Ciao Ile! Sono qui per rilasciare l'ultima recensione premio per il contest del fluff. Sto amando sempre di più le tue one-shot su questi due personaggi, me ne stai facendo proprio innamorare! Come sempre, la grammatica è perfetta, lo stile scorrevole e ben amalgamato con un'introspezione proprio potente, emotivamente parlando riesci sempre a coinvolgermi davvero tantissimo e a farmi catapultare proprio nel cuore dei personaggi. La parte iniziale di Shiho che corre, e che ripensa ai flashback alternati dal conto dei passi l'ho trovata davvero avvincente ed evocativa, sentivo proprio il rumore della corsa durante la lettura. Il momento in cui si sono baciati è stato molto toccante, soprattutto il modo di 'rispondere' di Shinichi. IL finale mi ha lasciato un po' di amarezza, ma è stato sicuramente emozionante. Insomma, un'altra fantastica one-shot. Il titolo anche l'ho apprezzato, soprattutto quando è stato Shinichi stesso a dire 'tu c'eri', e di nuovo il mio cuore è stato trafitto da tantissimi feels!
A presto ^^

Che si può dire Wily?
Kudo è sempre stato un testone che fa le cose in maniera avventata,
perlomeno si è ripreso, ed ha pure avuto un momento toccante con Shiho.
Peccato che la fidanzata Ran si sia messa in mezzo.
Sinceramente non so che pensare se ci fosse un confronto tra le due,
ma immagino che Shinichi abbia più pene con Ran che con Shiho visto che la prima sta soffrendo da diverso tempo per la mancanza di Shin e per le poche volte che si sono visti.
Magari chissà, qualcun altro balzerà nel cuore della scienziata.
Un bel racconto, mi piaciuto molto.
Alla prossima,
con affetto
Shinran amore ^.^

II Classificato per il Contest "L'Amore, quello vero..." - Tu c’eri di Ile_W 

Grammatica: 10/10 
Perfetta, davvero perfetta. Nulla da dire. 

Stile e sintassi: 9/10 
Mi piace come riesci a rendere fluida la storia, per certi versi è come se si arrivasse alla fine del testo senza neanche accorgersene. L’utilizzo appropriato della punteggiatura reca un’incisiva scorrevolezza a tutti i capoversi. Brava. 

Caratterizzazione dei personaggi: 9/10 
È una cosa incredibile, ma riesci sempre a beccare i miei personaggi preferiti! 
Parliamo di questa fantastica Shiho che hai descritto. Devo farti davvero tanti complimenti per come sei riuscita a caratterizzarla. 
Chiunque legga questa tua one-shot riesce perfettamente ad immedesimarsi in lei, in quel suo terribile panico ad inizio storia, in quella folle corsa verso l’ospedale. Non è Shiho, è una qualsiasi donna che viene a sapere che l’uomo che ama forse morirà. Una scena forte, che reca in sé paura, rabbia, dolore, aspettativa. Un insieme sconnesso di emozioni contrastanti, quelle che prova la nostra protagonista. 
Il panico di perdere non semplicemente il ragazzo di cui si è innamorata, ma una persona di cui si fida. 
“La seconda persona più importante della sua vita, dopo Akemi. Non avrebbe potuto fare la stessa fine, non ancora. Non dopo essere riuscita a fidarsi ancora di qualcuno, a uscire dal guscio.” Ho apprezzato molto questi versi, forse perché la vicenda di Shiho è fortemente legata ad essi. Sembra proprio di vederla, aprirsi lentamente a Shinichi dopo il terrore di non riuscire più a fidarsi di nessuno, e sprofondare nuovamente nell’angoscia dopo aver saputo che forse lui non ce la farà. 
Questa Shiho è densa – concedimi l’espressione – di sentimenti umani, celati dalla sua costante corazza d’apparente indifferenza. "Dovrei insultarti, ma lo farò dopo... non appena ti sveglierai”, è sicuramente la frase chiave del suo ego inesprimibile, quello nascosto e che non vuole far emergere in quel momento: la parte debole di sé, quella che non riesce a smettere d’esser sollevata per la buona notizia datale dall’infermiera. 
E che dire della scena del bacio, è stata impareggiabile. Emozionante, narrata davvero con una sottigliezza geniale. È semplice, sembra quasi sfiorata, e non si può fare a meno d’immaginare quanto sia grande l’amore di Shiho, tanto almeno quanto la consapevolezza di non essere lei, la donna al suo fianco. È dolce e frustrante, il bel contrasto che questa protagonista è stata in grado di mostrarci. 
“E in quel momento sì, le lacrime furono libere di scivolarle sulle guance”. Questo è angst puro, in pratica. Per carità, io sono una dalla lacrima facile, ma tu sei davvero spregevole. Cioè, dopo aver letto questa frase sono ufficialmente morta. 
La sensazione che si prova quando si scopre che dopo la paura, il terrore di perdere Shinichi, c’è il dolore scaturito dalla rivelazione di non poterlo avere, è davvero inesprimibile. È come vedere la povera Shiho rinnegare il sentimento più puro, lindo che possiede, solo per poi vederlo esplodere alla fine, con questa semplice frase. Davvero brava. 
L’unica “nota” che mi è dispiaciuto non apprezzare appieno, è stato proprio il punto di vista di Shinichi. Per carità, mi rendo conto che è una storia votata all’introspezione di Shiho, tuttavia data la presenza “fisica” del protagonista, mi sarebbe piaciuto vederti approfondire un po’ di più questa coppia nell’insieme. 
Ma comunque complimenti davvero. 

Attinenza alla citazione: 15/15 
Qui il punteggio pieno è d’obbligo. Tolto il titolo, la citazione è all’interno della storia, ed è parte integrante di essa, se non addirittura il perno di tutto ciò che accade dopo. In pratica non avresti davvero potuto fare di meglio, bravissima. 

Gradimento personale: 4/5 
La tua storia mi è piaciuta, sia per il modo delicato con cui sei stata in grado di descrivere ogni circostanza, sia per i personaggi presi in considerazione. Non mi capita spesso di rimanere con l’amaro in bocca, ma questa storia è stata in grado d’intenerirmi, di appassionarmi e di lasciarmi senza parole alla fine. In pratica, è una storia davvero bella. 
Complimenti ancora. 

TOTALE: 47/50 

Ho dovuto rileggere più volte la fanfiction prima di metabolizzare ciò che è effettivamente accaduto. La prina volta (sono io stupida) mi ero fermata al bacio e pensavo perciò che finisse con un lieto fine. Quando sono tornata per recensirla mi sono accorta che in realtà non era quella la fine e... Ora sono triste...
Diciamo che la coppia è bellissima in sé, non ha bisogno di abbellimenti o decori vari, va benissimo anche nuda e cruda. Certo, mi dispiace per il finale, povera Shiho, ma in un certo senso lo vedo come un finale aperto. Sì, Ran è arrivata e Shiho si sente rifiutata, ma Shinichi non ha detto niente, anzi ha addirittura ricambiato il bacio. Per questo nutro ancora un minimo di speranza in me.
Mi è piaciuto molto lo schema che hai adottato con un elenco di numeri all'inizio di ogni paragrafo. Certo, dopo "uno, due, tre" sai già che verrà il "quattro, cinque, sei", ma non è fatto per provocare l'effetto sorpresa, piuttosto per creare continuità all'interno del testo. In più rimanda anche al senso dell'udito. È come se sentissi ognuno di quei passi, creandomi così in mente un ritmo che mi accompagna per tutta la storia.
Non è solo l'udito che viene stimolato, ma anche la stessa vista. A un certo punto è come se avessi visto veramente davanti ai miei occhi quello che stava accadendo. Si è formata nella mia mente un'immagine vivida della scena, con tanto di dettagli. Da una fanfiction era diventato un film.
Questo denota una grande capacità narrativa e descrittiva e devo ammettere che se ci fosse un voto da dare su questo parametro questa storia si meriterebbe il massimo.
Mi è piaciuta la scelta lessicale, non troppo complessa da dover ricorrere a un dizionario né troppo elementare da essere ripetitiva.
In realtà all'inizio mi ha dato una buona impressione la punteggiatura, ma andando avanti mi sono accorta che era meglio di quello che mi aspettavo. E una buona sorpresa è sempre ben accetta.
Quindi che altro aggiungere?
Semplicemente che in sintesi la storia è proprio bella, con un giusto dosaggio di narrazione e di introspezione nei confronti di Shiho.
Ammetto che mi mancavano le ShihoxShin sul fandom.
Grazie per averci regalato questa fanfiction stupenda,
Xoxo
Virgola
Ps: ho letto la prima parte della storia ascoltando Shallow di Lady Gaga e non puoi capire quanto ci stava bene in sottofondo! Ti consiglio di farlo, anche per provare una sensazione differente rispetto a una semplice lettura silenziosa (anche se in realtà preferisco comunque quest'ultima).

Cara wIly!

Sono in ritardo orrendo e mi dispiace tanto, ma non mi ero affatto dimenticata di questa recensione! ♥

Fatta questa doverosa precisazione, eccomi a commentare questa shot molto bella che nel finale mi ha lasciato un po’ di amarezza. Sì, perché vedere Shiho baciare Shinichi e poi veder entrare Ran è un po’ un colpo al cuore, specie se, come me, anche tu credi che gli anni in cui il nostro detective ha mantenuto il silenzio/mentito a Ran abbiano inevitabilmente rovinato il loro rapporto. L’introspezione di Shiho e il suo correre verso l’ospedale è incredibilmente ben curato. Dalle tue parole scritte si percepiscono in maniera netta l’ansia e la paura che agitano il cuore di Ai e anche la difficoltà con cui ha dovuto accettare la scomparsa di Akemi e l’incapacità di fidarsi di qualcuno che non sia Shinichi. Un percorso lungo e difficile che si riconnette a quello effettuato nella corsa verso l’ospedale.

La promessa del detective è stato il trampolino che ha permesso ad Ai di rifarsi una vita, di essere qualcosa di diverso, di fuggire e persino di vendicarsi. Lo stile di scrittura incredibilmente corretto e pulito mi ha accompagnata attraverso questa scorsa contro il tempo che – altra cosa da me molto apprezzata – è stata svelata con molta lentezza e tramite il discorso in ospedale. È lì che Ai apprende come Shinichi abbia rischiato la vita per lei e per farla essere al sicuro da Gin, è lì che Ai decide di ringraziare Shinichi, di cui ha già riconosciuto l’importanza nella propria vita, con un bacio semplice eppure dolcissimo. E a me non possono non piacere le shot fortemente introspettive e romantiche come questa e quindi grazie per questa bella lettura e tanti in bocca al lupo per il contest! Amo questa coppia e leggerne mi fa sempre tanto, tanto piacere.

Bello anche il font che hai usato: rende la lettura ancora più gradevole! Ti auguro una domenica sera serena, un caro, carissimo abbraccio e perdonami per il ritardo terribile!

Shilyss :*
P.S.
Nel finale c’è l’amarezza, ma le cose belle non devono sempre finire in maniera positiva, con petali di rose. I finali giusti, a volte, devono essere così, amari. 😉