Recensioni per
La dodicesima notte
di lagertha95

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/06/20, ore 12:34

Tesoro 💖
Eccomi qui a recensire questo piccolo gioiello, questa volta nelle vesti di Selvaggia Morgan.
Ho visto il nome Theodore Nott e secondo te potevo lasciarmi sfuggire la lettura di qualunque cosa parli di lui?
Beh che dire, se non che ho il cuore in frantumi 💔 e gli occhi lacrimosi?
Bellissima. Particolare. Intensa. Mi hai fatto davvero battere il cuore. Come se il crescendo di emozioni che prova Ailis, lo avessi avvertito direttamente io sulla pelle.
Hai trattato il tema di Amore e Psiche (che io letteralmente A D O R O) con una delicatezza e uno stile davvero meravigliosi. Tutto si muove nel buio, dove si sentono distintamente i respiri e il calore di due corpi che si stanno scoprendo e che infine si cercano, si vogliono sempre di più. Come se Theodore fosse un po' la metafora della luce che Psiche usa per vedere il suo amore... Qualcosa che illumina la permanenza di Ailis nella prigione buia e silenziosa, ma che diventa un imprevisto nido d'amore. E poi quella luce diventa reale, quando Ailis ruba la Mano della Gloria per poter vedere finalmente il volto del suo amante e carceriere.
È struggente, e triste. Il colpo della morte di Theodore è stato durissimo da sopportare T_T
L'Oscar per la frase da brividi del giorno va a: «Si muove su di me, strofina, i miei movimenti si accordano ai suoi, in un andare e venire armonioso, quasi fossimo due persone che si conoscono da sempre. Non è così, invece, ma non è brutto trovare qualcuno di nuovo con cui combaciare». L'ho scritta direttamente sul mio quadernino delle citazioni e ogni tanto andrò a rileggerla, sappilo.
Grazie tesoro per aver scritto qualcosa di così bello e delicato e struggente 💖 Grazie per avermi regalato questo Theodore così umano e così dolce.
Non ti dirò niente su come scrivi, perché credo tu abbia ormai capito che tutto quello che produce la tua testolina, tradotto in digitazioni sulla tastiera, è per me assolutamente perfetto e adorabile.
Alla prossima lettura carissima
Un abbraccione
SM 💖

Recensore Master
20/05/20, ore 20:25

Ciao, cara, eccomi qui a leggere questa fic, che dal titolo mi incuriosiva parecchio.
Hai fatto benissimo ad inserire subito le nda spiegando la situazione, perchè di fronte ad un personaggio originale è meglio precisare.
Allora, io amo tutti i Serpeverde, compreso Theodore. ^^
Il fatto che lei fosse prigioniera inizialmente ha messo un po' di paura, perchè mi sono sentita come Ailis, nel buio della notte, mi sono sentita osservata e toccata silenziosamente come lei.
Bellissimo il dettaglio che lei conti i secondi, e secondo me è anche assolutamente realistico. Inoltre Ailis pare percepire i sentimenti di Theodore, e non ci sono crudeltà o rabbia in lui, lei lo capisce. 
In fondo sono nel bel mezzo di una guerra, se il suo carceriere la tiene rinchiusa ma non abusa di lei, evita di farsi vedere da lei, e si ferma solo a guardarla, vuol dire tanto, e la crudeltà e la rabbia non sono appunto contemplate in questo quadro. Mi è piaciuta molto questa definizione dei sentimenti, si è percepita, fidati. Avresti potuto rischiare di scadere, vista la trama, in una sindrome di Stoccolma, e invece ciò non è avvenuto, esattamente perchè Ailis capisce che quello del ragazzo misterioso è il "tocco" di un amico e non punta a farla soffrire. Nel bel mezzo di una guerra Ailis sarebbe potuta essere fatta prigioniera dai Mangiamorte, dai mercenari di cui non ricordo il nome al momento, dai Lupi mannari, insomma, ne avrebbe potute passare di tutte e di più, invece no, capisce che la sua prigionia è una forma di "sicurezza". 
Il desiderio crescente di Theodore e la sua quasi venerazione mentre indugia e la tocca solamente, con delicatezza, è bellissima.
Poi c'è il momento di passione, e la confessione che segue da parte di lui è stupenda! Si percepisce tutta la sua passione e la sua voglia di poterla amare alla luce del sole, la paura, e secondo me, per quello che ci ho letto io, anche la rabbia per la guerra in cui è stato costretto a schierarsi.
La parte finale è strappalacrime, la guerra è finita e lui è morto. Proprio quando il loro amore sarebbe potuto essere vissuto alla luce del sole... e Ailis lo amava. Lui l'ha protetta, le ha salvato la vita ed infine è morto. 
E' una storia molto bella e molto triste. Mi ha ricordato a tratti la storia di Amore e Psiche! ^^
Complimenti, cara, molto bella e ricca di sentimenti!

Recensore Master
19/02/20, ore 17:47

Buonasera!
Sono qui per lo scambio, però devo dire è stato incredibilmente piacevole passare qui!
Innanzitutto, il titolo mi ha incuriosita perché somiglia molto a 'la tredicesima luna', e devo dire che avendomi attirata allo stesso modo non ha per niente deluso le aspettative.
E' molto particolare come storia, hai affrontato un periodo molto duro e rude, e su venti notti giustamente hai riportato la numero dodici perché è quella che determinerà poi la sua tristezza alla fine della prigionia.
E' molto interessante il comportamento di Nott, essendo io una viperina di quei sotterranei mi fa molto piacere leggere di come gli utenti in generale descrivono i miei compagni di casa e specie se sono personaggi che io non curo normalmente!
Dunque, mi è piaciuto più di tutto il fatto che la ragazza sia talmente lucida da contare ore e secondi pur analizzando e studiando i comportamenti dell'ombra che la spia, mantenendo la concentrazione ai dettagli e tutto il resto, una Corvonero in piena regola, e mi piace anche e molto il modo in cui lei alla fine unisce i pezzi del puzzle per capire chi è l'uomo che ha indetto una storia inizio-svolgimento-fine in tipo quindici giorni con lei, roba che i miei personaggi ma manco quindi anni n'altro poco xD ma è fatta veramente in modo interessante perché è in un contesto particolare e quindi ci sta tutto, è azzeccata bene!
Mi è anche piaciuta la descrizione prima del suo approccio con la prigioniera, una specie di avviso, come se volesse abituarla, e poi il loro rapporto nello specifico, mi è piaciuto che in qualche modo sia riuscito a darle un poco di pace e un poco di 'amore' e serenità per farle vivere quella prigionia, una distrazione chiamiamola così, ed è stato bello leggere che lei ha trovato qualcosa per il quale accendersi anche in quelle condizioni. Il tutto è stato riportato molto bene, anche il fatto che lei poi non dorma per niente quando si lasciano, come qualcuno che ha ormai perso la capacità di drogarsi della sua droga appunto che lo ha imprigionato nell'assuefazione, e che chiaramente in astinenza rende il cervello instabile e disturbato.
Lo stile di scrittura è quello che a me piace di più malgrado la prima persona, i personaggi sono bellissimi, la trama particolare, e niente, complimenti!
(Recensione modificata il 19/02/2020 - 05:48 pm)

Recensore Master
21/11/19, ore 16:38

Ciao cara, ho aperto il tuo profilo con l'idea di leggere tutt'altro e invece eccomi qui. Di solito non amo la prima persona, eppure quando ho iniziato a leggere mi sono sentita subito catturata. Hai uno stile scorrevole e fai un uso della punteggiatura molto buono, sapendo sempre quali frasi e parole enfatizzare. Non amo neanche le scene erotiche, ma accidenti, questa è scritta davvero molto bene! Forse si tratta della prima storia che leggo su Theodore Nott ed è stato molto interessante per me approcciarmi in questo modo al personaggio. Sebbene tutto sia dal punto di vista della protagonista femminile, si percepisce ugualmente il tormendo di lui, proprio attraverso i suoi silenzi forse ancor di più delle sue poche parole che si svelano verso la fine. Ho apprezzato anche l'articolazione della storia in 'notti', che rende più avvincente il titolo. La scena che mi ha colpito di più è stata quella in cui lei cerca di scoprire il volto del suo carceriere/amante grazie alla luce artificiale, ma poi viene allontanata per questo. Mi ha troppo ricordato Amore e Psiche ed è un riferimento che indiretto che mi è piaciuto molto! Insomma, mi è proprio piaciuta questa one-shot e ti faccio i miei complimenti!

Recensore Junior
16/02/19, ore 18:02

RECENSIONE PREMIO PER LA PARTECIPAZIONE AL CONTEST "COME AMORE E PSICHE"

Ho adorato il modo in cui hai costruito il rapporto tra i personaggi, che alla fine si trovano ad aver costruito un rapporto senza aver scambiato una parola. La storia è pervasa da un costante senso si tensione, ma anche di languore e si percepisce chiaramente la passione che piano piano cresce.
Mi piace tantissimo il fatto che la storia sia vista dagli occhi di Ailis e soprattutto che possiamo entrare nella sia mente in modo da poter apprezzare come la sua mentre "sopravvive" a questa situazione estrema. L'ho trovato davvero originale!
Il finale è straziante, anche se, devo ammetterlo, forse un pochino frettoloso.
In generale, quando finisco una storia e penso che avrei voluto leggerne ancora qualche pagine è segno che la storia ha raggiunto lo scopo. In questo caso è decisamente così: avrei letto volentieri il doppio delle pagine!