Recensioni per
Padre
di Darlene_

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/10/19, ore 16:49
Cap. 1:

Ciao Darlene.
Tanti auguri di buon compleanno!
Non conoscendo i fandom ho scelto questa poesia.
Complimenti.
La poesia ha vari punti che mi sono piaciuti molto:
1) Lo stile metrico è molto curato.
2) Le rime baciate assieme alle parole danno un ritmo metrico molto bello e preciso.
3) Sei riuscita a fare un paragone con tutti padri del mondo, sulla gioia che provano quando rivedono i loro figli.

Mi hai commossa, di solito leggo alcune poesie su Wattpad, ma non ho mai letto una poesia cosi dolce.
Ammetto che il finale mi ha lasciato un po' di amaro, in quanti a causa di guerre o malattie hanno perso i loro padri?
Sono sicura che se tuo padre la leggesse si commuoverebbe di fronte a tante parole.
Ancora tanti auguri!

Con affetto
Princess_Shiho

Recensore Master
14/10/19, ore 10:28
Cap. 1:

Innanzitutto auguri. Conoscendo poco i fandom in cui scrivi ho preferito questa originale. Complimenti per la metrica. Essendo piuttosto arrugginita ho purtroppo colto solo le rime baciate ma il tuo ritmo è comunque molto musicale ed evocativo. Grazioso e struggente il parallelo che crei tra ogni figura paterna ed il figlio che l'aspetta: tra il genitore che, onestamente e con fatica, porta il pane a casa al figlio ed è rincuorato dall'amore riconoscente dello stesso. Fa male la conclusione, proprio per quell'opposto con tutte le altre strofe: quell'assenza è struggente, un pugno in pieno volto. Fa male e commuove come le parole che scrivi. Spero che tuo padre possa cogliere il senso profondo e pieno di questo tuo stupendo lavoro. Ancora auguri

Recensore Master
08/05/19, ore 22:29
Cap. 1:

Ciao cara! :)
Finalmente riesco a passare. Scusa il ritardo, ma a causa del lavoro non sono riuscita ad essere qui prima di stasera.
Ho scelto questa tua poesia originale un po' perché non conosco bene i fandom su cui scrivi (shame on me!) ma soprattutto perché adoro la tematica della famiglia all'interno delle fanfiction e della narrativa in senso più generale. E complimeti anche solo per il fatto di aver scelto di scrivere una poesia. Io non ne sarei minimamente capace di produrne una, tra metrica e scarsissima fantasia sulle rime. 
Mi è piaciuta molto l'immagine che mi hai dato di questo padre che torna dal lavoro, stanco e con i consueti pensieri che lo tormentano. E' uno spaccato molto realistico di una persona che vorrebbe sempre fare di più con la propria vita. Ma la tristezza viene messa da parte di fronte a quella figlia che non vede l'ora di poter abbracciare, fonte di gioia che va oltre tutto e tutti.
Davvero molto intenso il sentimento di affetto paterno che hai saputo rendere in questa poesia; mi ha davvero toccata da vicino.
Il testo, a parte un paio di sviste da battitura, è scritto davvero molto bene ed è metricamente lineare, 'musicale' e scorrevole. 
Sono davvero contenta di aver scoperto una 'nuova' autrice brava come te. 
Corro subito a recensire anche l'altra tua poesia originale che ho letto (merita!). ^^
Mahlerlucia

Recensore Veterano
23/03/19, ore 21:36
Cap. 1:

Hey! Avevo letto questa poesia pochi giorni prima della Festà del Papà e mi ero ripromessa di lasciare una recensione per quel giorno, ma alla fine per impegni vari passo solo ora. Solitamente non leggo poesie su EFP, ma mi fa piacere vedere una sezione ad esse dedicate perché sono una delle cose più difficile da scrivere, secondo me, e sono ancora più belle quando trattano di argomenti come questo
Mi è piaciuto molto il fatto che la poesia metta in luce il ruolo del padre come lavoratore, di diverso genere, che torna a casa e sa di essere atteso dal proprio figlio/propria figlia.
Gli ultimi versi aprono ad un finale differente, e anche questo dettaglio è cosa molto gradita.
Hai reso bene il rapporto tra genitore e figlio, soprattutto perché la poesia sembra essere senza tempo – un legame che, anche se sempre in forme diverse, ha un perché profondo in ogni parte del pianeta e in qualsiasi epoca.
Poi sembrerà scontato, ma ho apprezzato anche il fatto che tu l'abbia dedicata al tuo papà! Io non ho mai avuto un padre reale, e questa poesia grida al mondo quanto sia importante tenerseli stretto e apprezzare i loro sforzi, anche se magari non sempre sono le persone più affettuose al mondo. (la presenza continua vale molto più di qualche abbraccio saltuario.)
Complimenti e alla prossima!

Recensore Master
22/03/19, ore 16:36
Cap. 1:

Ed eccomi anche qui a recensire l'altra tua originale.
Ho trovato un paio di errorini, meglio che te li segnali subito altrimenti me li dimenticherò di sicuro.
"poca importa" quando invece è "poco importa".
E poi:
"mì a" anziché "ma", quando parli della figlia che non vede il padre da un mese.
Per il resto è tutto perfetto.
L'amore che i padri hanno per i propri figli è grandissimo, più grande di qualsiasi problema, preoccupazione, difficoltà al lavoro, tutte cose che spesso riempiono la testa degli adulti. Ma anche i figli provano un amore sconfinato per i loro padri. Penso però che, appunto, noi figli, durante l'infanzia non ce ne rendiamo conto, lo facciamo normalmente e naturalmente, ci viene automatico. Capiamo quanto facciamo per loro un po' più avanti, crescendo, maturando. E magari ci sembra di non fare abbastanza, però invece facciamo tantissimo anche solo regalando loro un sorriso, o un disegno come in questo caso.
Mi ha colpita molto il fatto che tu abbia parlato di un soldato, di un menestrello, di un fabbro, tutte figure dell'antichità. Una volta, e probabilmente è stato così per secoli, il rapporto dei genitori (e in particolare dei padri) con i figli è stato diverso da quello che è oggi. Mi ricordo che in una serie televisiva ambientata se non rammento male ai primi del Novecento, una donna diceva a suo marito una cosa come:
"Non prendi mai la bambina in braccio, stai con lei un po' e poi te ne vai. Ha bisogno anche del tuo amore."
Le parole non erano queste, ma il concetto sì. Comunque, questo poi parlava con un signore, anche lui padre, di quel che la moglie gli aveva detto e l'altro gli rispondeva che lui non aveva praticamente mai preso in braccio i suoi figli. Però l'altro, il primo di cui ho parlato, ci rifltteva e capiva che forse non facendolo aveva commesso un errore.
Da questo appunto si vede che il rapporto padri-figli, e soprattutto padri-figlie era differente.
Tu però hai reso molto teneri questi papà diciamo antichi, li hai resi dolci, uno ha visto gli orrori della guerra e pensa già ad ubriacarsi ma vedendo la sua bambina dimentica tutto questo e sorride; oppure il fabbro ha lavorato moltissimo, però quando vede il suo bambino che gli porta quel disegno si intenerisce. Veramente, queste descrizioni mi hanno colpita più di quanto immagini.
Anche questa poesia è molto armoniosa, sembra quasi una canzone. E' estremamente dolce e parla di un amore che, per quanto diverso da quello odierno, in fondo in fondo forse nei secoli è stato, almeno in parte, lo stesso.
Complimenti anche qui!
Giulia

Nuovo recensore
09/03/19, ore 17:35
Cap. 1:

Ciao, sono qui per lo Scambio Libero del Giardino.
Premetto che, non avendo letto alcuna preferenza da parte tua circa la storia da recensire, ho deciso di passare da qui perché il titolo e l'introduzione mi hanno incuriosita.

Non sono molto pratica di poesie, è vero, quindi mi baserò solo sulle emozioni che questo componimento mi ha trasmesso.

Personalmente mi è piaciuta, l'ho trovata ricca di amore e malinconia.
L'amore di un padre per il proprio figlio o la propria figlia è qualcosa che trascende e sovrasta tutto, indipendentemente dai problemi, dalle difficoltà della vita e dalla testa piena zeppa di assilli.
Al contempo, anche l'amore che i figli provano per i propri padri è importante e forse non si rendono nemmeno conto, nella loro infanzia, di fare tanto loro, ad esempio con un semplice sorriso o un disegno intagliato nel legno.

Una poesia molto toccante, l'ho davvero apprezzata.
Complimenti e alla prossima,

Harriet;

Recensore Master
04/03/19, ore 22:07
Cap. 1:

Ciao!
Eccomi qui per lo scambio libero e scusa il ritardo.
Una poesia davvero bellissima.
Ci sono padri che lavorano e tornano a casa stanchi dal lavoro, ma hanno un sorriso per i loro figli nonostante la stanchezza e poi troviamo quelli che vorrebbero vedere il proprio padre.
Poesia ben scritta e ti faccio tantissimi complimenti.
alla prossima :)

Recensore Master
02/03/19, ore 07:21
Cap. 1:

Buongiorno.
Il testo è davvero molto bello ^^
Fossero i padri anche un po' dolci... il mio dona solo pessime esperienze.
Buona giornata :)

Nuovo recensore
01/03/19, ore 19:54
Cap. 1:

Lo spaccato di un piccolo centro di poche anime.Le loro storie fanno l'archivio del territorio dove potrai leggere come si snodera' il tuo futuro.Il finale della strofa non sembra in linea con lo spirito della poesia.Un tizio se ne va e lascia a digiuno la moglie.Se sparisce cosa importa il digiuno.! Bene comunque.
Pasta 1/3/2019