Rieccomi qui, vogliosa di esprimere le mie emozioni.
Come sempre, scrittura impeccabile. Come sempre, emozionata dalla tua penna che riesce a descrivere perfettamente emozioni contrastanti; malinconia, gioia, curiosità, sensi di colpa e amarezza che si rincorrono in una gara interminabile e vorticosa, travolgente. Leggendo questo capitolo (correggimi se sbaglio) ho percepito un senso di sollievo, quasi, rispetto alle parti precedenti; forse per l’incontro tra i due o forse, ammetto peccando (come sempre) di presunzione, per i sentimenti provati durante la fase di scrittura.
Ammetto che, mentre leggevo, un qualcosa vagamente somigliante a un sospiro di sollievo, gioia, è uscito da me. Sono certa che sia stato effetto di una penna che ho percepito più luminosa del solito, quasi come la luce di quell’accendino, facendomi provare la sensazione tipica di un nuovo inizio per tutti.
Come sempre voglio elogiarti per il tuo lavoro, condividendo con te come ho apprezzato la vista, l’attenzione con la quale ognuno dei due ha letto l’altro, sottolineando come solo persone che hanno affrontato, o stanno affrontando, un dolore profondo, una ferita che non si cicatrizza bene, possano capirsi nonostante un mare di automi pronti a giudicare l’apparenza, a guardare fugacemente, disprezzando la dimensione reale e vivendo in un modo piatto tipico solamente dei cartoni che si guardavano da piccoli.
Infine devo ammettere che la domanda «Mi passi un po’ di luce?» mi ha piacevolmente stupita, anche perché, avendo parlato con te, posso affermare quasi con assoluta certezza che questa frase è stata scritta per un motivo. ‘Mi passi un po’ di luce?’ può assumere diversi significati; potrebbe voler indicare come un ragazzo all’apparenza solare e luminoso, in realtà sia immerso nella più completa oscurità e, chiedendo luce ad un’ombra pallida e sofferente, abbia notato quanta brillantezza invece possegga.
Non so se questo turbinio di interpretazioni sia esagerato o si avvicini almeno di un centimetro alla tua idea iniziale, ma d’altronde (come credo che tu abbia capito) analizzare in questo modo un testo è quasi fondamentale per me, così bisognosa di riconoscere una psicologia che non conosco, di guardare tutte le più piccole facce di questa grande e preziosa medaglia.
Per concludere, come sempre ti faccio i miei più sinceri complimenti, ringraziandoti per avermi dato ancora una volta l’opportunità di esprimere le mie opinioni in commenti come questo. |