Recensioni per
...dalle ceneri risorgerai
di pattydcm
Il titolo della tua long mi aveva suggerito immediatamente un collegamento con l’altra tua “Fenix” proprio in senso strettamente semantico perché è noto che la fenice, il mitico “uccello di fuoco, secondo le credenze dei popoli antichi, risorgesse dalle sue ceneri, dopo la sua morte. |
Avvincente il modo con cui ricrei l’atmosfera davvero allucinata del Diogenes, il cui silenzio “assordante” costituisce un elemento scatenante di un flusso quasi ininterrotto di pensieri, in un Greg che, in un posto per lui così assurdo, si perde in un sommario bilancio di ciò che lo assedia con un carico notevole di preoccupazione e disagio. |
Prosegui nella caratterizzazione di Margaret, che rivela, via via che si procede nella lettura della tua long, dei lati oscuri davvero inquietanti. Ora Greg si accorge che l’ex moglie è una persona omofoba, e questo suo aspetto fa letteralmente cadere le braccia anche a noi lettori, vista la personalità accogliente di Greg e la sua apertura verso gli altri, frutto di un sano buon senso: perciò ci si chiede veramente come un uomo del genere abbia potuto innamorarsi di una donna così, dagli orizzonti ristretti e cupi. |
Una vera e propria forza della natura il tuo Greg che tu fai agire nella tua storia. È un personaggio che davvero sto apprezzando tanto e, come ti ho già ripetuto, stai riuscendo anche a mantenerne le caratteristiche IC, aggiungendo degli arricchimenti ed approfondimenti che ci restituiscono di lui una figura a tutto tondo, di cui abbiamo conosciuto anche i dubbi più nascosti. Qui mi riferisco all’effetto destabilizzante che le accuse di Margaret, rispetto al suo rapporto di collaborazione con Sh, hanno provocato nel suo intimo. |
Certo che, andando avanti con la long ed arricchendo i personaggi, soprattutto quelli "nuovi", come la famiglia di Greg, la connotazione che vai precisando, rispetto a Margaret, è veramente singolare.
Emerge evidente, in questo capitolo, il contrasto tra la sua probabile falsità nei riguardi di ciò che ha vissuto con l'ormai ex marito ed il comportamento immediato e meno opportunista di Greg. |
Indubbiamente Greg è, per te, e concordo pienamente, un personaggio che ha molte potenzialità espressive e che senti veramente vicino. |
Mi è piaciuto molto quel collegamento tra il presente ed il passato che trascorre nella mente di Greg. Infatti, dopo una descrizione accurata della desolante sciatteria della stanza d'albergo in cui lui si appresta a ricevere visite, spera non Anthea, richiami, per associazione, i suoi pensieri ed i suoi ricordi che, però, sanno di sole e di pulito. |
Indirettamente, questo capitolo è dominato dalla presenza ingombrante e minacciosa di Moriarty. |
Un capitolo impegnativo rispetto ad altri perché gestire Mycroft e le sue emozioni non è certamente una cosa semplice, visto il livello d’intelligenza di cui è dotato, sicuramente è il marchio Holmes, ed il fratello che si ritrova. |
Mi piacciono sempre le scene in cui Greg si trova con i figli e deve davvero fare il padre, cioè comunicare con loro in modo da non urtare la loro sensibilità però facendo in modo di rispondere, in modo esauriente e credibile, alle loro domande, ai loro dubbi.
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“…Chi diavolo sarà…”: il capitolo si apre con il dilemma di Greg relativo alla “talpa” che potrebbe spiarlo a Scotland Yard. Ovviamente tra le persone possibili, da ipotizzare come complici di Moriarty, una è sicuramente Sally, con il suo atteggiamento ultimamente un po’ troppo “appiccicaticcio”, non coerente con il suo consueto modo di essere; l’altro è Anderson e poi ci potrebbe essere anche il suo superiore ma è evidente che la sua inquietudine non trova confini in un numero così ristretto di persone perché Lestrade sa benissimo che “il Napoleone del crimine” ha occhi ed orecchie dappertutto. |
Ciao!!! Fino ad ora sono stata una lettrice silenziosa...ma devo senza meno recensire!!!! |
Mi piace il modo con cui rappresenti Greg alle prese con varie situazioni e tu sai sempre illuminare ciò che accade dentro di lui. In pratica il |
Un capitolo molto ben costruito incentrato sulle dinamiche tra padre e figli. Dinamiche rese ancora più impegnative da affrontare per la presenza di una separazione non ancora del tutto compiuta e risolta.
Ben caratterizzate le figure di George e Lizzy, ognuno con il loro carico di problemi e di desideri.
A rispondere alle loro insicurezze e domande, anche apparentemente banali come quelle del ragazzo che mostra grande ammirazione per Sh, Greg offre il suo affetto di padre e la sua disponibilità a risolvere tutto con la carica della sua umanità imperfetta. |
Già il fatto stesso di delineare con lucidità ed estrema precisione il quadro del crimine perpetrato in casa Jackson, lo trovo ammirevole, perché, qui da te, nulla è lasciato al caso. |