buonsalve!
e anche in questo capitolo dai prova del tuo straordinario talento e della tua versatilità: sai descrivere le battaglie del cuore come quelle sul campo.
Assolutamente emozionante il modo con cui descrivi l'incontro,il viaggio dei sensi,il fiume delle emozioni e la connessione profonda che si instaura nei protagonisti,con la stessa naturalezza con cui descrivi una scena di vita quotidiana.
Leggendo questo capitolo non si può non notare il tuo coivolgimento emotivo in questa storia e la tua,raa,dote di trasmettere le tue emozioni attraverso le parole.
Sempre più estasiata.
Continuo!

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Buongiorno,
Recensisco davvero poco, quasi mai a dir la verita
vorrei farti i complimenti per questa storia, che è piacevole da leggere pur non essendo leggera (visto le tematiche trattate), ma la rendi scorrevole e molto realistica... l'ambiente militare è sempre un campo minato, poi nel periodo in cui è ambientata la storia la difficoltà è doppia
forse mi sto perdendo nei labirinti della confusione, ma vorrei farti i miei più sinceri complimenti 
La mia immaginazione sta già galoppando per cercare di capire o immaginare il proseguo di questo ultimo capitolo che mi ha lasciata (come tutti immagino) con il fiato sospeso 
a presto 
vivienne 

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Il cameratismo sembra essere il protagonista di questo meraviglioso capitolo. E parliamo di cameratismo interculturale, di rispetto e di onore , il tutto descritto nel più elegante dei modi, dote che dimostri ad ogni capitolo e in maniera sempre più splendida. Se c'è una cosa che davvero adoro di questa storia, è il tuo modo di rappresentare lo stato mentale e il logorio psicologico dei soldati in battaglia. Un plauso anche al segmento "bucolico", la descrizione mi ha lasciata piacevolmente estasiata. Continuo con piacere!

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Buongiorno.
La guerra è questo, è anche restare feriti, i mutilati furono tantissimi e i morti anche.
L'invasione procede tra disperata resistenza locale e sacrifici vari, ma procede.

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Quanta beltà tutta insieme. Abbiamo la nostalgia dei nostri prodi, l'uno per l'altro, resa in maniera malinconica ma allo stesso tempo molto virile (scardinando qualsiasi stereotipo tipico sull'omosessualità),direi quasi agrodolce. Abbiamo il topic della "vita prima della guerra", speranze tradite, la paura del salto nel vuoto e dell'incertezza del futuro, il tutto reso con la tua delicatezza con un tocco di angosciato realismo che come sai già, adoro tantissimo. Infine le scene di battaglia dure, insanguinate, disperate, forti, come argute pennellate di Caravaggio. Sempre più estasiata Continuerò presto!

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In questo capitolo, le battaglie lasciano posto all'introspezione, resa in manera profonda ma mai melensa, e alle scene di vita quotidiana, che tanto aiutano il lettore a comprendere ancor meglio il respiro dell'epoca.
Particolarmente commovente la sequenza al centro medico, la delicatezza con cui descrivi situazioni di sofferenza è davvero disarmante.
Continuo a ripetertelo e non me ne vergogno:sei assolutamente magistrale.

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Che dire? Tira aria di guerra, dentro e fuori i soldati. Sei magistrale sia a ritrarre quasi con poesia le battaglie combattute sul campo, la fede agli ideali e la speranza di cambiare il futuro cambiando il presente, sia a narrare delle battaglie combattute nell'intimo dei tuoi protagonisti. Da sottolineare come non ci sia paura, nella tua opera, di esporre quali erano realmente i pensieri politici della gente del tempo, questa "sincerità letteraria" per me è da applausi Complimenti davvero. Continuo!

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Siamo finalmente nel vivo. Complimenti alla tua capacità di gestire una scena di battaglia come se la stessi raccontando in tempo reale:i termini tecnici ci sono ma non ridondano, i particolari permettono al lettore di immergersi ancora di più nell'atmosfera. Sembri aver davvero trovato "il tuo mondo". Sei riuscita a farmi riflettere su come a volte il senso dell'onore possa portarci a fare delle scelte che possono spaventarci, ennesimo applauso. Continuo!

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Buonsalve xD
Comincerei con una lode più che meritata: finalmente dei "Nazisti" U-M-A-N-I.
Persone con un proprio pensiero, carattere, tutti diversi tra di loro.
Non è facile ritrovare una caratteristica del genere in un racconto storico ambientato nella Seconda Guerra Mondiale, ma tu hai dato prova di saper andare oltre gli stereotipi, chapeau.
Il tuo stile è "da cecchino":diretto, ben limato, cinematografico, sembra di vedere il film scorrere davanti agli occhi. Onestamente sono anni che un racconto non mi dà una simile sensazione.
Siamo ancora all'inizio, ma si delineano già i caratteri dei protagonisti e mostrano una psicologia tutt'altro che poco articolata.
Continuo!

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Buon pomeriggio ecco il ritorno della combriccola militante...sempre ieratico e perfetto lo stile narrativo intanto che la Polonia viene passata sotto i tacchi dei soldati che avanzano, una conquista brandello su brandello a presto Jq

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Ciao carissima!
Cosa c'è di meglio, per afrontare la schifezza del lunedì, di un po' di massiccismo indogermanico e ariano?
Se fossero un cibo, si potrebbe dire che le storie su questo periodo che normalmente si leggono in giro sono inabboccabili, immangiabili, piene di schifezze. Chiaramente per il mio gusto, non in assoluto.
Questa invece, espunta di ogni cliché e luogo comune, è sommamente gradita al mio palato letterario. Mostra uomini che credono in ideali e sacrificano tutto per essi, uomini che preferiscono morire, piuttosto che venire meno ai loro principi. Uomini consapevoli di avere di fronte una lotta immensa, che porterà al loro trionfo o alla loro distruzione, e coerentemente sono pronti a sacrificare tutto.
Che dire: bello. Finalmente non c'è un proclama moralista ogni tre righe, finalmente si legge una ricostruzione storica degna di questo nome.

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Buongiorno.
La campagna bellica prosegue, questa volta con un'altra scaramuccia e tanti pensieri.
Però nonostante tutto l'avanzata è imperterrita e la conquista della Polonia è sempre più prossima.

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Ave S, la guerra contro il commento perduto prosegue, indomita aviatrice proseguo e ritento..^^ Qui tra una scena di guerra e un sipario guerreggiante, ci disveli la sofferenza dei nostri, che non emerge ictu oculi da chiare parole, isteriche crisi o quanto altro, bensì si trasmette attraverso la musica e i ricordi.. il dovere prima di ogni cosa, i sentimenti sulimati in vista di maggiori, alti ideali .. il tutto collocato entro la precisa cornice di una ricostruzione storica accurata, punto per punto.
La circostanza che le pulsioni son siano messe in solare evidenza non le rende affatto meno forti, anzi…
In attesa del prossimo atto I bow ..a la prochaine JQ
PS attendo curiosa nuovi sviluppi, tanto più si avvicina la fine, maggiore si rivela o meno il carattere degli uomini..

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Ciao, che gioia trovare un tuo aggiornamento!
Sei sempre bravissima a tenere il lettore sul filo del rasoio creando una situazione di tensione sibillina, quasi impalpabile, che però c'è e si sente.
Ci fai veramente vivere lo stato d'animo dei tuoi personaggi: in attesa di un attacco come della corte marziale, sempre con una spada di Damocle sulla testa.
Ho apprezzato molto, in questo capitolo l'uso della musica, in particolare nella scena in cui Hans ricorda di aver ascoltato Friedrich suonare, con la musica a parlare per loro, è una cosa che davvero mi piace moltissimo.
Menzione d'onore anche per Manfred e Frank! Mi sono subito affezionata anche a loro ^^

Spero di poter leggere presto un altro capitolo perchè non vedo l'ora di scoprire come terminerà questa intricata, bellissima vicenda.
Come sempre complimenti, spero a presto! ^^

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Ave S...ritento recensione..andata persa ma tanto è. Lavoro di tensione e cesello per mostrare il rapporto tra i nostri, attesa e gusto ... la sfida..mai ci annoi, sei sempre perfetta e stringente ..sintassi e grammatica sempre accurate e ...wonderful job..a Bow and a la prochaine Jane Queen

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