Per la serie, storie progettate per farmi del male, ecco qua questo concentrato di prompt che sembrano ritagliati sulla famiglia Hargreeves
Hai reso benissimo la prospettiva di un piccolo Diego che ancora non capisce quanto la vita della Umbrella Academy non permetta di raggiungere la felicità, anche se basterebbe così poco, come un piatto di pancake
Ma Reginald Hargreeves non vuole bambini, vuole soldati, piccoli soldati che non vogliano niente rispetto a quello che Hargreeves è disposto a dare loro, che non abbiano ambizioni e desideri oltre che essere gli eroi che il loro "padre" desidera
Bellissimo il tocco di rimandare all'estemporaneità del look di Grace, assieme alla lettura del giornale di Hargreeves, per far credere a Diego che la felicità tanto sognata sia a portata di mano
Grace è proprio dolce ed elegante come nei vecchi spot, quieta e servizievole come solo l'immagine stereotipata della donna degli anni cinquanta incarnata da un robot programmato per servire può essere
Ho davvero apprezzato come per quei due secondi in cui i pancake sono rimasti sul tavolo in effetti un po' di gioia ci sia stata, con Klaus che ride (forse dell'innocenza di Diego) e Ben che si concede un piccolo capriccio borbottando che voleva gli waffle
Se non fosse che Reginald Hargreeves prontamente la smorza sul nascere, ripristinando il suo controllo sulla famiglia
L'ho apprezzata tantissimo, ottimo lavoro!


Alsha

Che carino questo giovane Diego, così consapevole di quanto sia stonata la loro straordinaria "famiglia".
Non sa mettere a fuoco il problema, però, non fino in fondo - come potrebbe? È ancora così piccolo e ingenuo - e trova la causa nella mancanza dei pancake a colazione, prendendo a esempio le pubblicità televisive.
Fa davvero tanta tenerezza.
Mi piace come hai descritto le dinamiche degli Hargreeves nonostante il testo breve. Traspaiono i caratteri di ognuno e le rispettive relazioni con gli altri membri del nucleo famigliare. Da un parte Sir Reginald, cristallizzato nella sua posizione di padre-padrone senza possibilità d'appello, dall'altra i giovani studenti dell'accademia, che sotto lo sguardo austero del genitore cercano comunque di esprimere se stessi (le occhiatine di Luther ed Allison, i segni sul corpo di Klaus, etc).
Anche il sentirsi giudicato di Diego, il sentirsi stupido agli occhi di Cinque o di Luther delinea esattamente il suo carattere e il tipo di dinamica che intercorre con i due fratelli. In pieno contrasto con Ben, che invece sembra capire e legittimare a modo suo il cruccio di Diego, che si sente addirittura "vendicato".
Menzione a parte per Klaus. Trovo carino che le risatine di quest'ultimo scivolino addosso a Diego, non lo fanno sentire stupido né oggetto di scherno, questo perché conosce il fratello abbastanza bene da non poter cadere in fraintendimenti. E Klaus non è il tipo da giudicare con sprezzo; come suggerisce il testo stesso, è sempre impegnato a fumarsi qualcosa e a ridere per questo o quello, cose che probabilmente soltanto lui può vedere. Il che lo colloca distante da tutti, anche da Diego se vogliamo, ma in una maniera piuttosto positiva. O almeno questa è stata l'interpretazione che ho dato leggendo la tua flash.
Poi naturalmente c'è Grance, la mamma robot, che è un personaggio tanto malinconico quanto adorabile, sebbene qui il secondo aspetto prevalga. La odoro per la semplicità, la delicatezza e la dedizione che impiega nonostante i limiti imposti dal creatore nel dispensare le proprie cure ai ragazzi, specialmente a Diego. Ed anche qui la ritroviamo impeccabile, nella sua predisposizione all'ascolto, alla pazienza e alla volontà di voler regalare un sorriso a questi bambini soldato, anche se per una frazione di secondo soltanto.
L'ultima frase, il commento di Sir Reginald, è come una doccia gelida. E sei stata sadica, perché un po' ci avevo sperato che almeno una volta sarebbero riusciti a fare colazione come una famiglia normale! xP
Ultima menzione allo stile di scrittura, corretto, semplice e pulito come piace a me. Arriva al punto, ti accompagna dolcemente dall'inizio alla fine senza imporsi o perdersi in fronzoli, lasciando spazio alle scene, ai personaggi e a quanto c'è da raccontare in maniera nitida.
Alla prossima!

Ho letteralmente divorato The Umbrella Academy e sapere che qualcuno ci ha scritto già qualcosa sopra (qualcosa di bello) mi fa taaaanto piacere. Trovo il rapporto fra Diego e sua madre fantastico, lasciando da parte magari la confusione iniziale riguardo al fatto che "ma è una macchina, come potete chiamarla mamma?". Considerando il padre che hanno avuto, Grace sembra un porto sicuro in cui andare. Nonostante possa sembrare Luther quello che voglia riunire la famiglia a tutti i costi, il vero "collante" per me rimane Diego. Diego non lascia indietro Klaus, non vuole spegnere Grace, non vuole rinchiudere Vanya e buttare via la chiave. La tua storia rispecchia davvero bene come Diego cerchi di convincersi che loro siano una famiglia. I pancake rappresentano la normalità, e Hargreeves che non li vuole sta a significare come loro effettivamente non siano una famiglia normale ed è quasi inutile sperarci.
Mi è piaciuta davvero tanto e spero che tu scriva altro su questa fantastica serie!
Un bacio
little_psycho❤️

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Il disclaimer è davvero pessimo, se voleva essere ironico non ci sei riuscita, risulta solo offensivo. Gerard Way non è un "un tizio che forse una volta era famoso per qualcosa" Gerard Way è il frontman dei My Chemical Romance e se tu non sai chi sono è un tuo problema. Ti sei ispirata ad una sua opera per scrivere questa cosa e ti permetti anche di parlarne in questi termini? Incredibile.

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