Stile 5/5:
Come già detto in altre occasioni, adoro il tuo stile narrativo, in qualsiasi contesto esso si trovi!
Rispetto alle altre volte però, questa One presenta molti dialoghi. Infatti, il suo utilizzo rappresenta, per convenzione in narrativa, il tempo della storia e della narrazione che vanno a coincidere. Questo elemento influisce sul ritmo narrativo, andando inevitabilmente a incidere anche sullo stile del racconto che diventa immediatamente più coinvolgente e accattivante.
Abbiamo, inoltre, l’uso del narratore esterno che tanto esterno non è. A rivelare l’intera vicenda, a rendere il lettore partecipe dell’animi motus del personaggio, sembra che sia proprio quest’ultimo a farlo.
La tematica che hai scelto di raccontare accomuna molte persone e spesse volte ho letto di questo disagio sociale ma, tutti noi osserviamo il mondo con occhi diversi e il come lo hai proposto e risaltato, con semplicità ma al tempo stesso con schiettezza, l’ho apprezzato molto.
Trama e Originalità 10/10:
( Trama: 5; Originalità 5)
La storia parte con Walter che ha una conversazione “scherzosa” con Azzurra, la cameriera del bar che solitamente frequenta. Lei non sembra capire il suo umorismo e infatti l’atteggiamento dello sconosciuto non le ha dato per nulla una buona impressione. Nonostante tutto, Azzurra continua a parlarci e a rendersi conto che quell’uomo, malgrado la sua mediocrità, la incuriosisce. Infatti, da qui in poi iniziano ad interloquire in maniera più sciolta e disinvolta finché Walter, di punto in bianco, decide di congedarsi e poi ritornare il giorno dopo nel bar, portandosi dietro un taccuino. Azzurra non lo vede di buon occhio ma, continua ancora ad essere attratta da quell’uomo. Gli chiede, dunque, cosa stesse scrivendo su quel quaderno e Walter prende la palla in balzo, rispondendole che se vuole saperlo, deve prima uscire con lui. Azzurra, reagisce male alle sue parole e da qui partono tutta una serie di pensieri su di sé, di come stia conducendo la sua vita dopo essersi laureata in lettere. Solo dopo che Walter gli dice il suo nome coi suoi modi bizzarri, Azzurra si calma e, di nuovo, iniziano a dialogare, punzecchiandosi l’un l’altro. La ragazza, dopo il lavoro, decide di contattare Walter e si ricorda del suo spiacevole appuntamento con un ragazzo di nome Oscar. Infine, accetta di uscire con lui, a suo rischio.
Giunto il giorno del loro appuntamento, Azzurra avverte le stesse paure di quando uscì con il brillante matematico universitario e Walter, resosi conto del nervosismo della ragazza, per farla sentire a suo agio, la porta al bar nel quale si sono incontrati per la prima volta. Come promesso, Walter mostra ad Azzurra il contenuto del suo taccuino scoprendo che sono tutti pensieri rivolti a lei. Azzurra non si capacita del fatto che una persona potesse apprezzare le cose che lei odia di se stessa ed inizia a piangere, come risvegliatasi da un lungo sogno. Walter consola la ragazza e per sdrammatizzare la situazione, i due iniziano a parlare ironicamente delle loro fissazioni. Durante la conversazione, Azzurra scopre che Walter non è così diverso da lei ma, semplicemente, vive la vita giorno per giorno, godendosi il presente. Ma, malgrado quel suo modo di vivere, anch’egli ha dei rimpianti: quello di non essersi lanciato sulla pista di pattinaggio quando era bambino. La storia si conclude con l’iniziativa da parte di Azzurra nel voler rincontrare Walter, volendolo portare al palaghiaccio.
La trama è fluida, scorrevole e suggestiva. Nonostante sia una tematica abbastanza utilizzata in giro, il modo in cui l’hai trattata mi è piaciuta particolarmente. Complimenti.
Caratterizzazione e Introspezione dei personaggi 9.5/10:
( Caratterizzazione: 5; Introspezione: 4.5)
Ho adorato Azzurra ma, in particolar modo, sono impazzita per Walter.
Quest’ultimo, attraverso i suoi modi di dire, di fare, di relazionarsi ad Azzurra ma, in generale, al vivere quotidiano, lo rendono affascinante e colpisce immediatamente l’attenzione del lettore. Tolgo quel mezzo punto perché mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa in più su di lui.
Ad ogni modo anche Azzurra è un personaggio ben sviluppato. Si vede che c’è un po' di te in lei. Ma, in generale, in ognuno di noi troviamo un po' di Azzurra. Per quanto mi riguarda, mi sono totalmente immedesimata nella laureata che si accontenta di quello che le capita sotto il naso e grazie a Walter, del suo essere totalmente opposto alla ragazza, possiamo capire quanto sia sbagliato questo approccio. Dopo tanti sacrifici, è giusto avere delle pretese dalla vita.
Bonus 5/5:
I bonus sono stati tutti inseriti e quelli da te scelti sono:
Bancone del bar – posto in cui Azzurra e Walter approcciano per la prima volta e dove la ragazza si sente particolarmente a suo agio.
Diario- nel quale vengono annotati pensieri di Walter nei riguardi di Azzurra.
La frase – perfettamente inserita nell’introspezione che riguarda Azzurra.
Gradimento Personale 10/10:
La storia mi è piaciuta davvero tanto. I personaggi li ho amati alla follia ( soprattutto Walter, lo ammetto ) e la scelta di utilizzare per la maggiore una narrazione ricca di dialoghi, l’ho trovata azzeccata. Oltre ad averli caratterizzati per bene, li hai resi espressivi, amabili in tutte le loro imperfezioni. Ma, ovviamente, il racconto non è costituito solo da dialoghi ma, anche da parti introspettive che riguardano soprattutto Azzurra. Mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa di più approfondito su Walter ma, chissà, forse vedrò qualche extra a lui dedicato…😃.
Totale 39.5/40 |