Recensioni per
Senza fiato
di Alchimista di Neve

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/03/19, ore 15:13
Cap. 1:

Ciao! Scusa ancora per il ritardo, però eccomi qui :) 
Ho scelto questa poesia, un po’ in tema con la giornata che sto vivendo e con il cielo scuro coperto da nuvoloni grigi. Ho commentato e recensito poche poesie, non credo di esserne perfettamente in grado nonostante gli studi che io faccio, però ci provo. Avevo davvero tanta voglia di leggere una tua poesia, nella tua descrizione dici di essere nata poetessa e io credo che il primo amore non si scorda mai. In un modo o nell’altro. 
Nell’altra tua storia avevo scorto una certa tua poeticità, soprattutto nell’utilizzo di belle metafore incisive, qui naturalmente il tutto è esploso in qualcosa di magnifico nella sua tristezza. È la condizione di cui parli ne “Il Tuo Demone”, questo senso di impotenza che colpisce fisicamente e che tu hai analizzato quasi trasformandolo in bellezza. Perché se si pensa solo alle immagini e non al sentimento concreto che si vive... sono immagini forti e che rimangono incollate alla mente. All’inizio ti paragoni ad una macchina, forse anche un po’ vecchiotta, che non riesce più a muoversi e a funzionare come prima. Hai espresso l’automatismo, la spersonalizzazione, la disumanizzazione. Paragonarci ad una macchina, ad un qualcosa di più robotico e freddo, è come già toglierci qualcosa, un vederci attraverso una membrana di sentimenti arrugginiti. Tanto è che dopo ci si arriva: tu respiri, ma non provi nulla, c'è tanto ossigeno intorno a te, ma non per forza c'è vita. 
La parte finale è un colpo al cuore e rende anche il senso di devastazione che provoca un’eccessiva frustrazione: credere che la morte sia la fine della sofferenza e dunque l’inizio di una vita. Possiamo respirare di nuovo se non proviamo dolore. Ma se non proviamo doloro siamo morti e quindi senza fiato lo siamo lo stesso. 
È bello, è profondo, è una poesia che spero sia stata catartica per te. 
Io non voglio dire che la vita sia sofferenza, non sono di questo avviso. Credo che la vita ci renda più esposti e che spesso la sofferenza può venirci a trovare, offuscando ciò che abbiamo di bello e positivo, ci fa credere che la vita si consumi nella sofferenza. 
Ma non è così e sai perché? Perché c'è l’arte e l’arte ci salverà sempre. Beati davvero coloro che hanno tra le dita e le vene il dono dell’arte, perché sono salvi e sono eterni. Tu il dono lo hai, quindi hai già vinto contro tutti, anche contro il mondo che vuole farti credere che tu non abbia più fiato. 
Complimenti, sei bravissima :) 
A presto! 

Nuovo recensore
05/02/19, ore 16:46
Cap. 1:

Hai cenato pesante e quindi nel regno di Morfeo ti sono venuti addosso.Ma tu sei di sangue epico pronta al contrattacco.Ma nella tua lirica c'e' la naturale poesia di chi ama,di chi capta il sentimento dell'amore anche nelle sensazioni estreme!Tu sei il finale della dolce vita di Fellini.La voglia di essere.
Pasta 5/2/2019

Recensore Master
05/02/19, ore 15:28
Cap. 1:

Buon pomeriggio.
Una poesia un po' triste di base, ma molto elaborata e corposa! Complimenti per l'impegno.
Buona giornata :)