Ciao :)
Era un po' che non davo un'occhiata al fandom, e sono stata molto contenta di scoprire una new entry su Tony, per di più introspettiva.
Amo molto il personaggio di Tony Stark proprio per la sua profonda dualità, spezato appunto tra l'essere ora un genio e prima un mercante di morte; tra il voler essere un eroe e sapere di non poter mai essere "super"; tra il suo desiderio di voler fare ammenda e il sapere di non essere comunque perfetto, né in grado di rimediare davvero ai suoi errori. Il suo è un eroismo meno plateale di quello di un Capitan America, per intenderci, principalmente perché non lo etichetta come tale: tuffarsi in un portale con una bomba sulle spalle non è eroismo, ma buonsenso, e l'unica soluzione a un problema insormontabile per la sua mente logica.
È bello e terribilmente vero come tu abbia sottilineato questo suo essere un eroe "dietro le quinte", esponendo al mondo pubblico solo la sua parte peggiore.
Tornando a noi, mi è piaciuto molto il modo in cui ti sei soffermata sull'occhio mediatico sempre puntato su di lui, e su come ciò condizioni il suo modo di porsi: è un aspetto importante che secondo me viene spesso sottovalutato, con leggerezza. Eppure, il Tony che vediamo da solo non è mai quello che si mostra anche in pubblico.
Il ragionamento sulla sua morale mi ha intragata molto. Se devo essere sincera non lo trovo molto in linea col MCU, in quanto ci viene sempre mostrato che la bussola morale di Tony è in realtà sempre puntata nella giusta direzione: discutibili sono solo i metodi che utilizza per metterla in pratica (vedi Ultron, per citarne uno). Questa considerazione su di lui la trovo invece molto vicina al Tony Stark dei fumetti, che è invece davvero moralmente discutibile, calcolatore e privo di scrupoli nel lavorare per i suoi interessi, che sono sempre volti verso ciò che considera giusto, sì, ma anche molto più "grigi" di quelli mostrati nel MCU. Ho apprezzato davvero molto questa tua lettura, soprattutto perché, da quel che hai scritto nelle note, hai intuito un aspetto nascosto del personaggio tramite la sola visione dei film, dimostrando molto acume.
Concludo dicendo che ho apprezzato la linea di demarcazione che hai posto tra lui e gli altri eroi, sottolineando una spaccatura presente già dagli albori tra i Vendicatori, che a parer mio non erano uniti neanche nel pre-Civil War.
Insomma, sei riuscita a condensare il "lato oscuro" di un personaggio in pochissime righe, senza renderlo un villain e senza svilire i suoi pregi e il suo essere, sopra ogni cosa, umano.
Brava, spero di leggerti ancora su questo fandom :)
Un caro saluto,
-Light-
P.S. Ho notato qualche errore di battitura; nulla che comprometta la lettura, ma ti consiglio di correggerli :) |