Mi sono avvicinata a questa storia un po' scettica, e invece mi ha conquistato. Hai saputo rendere perfettamente i personaggi e farci percepire le loro emozioni, pur mantenendoli nella loro veste "pubblica" fedeli al canone Marvel. Trovo molto azzeccata e originale la scelta di un Loki mago della finanza e soprattutto l'ambientazione a San Francisco, decisamente inusuale. Anche senza scene di sesso esplicito (o forse proprio grazie alla loro assenza) i personaggi e soprattutto i loro drammi suonano più vivi e reali. Spero che la storia non si fermi qui.

Leggi la risposta dell'autore

In poco tempo mi ritrovo a leggere anche la seconda parte.

E non posso che gioirne.

Loki e Thor non riescono a stare lontani l'uno dall'altro.

E se lo dimostrano specialmente in privato.

Infatti sotto gli occhi di tutti sembrano un po' distanti per certi versi, ma nell'intimità della loro dimora midgardiana dimostrano di desiderarsi e appartenersi totalmente.

Perché sono l'uno il fulcro dell'esistenza dell'altro.

Per il gigante dei ghiacci il primogenito maschio di Odino è la sua stella polare nonostante affermi il contrario.

E questo perché anche se c'è l'apparente invidia e astio che prova nei suoi confronti sa che saranno sempre uniti da un legame indissolubile e che nessuno potrà mai capire.

D'altro canto per l'asgardiano la cosa è perfettamente reciproca.

Non posso che farti i miei complimenti anche qui.

Ottimo lavoro e alla prossima storia! 💗