Recensioni per
Per prendersi una vita
di Fede883

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
05/02/19, ore 20:13

Buonasera.
Questo tuo racconto mi ha veramente conquistata, Federico.
Benché non ti conosca, voglio dirti che ti ammiro per il modo con cui hai affrontato la malattia e di come riesci a parlarne serenamente...e ti ammiro anche per la scelta dei brani citati.
Forse una parola in grado di riassumere il testo è "crescere": tra i processi più spontanei, il più difficile e nello stesso tempo il più affascinante quando concerne gli umani. Il "diventare grandi", il fiorire di sguardi intelligenti e il maturare di cuori larghi; il comprendere e l'affrontare difficoltà, il non darsi per vinti e il provare e il riprovare; il conquistare un punto di vista alternativo, l'operare scelte diverse, l'accompagnare altri lungo la stessa via. Il crescere davvero implica attesa e pazienza;qualche volta implica davvero tanto, tanto tenacia e la capacità di rendere progressivamente relativo quello che a prima vista sembra assoluto.
Ti rinnovo i miei complimenti e buon proseguimento.

Recensore Master
01/02/19, ore 20:12

Ciao Federico, ci credi che ho letto per ben due volte questo racconto autobiografico?
Sono un cultore in ambito storie, racconti e romanzi autobiografici, anche in termini di scrittura, pensa che ho scritto tanti racconti su di me. (svariati albergano però nel mio hard disk del pc in attesa di essere sistemati e pubblicati)
Con la scrittura, il passato se viene risvegliato non è un male, serve a ricordare soprattutto di quanto siamo stati e siamo forti.
E tu giovane guerriero lo sei stato e lo sei!!!
A mio avviso in questo racconto, hai fatto un mix di alcuni tuoi racconti precedenti e ne hai tratto "Per prendersi una vita", focalizzandoti innanzitutto con la non facile malattia, per poi passare a esternare i tuoi gusti musicali, la tua passione per il calcio, per lo sport, (Bologna forever per te!) e tantissime altre cose.
Ci vorrebbe una vita per scrivere il romanzo che si ha di dentro (in un certo senso cito i Pooh in "Uomini soli") e ovviamente estrapolarlo su carta o su fogli digitali. In questo caso il tuo racconto va sul ristretto e farlo non è facile, perchè parlare in "breve" facendo un riassunto del passato non è cosa da tutti, infatti hai preso in esame i punti più salienti e in cui sottolinei una cosa importante:
il riscatto, la scoperta delle passioni, per l'amore e per la vita, e un quadro completo non più clinico ma della tua formazione, che ti ha senz'altro elargito tante soddisfazioni, tra cui il lavoro al Disney Store, praticamente il lavoro dei tuoi sogni e dei tuo cartoon.
Insomma, ci son stati poi "Gli anni d'oro" giusto per citare una delle note di uno brani di Max Pezzeli/833
Mi hai stupito soprattutto nelle drammatiche sequenze della corsa in ospedale con l'ambulanza (quel "Nino, nino, nino... mi ha agghiacciato per il dispiacere) e dove tutto sembrava essere perduto e invece l'hai messa in culo all'Epilessia, merito tuo, della tua "Fede", dei sanitari e di tutti coloro che in quei frangenti ti hanno amato, in primis tua madre.
"Che miracolo, vedi a volte accadono..." (cito ancora il tuo artista preferito) e te la sei cavata, come te la sei cavata con questo racconto, che nonostante i trascorsi non facili, lo adoro tant'è che ho letto con estremo interesse e partecipazione per ben due volte. Ma già lo detto. :-)
Forse con "comparto calcio mi sarei limitato a menzionarla, col rendere ulteriormente l'idea a mio avviso meritava una pubblicazione a parte ma vabbè... oh, diamine questo è il tuo racconto di vita, quindi è giusto che sia infarcirlo secondo ciò che hai voluto esprimere.
Sull'amore, è bello sapere che stai con una "Skiantos" di ragazza, te la meriti e spero che hai fatto leggere a Irene questo tuo componimento.
Ti ammiro, anzi, vi ammiro che tra le varie cose avete superato le burrasche, del resto in passato mi avevi accennato che uno dei motivi principali risulta la sua passione per la ginnastica artistica in quanto vi ha messo a volte a dura prova, (allentamenti, trasferte, gare) e quindi credo sia normale che si è tediati dall'essere trascurati o quel non potersi vedere sempre, seppur non per scelta ma per forza di causa maggiore.
Ok, termino qui la mia recensione, bandierina verde come il campo di calcio dello Stadio Renato Dall'Ara, hai pubblicato un pregevole e sincero componimento, ci hai dato dentro di brutto sia col racconto e sia in tutto ciò che ti sei cimentato a fare finora.
"Grazie mille" per aver scritto il racconto, e di non aver avuto timore di parlare di te, specialmente prendendo in esame il periodo più difficile inerente ad un infanzia non proprio spensierata.
Abbi sempre Fede, caro Fede e non solo Fede Rossoblu.
Alla proxima e... bravo in tutto!

Recensore Master
27/01/19, ore 07:20

Buongiorno.
Capisco. Un racconto che parla di te, che ti mostra così come sei.
Complimenti per la genuinità di questo testo e per la tua forza interiore.
Io sono un tifoso del Cesena, spero che non sia un problema xD scherzo, eh. ^^
Buona giornata :)