situazione.
Mi è piaciuto come hai fatto emergere il carattere di Mycroft: al telefono cerca di mantenere il suo tono distaccato, ma poi si lascia andare perché tanto nessuno lo vede, e non deve nascondere la sua apprensione. Bello vederlo così, in un momento privato dove l'amore per il fratello viene prima di tutto.
I pensieri di Sherlock che si sente tratto in salvo mi hanno fatta sorridere per la tenerezza.
Alla prossima!

Recensore Master
12/01/19, ore 16:03

Va bene, è letteralmente impossibile non fermarsi a dirti qualcosa dopo aver letto questa storia di una delicatezza così amara e struggente
Mycroft ha tutti i difetti del mondo, ma la cura con la quale segue il suo difficile fratellino è innegabile, e qui ci hai offerto un piccolo quadro vivo e conivolgente dei momenti più significativi: anzi, come scrivi, DEL momento, perchè è la prima volta che lo trova così, una devastazione di ragazzino troppo sensibile e perso. Certo che si siede sul materasso lurido di chissà che cosa, malgrado il tanfo e l'ambientazione di quello che per uno snob come lui è un girone infernale - se i protestanti hanno quest'idea, e credo di no - e che si tiene la sua testa di ricci sul petto.
E' quasi suo figlio, con quei sette anni di meno, vistà la gravità del carattere di Myc.
Un attimo dolcissimo che fa tanta rabbia pensando al male che Sherlock si fa... scritta benissimo, senza prolungarla inutilmente allungando il brodo, cosa che apprezzo infinitamente
a presto, cara
Setsuna

Recensore Master
12/01/19, ore 10:40

Ciao, mi fa davvero piacere trovarti così presto da questa parti anche se, devo dirtelo, con una storia dalla tematica non poi così tanto leggera. Sherlock e la droga è sempre, e dico sempre, un argomento pesante emotivamente, oltre che difficile da discernere. L'hai fatto tu in questa storia, dandoci una tua visione dei fatti, mostrandoci quello che per te potrebbe essere successo. Si tratta di un qualcosa che trovo estremamente plausibile, di una situazione che può essere successa benissimo prima dei fatti raccontati in A Study in Pink, in cui ci sono chiari riferimenti al fatto che Sherlock abbia fatto uso di droghe in passato. Tu ci hai raccontato di una prima volta, di una scoperta, una scoperta terribile e che addolora Mycroft al punto da farlo singhiozzare perché ha ridotto Sherlock in fin di vita. Sapendo quello che sappiamo di Eurus e Victor, io credo che storie come questa assumano un significato differente. A un certo punto mi sono quasi aspettata di sentirlo nominare Barbarossa... magari nel delirio, dato che ha ammesso d'aver avuto delle allucinazioni e tanto che credeva che Mycroft non fosse che l'ennesima. Non lo era, perché Mycroft era davvero lì in quel covo di drogati. Un'altra storia, la tua, che si concentra sul passato dei fratelli Holmes e che analizza il senso di protezione di Mycroft nei confronti del fratello minore. Ci offri qui un qualcosa di differente rispetto alle altre storie che hai scritto, qui ci sono argomenti più tosti da digerire e di certo non facili, ma è indubbio che ci si trovi di fronte a quella che è un'analisi dei due fratelli. Da una parte c'è infatti Sherlock, che va ancora al college e che sembra essere in cerca di una fuga dalla noia, come dicevo sopra in realtà sappiamo essere ben altro il suo problema, ma per adesso questo non lo so si sa. Per ora c'è soltanto Sherlock che sta letteralmente morendo in una casa diroccata e piena di drogati. Così come nell'ultima tua storia che ho letto, non è però Sherlock a prendere il centro della scena quanto Mycroft. La storia, le sensazioni narrate e descritte, si concentrano completamente su di lui. Sulla sua entrata in scena, sul modo in cui si guarda attorno in cerca del fratello, come doma l'istinto che gli dice che se ne deve andare lì il prima possibile. Non lo fa, ovviamente, e questo perché Sherlock è più importante di un immediato senso di paura che lo spinge a scappare. Molto bella la descrizione che ci fai di lui, più giovane ma non per questo meno gravato da responsabilità o scevro di sensi di colpa. Un Mycroft che non si tira indietro, che sa che un aspirante membro del gabinetto britannico non dovrebbe affatto aggirarsi per certe zone, ma che non ne può fare a meno perché il suo amore per Sherlock supera tutto. Sì, quella che ne hai fatto è un'analisi stupenda calata in una situazione terribile e nella quale, purtroppo, Mycroft è passato più volte. Un approfondimento bellissimo di quel piccolo scorcio che si vede in The Abominable Bride e che valeva la pena approfondire.

Koa