Molto bella e profonda.
Mi è piaciuto come hai reso il suo genio attraverso questi brevi spezzoni e riflessioni sulla sua vita, sottolineando come fosse sempre alla ricerca dell'arte in qualsiasi aspetto della quotidianità, anche il più semplice, spingendosi fino al limite. Ho apprezzato anche che tu abbia inserito questo confronto tra la sua personalità e quella del fratello, che al contrario di Vincent aveva una visione completamente diversa del mondo, nonostante non abbia mai mancato di supportarlo in tutti i modi.
Trovo che la scelta di inserire la scena con "più impatto" direttamente all'inizio sia stata molto ben pensata, dà un maggior tocco di drammaticità al testo, che già di per sè è molto profondo, oserei dire straziante se pensiamo a quanto davvero si possa essere sentito incompreso (e non solo) durante la vita.
Non era facile rendere bene una scena del genere senza sfociare nel banale o rischiando di semplificare questa tematica delicata, ma credo che tu sia riuscit* molto bene a trasmettere i sentimenti di Vincent attraverso poche parole, il che è molto difficile.
Ti faccio i miei complimenti, credo che leggerò altro di tuo
LostRequiem