Recensioni per
Dall'altra parte dello schermo
di apeirmon

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/10/20, ore 23:26

Ci si rivede.
A pensarci bene è ovvio che i Digiprescelti negli anni tra la prima e la seconda serie, abbiano cercato un modo per tornare a Digiworld. Hai avuto davvero un'ottima idea.
Buona mossa rendere Izzy protagonista di questa one-shot.
Uhm... in effetti Gennai avrebbe potuto tenersi in contatto coi Digiprescelti... nel film aveva chiamato Tai e Izzy durante lo scontro con Diaboromon.
Bella la citazione a Joe.
I difetti peggiori sono proprio quelli che a piccole dosi sono qualità, e anche nelle cose buone esiste l'esagerazione. Hai fatto bene a dare questo piccolo momento a Mimi.
Ottime le riflessioni finali del digiprescelto della saggezza. Una buona mossa citare tutti i suoi compagni d'avventura e le loro caratteristiche.
A presto, e complimenti per l'ottimo lavoro svolto su questa fanfiction.
Farkas.
 

Recensore Junior
11/07/19, ore 20:36

3° POSTO nel contest: "Vizi capitali" di Ghostmaker
Dall’altra parte dello schermo di Apeirmon – punti 46,4

4,9 – Grammatica
A livello grammaticale ti segnalo soltanto la parola “soddisfavano”; non è un errore ma è preferibile sostituirla con “soddisfacevano”. Ci sono alcuni punti nella storia in cui ho faticato a capire il senso dell’intera frase per la mancanza di virgole che potessero dare respiro alla lettura. Personalmente sono dell’idea che le virgole non debbano essere inserite soltanto nei punti grammaticali giusti, ma anche in questi casi dove si rischia di far perdere al lettore le tematiche trattate in quel discorso.

4 – Titolo /introduzione.
Il titolo, a prima lettura, non ho capito a cosa si riferisse e se non fosse stato nel mio contest dubito che sarei andato a leggere la storia, ma per fortuna mi è venuta in aiuto la tua introduzione nella quale indichi Koushirou come il protagonista del tuo racconto. Anche per te ho dato questo punteggio perché non sia tratta di un tuo errore concettuale, ma piuttosto un mio gradimento personalissimo.

20 – Trama
La trama si dipana attraverso i pensieri di Koushirou ancora troppo legato a ciò che ha perso (non solo Tentomon ma anche l’accesso a Digiworld). Lui vive con il suo computer, ma è un attento osservatore, caratteristica propria del personaggio che probabilmente non agisce in campi sconosciuti per non essere redarguito, così affida la sua capacità intellettuale più a cose teoriche che alla vita reale. Eppure qualcosa lo distoglie dal suo classico comportamento. Perché lo infastidiva che Mimi-Chan fosse così arrendevole verso le sue amiche? Probabilmente, il fatto che la ragazzina fosse cambiata quasi completamente da quando si erano conosciuti, lo ha “disturbato” proprio nel suo “essere sempre identico”. Koushirou, istintivamente, fa qualcosa di nuovo, soccorre l’amica e, proprio perché impreparato, si emoziona quando lei lo ringrazia. La trama segue il suo filo logico nonostante sia inframmezzata da tante considerazioni che Koushirou fa degli altri “prescelti”, non si perde di vista il rapporto “conflittuale” che c’è alla base del carattere del ragazzino, anzi, si scandagli in modo più deciso cosa lo porta a fare ciò che fa o a rinunciare a fare quello che potrebbe.

10 – Personaggi
In questa storia c’è un vero e solo protagonista che è Koushirou: il ragazzino è descritto in modo perfetto attraverso i suoi pensieri e le azioni che compie durante tutto il racconto. Lui interagisce con Mimi-chan in modo incondizionato e forse comprende le parole di Tentomon: “un giorno ti verrà naturale”.

3 – Gradimento personale.
Il racconto in sé non ha punti deboli, non è una lettura troppo impegnativa e neppure troppo frivola, però alla fine non riesce a lasciarmi dentro qualcosa di interessante da ricordare a tutti i costi. Essendo una valutazione personale il punteggio risente molto anche per il fandom su cui si è scritto che è tra i cinque che personalmente non riesco a sopportare. Non riesce ad appassionarmi ed è stato, a volte, anche molto faticosa da seguire per la mole di personaggi che sono stati menzionati per confrontarli con il protagonista. In definitiva la storia regge nei concetti, ma non lascia nulla di particolare nel letture che lo spinga a rileggere per comprendere meglio cosa volesse sviluppare l’autore. A livello personalissimo io noto nei tuoi racconti per i contest una eccessiva “frettolosità” a portare a termine il compito ed è un peccato perché leggendo altre cose scritte da te si nota che potresti osare molto di più. Come il protagonista Koushirou, osando a utilizzare un metodo molto più descrittivo e meno quello concettuale (che alla fine è limitante) potresti scoprire di avere nelle tue corde quel qualcosa in più che farebbe emergere maggiormente ogni tuo racconto.

4,5 – Gradimento oggettivo
La storia non ha punti deboli: l’introspezione e le azioni del protagonista seguono un filo logico preciso e in qualche modo danno allo stesso Koushirou ulteriore profondità. L’unico appunto che mi sento di fare è sul “Vizio Capitale” scelto. È vero che il ragazzino soffre di una certa dose di accidia però scorrendo la lettura si nota, in modo più marcato, l’invidia che prova verso le qualità che gli altri “prescelti” hanno come dote caratteriale (Taichi che lotta con noncuranza, la forza d’animo di Yamato , la determinazione di Sora).

Recensore Master
05/05/19, ore 14:41

Ciao, visto che nel messaggio che mi hai mandato mi sei sembrato alquanto preoccupato - e forse un po' spazientito - ho deciso di non farti attendere oltre e quindi di non aspettare fino a martedì.
Allora... essendo questa una semplice recensione e non una valutazione, non userò i parametri, ma cercherò di esprimere un mio parere personale. Allora... la citazione da te scelta era la 8, che - anche se non riportata testualmente - io ne ho avvertito il senso nei pensieri di koushiro, che non sopporta che Mimi venga manipolata dalle sue "amiche". Ciò, a mio parere, dimostra che tu hai capito la citazione l'hai interiorizzata e l'hai inserita nel testo, pur non riportandola nella sua letterarietà. (che pensiero contorto che ho fatto XD).
La storia è ambientata dopo la prima stagione, ma prima della seconda. E, come tu sai, io apprezzo i missing moments, specie quelli che riempiono un buco narrativo di tre anni. I personaggi li ho trovati IC, Koushiro è un tipo che pensa e si arrovella nei suoi ragionamenti, quindi cercare di analizzare ciò che farebbero gli altri al posto suo sarebbe tipico del personaggio. Anche Mimi è IC, nonostante, a mio parere, non lo possa sembrare. Stiamo parlando di una Mimi ancora bambina, che non è ancora maturata e non sa ancora come affermarsi sugli altri, quindi io non trovo strano che non abbia la forza di ribellarsi alle sue "amiche".
Detto ciò, per me hai fatto un bel lavoro e penso che la storia si sarebbe classificata piuttosto bene, se il contest fosse stato valido.
A presto.

Recensore Junior
08/03/19, ore 13:43

Salve. Ho notato questa storia perché parla di Izzy (non riuscirò mai a chiamarlo Koushiro, credo di essere un po' allergica al Giappone. Però ci proverò, non voglio fare la rompiscatole) e credo che questo ragazzino abbia bisogno di più attenzione (almeno, Tri. gli ha reso un po' di giustizia). Vedo che questa storia partecipa a un concorso... la posso recensire anch'io che non c'entro niente? Bah, tanto se la rec non va bene la cancelli. Dicevo, questo bimbo ha la storia personale forse più delicata di tutti, in genere i genitori adottivi devono dire la verità fin dall'inizio su consiglio degli psicologi proprio per evitare il trauma di scoprirla più avanti e/o considerarla un fatto da tenere segreto, un po' come se fosse una vergogna. Quindi Koushiro mi ha sempre fatto tenerezza, soprattutto perché la sua fragilità e i suoi comportamenti sono dovuti a un errore dei genitori. Ok, dopo questo discorso in(utile)troduttivo, passo a commentare la ff. Allora, t'è venuto scritto soddisfavano al posto di soddisfacevano. Lo so che magari adesso è concesso dai dizionari (come è concesso zàffiro - che non si può sentire - al posto di zaffìro, perché la gente confode la parola zaffiro con la parola zèfiro, che non c'entra niente) ma dopo lo scivolone della Crusca sull'uscire il cane non ti consiglio di fidarti più di quella roba. Soddisfare è composto del verbo fare e segue la sua coniugazione. La caratterizzazione del bimbo mi pare ben fatta, lui ha qualcosa di leggermente autistico nel suo rapporto col computer vs. quello con le persone e il mondo esterno, anche se credo che si muova sempre nei limiti della normalità. Non so se lui sia davvero capace di provare qualcosa come l'invidia nei confronti di Taichi (leggo "vizi capitali", faceva parte del tema?), però può darsi, Kashiro filtra tutto tramite il computer e taichi guarda il mondo direttamente... era una parte del personaggio che non ho mai contemplato. Questi paragoni usati come scusa per parlare degli altri Digiprescelti non saranno originalissimi, però funzionano. In fondo, uno dei punti forti di Digimon è la caratterizzazione dei ragazzi. Passando a Mimi... anche la sua maturazione nell'arco dei Padroni delle Tenebre è stata impressionante, alla fine si è rivelata forse il personaggio più sensibile (forse persino più di Hikari in certi momenti) quindi sì, ci sta che da viziata totale si sia trasformata nella ragazza-stuoino a causa dei sensi di colpa. Anche se in Tri sembra di nuovo una scemetta... bah.
Koushiro che studia Hikari... sì, sarebbe una grande idea. Io lo farei di nascosto... ma no, lui no. Per carità.
Senti, io non so cosa altro aggiungere, i discorsi sullo stile di solito non li faccio in quanto a differenza del 99% della gente sono allergica allo stile super-super-elaborato con paroloni mai più usati dopo il 1860 e costrutti da versione di latino tradotta male. Posso solo dire che il tuo almeno è semplice (in senso buono) e comprensibile.
Quindi boh, ti saluto. Ciao.
 
(Recensione modificata il 08/03/2019 - 04:53 pm)