Ciao^^
Interessante, questo piccolo racconto. Visionario, onirico, delirante (sì, mi piacciono queste cose xD), mi sembra che in poche parole tu sia riuscita a descrivere molto bene il mondo interiore del protagonista, fatto di pensieri oscuri e immagini grottesche. Soprattutto, mi è piaciuta la descrizione di Cliff come "parto malato della Scimmia e del Fantasma" e "personificazione" di "tutto ciò che c'è di sbagliato nella sua testa".
Sai, secondo me tutti noi - chi più e chi meno - abbiamo un Cliff nella testa: è un po' il mostro del nostro subconscio. E ormai si sa, il sonno della ragione genera mostri^^
Complimenti anche qui. Alla prossima!

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Finale a dir poco inaspettato.
Quando hai cominciato a parlare di Cliff, a descriverlo, a farmelo immaginare come questo mostro enorme e cattivissimo ho davvero temuto il peggio per il/la protagonista. Invece no, non sempre va tutto male, e per magia nonostante Cliff sia sempre più nervoso, alla fine viene sconfitto.
Mi piace come hai rappresentato tutto questo, adoro il mostro sfocato che non prende del tutto forma, e mi piace pensare che il/la protagonista sia davvero in grado di gestirlo. Anche se, purtroppo, le cose brutte sono sempre in agguato dietro l'angolo secondo me.
Breve ma intensa comunque, complimenti!

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Ciao carissima^^
mi è piaciuta la decsrizione di Cliff, il fatto che sia un essere dotato di (pseudo-)braccia e gambe, ma essenzialmente sfocato, con un nucleo solido dal quale promamano le appendici. Si capisce che il protagonista lo considera inquietante, ma fino a un certo punto. Forse ha capito come gestirlo, gli ha in un certo senso "preso le misure" e alla fine sembra addirittura che per certi aspetti ci si sia quasi affezionato.
Un racconto breve ma molto intenso, che si presta a varie interpretazioni, decisamente interessante.
Complimenti e alla prossima!^^

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