Quarta classificata:
L’amore per un cielo terso -> MaryLondon
- Grammatica e stile: 8\10 (4\5 grammatica; 4\5 stile)
Ti segno alcuni errori grammaticali\di battitura che ho trovato:
‘dal primo momento in cui lo visto’ (l'ho, non lo);
'non so se l'amore sia sbocciato dal primo momento in cui l'ho visto, o se è stata la seconda, oppure la terza...' qui devo farti notare due cose: nell'intero periodo hai usato prima il congiuntivo e poi il presente (se sia sbocciato - se é stata la seconda), mentre avresti dovuto utilizzare ‘sia’ da entrambe le parti, poi abbiamo un'incongruenza maschile-femminile: dici dal primo momento in cui l'ho visto (momento = maschile) e poi dici 'o se sia stata la seconda, o la terza' (quindi femminile). Penso tu stessi intendendo 'volta', da qui la svista;
'se qualcuno ora mi insultasse io riesco’ (io riuscirei, congiuntivo/condizionale);
'devo ammettere che la mia crescita, la mia maturazione regredisce’ (regrediscono).
Diciamo che in generale ci sono state un po' di sviste, virgole saltate o ripetizioni, e spesso dell’incongruenza tra tempi verbali. Mi sono limitata a segnarti soltanto alcuni degli errori che ho riscontrato, e ovviamente ciò ha influito sia nella parte della grammatica, che in quella dello stile, dato che quest’ultimo ha perso ‘scorrevolezza’; da qui la detrazione in ambo i punti. Sono sicuramente errori di battitura e sviste generali, questo si vede, purtroppo però devo farteli notare perché anche per le storie degli altri concorrenti ho fatto detrazioni inerenti a errori di battitura. Tralasciando la nota negativa inerente alla scorrevolezza, il tuo stile l'ho trovato incredibilmente poetico. Apri subito la dettagliata introspezione di Yuri parlando dell'amore che prova nei confronti di Victor, e la metafora dei colori acrilici l'ho trovata bellissima. In generale la tua storia mi ha ricordato proprio un quadro impressionista, mi sono riuscita a immaginare benissimo Yuri seduto accanto al letto di Victor che lo osserva e si perde nei meandri complicati dei suoi pensieri. Ho adorato anche la conclusione, davvero splendida, in cui c'è il richiamo anche al titolo. L'immagine di Yuri che poggia la testa sul petto di Victor perchè 'è il luogo a cui sente di appartenere' è stata meravigliosa, un modo perfetto per terminare il racconto.
- Utilizzo pacchetto: 5\5
Pacchetto pienamente rispettato, la confessione di Yuri l’ho trovata molto travagliata e per questo bella (ci piace farci del male), così come mi è piaciuta moltissimo la reazione di Victor, ha ripristinato il mio benessere mentale, le sue parole e il suo gesto di stringerlo a sé e di rubargli un bacio sono stati un balsamo per la mia anima (e per quella di Yuri).
- Caratterizzazione personaggi: 4.5\5
La tua storia è praticamente un’analisi psicologica e introspettiva di Yuri, quindi questo va a tuo vantaggio per quanto riguarda questa voce. Inizi subito dicendo che il ricordo più importante per il protagonista è l’incontro con Victor, e questa è sicuramente un’affermazione che condivido, dato che è proprio grazie al russo che Yuri riscopre se stesso e riesce a reagire alla sconfitta. Ho trovato giusta anche la frase successiva, ovvero che grazie all’allenatore russo Yuri maturi per quanto riguarda la stragrande maggioranza dei suoi aspetti caratteriali, tuttavia nell’esprimere il suo sentimento per Victor ‘regredisce’. Nell’anime, difatti, Yuri resterà sempre un po’ timido e impacciato quando si tratterà di esprimere i propri sentimenti, tuttavia penso che questa caratteristica tu l’abbia un tantino esagerata. Nell’anime, difatti, verso gli ultimi episodi e quindi dopo essersi ‘evoluto’ caratterialmente, Yuri avrà anche degli atteggiamenti sporadici durante i quali dimostrerà grinta e iniziativa (come il pezzo in cui dirà al russo ‘non staccarmi gli occhi da dosso!), perciò non trovo molto canonica la sua reazione dopo la confessione. Penso sia plausibile che scelga di confessarsi in un momento in cui Victor è ‘dormiente’, ma la parte in cui piange l’ho trovata un po’ esasperata. Cioè, sarebbe stato più verosimile se Yuri fosse stato il ‘vecchio Yuri’, tuttavia la personalità che acquisirà durante la progressione degli episodi mi sembra sia in contrasto con questa reazione. Per il resto, ho trovato dolcissimo il modo in cui si sia preso cura del russo, e anche la frase finale che dice quest’ultimo l’ho trovata super espansiva e vitale, mi sono proprio immaginata la sua espressione maliziosa mentre diceva di amarlo a sua volta e la scena del bacio rubato.
- Gradimento personale: 4.5\5
Stendendo i miei pensieri finali, direi che ho apprezzato moltissimo l’introspezione dedicata a Yuri, ben scritta, ben articolata, nonostante appunto mi trovassi in disaccordo con alcune sue reazioni. Hai descritto con minuzia i suoi pensieri contrastanti, e sei riuscita a farci partecipare attivamente al vortice di emozioni che gli scombussolava l’animo. Sei riuscita ad amalgamare il flusso di pensieri, i sentimenti, i ricordi, le descrizioni di immagini presenti al tempo della storia (come quando ti soffermi sulla figura di Victor che dorme) con molta armonia, cullando e accompagnando il lettore. La conclusione merita un particolare shout-out, l’ho trovata magnifica. Con molta eleganza sei stata in grado di riassumere tutto ciò che la figura del russo rappresenta per Yuri, come l’abbia letteralmente salvato dal vecchio ‘se stesso’ e gli abbia dato l’opportunità di risvegliarsi e di sbocciare nuovamente. L’immagine finale dove poggia la testa sul petto è stata la ciliegina sulla torta! Il punteggio pieno non te l’attribuisco per due motivi, il primo è quella della reazione di Yuri, che appunto ho trovato un po’ esagerata, e il secondo è quanto detto circa la grammatica e lo stile. Davvero, hai proposto certe immagini incredibilmente poetiche ed evocative, a tratti anche un linguaggio ricercato, e tutta l’introspezione dedicata al carattere è stata davvero apprezzata, tuttavia le sviste generali mi hanno impedito di immergermi totalmente nella storia, ostacolandone un po’ la scorrevolezza.
- Totale: 22\25 |
