Recensioni per
Indossava abiti rosa
di Queila

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/02/19, ore 23:17

Contest: Make love to me tonight, like there's no tomorrow, di Setsy
Autore: Queila /S.Elric_ con: Indossava abiti rosa
grammatica: 2.80/3

e entra nel letto = ed entra, qui la D eufonica serve
stile: 10/10
Questa storia è curatissima, il lessico e i periodi sono sempre proporzionati e con una compattezza che suggerisce la tua disinvoltura nello scrivere usando un linguaggio alto, anche se non arcaico. Per quanto io lo ami, riconosco che GOT non è elegante come TLOTR, è più “vero” e leggermente più semplice, quindi il tuo testo ha un suo canone, oltre ad essere molto bello. Ci sono opposti come le maniche larghe e la vita stretta che suggeriscono un movimento, ― quasi un’onda viva dell’abito ― o il profumo di rose e il puzzo di sudore. Non pensavo a Ramsay come anche maleodorante; prima ho sorriso, poi l’ho trovato vero, figuriamoci se si lavavano molto… solo la moglie del Dorniano, credo!
Ci sono termini che fanno emergere la purezza di Sansa in mezzo al degrado nel quale è precipitata, e non era semplice: il momento che hai scelto la fotografa in divenire, quindi potevi sbilanciarti troppo, ma non l’hai fatto. La violenza è espressa in modo sottile, con i guanti bianchi, eppure non fa meno male. Quello che si lega davvero bene è il gergo che hai scelto con la citazione, che qui risulta estremamente naturale, sembra inventata da te. L’unica ripetizione, cuore, era necessaria. Non potevo chiedere di più.
IC: 9.30/10
Questo ritratto di Sansa, della sua duplice versione, è meraviglioso. La ragazzina in rosa, divenuta la donna in nero, ci racconta tutto un mondo sicuro e antico che è crollato, e nelle guerre, si sa: si vince o si muore. Lei sta per iniziare la sua trasformazione definitiva, ma che qui è ancora in fieri. Per adesso è una vittima della situazione peggiore che si possa immaginare e d’altra parte forse se lo aspettava, aveva rischiato tanto e si era salvata per miracolo più volte. Infatti la mostri in parte passiva di fronte a quello che le succede, demotivata a reagire. L’odio non è ancora incanalato e gestito per trasformarlo in rabbia aggressiva, come è normale. C’è un anestetizzarsi per sopravvivere nel suo aspettare il suo aguzzino nella camera da letto tutte le notti, che hai raccontato con eloquenza, specie paragonandolo a un veleno che sta uccidendo lei, non è un’arma. La piccola lady Stark è ancora presente, ma si sta preparando a dare spazio alla presa di coscienza che Sansa dovrà avere per sopravvivere e vendicarsi. Mi dispiace che in un contest sulle coppie (qualcuno le fece anche nella scorsa edizione)tu abbia utilizzato un solo personaggio come protagonista, lasciando a Ramsay appena lo spazio per essere citato. È presente per un minimo, però, mentre sappiamo che entra dalla porta.
trama: 4.90/5
La trama delle introspettive è sempre concisa, lasciando spazio alle reazioni interiori, più che alle azioni esterne; ma è così che va scritta. Sansa è qui, palesemente, nella fase di sicuro peggiore della sua vita, cioè il matrimonio con Ramsay, la vera anima nera della serie. Essere uno stupratore è peggio di assassino, per me. Lei è una ragazza fine e delicata, cresciuta come una vera lady, e questa parte è rimasta, è la fiera figlia di Catelyn; ma qui è ancora una vittima al vertice di questa scalata di orrore, priva dei suoi abiti rosa che la incorniciavano così bene. Il cambiamento è stato forzato, netto, deciso: ora dovrà sopravvivere, lavando via lo sporco che i suoi aguzzini le hanno lasciato nel cuore. Questa è la vigilia del momento del passaggio dalla fanciulla alla giovane donna, perché per ora il tuo finale è ― se fossimo spettatori a digiuno — ancora aperto. Cosa succederà a questa sposa poco più che bambina? Tutti in questo mondo medioevale si sposano prestissimo, ma lei ha già tre quasi-matrimoni che l’hanno devastata. L’attimo è breve, un pensiero, ma narrato come in espansione.
titolo: 2/2
Delicato e femminile, questo titolo è perfetto. Adatto a Sansa della prima stagione, una principessa sognante, disneyana, ed effettivamente il colore di molti dei suoi abiti. (Per altro cuciti da lei, quindi molto significativi). Il tempo al passato è così giusto: vestiva così, perché si sentiva un’altra persona, era ingenua, portava la tinta che si riserva per tradizione alle bambine. Poi, leggendo la drabble, si vede come l’atmosfera sia tutt’altra. Povera Sansa… il tuo titolo ha un sapore di epitaffio del tempo che fu. Sono passati solo tre anni, ma pare un’altra vita, lei è una donna consapevole, nel modo più amaro, di cosa sia la verità.
uso del pacchetto nero:4/ 4 (1+1+1+1)
Hai usato due degli a/g: tematiche delicate e angst, e tutti e due in modo egregio. Sull’angst non c’è nemmeno da commentare; anche se non lo avessi indicato, non potrebbe essere più evidente. La drabble è cupa, drammatica, mostra un attimo di assoluta disperazione. Le tematiche delicate sono innegabili visto l’accenno ai ripetuti stupri da parte di Ramsay. Un punto pienissimo.
La citazione è inserita proprio come andava fatto, amalgamandola al resto. È quasi uguale, ma le poche parole diverse evitano l’effetto copia/incolla, e visto che è intera non tolgono comunque nulla alla frase originale. Il punto è pieno, perché la speranza di riprendersi la sua vita è tutta espressa lì.
Il rating rosso per parlare di stupro è sempre consigliabile, visto che avviene, non è un rischio: sei stata così lieve che andava bene anche l’arancione, ma questa indicazione l’hai chiesta, quindi bene così; il punto è intero.
Gli abiti neri sono decisivi in questa storia, cambiano Sansa dalla “sweet child of summer” a una donna vendicativa e in lutto. Per altro sono come quelli dei Guardiani delle Notte, quindi il colore è iconico. Un pacchetto con l’amplein!
gradimento generale: 3/3
Una storia preziosa ed elegante come la sua protagonista: i cambiamenti dei personaggi sono sempre, a mio avviso, gli attimi più interessanti da evidenziare, e bisogna anche cogliere l’attimo giusto. Il pacchetto l’hai gestito con tranquillità, vedo che era nelle tue corde. Mi dispiace del personaggio singolo, ma è una questione di contest, la storia è bellissima così.
totale: 36/37

 

Recensore Veterano
13/02/19, ore 19:29

Il fatto che questa drabble, a quasi una settimana di distanza dalla pubblicazione, non abbia ancora una recensione mi lascia immensamente perplessa, perciò cercherò di rimediare subito.
Innanzitutto complimenti per essere riuscita a portar a termine la missione proposta dalla cara Setsy, tra l'altro con un pacchetto che mi ha conquistata fin da subito (anche se poi ho preferito ispirarmi a un altro proprio per evitare di trattare con possibile superficialità il tema dello stupro). Complimenti doppi, quindi, per aver reso bene l'introspezione di Sansa in appena 109 parole, facendo riferimento alle violenze subite senza sminuirle (come c'era il rischio di fare, avendo poco spazio a disposizione), ma anzi, dipingendole con pochi tratti essenziali che restituiscono appieno l'odio, la paura e l'impotenza di una ragazza a cui è stata sottratta la speranza, oltre che la spensieratezza.
Ho adorato il contrasto tra i ricordi di un'infanzia ormai lontana e il presente cupo e viscido. In un'unica frase sei riuscita a far vivere Sansa a tutto tondo. Sono davvero impressionata! E che dire, poi, del rafforzamento di questo stesso contrasto quando parli degli abiti neri che adesso indossa e che un tempo si sarebbe categoricamente rifiutata di portare?
Bella, una drabble splendida in ogni sua parte. Ho trovato ben bilanciate le tre parti in cui è suddivisibile il testo (passato, presente e attesa di un futuro migliore), per cui ti rinnovo il plauso. L'unica cosa che mi lascia pensare, ma solo in prospettiva di ciò che accadrà con il finale della serie e/o dei libri, sta proprio nella conclusione: ora come ora non riesco a immaginare una Sansa che, pur sottratta alle grinfie di Ramsay, si lascia andare al pensiero di ottenere di nuovo la spensieratezza perduta. Glielo auguro con tutto il cuore, ovviamente, ma in base a come l'ho percepita nel corso della settima stagione non mi è sembrato che possa riacquistare una vera serenità, non del tutto, almeno.
Ultima considerazione: non poteva esserci titolo più appropriato. Riprende il testo non solo citandolo, ma riassumendo perfettamente la vicenda proposta nella drabble. L'imperfetto "Indossava" dà proprio l'idea di qualcosa che era e non potrà più essere.
OK, giuro che la smetto, ti ho scritto un romanzo e non voglio ammorbarti XD
Ti auguro il miglior piazzamento possibile al contest, di tutte le drabble che ho letto la tua è quella che più mi ha colpito.
Alla prossima e in bocca al lupo,

Amor31