Ciao Federico, vedo che hai ascoltato il mio consiglio di scrivere racconti brevi, cioè racconti più contenuti che si leggono in pochi minuti. Hai fatto bene, vedi come ti è riuscito bene "Pensieri di un elicottero da guerra?"
Ovviamente senza sottovalutare o comunque "sorvolare" i tuoi componimenti lunghi e il tuo romanzo "Amiche infinite".
Bene, passiamo alla recensione di cui già da adesso ti voto con bandierina verde, lo stesso colore dell'elicottero della Polizia Forestale, (assorbita, da tempo come ben sai dai Carabinieri) sicuramente un corpo più pacifico di quello dell'Esercito, di cui il tuo elicottero è protagonista.
Originale personificazione, ho trovato il racconto bello e "bellico", hai sparato piuttosto bene i tuoi "colpi" per via di una narrazione piacevole e drammatica allo stesso tempo.
Nel finale l'elicottero decide di non uccidere nessuno... umh, un guasto o un malfunzionamento dell'armamentario? :D
No, dai, non voglio urtare la sensibilità del povero "elicotterino" che a quanto pare dentro i motori, gli "elica" un cuore.
Sai, ti confesso che leggendo il racconto, le immagini da te presentate, oltre il contesto reale (perchè di realtà si parla, visto che gli aeromobili sono impiegati per uccidere e distruggere in tante parti del mondo) mi hai fatto ricordare alcuni videogiochi per Amiga 500 degli anni 90. C'era la moda degli sparatutto a grafica isometrica, e "Desert Strike: Return to the Gulf" era il mio preferito, dove un Apache AH-64A armato fino alle eliche, era capace di neutralizzare la qualsiasi.
Ti racconto in breve un aneddoto:
Un giorno, dopo svariate sessioni di gioco, anche il mio elicottero decise di non sparare più, anzi, rimase come un coglione sospeso in aria.
Il motivo?
Sicuramente non perchè avesse la sensibilità del AIM-9 Sidewinder ma perchè si era rotto semplicemente il joystick. :D
Tornando al racconto, devo dire che il testo ha una sua morale di fondo ovvero che la guerra e le conseguenti battaglie sono un qualcosa di disumano.
L'elicottero protagonista fa una coraggiosa scelta, quella giusta. Forse al ritorno verrà reimpostato "correttamente" o addirittura soppresso, non so, ma il suo "sacrificio" non è stato vano, anzi, è già tanto che non abbia deciso di "suicidarsi" precipitando e schiantandosi da qualche parte, mettendo in conto il necessario prezzo delle vite umane degli occupanti.
Federico, un racconto da Medal of Honor", mi è piaciuto davvero molto, un'ispirazione e personificazione riuscita.
Adesso puoi "atterrare" e prenderti la meritata bandierina.
Alla proxima! |
