Recensioni per
Ritorno a Green Gables
di Koa__

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
15/01/20, ore 20:55

ehilà :) secondo me sei riuscita al meglio a imitare lo stile di anna quindi davvero tanti complimenti perchè fare certe descrizioni e/o giri di parole come fa lei penso che sia davvero difficile! quindi complimenti. comunque mica solo Gilbert era uno sciocco, lei in primis non capiva i suoi sentimenti all'inizio XD comunque molto carina ;)

Recensore Junior
15/11/19, ore 19:26

Ciao, era mia intenzione andare avanti con la piacevole lettura di questa serie, e incentivata dal tuo invito non ho rimandato oltre.
Ti racconto un fatto. A scuola la mia insegnante d’italiano aveva promosso un corso pomeridiano molto particolare. Si chiamava “la pagina perduta” se non ricordo male. Bisognava leggere un libro e scegliere un punto della trama nel quale inserire una nuova pagina di testo creata dallo studente. La difficoltà, oltre ovviamente a inventare qualcosa di coerente, era data dal dover imitare il più possibile lo stile dell’autore del libro. Mi pare che c’erano anche delle premiazioni e nell’analisi dei brani erano coinvolti gli autori stessi del libro, ma queste sono informazioni inutili. Il punto è che tu mi hai fatto ripensare a questo progetto perché credo avresti vinto tutti gli anni!
Parecchie persone sottovalutano la difficoltà di scrivere fanfiction. I racconti sono originali, i personaggi sono “presi in prestito”, ma è una faticaccia assurda riuscire a centrare in pieno il loro carattere, immaginare che reazioni coerenti con sé stessi potrebbero avere se immersi nelle varie dinamiche che vengono raccontate.
Ecco, tutto questo tu lo fai in maniera egregia. Ti sposti da fandom a fandom, da un personaggio all’altro e il risultato è sempre ottimo. Non oso immaginare quanto studio possa esserci dietro, certe volte può essere più semplice, altre meno.
Questa è Anna. È lei spiccicata. Il suo modo di esprimersi non lo definirei semplicemente lirico, ma pomposo e ridondante, buffo addirittura, perché è sempre singolare sentir uscire dalla bocca di una bambina certi termini aulici e ricercati. E in questa pagina di diario ho colto anche la sua maturazione, le varie sfumature da quando è arrivata a Green Gables attraversando “la candida via della gioia”, passando per le mille peripezie che le hanno permesso di tessere rapporti solidi d’affetto (perché è impossibile non voler bene ad Anna), fino a scegliere in maniera consapevole la strada da perseguire per il proprio futuro.
 
È trascorso quasi un anno da quando Anna ha lasciato Avonlea. Quando era in Pennsylvania sentiva nostalgia di casa e si è immersa nello studio; ora che è tornata per non sentire la mancanza dei suoi adorati libri, si terrebbe volentieri impegnata con gli amici, i quali purtroppo non sono ancora tornati. La ragazza trova una minima consolazione nella natura, il bosco, il fiume, il sole. Vorrei sinceramente avere la stessa visione del mondo che ha lei per apprezzare tutte queste cose con il rispetto che meritano.
Se nella storia precedente ritroviamo Mary e Sebastian, qui Anna cita la sua di famiglia. Ci sono Marilla e Matthew. Con la donna, più che con gli altri, ci sono sempre stati piccoli contrasti, proprio come potrebbe accadere tra una madre e una figlia; c’è da dire che hanno entrambe un carattere molto forte. Però è molto bello che nell’espressione intima dei propri pensieri Anna riconosca a Marilla il merito di averle dispensato delle premurose cure.
L’unico dispiacere è che questa storia è molto breve e non c’è molto spazio per sviluppare appunto i personaggi di Marilla e Matthew che con il loro occuparsi delle faccende di casa o della fattoria restano appena citati. È giusto anche così, me ne rendo conto, perché comunque il focus di questo racconto non sono loro bensì Anna. Intendo lei e la situazione che la vede divisa tra il collage e i propri affetti.
Per quanto riguarda le amicizie, Cole e Diana cosa fanno di bello in Francia? Chissà quanto è difficile inviare e ricevere lettere oltreoceano per avere loro notizie…
 
Invece, argomento Gilbert Blythe. Anna ha avuto molti mesi a disposizione per analizzare il proprio comportamento e anche quello tenuto dal fidanzato da quando si sono conosciuti. In queste ultime frasi mette nero su bianco i propri ragionamenti. La gentilezza che le riservava Gilbert in realtà nascondeva un infinito amore. Entrambi hanno avuto bisogno di anni per accettare di provare questo sentimento e altro tempo per riconoscerlo negli occhi dell’altro. Sono giovani, non è andata loro troppo male, non hanno sprecato molto tempo dopotutto.
Sul finale la Shirley fa uscire nuovamente fuori la sua vena più melodrammatica e romantica al tempo stesso, e poi compare Gilbert! Che bella sorpresa. Si palesa pronunciando le stesse identiche parole con le quali aveva annunciato la sua presenza ad Anna anche nella storia precedente, non so se è voluto, ma io ho gradito: in un modo o in un altro si sono veramente ritrovati nella loro valle delle farfalle.
 
Io te lo dico: tre storie su questa serie tv sono troppo poche! Ti invito a comporne di nuove.
A presto, buona serata
K.

Recensore Master
12/02/19, ore 15:46

Sono tornata **
E che cosa posso dire? Ho amato anche questa storia. Io penso che tu sia riuscita benissimo a riportare quelli che sono i pensieri di Anna. Penso anche io che scriverebbe in questo modo, con queste esatte parole, dopotutto lei ha davvero un modo di esprimersi così particolare e appunto "lirico". Mi è rimasto molto impresso tutto il primo pezzo di Anna che quasi si sente a "disagio" nel ritornare ad Avonlea. Durante i mesi al college, sentiva la mancanza dei suoi cari e di Gilbert, la sua unica consolazione era lo studio. E vi si è immersa talmente tanto che adesso non ne può più fare a meno. Sente il bisogno viscerale di studiare, leggere, imparare sempre di più, al punto che da una parte non vorrebbe trovarsi lì. Ma da un lato è felice, quindi coesistono queste due sensazioni così diverse e sì, penso che anche questo sia molto da lei!
Alla fine Anna ritrova ciò che aveva lasciato, anche se per quanto riguarda i suoi amici e Gilbert, è un po' che non li sente e non ha notizia di loro.
Si lascia andare e allora ripensa a Gilbert, ai momenti che hanno condiviso in quello stesso luogo, alla mancanza che ha avvertito e alla sua voglia di rivederlo.
E io sono certa che quando si rivedranno... sarà un momento bellissimo.
Ora hai scritto che ci sarà una terza storia, e onestamente non vedo l'ora, perchè amo tutto ciò e il modo in cui hai saputo catturare lo spirito dei personaggi. Complimenti davvero.
A presto :)

~ Nao

Nuovo recensore
12/02/19, ore 14:53

Ciao, ho letto ora questa ff perché quando su facebook hai postato l'inizio, ho creduto che fosse un brano di uno dei libri!!! Siccome li ho letti qualche anno fa, non me li ricordo così bene (ehm su questo ho un problemino ma non c'entra nulla con la recensione). Davvero è la prima volta che scrivi di Anna? Quando ho finito ho pensato che fosse l'ultima di tante ff su di lei! Insomma tutti questi miei fraintendimenti spero ti possano comunicare quanto sia rimasta colpita! Non solo per lo stile (è quello di Anna, spiccicato) ma anche per i pensieri, molto verosimili. Mi piace anche come parla di Avonlea... Io che sono venuta a vivere in un paesino in mezzo ai boschi la capisco bene... Ma non saprei esprimere così bene la meraviglia che provocano posti simili! Ancora complimenti, aspetto i prossimi racconti!😍
Ps se può essere utile, c'è un piccolo errore di battitura, "le fronte degli alberi" , penso intendessi "fronde" 😉

Recensore Master
12/02/19, ore 14:30

Ciao, scusa il ritardo, ho letto la storia appena l'hai pubblicata e l'ho messa subito nella lista delle cose da recensire. Ora finalmente riesco a dedicarmici con calma.
Allora, qui tu ci presenti un intermezzo tra quello che è stato l'ultimo incontro tra Anne e Gilbert e quello che - spero - sarà il prossimo.
A differenza del racconto che hai scritto in precedenza, qui utilizzi il pov di Anne e narri in prima persona, come se fosse proprio lei a scrivere una sorta di diario...e verso la fine infatti si capisce che è proprio così.
Raccontare dalla sua prospettiva a mio parere ti riesce benissimo, non so se avevi dubbi in proposito, ricordo che avevi detto di preferire i pov maschili (sbaglio?), comunque per me ti riescono bene entrambi. Adoro le descrizioni che caratterizzano questo brano, a dir poco poetiche, nel pieno stile di Anna, come hai specificato tu stessa nelle note alla fine. In quanto a stile non potevi fare scelta più azzeccata.
Ci troviamo immersi in un quadro dalle tinte calde, un'Avonlea riscaldata dai raggi di un sole estivo, una natura rigogliosa e incontaminata, proprio quella che Anne ama, lo scenario di cui non può fare a meno, nonostante la sua passione viscerale per lo studio e la sua mente in subbuglio.
In tutto ciò però, la malinconia è palpabile. Si avverte un senso di vuoto e solitudine, dovuto proprio alla mancanza degli amici più cari, Diana e Cole, ma sopratutto di Gilbert, che non si sa dove sia andato a cacciarsi.
Alla fine, contemplando quel paesaggio, Anna si ritrova ad aspettare il momento in cui lui tornerà e si incontreranno di nuovo "come un eroe con la sua principessa". Ma forse non dovrà aspettare molto, giusto?
Mi è piaciuta molto questa parte, davvero ben scritta, ti faccio tanti complimenti.
Attendo la prossima con ansia!
MissAdler
(Recensione modificata il 12/02/2019 - 02:33 pm)