Recensioni per
Star Trek Universe Vol. II: Linee temporali
di Parmandil

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
19/08/23, ore 12:17
Cap. 10:

Veramente bello questo episodio, appassionante e pieno di colpi di scena. Sono letteralmente rimasto incollato allo schermo.
Forse non c'entra nulla ma ho colto una similitudine tra il movimento pacifista ( a proposito ma i terrapiattisti ? Che fine hanno fatto ? ;-p ) e l' Ordine Imperiale del ciclo della Spada della Verità di Terry Goodkind, possibile ?
Ottimo l'arrivo dei Krenim e l'entrata in guerra dei Klingon; i Tuteriani sempre più la versione " Specchio " della Seconda Fondazione.
Parlando del Diavolo: tutte le vicende nell'Universo Specchio sono state sicuramente la parte più avvincente e spero che rincontreremo le nostre controparti preferite a fine racconto come avversari finali.
Parlando delle cose negative continuo purtroppo ad avere problemi con i personaggi, anzi a dirla tutta ho apprezzato di più le loro controparti dello Specchio ( Korris sembrava uscito da W40K ) che sembravano molto più definite e interessanti dei nostri eroi. Anche il fatto che adesso alcune possibili Romance ( Chase/Neelah, T'vala/Lantora ) si siano sbloccate grazie all'intervento dello Specchio mi lascia un po' così, a metà del guado.

Non vedo l'ora di leggere il seguito.

Recensore Veterano
09/07/20, ore 16:29
Cap. 10:

"Linee Temporali" è un segutio all'altezza della prima parte di questa saga. La narrazione risulta sempre scorrevole e incalzante, il susseguirsi degli eventi imprevedibile inoltre rendendo tutto il complesso narrativo decisamente avvicente.

Molto apprezzabile è "il gioco di specchi" che prende vita attraverso i capitoli accostando le due Enterprise e le loro linee dimensionali/temporali, i loro punti di forza (l'eclettica eterogenea vivacità tecnologica e culturale della Federazione contro la forza efficiente e spietata dell'Impero Terrestre) e i loro punti di debolezza (la xenofobia, la violenza e la paranoia che affliggono l'Impero opposti alla xenofilia decadente, l'immobilismo e la mollezza dei costumi che si sono radicati nella Federazione) attraverso gli occhi dell'ufficiale di macchina e della timoniera... inoltre da questo punto della narrazione si possono oramai notare i primi chiari passi verso la Guerra Fredda Temporale con l'entrata in scena di crono-vascelli (la Phoenix federale e il Basilisk imperiale) e la nascita della Fronte di Liberazione Temorale che unisce i decadenti Krenim con i genocidi Tuteriani.



 

Nuovo recensore
01/04/19, ore 20:33
Cap. 10:

Il racconto mantiene le promesse del precedente "Il ritorno dei costruttori". Trama interessante e personaggi che rimangono impressi. Ottimo stile di scrittura.