Ciao mia cara!
Eccomi di ritorno su questi lidi. Dando una veloce occhiata al tuo profilo, mi sono resa conto che vi erano diverse tue storie che mi ero persa e non avevo ancora letto, quindi, di pancia, ho deciso di leggere questa qui. Devo ammettere di aver scelto bene, anche se le tue storie sono sempre una garanzia e vale la pena leggerle tutte.
In questa storia parli di un altro tema molto forte, delicato ed attuale, che non mi sembra di aver già letto in altre tue storie: quello dei disturbi alimentari.
Come sempre, non posso che farti i complimenti per la maturità con il quale tratti questo genere di argomenti. Sei una ragazza molto giovane, eppure ne scrivi con una maturità che spesso non hanno persone che sono molto più in là con gli anni.
Ho apprezzato l’accostamento tra il corpo di Vicky e lo squallore e il vuoto che la circonda in casa. La camera grigia, gli angoli pieni di muffa, il ragno nel bagno, il frigo vuoto… sono tutti elementi che donano ancor di più un senso di turbamento.
La descrizione del corpo della ragazza mi ha fatto davvero provare una fitta al cuore. Mi è piaciuta molto questa frase “Così secche da sembrare le ali di un angelo fragile”, perché ‘un angelo fragile’ è proprio lo status delle persone che hanno problematiche di questo tipo.
La scena dello specchio l’ho trovata davvero molto realistica. Ho fatto diversi esami di psicologia all’università ed ho appunto letto i resoconti di molti giovani con problemi alimentari che infatti avevano un pessimo rapporto con lo specchio visto che non si ritrovavano per nulla nel riflesso che vedevano.
E Vicky odia così tanto quello che vede da morire, ferita dai pezzi di quello specchio che tanto odiava. Anche questa morte mi sembra tanto calzante; morire perché non si accetta la realtà che si ha davanti e si cerca in tutti i modi di distruggerla.
Mi hai dato davvero tanti spunti su cui pensare.
Continua così che ormai sto sviluppando una forma di dipendenza alle tue storie
Alla prossima mia cara!
Un mega abbraccio,
Maddie


(Questa recensione partecipa all’iniziativa ’10.000 recensioni in un anno’ indetta dal gruppo fb ‘Il Giardino di EFP’)

Per la miseria!
Questo è più un introspettivo veramente disturbante che un horror, ma è stato scritto benissimo lo stesso.
Mi piace molto come hai reso lo stato mentale di questa ragazza: pura confusione in cui l'unica cosa chiara è il disgusto per sè stessa, che c'è qualche allucinazione di mezzo, ma non è neanche troppo chiaro quale (il padre che la pugnala alla gola? Solo una sua visione, oppure oltre al disturbo alimentare Vicky viveva pure in famiglia con un pazzo violento?). Il tutto rende benissimo la sensazione di angoscia della protagonista.
Complimenti per un'altra bellissima storia!

Tesoro **
Un'altra bimba si unisce al club dei piccoli disagiati in cerca d'amore. Sul serio, dammi la tua capacità di creare dei personaggi così ben caratterizzati e TUTTI DIVERSI. Hai parlato di un altro argomento difficile e come sempre lo hai fatto con estrema bravura, soffermandoti sulla sofferenza e i pensieri della protagonista. Vicky è assolutamente distrutta, vittima di se stessa e del riflesso che vede allo specchio e che puntualmente non riconosce. Non si piace e per questo continua a farsi del male, mangiando e vomitando tutto, cercando di essere "più bella", "più magra", eccetera.
Troppe volte le persone prendono la questione del peso sotto gamba e fanno di testa loro. Io a scuola avevo compagne che digiunavano completamente pur di dimagrire, cosa rischiosa oltre che inutile, poiché così facendo si ottiene l'effetto opposto. L'anoressia (così come la bulimia e l'obesità) è una malattia di cui si muore e da cui - anche se riesci a prendere in tempo - non si esce mai completamente. Vicky si è spezzata definitivamente, è caduta in pezzi, oramai troppo fragile, sia fisicamente che mentalmente. E' andata. E' molto triste come cosa, ma è la realtà, quindi perché censurarla?
Sono molto contenta di aver letto questa OS, un altro dei tuoi personaggi mi ha conquistata.
Alla prossima ::3

~ Nao

Ciao, sono qui per la recensione a catena.
Conoscendo l'argomento di persona- purtroppo- ho molto apprezzato questo pezzo che descrive il tormento di una ragazza afflitta da disturbi alimentari.
La sua anima tormentata,la sua personalità tendente al maniacale e all'ossessivo, quel vedere riflessa nello specchio un'immagine deformata di sè, il non sapere più distinguere la realtà da ciò che lei vorrebbe per sè stessa....sentimenti che hai descritto in modo moto efficace e vivido, anche crudo se vogliamo, ma d'altra parte è giusto così perchè è così che sono questi sentimenti e sensazioni: crudi, semplici a loro modo, molto chiari.
Non è un horror "classico" ma sicuramente più veritiero di quelli con zombie e vampiri.
Alla prossima....!

Carissima fumomiele, ^^

Questa shot mi ha incuriosita tantissimo, quindi perché non profittarne per il nostro consueto leggerci? Devo dire che è un colpo al cuore non da poco. Mi piace molto la crudezza del testo e anche la scelta di usare un verbo come “sbrattare”, molto forte. È ben inserito in un contesto di allucinazione e disagio in cui Vicky si lascia condurre dalla fame e dal timore immotivato di essere sovrappeso, ossessionata com’è da un controllo su se stessa che non può apportare. Il canone estetico di una perfezione che è sinonimo di snellezza non è, a mio avviso, la sola ragione di un disturbo alimentare, ma solo un elemento tra molti. Predomina, leggendo le esperienze di chi queste medesime cose le ha vissute, una ricerca di negazione e controllo che spinge in tal senso. A colpirmi è stata anche il dinamismo di Vicky nel cercare cibo, lavarsi i denti, rimettere, a fronte del tempo sospeso nella contemplazione della propria immagine percepita come distorta. Concordo sull’assenza di immagini. Questa shot è un pugno sul naso e sta bene così com’è: come si dice nel mondo della moda, more is less.

Come sempre, fantasia, inventiva e bravura connotano ogni tuo scritto. Daje!
Bravissima e a presto,
Shilyss :* :*

Ciao, cara!
Eccomi qui per lo Scambio Libero del Giardino ^^
Ho scelto questa OS perché ogni volta che pubblichi qualcosa nella sezione Horror impazzisco letteralmente, quindi ormai per me è un must leggere le tue storie in questa sezione c:

Dunque, mi sento molto vicina a Vicky dato che la tematica "disturbi alimentari" purtroppo l'ho sperimentata sulla mia pelle quando ero alle superiori.
Fortunatamente ora tutto si è risolto, però capisco bene le sensazioni che Vicky ha provato guardandosi davanti allo specchio, così come la voglia irrefrenabile di spaccarlo in mille pezzi.
Hai descritto perfettamente ciò che succede nella visione distorta di chi, purtroppo, soffre di questi disturbi: pur essendo pelle e ossa, tutto ciò che vede guardandosi allo specchio è l'esatto opposto di ciò che è, ovvero una persona grassa.
Chi soffre di questi disturbi potrà anche essere pelle e ossa, ma si vedrà sempre grasso o grassa.
L'immagine del ragno, poi, mi ha fatto venire i brividi.
Tralasciando il fatto che sono aracnofobica, quindi per me è un trauma a prescindere (lol/rip), l'hai descritto davvero bene - ho quasi avuto l'impulso di controllare gli angoli del soffitto, tanto per dire.
Tornando a Vicky, lei impazzisce perché non riesce ad accettarsi.
Di conseguenza, la sua immagine, il suo mondo, le sue quattro mura, tutto diventa irrimediabilmente distorto.
E nella sua non accettazione trova la morte, anche se possiamo dire che Vicky si era già condannata molto tempo prima.
Un'altra OS che ho davvero amato, molto struggente e intensa.
Tsntissimi complimenti e alla prossima,

Harriet;

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Ciao, eccomi qui per lo scambio libero... stavolta passo subito perchè avevo proprio voglia di leggere qualcosa di tuo e infatti non sono rimasta per niente delusa.
Riesci sempre a scavare nell'animo profondo (e disturbato) dei personaggi che crei con tanta maestria, raccontando storie "malate", dolorose, ma dannatamente reali. Perchè l'anoressia/bulimia fa così, distorce la realtà e tutto sembra peggiore di quanto non sia, scava un buco enorme nel cuore e nella testa della persona che ne è affetta e niente ha più senso se non l'immagine (irreale) allo specchio. Ho amato che Vicky abbia le allucinazioni, perchè penso che non mangiando e non avendo più forza nelle ossa e nei muscoli succeda anche questo: si vedono cose che non ci sono, paure sottoforma di cose reali (il ragno?) che stanno in agguato, pronte a saltarci addosso e affossarci. Ho particolamente apprezzato anche la scelta di mostrare il riflesso di Vicky, che prima corrisponde al vero, poi si gonfia, ingrassa, cresce; esce fuori dallo specchio e l'aggredisce, perchè eccolì il suo terrore più grande: vedersi in un modo diverso da quello che è, da quello che vuole, da quello che ha sempre desiderato. Ed è grande questo terrore, è un gigante, l'afferra e la sbatte al muro. Davvero poetico, non c'è che dire. 
Ti faccio i miei più sinceri complimenti perchè sei davvero davvero brava <3
A presto
Alice

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Ah quanto mi fai felice! E' sempre bello vedere qualcosa di tuo in questa sezione, rigorosamente con il nome del personaggio.
Che dire? Come tutte le altre è bellissima, adoro il fatto che ogni tuo personaggio abbia un problema di qualche tipo con cui deve convivere (e quasi mai ci riesce, ovviamente). Questa è una tematica molto delicata, eppure sei riuscita a trattarla bene, facendomi sentire la nausea e la paura, lo schifo del vomito ovunque e poi quel maledetto ragno gigante.
Adoro.
Ti segnalo una piccola svista, nella frase "perché la gira la testa" che penso dovesse essere "le gira la testa".
Non vedo l'ora di leggere altro, come sempre!
A prestissimo!

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Ciao, cara!
Parto con dirti che questa storia mi ha colpita tantissimo.
Tiri fuori dei personaggi inquietanti e molto interessanti.
Vicky è un personaggio molto interessante che sa perfettamente di stare male, ma continuano a farsi in qualche modo del male.
Io la capisco perché ho passato un periodo con problemi alimentari, ma il mio era il contrario.
Mi piace il modo in cui descrivi il problema e lo fai.
Mi piace dalla prima all'ultima riga perché fai capire la sofferenza di questa ragazza.
Hai descritto una tematica molto delicata ed non è la prima volta che lo fai e questo mi piace moltissimo perché lo fai ogni volta in modo diverso.
Complimenti e alla prossima :)

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