Recensioni per
Mourning
di T612

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/04/20, ore 11:50
Cap. 1:

Oggi voglio farmi del male dehheeheheh :'D

No scherzo, mi ero segnata anche questa fra quella da recuperare, però uffi. Non è che in futuro hai in programma qualcosa di fluffloso e totalmente denial per quanto riguarda il finale di Endgame?:P

Ad ogni modo, il titolo già da solo era esplicativo: lutto. In questo casi le fasi del lutto da attraversare e nelle quali in questo caso passa Steve, a partire dalla negazione (e per fortuna non è solo, ma c'è Nat accanto a lui) alla rabbia (la scena mi ha fatto pensare tantissimo a quella iniziale di Avengers del 2012 durante la quale Fury va a convocarlo). Poi c'è la contrattazione, con quegli incontri che paiono così vuoti e inutili: possiamo solo sperare che per gli altri che vi partecipano in realtà siano serviti, perchè invece Steve sembra uscirne più acciaccato che mai. Ha visto morire più gente di quanta avrebbe voluto: mi è piaciuto molto che tu ti sia soffermata su quest'aspetto, e sta giungendo anche lui a un punto di rottura. Il senso di colpa non può che farsi sentire prepotentemente nonostante la colpa sia sua solo in minima parte e da umana non me la sentirei affatto di biasimarlo: non era tenuto a proteggere nessuno ma lo ha fatto comunque quasi a costo della sua vita.

E infine c'è l'accettazione, che però porta in sè la speranza di una seconda occasione <3

Di nuovo ottimo lavoro, T!
E' sempre un piacere leggerti :)

Bacio,

Bennina

Recensore Master
02/04/19, ore 13:50
Cap. 1:

Recensione premio per il Contest “Specchi, ombre e presagi: il doppelgänger” – Giudice Shilyss

Cara T612,
Ero davvero nell’imbarazzo della scelta riguardo a quale delle tue shot/long/lavori leggere perché, come sai, amo molto il fandom “The Avengers” e, quando posso/riesco, leggo parecchio in questa sezione. Sì, posso dire che sono un’accanita lettrice, quindi recensirti è piuttosto facile, avendo una grandissima dimestichezza col fandom. L’uscita di Endgame ormai è quesitone di giorni, quindi presto sapremo qual è la contromossa messa a punto dai sopravvissuti, e questo tuo squarcio introspettivo su Rogers mi è piaciuto moltissimo e ha saputo calarmi nell’atmosfera post Infinity War in maniera persino troppo intensa, se posso dire.

Conoscevo le fasi del lutto e devo dire che hai incastrato perfettamente gli elementi del primo trailer con i vari momenti della shot, riuscendo a creare un contesto perfettamente coerente e anche molto emozionante. Sicuramente il momento in cui Steve boccheggia raccogliendo/respirando le ceneri di Bucky è decisamente quello che mi ha toccato di più perché sei riuscita a trasmettermi davvero il dolore di Capitan America per la morte dell’amico che contava come un fratello. La difficoltà con cui ammette la sconfitta per merito di Thanos è un altro elemento importante: c’è chi sostiene – e sono d’accordo – che più si è in alto più quando si cade, ci si fa male. Steve Rogers era un faro, il simbolo della più grande vittoria degli Stati Uniti (e della libertà) contro i nemici della Seconda Guerra Mondiale (e l’Hydra): un esempio che ora ha mostrato tutta la sua vacuità perché non è servito il siero del supersoldato né gli Avengers a metà, per sconfiggere il Titano.

Un altro elemento profondamente interessante del tuo Steve e terribilmente canonico è il senso della morte e dei funerali. Steve ha dormito per settant’anni eppure è figlio del suo tempo. Proprio per questo è sensibile alla morte di persone più giovani (Shuri, Parker – di cui presumo veda nello schermo l’immagine che svanisce – e compagnia cantante) e più forti. La morte è impietosa soprattutto laddove colpisce persone con una potenziale vita maggiore del nostro, che non hanno vissuto in termini di anni e di esperienza. Steve, che anagraficamente ha novant’anni anche se ne ha vissuti decisamente meno, oltre che appuntamenti mancati ha un debito verso la fortuna, a mio parere, che lo costringe a rimanere vivo laddove avrebbe dovuto morire, dato che è stato sconfitto. La presenza silenziosa e confortante di Natasha è una sorta di balsamo sopra le ferite, per citare il caro vecchio Loki ♥, e ho apprezzato moltissimo la sua presenza: ricordo altre tue storie dove la Vedova era resa particolarmente bene! Concludo dicendo che il tuo stile mi piace davvero molto: cura le ripetizioni e poi… continua a scrivere, ovviamente, perché trovo tu sia davvero molto, molto brava! ^^

Un caro saluto e a presto,
Shilyss

Recensore Junior
16/02/19, ore 10:11
Cap. 1:

Ho letto tutte le tue storie Post- infinity war e non so che dirti, sei fenomenale. Sto aspettando con un ansia incessante il 24 aprile con le sale che saranno piene di gente e l'unico modo che ho per consolare l'attesa è o rivedere infinity war (l'avrò rivisto si e no una ventina di volte) o leggere fanfiction su ciò che potrebbe succedere, su ciò che i nostri amati eroi provino, sulle loro paure nel non saper più cosa fare e sentirsi impotenti. E mi ritorna in mente la frase detta da Tony a Loki nel primo degli Avengers: "se non riusciremo a salvare la terra stai pur certo che la vendicheremo" e subito dopo mi viene in mente Age of Ultron con le visioni che Wanda fa avere agli avengers e l'ansia sale ogni minuto che passa e l'unica cosa che posso fare, che possiamo fare è aspettare e noi aspetteremo. Dopo questo gigantesco preambolo(dovevo condividere la mia sofferenza con qualcuno) voglio solo dirti che hai reso appieno Steve così come nelle altre tue storie Thor o Natasha, le responsabilità che hanno sapendo di essere rimasti gli unici a poter intervenire per fermare il Titano. Se posso e mi è concesso, volevo chiederti: cosa né pensi del personaggio di Captein Marvel🤔?

Recensore Master
04/02/19, ore 19:30
Cap. 1:

Allora, con molta calma. Da questo momento in poi, carissima Matilde, perdi il diritto di chiamarmi "sadica", perché penso di aver sfiorato l'infarto una quindicina di volte nel corso della lettura, che è stata una puglalata precisa e diretta al cure, roba che Thanos potrebbe prendere lezioni da te in materia.
Scherzi (?) a parte, tutto questo preambolo serve a dire che mi è piaciuta tanto, tantissimo. Dai pochissimi fotogrammi che ci hanno fornito nel trailer hai estrapolato una one-shot coesa, coerente e toccante, perfettamente in linea col personaggio, tanto che non mi stupirei di sentire in Endgame le parole riferite alla guerra che hai attribuito a Steve col tramite di The Punisher (scena mozzafiato, tra l'altro, che mi fa venir voglia di cominciare la serie).
Ho apprezzato molto anche la linea guida delle cinque fasi di elaborazione del lutto, ben definite ma allo stesso tempo intersecate tra loro, con la rabbia che fa già capolino nella negazione, la depressione nella contrattazione e così via, con varie recrudescenze di ognuna anche dopo averla superata.
Il discorso sui funerali mi ha ricordato un passaggio de Il Giovane Holden, che appunto si chiede a cosa servano dei fiori su una tomba quando sei morto, implicando quanto questo gesto sia necessario proprio per i vivi. Steve di questo si rende perfettamente conto, e rende il tutto ancor più doloroso, soprattutto ricollegandolo all'eccessiva quantità di funerali a cui dovrà presenziare, unita alla consapevolezza che sopravvivrà molto probabilmente a tutti i suoi amici e compagni. 
Concludo dicendo che avrei mille e più cose da dire su questa bellissima one-shot, ma credo che finirei per essere inutilmente prolissa; quindi mi limito a dire che è semplicemente bella, forse uno dei tuoi lavori migliori, e che mi ha stroncata nel profondo (ed è un fattore come sempre positivo).
Direi che la Marvel dovrà impegnarsi parecchio per fornirci un'immagine di Steve altrettanto solida e ben sviluppata, e proclamo a mani basse la tua come canon ;)
Bravissima come sempre e anzi più del solito, stavolta mi hai davvero lasciata a bocca aperta (e col cuore a pezzi, ma quella è la prassi) <3
Alla prossima e complimenti,

-Light-