Recensioni per
Del dolce sapore di una maledizione
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 90 recensioni.
Positive : 90
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/12/20, ore 16:52
Cap. 2:

Ciao!
Eccomi qui: approfitto dello scambio per tornare finalmente su questa storia, che avevo in sospeso decisamente da troppo tempo, ma insomma, ultimamente è così: cerco di arrivare ovunque, ma con dei tempi assurdi.
Comunque, sono contenta di essere tornata qui, perché questa storia mi aveva attratta moltissimo già dal primo capitolo, presentando questa situazione capace di suscitare non solo dilemmi narrativi, ma anche etici: perché, in fondo, anche se noi “nel nostro mondo” non possiamo forse parlare di anima gemella, sulla predestinazione ci troviamo spesso ad interrogarci. E il confine tra la libertà d’azione, l’autodeterminazione e un destino già scritto è una tematica che mi sta estremamente a cuore. Mi è piaciuto tanto come hai saputo analizzarlo, calandolo in un contesto che non “brucia” mai la portata riflessiva della tematica, ma al tempo stesso rispetta perfettamente la narrazione e il senso della storia. Mi piace il fatto che siano gli stessi personaggi a prendere su di sé questo dilemma, e a caderne in un certo senso anche vittima: nessuno dei due rappresenta del tutto e in maniera assoluta una posizione netta, nonostante Loki, ovviamente, rifugga ogni legge e ogni imposizione che sembrerebbe privarlo anche solo di una briciola di libertà e di scelta individuale.
Come sempre, il tuo stile è preciso e delicato, una melodia ricchissima che avvolge il lettore e lo porta a immergersi completamente nella narrazione, riuscendo a percepire tutte le bellissime immagini che si susseguono in questo racconto.
Il confronto iniziale tra Loki e Sigyn è davvero molto bello: è interessante che, nel primo capitolo, ciò che accade tra di loro, le prese di coscienza e le intuizioni siano quasi tutte analizzate nella loro introspezione, ma non in un confronto diretto. Questo capitolo invece si apre direttamente con un loro confronto, un confronto dove, come sempre, Loki, nonostante la debolezza fisica e la confusione mentale data dai medicamenti che assieme al sangue di Sigyn lo tengono in vita, sembra essere un passo avanti a tutti. Sembra aver già capito, e aver già pianificato: lui ha già mangiato il frutto della conoscenza, quindi sa già, e in un certo senso si comporta ingabbiando Sigyn nella stessa prigione da cui lui vorrebbe fuggire: per lui è penoso e insopportabile sapersi in trappola, sapersi vittima di decisioni prese da qualcun altro (il fato, le Norne, in questo caso), e così decide al posto di lei, scegliendo di starle lontana. Per proteggerla, d’accordo, ma comunque togliendole quella stessa libertà di scelta che lui invece ha sempre inseguito.
Mi è piaciuto tantissimo il modo in cui il titolo è venuto ad assumere un significato concreto, qui: in realtà, il significato è presente in tutta la storia, è importante e incisivo, ma il passaggio in cui l’espressione viene ripresa è davvero molto bello.
Anche il momento in cui Sigyn vede l’anziana coppia, il loro affiatamento e l’amore che traspare da gesti concreti, dalla consuetudine e dall’aver trascorso così tanto tempo assieme è struggente: tra l’altro, credo che tu qui abbia inserito molto bene la citazione presente nel pacchetto del contest, rendendolo un elemento estremamente naturale all’interno della storia.
Il finale mi è piaciuto tantissimo: il fatto che, a dispetto di ogni destino già scritto, il legame tra Sigyn e Loki si sia concretizzato non a causa di una maledizione, o di una benedizione, o di un incantesimo, ma proprio grazie alla consuetudine e alla conoscenza reciproca è estremamente significativo, e tu hai descritto questo momento in maniera davvero bellissima.
Insomma, anche questa storia è stupenda, e hai saputo di nuovo offrire un punto di vista inedito e interessantissimo su questi personaggi che ormai sai muovere con una maestria del tutto unica.
Complimenti davvero!
A presto!

Recensore Master
10/11/20, ore 17:27
Cap. 1:

Ciao!
Eccomi finalmente qui: questa storia, lo ammetto, mi ispirava da parecchio tempo, e la cosa è un po' paradossale. Non amo particolarmente gli universi con le anime gemelle, in generale, ma ero certissima che con te sarebbe stata tutta un'altra cosa. Perché con te sono sempre sicura che "l'universo alternativo" sarà in realtà un universo dignitosissimo, pieno di spessore e capace di esaltare al meglio le caratteristiche dei personaggi, e non una sovrastruttura ingombrante e un po' rigida. E le Soulmates AU spesso mi danno l'impressione di togliere un po' di forza al legame fra i personaggi, perché se tutto è già dato e già scritto, è quasi come se lottare, amare e rincorrere avesse meno valore. Ecco, tu qui hai proprio spazzato via questa mia incertezza, perché i miei dubbi su questo tipo di universo tu li hai in un certo senso resi il punto cardine della tua storia, rendendoli in parte ciò che mette in difficoltà i due personaggi, impedendo loro di avvicinarsi del tutto, in maniera limpida e sincera sin da subito.
In un certo senso, poi, Loki e Sigyn, nel panorama delle tue storie, sono davvero due anime gemelle: non solo perché sono due divinità legate da una tradizione leggendaria antichissima, non solo perché spesso hanno davvero un rapporto viscerale che travalica tempo e spazio, ma perché proprio nel tuo modo di approcciarti alla scrittura loro sembrano calarsi ogni volta in universi completamente diverse, in storie distanti, in contesti differenti, salvo poi ritrovarsi sempre e comunque, amarsi inevitabilmente. Insomma, sapevo benissimo che tu saresti stata capace di gestire al meglio una situazione del genere, e infatti ho apprezzato infinitamente questo primo capitolo.
Mi è piaciuto tanto come hai aperto la storia, presentando una situazione tragica, con questo scenario desolante che resta alla fine di una battaglia – e poco importa che sia vinta o persa, perché il prezzo che si paga in ogni guerra per qualcuno sarà sempre troppo alto – e questa corsa contro il tempo per strappare Loki alla morte.
È quasi una storia che parte dalla fine (sebbene si tratti di tutt'altro che della fine), e va ad avvolgersi all'indietro, mostrando tutti i meccanismi che hanno portato fino a questa rivelazione per Sigyn sconvolgente: ecco, ho adorato, adorato oltre ogni dire come hai utilizzato il prompt delle anime gemelle. Non solo per il manto di leggenda, quasi di scherzo che le circonda, non solo per questo frutto capace di dare la conoscenza a chi lo assaggerà, ma soprattutto per tutte le questioni etiche e filosofiche che sollevi e affronti attraverso i tuoi personaggi. Avere un destino sembra davvero strappare via ogni possibilità di scelta, sembra appiattire il corso della vita di una persona, togliendo spazio all'individualità e alla capacità di autoaffermazione.
E se da una parte ho amato il comportamento di Loki, che è talmente da lui che, davvero, non mi sarei aspettato nulla di diverso (conoscere la verità, fingerne un'altra e mantenere silenzio e riserbo per anni), è come sempre Sigyn a conquistarmi. Sigyn che ha un coraggio e una forza limpidissimi, e che dopo essersi ritrovata ad affrontare in maniera sconvolgente una verità capace di cambiare la sua vita per sempre, non riesce ad abbandonare la sua sete di verità e di conoscenza.
Stupendo, davvero.
Se già avevo avuto modo di apprezzare il modo in cui sai delineare il rapporto tra Thor e Loki in altre storie, qui ho poi apprezzato particolarmente qualcosa a cui di solito io non ho mai prestato molta attenzione: il rapporto tra Thor e Sigyn. Sono due personaggi molto diversi, ma mi è piaciuta davvero tanto la sollecitudine (forse tardiva) con cui Thor le si rivolge, così come la pacata ma lucidissima verità con cui lei lo redarguisce.
Davvero, questa storia mi sta piacendo e incuriosendo moltissimo: al solito, poi, la storia è narrata con il tuo stile meraviglioso, vividissimo, capace di avere una descrttività dal respiro ampissimo. I dettagli che tu dipingi sono sempre vividi, prendono davvero corpo nella testa del lettore, e leggerti è davvero una gioia per gli occhi e per la mente.
Complimenti davvero!
A presto!

Recensore Master
08/11/20, ore 00:17
Cap. 2:

Allora... Loki mio bello. Il sangue di lei ti ha *salvato*, questo vuol dire che lei *è* la tua anima gemella.
Non è una balla, non è una leggenda, è una cosa che esiste davvero.
Allora, dillo, non è una questione di scetticismo edgy e intellettuale: è una questione che ti gira il culo che qualcun altro possa dirti cosa fare.
Terribile destino crudele che pretende che tu sposi una ragazza bellissima e fedele! Chiunque si ribellerebbe!
No vabbé, lo capisco anche, ci sono persone che sono esattamente così: se qualcosa è un'imposizione, non la vogliono. Si chiamano Bastian Contrari.
C'è un punto oltre cui la testardaggine diventa stupidità, ma Loki sa fermarsi prima: rifiuta il concetto di anima gemella finché non si trova in pericolo di vita, solo a quel punto rivela a Thor l'identità della sua dolce metà designata dalle Norne, solo quando deve salvarsi la vita e allora boh forse ha sempre saputo che sotto sotto era vero (o almeno lo ha saputo quando ha mangiato la mela), o forse ha deciso che tanto vale provarle tutte.
In ogni caso il sangue di Sigyn funziona e lui, da bravo ingrato, ripudia il loro legame appena dopo averne approfittato.
Gioca con lei, sottolinea il fatto che lei abbia paura di lui, dice di volerla allontanare un po' anche per il bene di lei, ma io ci credo poco che sia quello l'unico motivo. Anche perché, ti piace vincere facile: lei non ha ancora mangiato il pomo, per lei sei uno sconosciuto un po' intimidatorio, che altro dovrebbe provare?

Credo che lui cali la maschera quando dice "l'amore è una schiavitù da cui desidero liberarmi"; ecco, il punto è lui. Lui che vuole mantenere potere decisionale sulla sua vita.
Arriva perfino a sostenere che la cosa delle anime gemelle sia volta solo alla sopravvivenza e che l'amore sia un di più, un infiocchettamento. Ma perché, che senso ha? Se lo scopo era dare delle chance di sopravvivenza in più, perché gli Asi, i Vani ecc non sono semplicemente tutti compatibili fra loro? Così non avrebbero nemmeno l'obbligo di amarsi. No, secondo me questa cosa della guarigione reciproca è più un sottoprodotto naturale dell'essere anime gemelle, non la cosa principale.
Capisco perfettamente che parte delle motivazioni di Loki sia proteggere Sigyn da se stesso, ma ahimé a questo punto ha ragione lei a reagire come reagisce: è il tipo di atteggiamento che fa calare le mutandine innamorare in tempo zero. "Tò, caro, prendi un altro po' di sangue se vuoi, sposami tutta", scommetto che ha pensato questo XD
Lui alla fine riesce a essere molto convincente quando "Le raccontò come sarebbe stata infelice, insieme a lui, ad attenderlo invano in un letto troppo freddo, a implorare Odino di non punirlo con eccessiva severità, ad addormentarsi senza sapere sotto quali cieli lui fosse nascosto, in che trame avesse deciso di infilarsi, oppure scoprendolo e, per questo, soffrire ancora di più." E' davvero molto, molto plausibile. Però... secondo me lei si innamora con o senza mela.
E infatti quando lei poi dice di aver mangiato la mela, afferma di non sentirsi diversa perché "Era già successo, credo." Era già successo nel senso che lei si era già innamorata?
Mi fa piacere che alla fine quel mascalzone torni da lei ^__^ ma io credo che il loro rapporto sarà sempre così... con lui che va e viene, che in amore vince chi fugge - no scherzo, lui va e viene perché comunque la sua natura è questa, è ambizioso, vuole fare cose. Spero che non si metta in altri brutti guai, e spero che non si metta di nuovo contro gli Asi, anche perché ora loro avrebbero una leva in più contro di lui. Ah, che bella rogna l'amore.

Recensore Master
23/10/20, ore 10:04
Cap. 1:

Ciao, non mi ero affatto dimenticata di passare anche da te, è solo che non ho avuto molto tempo anche a causa del fatto che con il promptober sto scrivendo una storia al giorno.
Sono passata da qui nonostante la storia sia dell'anno scorso perché questo titolo mi ha sempre intrigata e ho rimandato un sacco di volte la decisione di leggerla. Mi sono sempre chiesta come potesse essere dolce il sapore di una maledizione, ora ho capito: la maledizione è la costrizione ad amare una sola persona per tutta la vita, non per scelta ma per destino. Posso capirlo, la cosa più preziosa che abbiamo è la possibilità di scegliere. Forse non è la cosa che ci rende più felici, però è la cosa più preziosa, è la cosa che ci dà più dignità. Non credo che in questo gli Asi siano davvero diversi dagli umani.
Eppure che cosa implica vivere senza che le Norne abbiamo stabilito un'anima gemella? Rimane una sorta di incertezza... per loro è una cosa culturalmente normale avere un'anima gemella, quindi non averla per certi versi potrebbe portarti a pensare di star perdendo un importante esperienza nella vita che tutti gli altri stanno facendo, forse il tuo amore dato da una libera scelta non sarà mai completo come l'amore voluto dal destino... L'amore spontaneo dopotutto può sfiorire.
Che cosa è meglio? Libertà di scelta e caducità, oppure immortalità (dell'amore) senza però possibilità di scelta? Non è forse questa una metafora della diversa condizione fra gli umani e gli dèi, anche in contesti diversi dall'amore?

Sigyn in questa storia è fin da subito un personaggio molto importante, perché ha la terribile responsabilità di dover accettare il suo destino prima ancora di aver mangiato la mela, prima ancora di essersene resa conto per esperienza diretta. Infatti lei vede Loki e non scatta subito la scintilla del grande amore, soltanto un'attrazione perfettamente legittima verso un personaggio ambiguo e affascinante. Ma decisamente non ci sono ancora i presupposti per l'amore perché non puoi innamorarti di qualcuno che non conosci nemmeno. Io però sono sicura che lei si innamorerebbe di lui anche senza la costrizione del fato, se solo potesse conoscerlo bene. È vero che l'inganno e la fedeltà sono una ben strana accoppiata, ma forse si bilanciano a vicenda. Forse quella delle norne non è davvero una maledizione: magari ti spingono verso la persona più giusta per te, la persona che se avessi avuto modo di conoscerla bene sarebbe stata la tua scelta. Solo che per come vanno le nostre vite non abbiamo mai davvero modo di conoscere tutti abbastanza approfonditamente, né al loro meglio. Magari una persona che ci sta sulle scatole sarebbe la perfetta anima gemella per noi però non lo sapremo mai perché la conoscenza parte già con un bias, e non saremo mai capaci di vedere il meglio di quella persona. Però io adesso sto ragionando senza escludere un'ipotesi piuttosto romantica, cioè che l'anima gemella esista davvero, o che esista in ogni caso una persona che per noi si avvicina alla perfezione.

Secondo me in questa storia hai fatto un gran bel lavoro descrivendo il disagio iniziale di Sigyn che si trova la verità rovesciata addosso. Capisco che lei possa avere paura del connubio fra unione voluta dal destino e la sua natura di dea della fedeltà, perché sebbene chiunque si troverebbe ad essere legato da questa maledizione dell'amore imposto, per lei questo legame è a doppio filo.
Sei riuscita anche a rendere bene l'idea dell'atteggiamento di Loki, che inizialmente da giovane non crede a questa cosa dell'anima gemella, che invece una volta individuata la sua preferisce non dire nulla perché è troppo assurdo che sia proprio lei, e forse perché vuole risparmiarle la verità finché non la scoprirà lei stessa. Inoltre non posso non pensare che tutte le decisioni che Loki ha preso nel corso della storyline della Marvel sarebbero state molto più difficili da prendere se avesse avuto un legame d'amore ad Asgard. Questa cosa dell'anima gemella non limita soltanto la scelta di chi amare.

A proposito invece delle scelte di Loki all'interno del MCU, la cosa del fatto che fosse sotto l'influsso della gemma della mente non la sapevo, evidentemente l'hanno fatto per strizzare l'occhio ai fan di Loki per non chiudere la possibilità di redenzione. Alla fine non è tutta colpa sua, era sotto l'influsso di una gemma... Posso capire che questo sia quasi offensivo per i veri fan che hanno rispetto per l'intelligenza di Loki. Comunque tu hai fatto un buon lavoro anche in questo caso, raccontando del momento in cui ha recuperato la ragione e con una sola occhiata di intesa si è alleato con Thor. Da questa tua storia si evince proprio un'aura di fratellanza fra i due, un po' perché racconti della loro giovinezza, un po' perché hanno combattuto insieme questa tremenda battaglia, un po' perché in quella singola scena ci racconti che anche in schieramenti nemici sono così tanto fratelli da potersi capire con un'occhiata.
Se non ti dispiace continuerò a leggere questa storia visto che sono solo due capitoli. Adesso voglio proprio vedere il primo vero incontro fra Loki e Sigyn, entrambi svegli e coscienti, senza più maschere o segreti.

Recensore Master
22/06/20, ore 09:21
Cap. 2:

Tesoro ** buon lunedì! In attesa del prossimo aggiornamento di Ombre, passo a finire di recensire questa **. Avevo finito lo scorso capitolo in ansia per la sorte di Loki, nonostante Sigyn avesse donato il suo sangue in tempo, e non vedevo l'ora di vederli interagire nuovamente, ora che lui era fuori pericolo. Le premesse non sembravano delle migliori nello scorso capitolo: sapevamo che Loki aveva già appreso del vincolo che lo legava a Sigyn e che avrebbe preferito morire, piuttosto che rivelarlo. Il suo animo non è cambiato, una volta risvegliatosi e trovatola accanto: quello che hanno stabilito le Norne per lui è una maledizione e una beffa: da un lato posso capirlo, per quanto bello confortante e romantico possa essere avere un'anima gemella, c'è comunque quel senso di predestinazione, di ineluttabilità, che in effetti potrebbe assolutamente dare fastidio, specialmente a una persona come Loki, che è sempre fuggito da legami del genere. Sigyn è attratta da lui invece, ma allo stesso tempo ne è spaventata: la differenza fra loro è palpabile, sia come età, sia come indole e modalità di affrontare la vita: la maniera speculare nella quale si completano lascia senza parole <3. Sapere che Loki comunque l'abbia osservata così a lungo, in silenzio, senza lasciare trasparire nulla mette i brividi ma in senso buono, mentre mi è spiaciuto moltissimo sapere che lei non si sia mai sentita all'altezza, ma anzi, che si sia vista quasi disprezzata. In questo bellissimo capitolo abbiamo modo di vederli interagire moltissimo: Sigyn supera le sue paura tornando a trovare Loki, sera dopo sera, nonostante la questione per lui parrebbe essere già chiusa, e piano piano il dio degli inganni comincia ad aprirsi sempre di più, rivelando che in realtà ciò di cui ha paura è il poter ferire Sigyn a causa di ciò che lui è, a causa della sua brama che lo costringerebbe a trascurarla, per dedicarsi a inseguire sogni irraggiungibili, a seguire brame insaziabili, perchè la soddisfazione non è nella sua natura nè nel suo destino. Scopriamo che in realtà ama Sigyn molto più sinceramente di quanto mai ci saremmo aspettati, e lei, degna rappresentante della fedeltà, gli rimane accanto per raccogliere, in un finale aperto ma pregno di speranza, un premio e un sorriso finale <3

Tesoro, cosa dire? Le tue non sono fanfiction, ma fiabe incantevoli, un vero balsamo per i miei lunedì mattina <3
alla prossima, non vedo l'ora!

Mille baci e buona settimana **

Bennina

Recensore Master
01/06/20, ore 10:42
Cap. 1:

Luce del mio lunedì <3 buongiorno!

Ho letto pochissime storie ambientate nei soulmate!Au ma l'introduzione di questa mi ha intrigata moltissimo. Trovo inoltre che Sigyn e Loki si adattino perfettamente a questo tipo di contesto, specialmente per come di solito ne parli tu: due anime gemelle, appunto, due facce della stessa medaglia, che non possono esistere l'uno senza l'altra (come dice Thor, se Loki dovesse morire, anche Sigyn finirebbe per consumarsi, per sentirsi vuota e incompleta) e che sono destinate a cercarsi per sempre <3
Mi è piaciuto da morire il contesto descritto, e Dio, quanto avrei voluto che le cose fossero andate davvero così, contro Thanos: una lancia, una ferita quasi mortale, piuttosto che quel lento e atroce soffocamento. Spendo subito due parole per dirti come ogni volta adoro la descrizione che fai del rapporto fra Thor e Loki, che qui ha finalmente superato gli ostacoli del passato, tornando a essere un rapporto di complicità, intesa, senza alcuna melensaggine come a volte si rischia. E' meraviglioso rivedere Loki finalmente in sè, ossia libero dall'influenza della Gemma, ma allo stesso tempo ancora così meravigliosamente beffardo, arguto, freddo e ingannatore. La tua caratterizzazione è decisamente fra le più belle che io abbia mai letto e il tuo amore per lui traspare da ogni parola.
Poi c'è lei, l'anima gemella, la cui esistenza Loki ha sempre tenuto segreta (e la cosa non sorprende nè Thor nè noi) salvo rivelarla ora in punto di morte.
Sigyn però in qualche modo ne era consapevole o perlomeno è quello che immagino io (non riesco a immaginare che si possa avere un tale legame senza saperlo.) Ho odiato Thor per la maniera decisamente brutale con la quale ricerca il suo aiuto, sebbene possa in parte capire il suo atteggiamento dettato sia dalla paura di perdere il fratello, che dal risentimento per non aver mai saputo dell'esistenza del legame fra lui e Sigyn. Sigyn è fiera, coraggiosa, bellissima, e allo stesso tempo tanto fragile e umana: non è un'eroina ma allo stesso tempo lo è, in quanto fa ciò che è giusto senza esitare un secondo. Le parole di Loki nell'apprendere cosa lei stesse facendo per lui sono IC al mille per mille e mi lasciano con una grandissima curiosità di scoprire come reagirà una volta che sarà in salvo e dovrà accettare che questo sia dovuto all'avere parte di lei dentro di lui (fantastisco il titolo tra l'altro <3)

Che altro dire, tesoro? Leggerti è sempre più che un piacere.
Ti abbraccio forte forte e ti ringrazio di condividere queste meraviglie con noi.
A presto!

tua,
Bennina

Recensore Master
12/12/19, ore 02:15
Cap. 2:

Parte due! È il giorno perfetto e l'ospite sei tuuuuu~~~
Auguri, ancora una volta, e spero che queste recensioni ti piacciano. 

Eravamo rimasti con Sigyn e Loki in una posizione difficile, al rischio di perdersi per sempre senza la possibilità si salvarsi e ritrovarsi. Il senso di fragilità che pèermeava il capitolo precedente ricompare anche qui, con l'immagine delicata di Sigyn che dorme con i biondi capelli sul cuscino, come se fosse la principessa Aurora nel suo sonno eterno. Eccetto che è sveglia, ce l'ha fatta. E forse, la loro relazione potrebbe... 
Anche la loro discussione, per dolorosa che sia – si sono appena ritrovati, uno vorrebbe un abbraccio e tanto amore – è realistica ed esprime bene il panico che susciterebbe una situazione così delicata e difficile da gestire come quella in cui si sono ritrovati i due amanti. Se Sigyn vuole almeno provare ad avvicinarsi a vicenda e costruire qualcosa, Loki riduce il loro rapporto a una "maledizione" e mette Sigyn di fronte, duramente, alle sue paure. 

Le scene di Sigyn in solitaria penso siano diventate subito tra le mie preferite del tuo catalogo. Sigyn è dolcissima, elegante, con tutto il fascino da dea che ho imparato ad amare, e la melodia crea attorno a lei un'atmosfera evanescente, delicata, che ben accompagna le complicate riflessioni che Sigyn compie su di sé, come se le fredde parole di Loki avessero cominciato ad attecchire in lei. È uno dei momenti più dolci e umani che abbia mai visto raccontare su questa dea, al punto da rendere ancora più dolce e bello il suo ritorno da Loki, anche se come lui, noi stessi sapevamo che sarebbe successo. 

"Cosa siamo, Loki?”
“Maledetti. Mi pareva di avertelo detto.” 

Penso che queste battute dovrebbero stare su un poster.
E alla fine Sigyn rischia, si fa avanti e decide di vedere davvero la sua "gabbia", come Loki la vede da sempre, consapevole della sua posizione nel mondo di Asgard. Un altro contrasto, un altro momento di incontro che si va a formare tra queste anime legate a doppio filo. 
E Loki si mette a nudo più che mai, tiene Sigyn lontana da lui per una ragione fin troppo comprensibile, anche conoscendo il personaggio di Loki solo dagli aspetti più basilari. È veramente dolce, nonostante la malinconia e la disillusione di questa mentalità. Talmente dolce da pensare che si meriti Sigyn, e Sigyn meriti lui. 
Alla fine ce la fanno: vai con i fuochi d'artificio!

Quindi ancora complimenti: questa è una Soulmate!Au ed è uscita una vera e propria favola. Sigyn rimane una protagonista stupenda e il suo rapporto con Loki non è mai stato così classicamente romantico. 
Un altro grande abbraccio, e tantissimi auguri!
Lady R

Recensore Master
12/12/19, ore 02:15
Cap. 1:

Tanti auguri, cara mia!
E come mio regalo, dalla posizione ove mi trovo, non posso non offrirti che una recensione speciale. 

Una Soulmate!Au è decisamente una bellissima idea, specie per una coppia come la Logyn. Le loro personalità contrastanti si adattano perfettamente al contesto e al rapporto che si va a creare tra di loro. Collegarlo a Thanos, inoltre, aggiunge quel dolce e sublime sapore di angst che non si può non amare. E si apre col POV di Sigyn? YES! Mi è mancato.
Una situazione difficile, l'amore, soprattutto se ci si mettono le Norne con il loro filo, e la sua abitudine di intrecciarsi alle vite di persone innocenti. Si dà subito l'idea di una situazione complicata, dalla quale non sarà facile uscire. 

"Vi appartenete,” le disse a bruciapelo, senza mezzi termini. “Mio fratello sta morendo e voi due vi appartenete.”
Povero Thor, si percepisce subito la sua paura. Perdere Loki, ancora una volta, senza poter nemmeno essere la persona necessaria per salvarlo. Anche Sigyn è intrappolata, legata a Loki a doppio filo, impossibilitata a poter vivere senza cedere la sua vita a Loki. 
C'è un senso di fragilità per tutta la durata del capitolo, il senso di pericolo per la vita di Loki e il  destino cui lui e Sigyn sono legati. Anche se il loro amore, solo per i loro ruoli imposti all'interno della piramide di Asgard, è "un'aberrazione". 

Ancora una volta emerge la separazione: non solo tra Loki e il resto degli Dei – naturalmente, essa costituiscela base del personaggio stesso – ma anche tra Sigyn e il resto delle compagne e degli Dei e persino di Thor. Thor è la luce del sole che affascina tutte le ragazze, ma è la tenebra di Loki ad attirare la dolcissima Dea della fedeltà. Tuttavia Thor continua a rappresentare una presenza forte, che si fa amare pur non essendo lui l'uomo destinato a completare il cuore di Sigyn. 

Adoro l'idea delle mele. Non ne conoscevo l'esistenza, dato che non mi intendo di mitologia norrena, ma l'autoimporsi una pozione d'amore è una botta di angst meravigliosa, che non posso non adorare. Anche se sono anime gemelle e risulta facile da credere, tuttavia c'è un senso di pericolo, come se la decisione di Sigyn potesse avere delle conseguenze dolorose. Ma allo stesso tempo indica un rischio necessario, per diventare grandi ed entrare in contatto con la vera conoscenza. Una decisione che impreziosisce il carattere di Sigyn e le dona una forza d'animo irresistibile. 

Il POV finale di Loki presenta la stessa sensazione di fragilità e di pericolo: la minaccia di Thanos è impellente, sempre più vicina e inconoscibile, e resa ancora più oscura e pesante dalle Norne e dalla loro impossibilità di essere controllate. E il suo risveglio è amaro, vedendo una Sigyn sempre più lontana e quasi perduta. 

Ti abbraccio, e ti faccio un sacco di auguri. 
Spero che passi una bella giornata~
Lady R
 

Recensore Master
10/12/19, ore 22:54
Cap. 2:

Ciao!
Eccomi qui a leggere questo secondo capitolo, un capitolo che ho amato molto. Allora, inanzitutto ho apprezzato molto come hai rappresentato i due protagonisti e il loro tormento: Loki, in particolare, mi ha colpito molto, col suo essere attratto da Sygin e al tempo stesso volerla allontanare - per proteggerla da sé stesso, prima che da chiunque altro. Hai reso bene il conflitto interiore che lo animava e per contrasto anche la determinazione di Sygin. Mi è piaciuto molto questo passaggio qui, mentre parlavi di lui e del mondo in cui guardava Sygin:Era come se l’ingannatore avesse, di lei, una conoscenza profonda e intima. Non so perché, mi hanno sempre colpito le descrizioni di quel tipo di sguardi che sembrano scrutarti, penetrarti dentro, fino all'anima, quindi questo passaggio mi è sembrato efficace, molto accurato e vivido. Per quanto riguarda il finale, ho apprezzato molto come sia rimasto in qualche modo aperto, dando spazio a delle ipotesi, a delle voci anche in contrasto fra di loro, in modo che ognuno possa farsi la sua personale opinione di cosa sia successo dopo e di come sia successo. Da fan dei finali aperti, non ho potuto non apprezzare! Inoltre quel "C'è chi racconta", come se si trattasse di una leggenda, è super efficace, ottimo perché enfatizza il carattere mitologico e leggendario che è già di per sé segno caratteristico dei personaggi per definizione, ma anche per via del tuo stile, sempre adatto al contesto.
Alla prossima.
Desy

Recensore Master
04/12/19, ore 20:28
Cap. 1:

Ciao,
Sono stata indecisa fra questa storia e la Sirenetta!AU fino alla fine, ma eccomi qua. Ho apprezzato molto come hai evoluto la storia; in particolare mi piace molto come hai messo in evidenza il modo in cui Thor cerca di proteggere, di salvare la vita al fratello, facendo tutto il possibile a quello scopo. Bella l'idea del pomo che permette di trovare la propria soulmate; il pomo è sempre stato centro di un'intera tradizione mitologica, quindi, visto il contesto, mi smevra una scelta azzeccata. Mi piace molto anche come hai descritto lo stato d'animo combattuto e tormentato di Sygin, la tua protagonista femminile, che ho imparato ad amare ed ad apprezzare in tutti i contesti in cui ho avuto modo di conoscerla. Le scene con il fratello mi hanno colpito molto, come anche l'ultima: le dinamiche familiari sono così complesse e vincolanti che vederle su carta, scritto in questo modo, è davvero interessante - ma anche straziante, vista la scena e il contesto.
Desy

Recensore Master
02/12/19, ore 11:18
Cap. 2:

Ciao!

Eccomi dunque nella seconda parte di questa soulmate molto sui generis che torno volentieri a leggere.
Dico una cosa un po' strana per cominciare: più leggevo e più mi rendevo conto tra me e me che quanto affermato da Loki verso la fine di questo testo e mi riferisco alla frase “Ti rinnego oggi, per non farti soffrire domani" potrebbe entrare di diritto nel manuale del perfetto friendzonatore seriale maschile (che sono in numero di gran lungo minore rispetto alle loro controparti femminili ma esistono). Cioè in altra parole Lingua d'Argento ha trovato una variante nobile ed edulcorata del ben più prosaico "Non ti merito e puoi avere di meglio" ! XD XD
Scherzi a parte, è chiaro che lo sta facendo perché in fondo sa benissimo di tenerci a Sigyn e sta cercando di proteggerla da non altri se non da sé stesso perché è consapevole del suo unico limite: quello di non poter cambiare. E vuole evitare a colei che è la Norne hanno stabilito fosse la sua anima gemella, di aspettarlo inutilmente. Quello e naturalmente il fatto di non volersi sentire vincolato a nessun destino imposto da qualcun altro, sia chiaro. Lui non è come l'anziano morente di quella vecchia coppia, lui sperimenterà, proverà di tutto e ovviamente la tradirà ed è da questo che vuole salvarla. Ma come già dissi in una precedente recensione riferendomi ad una affermazione di Odino, tradimento e fedeltà sono le due facce di una stessa medaglia, non un aberrazione come si ripete spesso in questo capitolo e quello precedente. E finiscono inevitabilmente per essere attratti l'uno dall'altra.
L'unica cosa che spero da ex-romantico è che la fiaba raccontata proprio all'ultimo rigo, ossia che lui sia tornato da lei per riservarle quel suo "furbo ed affascinante" sorriso possa corrispondere a verità.
Un caro saluto e grazie come sempre per le emozioni che sai trasmettere.
Will D.

Recensore Master
11/11/19, ore 18:04
Cap. 1:

Ciao!

Eccomi di nuovo a leggere una storia della tua inossidabile coppia; questa volta anime gemelle stabilite da un destino rigido e imperscrutabile. Molto suggestiva l'idea dei pomi che vengono mangiati in una sorta di rito di passaggio: mangiarli, oltre quanto suggerito nelle note, rappresenta l'ingresso nel mondo degli adulti, non più ragazzi liberi di fare ciò che gli pare, ma creature consapevoli e destinate nel momento in cui assaporano la polpa del frutto a legarsi permanentemente a qualcun altro. E cosa c'è di più adulto di questo? Thor non l'ha ancora trovata (qualcuno ha detto Jane Foster? XD) ma Loki invece sì. Quando suggerisce che fedeltà e inganno insieme sono un'aberrazione, ho ripensato alle parole di Odino dell'altra tua storia che ho letto poco tempo fa, ossia che non può esistere fedeltà senza inganno e quindi cari i miei Loki e Sigyn siete destinati a stare insieme per l'eternità c'è poco da fare. Molto toccante l'affetto fraterno di Thor, cosa non farebbe per quel bischeraccio del piccolo di casa così come anche la decisione della biondina di mangiare anch'Ella il frutto. Come dire, se è destino , anticipiamo i tempi. Capitolo bellissimo, come sempre.
A presto
Will D.

Recensore Master
20/10/19, ore 21:40
Cap. 2:

Sono molto felice che ti abbiano convinto a pubblicare questa storia! So che sarò ripetitiva, ma io amo le soulmates e quindi vedere come hai sviscerato e approfondito l'argomento, vedere come ci hai costruito sopra tutta questa cosa del pomo da mangiare, del sangue che ti salva la vita... È stato fantastico. E di nuovo ripetitiva ma adoro anche sentir parlare del libero arbitrio ecco quindi che tutto il dialogo fra loki e lei, dove si discute del fatto che essere anime gemelle per il destino non vuol dire doverlo essere per forza: ho adorato anche tutto questo. Mi piacciono i PG che mettono in discussione le cose, che non sono passivi. E chi è loki per decidere lui al posto di Sigyn se lei deve soffrire o meno per amore? :) è una decisione che spetta a lei. Di questo capitolo in particolare ho apprezzato davvero tanto le descrizioni, le fai spesso ma qui le ho trovate molto più marcate e molto più belle. E il particolare della ballata mi è piaciuto un sacco, perché rende tutto ancora più realistico: è ovvio che in un mondo così ci siano ballate simili e mi è piaciuta un sacco! Quindi complimenti per i tuoi personaggi, loki sempre IC e perfettamente delineato e Sigyn sempre molto interessante per me :) complimenti per il tuo stile, come sempre, perché lo adoro e non so come fai a scrivere così ma continua, mi raccomando!

Recensore Master
16/10/19, ore 22:51
Cap. 1:

Un primo capitolo stupefacente. Ho scelto questa storia proprio perché adoro le soulmates au ma hai superato di gran lunga le mie aspettative: complimenti!! Questa idea del destino tracciato da una mano esterna e da cui non ci si può sottrarre l'avevo già trovata nell'altra fic e ti avevo già detto che era qualcosa che mi piaceva: il libero arbitrio è un argomento così bello che mi piace vederlo sviluppato. E trovarmi qui con predestinazione e anime gemelle e trasfusioni di sangue che ti salvano la vita: è tutto così articolato, dettagliato, strutturato. Meraviglioso! Sono rimasta piacevolmente colpita!! Questa idea che l'amore non sia una scelta, che l'anima gemella non sia un dono, ma solo l'ennesimo giogo in un cui di nuovo la tua libertà ti viene tolta e un'altra persona improvvisamente imposta: mi piace un sacco. E come l'hai delineata bene!! Complimenti, davvero. Così fantasioso e originale! Per quanto riguarda lo stile: bello come sempre se non di più. Mi permetto giusto una piccola nota: di solito i primi paragrafi di un capitolo ti riescono sempre bene, ma è solo dopo un po' di righe che improvvisamente sembri prendere il ritmo, lasciarti andare, non lo so, ma dopo i primo paragrafi ho notato che spesso c'è un netto miglioramento e tutto sembra venire giù splendidamente. Non nel senso che gli inizi ti riescono male, ma gli inizi ti riescono bene e poi ad un certo punto sembri finalmente spiccare il volo e il resto ti riesce molto più che bene, spero di più essermi spiegata. Comunque come al solito mi sono ritrovata immersa nelle scene da te descritte, le tue parole evocano sempre così bene immagini, luoghi, angst... Cosa posso dire? Adorabile, questo primo capitolo l'ho adorato dall'inizio alla fine.

Recensore Master
24/09/19, ore 17:15
Cap. 2:

Cara shilyss,
eccomi a concludere anche questa tua altra storia che, al pare di quelle lette fin'ora, ho davvero adorato.
Qui, in particolare, ci viene presentato un Loki indebolito dalle ferite, appena scampato miracolosamente alla morte ed è stato (piacevolmente) strano leggere di lui in queste vesti, perché di solito sono abituata a vederlo, nelle tue storie, nelle vesti di guerriero fiero e irriverente pincipe, sempre con la situazione sotto controllo, sempre con una trama pronta per essere ordita. Vedere, quindi, Lingua d'Argento in queste vesti di creatura indifesa mi ha intenerito. Rispetto a com'è di solito nelle tue storie, poi, qui è stato più diretto ed esplicito con Sigyn, come se la sua condizione di debolezza lo costringesse a mettersi a nudo. Nonostante la situazione "particolare" e diversa dal solito, sei comunque riuscita a mantenerlo perfettamente IC e questo Loki resta il Loki di cui siamo abituati a leggere e non posso che farti, tutte le volte, i complimenti per come tu riesca in questo.
Anche Sigyn è delineata alla perfezione come al solito, e non perde la sua grazia, la sua intelligenza e la sua fermezza nemmeno dinanzi a una scoperta come quella di cui viene a conoscenza in questa storia. È terribilmente turbata dallo scoprire che Loki è la sua Anima Gemella, perché crede che con il dio dell'inganno non possano esserci punti d'incontro ed effettivamente è difficile vederli tra la dea della fedeltà e praticamente il suo opposto, eppure nel periodo di convalescenza di Loki, nei momenti che i due condividono insieme, nella parole che si scambiano e nei discorsi che fanno, ecco che nasce l'amore, ecco che Sigyn comprende di apprezzare quel principe superbo che fino a poco tempo prima vedeva così distante da lei.
Sigyn s'innamora di Loki indipendentemente da tutto e da tutti, indipendentemente dal filo rosso che le Norne hanno intessuto per loro due. Sigyn avrebbe comunque amato Loki, tanto che quando si ciba del frutto, asserisce che nulla sia cambiato per lei, poiché quest'ultimo la rende consapevole di un sentimento che sapeva già di provare e che liberamente è sbocciato.
Amaro e struggente il finale in cui Loki e Sigyn non riescono a starsi lontani, non possono non amarsi eppure ci provano. Loki ha tentato e tenta ancora in tutti i modi di tenere Sigyn lontana da lui, per proteggerla, per non farle del male, tanto la ama. Ma la forza del loro sentimento è tale che è impossibile per loro separarsi davvero. E, quindi, ecco che le ultime righe di questo scritto donano una rinnovata speranza, speranza che davvero Loki sia riuscito a tornare da Sigyn finita la guerra e che possano aver trovato uno spazio di condivisione in cui consumare il loro amore, questa maledizione dal dolce sapore, che tanto maledizione non è.
Tantissimo complimenti anche per questa altra tua splendida storia, ogni volta leggerti è un vero piacere.
Un abbraccio, alla prossima <3

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