Recensioni per
One day it won't hurt anymore.
di Bloody Wolf

Questa storia ha ottenuto 38 recensioni.
Positive : 38
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/05/19, ore 23:39
Cap. 4:

Ciao cara! **
Giungo qui, giusto in tempo per dire la mia su questo nuovo - tragico! - capitolo della tua meravigliosa long.
Tony oramai è l'ombra di se stesso, dilaniato dalla malattia che inesorabilmente sta facendo il suo corso fino a giungere dove nessuno di noi vorrebbe vederla arrivare. Ma purtroppo... temo che sarà così, date le premesse e ciò che tu stessa ci narri nelle note finali! :(
Mi è piaciuta molto l'idea di inserire i flashback relativi al passato del dio degli inganni, così come le reazioni di quest'ultimo ai continui interventi di AI. Quel non-so-che di meccanico avrebbe dato parecchio fastidio anche a me, specie in una situazione del genere; per cui, lo comprendo perfettamente. XD
Ho trovato davvero adorabile il modo in cui Loki si prende ogni volta cura del nostro Mr Stark. Come gli fa ben presente lui stesso nella parte semi-conclusiva del capitolo, è l'unico che ha deciso di restargli vicino in quella 'strana' convivenza nonostante le sue condizioni disperate e senza mostrare mai atteggiamenti di pena o pietà nei suoi confronti. E tutto ciò ha poi portato all'inevitabile confessione dei sentimenti che pian piano stanno crescendo in lui. **
La parte finale mi ha uccisa, davvero! Poco importa che io non sia una grande fan degli Avengers, ma attraverso le storie di Shilyss mi sono davvero innamorata di questo personaggio! Sapere che purtroppo non c'è più e che il cuore di Loki è ancora a pezzi per la grave perdita, mi ha lasciata davvero di sasso! La reazione del più giovane dei figli di Odino è stata la stoccata finale che (non) ci voleva! Sigh! 
In generale è stato davvero un gran bel capitolo da leggere: ben scritto e ottimamente strutturato. I flashback sono stati ben inseriti (io li adoro in genere, ne uso e ne abuso). Le caratterizzazioni e le introspezioni dei due protagonisti principali restano i punti focali della descrizione del dolore e del sentimento reciproco. Davvero complimenti per tutto! 
Questa 'cosa' - come la continui a chiamarla erroneamente - è sempre più bella da leggere, per quanto l'epilogo mi stia portando a prevenire un allagamento di lacrime (mannaggia a te!). Devi assolutamente continuare così e credere di più in te stessa e nelle bellissime storie - e non 'cose'! - che scrivi ogni volta! 
Cara, ti mando un grande abbraccio.
Mahlerlucia

Recensore Veterano
29/04/19, ore 19:49
Cap. 6:

Ciao, era da parecchio che avevo puntato questa storia in quanto amante delle IronFrost, però ero frenata per via del genere triste e dal tipo di malattia che affligge Tony, considerando che mia mamma è mancata 4 anni fa per lo stesso male. Oggi mi sono fatta coraggio e ho letto tutti i capitoli. Allora la storia è scritto bene, ripeto troppa introspezione non è il mio genere, ma ho voluto comunque farti sapere come la penso. La descrizione della malattia è orribile - in senso buono, intendiamoci - nel senso che ti sembra di provare le stesse sensazioni di Tony. Ho amato Loki, anche se è molto lontano dal sadico stronzetto con i pantaloni di pelle. È stato un rapporto molto strano il loro. Da un lato capisco Tony che non vuole essere visto in quelle condizioni e decide di allontanare tutti, dall'altro abbiamo un Loki più "umano"? Che supporta Stark in questo straziante percorso. Mi è difficile dare una recensione sensata, perché la Fic mi è piaciuta, ma non so... Troppo Angst, però una Fox che trattava di un simile argomento non poteva che essere così. Beh, non so se quello che ho scritto abbia senso, in ogni caso ti auguro buona serata! Un saluto!

Recensore Master
27/04/19, ore 16:55
Cap. 6:

Buongiorno ragazza mia! Eccomi, sperando tu abbia concluso bene questa settimana di festa. E adesso? Siamo arrivati davvero alla resa dei conti, con il sesto e ultimo capitolo. Credimi, mi viene già tristezza che non hai idea! È una di quelle long in cui pensi già di sapere come procederà, e man mano che vai avanti con la lettura ne hai la consapevolezza. Non c’è magia o miracolo che tenga, si sa come andrà a finire. Però non vedo l’ora di arrivare alla fine, e vedere come si concluderà il rapporto instauratosi tra Tony e Loki nell’arco dell’intera storia. Sono con il magone? Sono con il magone.
E te pareva, lo sapevo… tutto quello che sto leggendo mi sta straziando il cuore, ed è giusto sia così. Tony che ormai ha raggiunto il limite, Loki che gli sta accanto e ancora continuano a battibeccare e rispolverare il vecchio e spontaneo cinismo che li ha sempre caratterizzati. Si avvicinano ancora, si sfiorano di nuovo in un gesto così leggero e tenero da essere quasi impalpabile, e io qui ho shippato, te lo dico: li ho shippati in questi loro ultimi sguardi lontani dal mondo, con la consapevolezza di non potere più restare soli. Il fatto che Stark voglia cancellare ogni singola traccia della presenza del dio in casa sua in quei mesi è un gesto che ho apprezzato, di rispetto e non solo. Così da non rischiare di farlo scoprire in nessun modo. Bravo! L’ultimo e l’unico modo che Loki ha per stargli accanto quindi è quello di celare la propria identità mentre l’uomo viene portato via (e finalmente direi!) in ambulanza all’ospedale.
E qui mi sale ancora di più l’angoscia.
Ecco, lo sapevo, mi sta venendo da piangere: gli Avengers riuniti con la consapevolezza di saperlo morente e di non poterlo vedere. La reazione IC di Peter che avrebbe voluto stargli accanto ma che non poteva, e tutti, davvero tutti che sono stati male per lui. Ma vogliamo parlare degli ultimi momenti? Di quegli ultimi istanti? Quelli in qui Stark e il dio stanno uno accanto all’altro in quell’ultimo meraviglioso contatto di pelle e di cuore? Quando il suo torace si è fermato e lui se n’è andato col sorriso… Per quanto lunga e degenerante a livelli estremi, la sua fine si è rivelata leggera con la compagnia di chi amava e rispettava enormemente. Ha voluto soltanto Loki accanto, fino alla fine, e penso che questo sia sufficiente a far capire davvero tutto.
Thor non è comunque scemo, e in un certo senso sono contenta si sia reso conto delle false sembianze del fratello. Perché sa che soffre, ma non capisce comunque quanto. Al funerale magone anche qui (il magone me lo hai fatto salire ovunque sappilo, i feels qui si accumulano ancora ed ancora!) ed è dove anche il dio si è presentato, non potendo naturalmente mancare.
Ultimo grande passo, il ritorno ad Asgard: si è consegnato Loki, ed ha affrontato ogni singola parola di Odino. Sembrava attenderlo un fato differente, invece gli è stata data la possibilità di scegliere e procedere: per quanto giusto o sbagliato fosse andare contro le Norme, contro il destino, potrà decidere di farlo e andare a cercare Tony. Interessanti anche le riflessioni del padre sulla maturazione dei proprio figli grazie a Midgard: ha ragione, almeno un po’ di sale in zucca in più se lo sono presi, come è anche vero che stavolta, per la prima volta, Loki lotterà davvero per qualcosa a cui tiene più di ogni altra, per qualcuno. Per Tony.
Stupendo, davvero un finale stupendo. Giustamente Stark se n’è andato, ma è anche vero che abbiamo a che fare con un mondo molto più ampio con leggi più grandi di noi, e chissà… Ci hai lasciato un finale aperto, e non hai davvero idea di quanto io abbia infine apprezzato questa scelta, perché c’è troppo tra loro per permettere alla morte di far fermare tutto, dopo che si sono finalmente incontrati e capiti. Tutta questa storia è stata emozionante, struggente, davvero triste e dura da mandare giù in certi punti; sofferenza, agonia e dolore si sono protratti capitolo dopo capitolo, ma una sola luce è stata in grado di diminuire la sofferenza sempre maggiore del protagonista. Loki, colui che ha accompagnato ad una morte serena uno degli eroi su cui il mondo aveva sempre scommesso, colui che ha perso l’unica battaglia che non si può vincere: quella della vita.
Awwwwww mi sento così wow per questa storia, sono felicissima di averla letta capitolo per capitolo, arrivando a questo punto. Davvero ragazza, la storia più bella che c’è sul tuo profilo a mio parere, e qui ti sei superata a livello di gestione dei personaggi e di introspezione. Alla prossima tesoro, non vedo l’ora di affrontare con entusiasmo i tuoi prossimi progetti! Buon lavoro! :3

Recensore Master
24/04/19, ore 21:55
Cap. 5:

Buonasera tesoro ^^ Se te lo stai chiedendo, no non è un caso che io ti abbia chiesto due scambi nell’arco di un giorno: mi sono prenotata per poter riuscire a concludere la storia in questi giorni, perché sono troppo in hype con l’idea di poterla finire e continuare a soffrire fino all’ultima parola dell’ultimo capitolo. Più leggo e più un senso leggero di tristezza si rimescola al tuffo al cuore che provo alla conclusione di ogni parte, con la consapevolezza di quale strada io stia prendendo continuando questa long. Penultimo capitolo e so già che soffrirò più del precedente, vero? XD
Ma va bene così cazzarola, va bene così!
Solo a leggere angst a manetta, aiuto! Se poi mettiamo le immagini scelte per l’entrata, dio che male… sul serio, l’espressione di Loki è qualcosa che ammazza, mentre Tony è praticamente dolorosamente rassegnato. E pensa che devo ancora cominciare a leggere! A vederlo così non so nemmeno come vederla la faccenda, però già il fatto che ha accettato di parlare con Parker lo ritengo un gesto davvero positivo. Finora rifuggiva tutto e tutti in maniera spasmodica. Riesce persino a mantenere un po’ del suo vecchio tono ironico, facendo ridere e piangere Peter nello stesso momento con una dolcezza infinita. Ho apprezzato questo risvolto positivo del suo contatto con il mondo: il dialogo tra loro è stato leggero e divertente a tratti, ad altri doloroso ma comunque consapevole. Si sono salutati, hanno ringraziato, riso e sorriso. Si vogliono bene e lo sanno, ma ormai Loki c’è e quindi l’attenzione dell’uomo si sposta automaticamente su di lui, prendendo spazio sempre più. Alla fine il dio si smuove parlando con lui del suo passato, della moglie Sigyn che gli è stata accanto e quanto abbia sofferto effettivamente dopo la sua dipartita. C’è una cosa che ho notato accomuna lei e Stark: entrambi sono riusciti a tenere testa a Loki in qualche modo, e dunque a incuriosirlo e acquisire la fiducia dovuta.
Tu vuoi uccidere il mio povero cuoricino, vero? Sul serio, con questa cosa del passato di Loki, del modo in cui Sigyn se n’è andata… mi hai LETTERALMENTE SPEZZATO IL CUORE. Te lo scrivo in maiuscolo perché voglio tu lo sappia, perché voglio tu capisca. Sei stata dolorosamente diretta in questa faccenda, hai gestito il tutto con la giusta crudezza, senza risparmiare nulla, nel modo più verosimile possibile. Ho avuto il magone, sul serio, e trovo che sia azzeccato perché per smuovere un cuore come quello del dio possa esserci solo un grande dolore.
E l’ultima parte? Vogliamo parlare davvero dell’ultima parte? È stata così dolce da farmi dimenticare il dolore precedente; tenera, bellissima, un ultimo pensiero a rendere la fine di Stark accompagnata da meraviglia, calore e sentimento. Un tramonto ad Asgard, lui e Loki assieme. Un bacio, un bacio cazzo! Scusami ma sono tipo contentissima di come sia andata a finire, un bacio proprio non me l’aspettavo ed è stato reale, sincero, in linea con l’ombra di un uomo che se ne sta andando ed è consapevole di questo. Se ne sta andando accompagnato da un dio solo che si è affezionato a lui.
Hype alle stelle, tenerezza tenerissima e dolore all’idea di quello che sta per accadere. Mi manca l’ultimo capitolo, e un po’ mi spiace che questo progetto sia concluso. Ma è anche vero che ogni cosa deve avere la sua fine, buona o non buona che sia. Anzi, se finisse bene sarebbe irreale e non verosimile… Dunque mi sento pronta, nei prossimi giorni passerò a concludere questa storia tristissima e bellissima tesoro. Alla prossima, e buon lavoro come sempre! :3

Recensore Master
24/04/19, ore 16:16
Cap. 6:

Oddio, già con lo scorso capitolo avevo il cuore in frantumi, ora proprio l’ho disperso.
Ho adorato molto il modo in cui si parlano a Loki e Tony, prima che lui decida di andare in ospedale, è tutto molto difficile, ma premuroso, dolce, quasi spontaneo, come quel loro sfiorarsi, cercarsi, con le mani, con gli occhi...
E poi lo strazio della fine in ospedale, Peter che soffre, povero cucciolo, e Loki che si ritrova ad affrontare di nuovo la morte di una persona cara, come era successo per Sigyn... ed è doloroso, fa male, ma il Dio lo affronta con determinazione, perché lui vuole esserci negli ultimi momenti.
So cosa si prova, purtroppo, perché ero presente alla morte della mia nonna paterna. Al suo ultimo respiro in ospedale, e ad una cosa così non si è mai pronti davvero.
Il funerale è stato triste, come era giusto che fosse, e Thor ha capito l’inganno del fratello, sotto mentite spoglie, sembra aver compreso il suo dolore. Loki si fa riportare ad Asgard, perché sulla Terra non ha più motivo di restare e lì viene imprigionato, perché era un fuggiasco, ma sul finale Odino, Padre Tutto, rivela che lo ha spiato, che lo ha perdonato, e in qualche modo gli da il permesso di cercare di riprendersi l’umano, Tony, anche se non capisco, perché non poteva farlo anche per Sigyn e per quel loro figlio mai nato, ma ovviamente la storia non parla di ciò.
Sei stata brava a gestire tutta questa tematica delicatissima, e se anche i personaggi sono leggermente OOC, lo sono in virtù della situazione particolare che tu hai descritto, la malattia e la morte.
Complimenti per tutto. Mi hai emozionato davvero tanto.
A presto
Ladyhawke83

Recensore Master
21/04/19, ore 19:22
Cap. 3:

Ciao carissima! **
Perdonami ancora per l'immenso ritardo con il quale sto passando a recensire. Questo capitolo non è solamente bello e toccante... è molto di più! Peccat odavvero non aver avuto la possibilità (ed il tempo!) per poterlo leggere prima! **
Partiamo dal fatto che ho letteralmente amato il modo in cui hai descritto la relazione che si sta man mano delineando tra Tony e Loki. Ho apprezzato molto il fatto che quest'ultimo non tratti Tony come il malato terminale che purtroppo si ritrova ad essere. Piuttosto, lo considera come un umano, un essere 'inferiore' a lui che comunque rispetta e conforta, a modo suo. Ma non è iper-ansioso o super-protettivo (come da caratterizzazione originale); non cade nello sconforto più totale ogni volta che lo sente rantolare o che lo vede vomitare (specie la mattina appena sveglio). Rispetta il suo dolore in un modo che ad un primo impatto potrebbe apparire come freddo, eccessivamente distaccato. Ma in realtà non è così.
Difatti, è stato proprio il momento in cui ha sorpreso Iron Man sofferente e piangente, nel suo terrificante e volutamente solitario dolore, che ha risvegliato in lui il dolce ricordo della madre Frigga: la sua premura quando Thor correva a chiamarla nel cuore della notte, la sua dolcezza nel restare sveglia fino all'alba ad accarezzarlo e a cantargli nenie per farlo addormentare con maggiore serenità.
Ed è proprio da questo ricordo che decide di comportarsi come sua madre fece con lui. In fondo di Tony si fida e in qualche modo gli si è già affezionato. Non teme certi contatti fisici nei suoi riguardi, così come non si pone problemi sulla questione umano-divinità, così come su quella relativa alla sessualità. Ho trovato davvero molto gradevole è intenso quest'ultimo passaggio emotivo, davvero. Brava! ;)
In generale il testo è ben scritto e non ho rilevato errori importanti se non giusto qualche piccolo refuso. I dialoghi sono ben costruiti e perfettamente calzanti con il contesto e con le caratterizzazioni dei personaggi. 
Come ti scrissi già nelle due precedenti recensioni, hai reso davvero bene la sofferenza fisica e psicologica di Tony a causa della malattia che, purtroppo, si avvia verso il suo stadio terminale. E ho trovato molto realistico il fatto che lui stesso preferisca 'soffrire' in solitudine, in silenzio, al buio. Senza voler intenerire, impietrosire e disturbare nessuno. Loki capisce ciò e decide di reagire, fortunatamente per noi e per lui! :)
Cara, questa 'cosa', come la chiami tu (...), sta venendo davvero bene. Proprio per questo, non posso far altro che invitarti a continuare così! 
Non vedo l'ora di poter leggere il prossimo capitolo! ^^
Un abbraccio e Buona Pasqua/Pasquetta!
Mahlelucia

Recensore Master
19/04/19, ore 17:27
Cap. 6:

Carissima Bloody Wolf! <3

Crack! Questo è il mio poverino cuoricino che continua a spezzarsi. Non ho trovato il capitolo eccessivamente lungo perché comunque dovevi affrontare la morte di un personaggio importante e tutto il suo corollario. Sebbene Lady Loki nei fumetti non mi piaccia, ho trovato un perché al modo in cui hai sfruttato quello che comunque è un canone e ho anche apprezzato che quel bietolone di Thor, alla fine, si accorga della magia del fratello. Il legame tra Tony e Loki è presente, sebbene sempre velato da una discrezionalità confacente al ruolo e alla situazione – c’è poco da essere romantici quando si è malati terminali – e, come hai giustamente detto, in altre condizioni meno eccezionali il loro avvicinamento sarebbe stato - come dire? – più complicato. La storia è indubbiamente tragica, sebbene alla fine si lasci intendere una violazione dei cancelli di Hel che potrebbe far intendere un futuro insieme per i personaggi. Per quanto concerne la questione del “figlio di Sigyn e Loki” è comunque canone scaldico che lei sia la madre di Narvi e Vali ^^.
Sul personaggio di Sigyn, mi sono già espressa e lei non è presente qui, però l’hai inserita: in realtà, ritengo che il dramma legato alla sua presenza sia un corollario che non aggiunge poi molto al legame tra Loki e Tony. È vero che c’è del rimpianto per qualcosa che Loki non fu in grado di gestire, però contribuisce a complicare la fine, nel senso: se lui ricorda questa donna per così tanto tempo, perché non ha violato Hel prima, per degli innocenti? In fondo, lei era una giovane madre con un bambino, laddove Tony era un uomo dantescamente “oltre il mezzo del cammin di nostra vita.” La pietà di Odino e la prigionia di Loki mi erano sfuggite (come ha fatto liberarsi, perché nessuno lo cercava o sembrava che non gli importasse, come mai Odino preferisce riportare un mortale midgardiano anziché la moglie) ma questi dettagli comunque quello che è il centro, il punto focale della storia: Tony è morto e ha avuto accanto un dio che, pur col suo carattere francamente osceno, ha reso sereni gli ultimi tre mesi della sua vita terrena. Il resto è, com’è giusto che sia, un velo. Insomma, con questa minilong mi hai fatta un po’ arrabbiare, ma mi hai anche suscitato tante emozioni! ^^

Perdonami per l’infinito ritardo – calcola non ho nemmeno pranzato, oggi! – e grazie per le menzioni in calce al tuo capitolo struggente. Un baciotto e un abbraccio grande, tesora!
Shilyss :* :*

Recensore Master
18/04/19, ore 14:32
Cap. 6:

Carissima donnah,
La verità è che io questo capitolo l'ho letto già ieri sera, ma ho trovato solo oggi la forza di recensirlo. Ho sperato che una rilettura a mente fresca avrebbe alleviato il mio dolore, e invece no. Non sono pronta. Sarà che tra una settimana esce End Game e che non sappiamo quale sarà il destino di Tony (e temo per la sua vita, come penso anche tu), sarà che è un periodo dove le malattie fanno troppo parte della mia vita, sarà che ho avuto a che fare fin troppo con gli ospedali ultimamente, sarà che hai descritto quella parte con tanto sentimento, ma io ho pianto di nuovo, anche nella seconda rilettura. Vorrei lo sapessi e, magari, ti sentissi un po' in colpa (no, non è vero, non devi... giusto un pochino).
Hai cercato di portare Tony lì, in quel punto, lentamente accompagnato dall'unica presenza che paradossalmente è riuscito ad accettare: quella di Loki. La loro similitudine li ha resi affini, e nel dio degli inganni ha trovato un filo conduttore, un appiglio che non lo giudica, non lo compatisce, ma gli sta solo accanto, ed è quel che Tony voleva e lo ha ottenuto.
Il loro ultimo, vero dialogo è fatto di Tony che tenta ancora di mostrarsi quello di sempre, ma che ha il desiderio di non perdere nemmeno un istante di quella compagnia. Loki soffre per quella fine che ha percepito, che ha sentito, che sa sta arrivando, ma non smette un solo istante di rimanere quel che Tony vuole che sia.

La scena dell'ospedale mi ha colpito moltissimo, e non solo per come finisce... Tony ha espresso il desiderio di morire solo, ma nemmeno Tony Stark riesce a farlo davvero. Loki è lì con lui, a dargli supporto, a tenergli la mano, ad accompagnarlo. Pronto a restare lui, solo, senza Iron- Man, senza quell'uomo a cui si è legato, nel momento peggiore in cui potesse accadere.
E a scelta di usare i battiti del cuore che diminuiscono, infilandoci poi dentro Peter – Il mio adorato ragnetto che supplica di poter vedere il suo mentore almeno un'ultima volta, è stato straziante (scusa l'anacoluto ma sto sclerando). Peter, la voce giovane di tutti. Coraggioso nel mostrare la propria ingiustizia, dove gli altri adulti non riescono... e infine Tony se ne va, in un ultimo sospiro, e ci lascia per sempre...
E, la scena del funerale, dal POV di Pete-Puh, è stato l'ennesimo colpo tra capo e collo... te possino. TE POSSINO! ç_______________________ç

Infine, Loki torna ad Asgard. Non ha più motivo di rimanere a Midgard perché non ha più nulla che lo lega a quel posto. La consapevolezza di Odino nei riguardi dei sentimenti di suo figlio, è spiazzante. Mai mi sarei immaginata che il padre gli avrebbe dato il permesso – anzi, il consiglio, di infrangere le regole e riprendersi il mortale. Mi chiedo se avrebbe fatto lo stesso per la moglie perduta e per suo figlio, in tempi diversi e se avrebbe ponderato l'idea di riportarla indietro. Chissà!
Insomma, ci hai dato una speranza, ma è come la scatola di Schroedinger, non sapremo mai cosa succederà.

Quindi, ringraziandoti in primis per la citazione finale, e per aver scelto di dedicare al mio Pete degli spazi, ispirata al mio modo di vederlo e quindi tanti baciotti a te per questo ç__ç Poi... per la questione OOC, ammetto che in alcuni punti si discostino un po' dai personaggi che conosciamo, e che quindi si percepisca questa nota OOC, ma una storia del genere non poteva lasciare che rimanessero esattamente quello che sono, sempre. Non si parla di battaglie, di scontri. Qui si parla di un argomento delicato, come una malattia, di cui due persone sono consapevoli li dividerà. In un certo senso, forse, l'ooc che sfocia ogni tanto è doveroso, proprio per il tema trattato, di una delicatezza unica.
Insomma, sono arrivata sfinita e in lacrime alla fine di questa storia e di questa recensione. Non ero pronta a vedere Tony morire, come non lo sarò mai in vita mia, ma a parte questo è stato un percorso doloroso, questo, ma discostandomi da questo ti faccio i complimenti. Come dici è una storia che ha un inizio, un centro e una fine e arriva dritta al cuore, proprio per il cammino intrapreso insieme.
Donna, che dirti? Non lo so, ma dammi del cioccolato, ora...
A presto, ti abbraccio,
Miry

Recensore Master
17/04/19, ore 22:18
Cap. 4:

Ciao cara! Eccomi qui a recensire, scusa il ritardo.
Continuo con questa tua long che ha già raggiunto livelli altissimi di angst e non immagino cosa succederà andando avanti, cioè, lo immagino in parte però... leggerlo sarà tutta un’altra cosa. 
Ormai Tony è sempre più sofferente, stanco, delirante, malato, distrutto interiormente e fisicamente. La malattia progredisce, lui non può farci assolutamente nulla, e Loki cerca di aiutarlo per come può. L’idea della vasca è buona, può giovarlo, almeno momentaneamente. 
La storia prosegue con questi gesti attenti e dolci, in cui protagoniste sono sempre le emozioni e le riflessioni che si pongono i due. Tony soffre e continua a ricordare il passato, come il passaggio da Jarvis a Friday, e anche Loki questa volta si lascia andare ai ricordi e c'è stata anche una confessione sul suo passato. So che Sygn è canonicamente nei fumetti e nei miti nordici (nel MCU non ne abbiamo avuto proprio la minima traccia o accenno), inserirla è stato qualcosa di attento e oculato. Io non shippo Loki né con Sygn né con Tony, ma dare un certo background al Dio degli Inganni e fargli compiere tutto il percorso che tu hai ideato... ci sta. Ci sta molto. 
Che dirti? La sofferenza continuerà e io sono pronta a continuare a leggerti :) 
A presto! 

Recensore Master
14/04/19, ore 23:07
Cap. 1:

Ciao, eccomi per lo scambio del giardino...
Trattare di temi particolarmente difficili e dolorosi come un tumore è qualcosa di estremamente complicato, perchè si rischia di impelagarsi in un territorio sconosciuto che può appesantire una storia piuttosto che renderla fluida e continuativa, ma devo ammettere che qui non è stato affatto così; sei stata davvero brava nel descrivere lo stato d'animo di Tony e delle persone che lo circondano, che reagiscono alla notizia. In primis Pepper, che mi ha veramente commosso mentre cercava di farsi ascoltare da lui, sempre così maledettamente testardo, anche in una situazione come questa; anche quella degli altri, di Fury e Steve, di Thor e di Bruce mi sono sembrate molto realistiche e molto in linea con i loro personaggi. Inutile dire che quella che più mi ha colpito è quella di Peter, così terrorizzato all'idea che il suo signor Stark muoia che non è riuscito ad andare a trovarlo prima, spaventato nel poterlo trovare in condizioni pietose, con il corpo e la mente mangiati dalla malattia. E' stata una scena davvero adorabile quella che hai descritto, e anche commovente, perchè Tony ripone tutta la sua fiducia in Peter, e anche la sua stima <3
Credo proprio, comunque, che quello ad aver fatto bere la bevanda miracolosa a Tony sia Loki e sono curiosa di leggere il seguito, di vedere soprattutto quando Tony lo scoprirà ;)
Ti faccio i miei più sinceri complimenti per questa bella storia, davvero!
A presto prestissimo
Alice

Recensore Master
14/04/19, ore 15:47
Cap. 5:

Ciao carissima! Ed eccomi a continuare la tua meravigliosa sad story...
È stato veramente duro vedere Tony spegnersi piano piano, non ti nascondo che una parte di me avrebbe voluto chessò un qualsiasi escamotage per veder Tony guarire... ma so che non sarà così e questo è anche il motivo per cui apprezzo questa storia. La morte c’è, aleggia inesorabile intorno ai due protagonisti, nel presente per Tony e nel passato lontano per Loki.
Che dispiacere leggere di Sigyn attraverso le parole di lui, tristi, sentite. Lei è morta portando suo figlio in grembo ed è una cosa terribilmente dolorosa da sopportare, uno strappo insanabile che può minare anche la vita di un Dio...
“Amore mio, devo andare a consolare le urla di nostro figlio, ci rivedremo alla fine di tutto… addio.”

Questa frase mi ha spezzato il cuore, e Tony che abbraccia Loki è qualcosa di molto dolce, anche se non è sufficiente.
Loki gli dice però che lo vuol portare con sé ad Asgard, per fargli ammirare il tramonto, e sarebbe tutto troppo romantico, se non ci fossero i loro battibecchi continui, il loro punzecchiarsi a rendere il tutto più frizzante... e il bacio, il loro lasciarsi andare, pur sapendo che soffriranno, la vera prova d’amore...
Il bacio è descritto alla perfezione, dolce, intenso, malinconico...
E poi? E poi il corvo di Odino, cosa succederà ora?
Sono dannatamente curiosa...
Intanto ti faccio i miei complimenti per la storia, che mi sta prendendo molto, e non ti preoccupare troppo dell’ essere OOC coi personaggi, perché l’importante È che tu scriva ciò che ti fa star bene.
A prestissimo
Ladyhawke83

Recensore Master
13/04/19, ore 23:52
Cap. 4:

Buongiorno cara! Eccomi pronta e fulminea con questo nuovo scambio, piena di aspettative con questi capitoli dolorosi e H/C delicatamente gestito, che sai benissimo adoro enormemente. Sai, una volta ero molto più legata al concetto di IC e OOC, ma anche a me è capitato di andare fuori programma con certi personaggi e usarlo, e quindi ho cominciato a riconsiderare questo tipo di scelte in base alle gestioni della trama. Mi sono resa conto che non pesa poi, l’importante è sempre e comunque mettere l’avviso nelle note.
Sai che c’è una cosa tra le tante che apprezzo sinceramente di questa storia, ed è proprio il fatto che il procedere della malattia del protagonista fa il suo corso ed è senza scampo, senza speranza. Non è che d’improvviso ci siano magie, medicine innovative o simili ce d’improvviso esistono solo per lui e lo salvano. No. Loki allevia in qualche modo i sintomi ma non lo guarisce, non lo riporta in vita. Non fa miracoli ed è giusto così. Non è facile mantenere una linea così realistica, ma apprezzo tu l’abbia fatto soprattutto con questi personaggi così orgogliosi e testardi. Tony addirittura zittisce Friday nel tentativo di non pensare più a quello che gli sta accadendo: si sta praticamente lasciando morire piuttosto che combattere un male incurabile. Oddio la tenerezza che appartiene al passato nella creazione post-Visione… Mamma mia quanta angoscia e malinconia in tutto questo: mi si è stretto il cuore.
L’A.I. riesce a connettere con Loki per fortuna, perché così il dio è in grado di gestire l’uomo ed evitare che gli muoia praticamente subito. Si è proprio lasciato andare, non c’è che dire. Vero è che scommetto non avrà molto da ridire se è Loki stesso ad aiutarlo. Lo stato confusionale febbricitante di Tony mi ha fatta preoccupare, alla faccia del trauma: se poi consideriamo che è stato buttato in una vasca ghiacciata per poi uscire completamente congelato… c’è da dire che almeno la temperatura si è regolarizzata. Quello che mi ha fatto dire wow in questa parte comunque è un’altra serie di cose: 1. La descrizione di Tony, dei suoi stati d’animo e della sua emotività chiare e sorprendentemente forti. 2. L’interesse oltremodo esagerato che Loki sta iniziando a provare per un essere umano, secondo i suoi canoni. La scena in cui si lascia scivolare sul pavimento è una cosa tipo awwwwwww!
Il flashback è così dolce e così strano: nel senso, non che Loki e Thor siamo mai andati completamente d’accordo, e l’attuale sfera emotiva del dio non si concentra particolarmente su queste cose. Eppure si è perso a ripensare a quei tempi passati dove condividevano tutto e combattevano assieme. Bimbi dolci loro! Questa è stata davvero una parte tenera nonostante il loro barare.
Per quanto io non sia una sostenitrice accanita della IronFrost, sono per l’amore libero per le ship in generale, e qui la ship è visibilissima e godibilissima lasciatelo dire ^^ Quando parlano uno con l’altro attraverso la porta, e Tony scoppia in lacrime ringraziando il dio per ciò che ha fatto e sta facendo per lui, mi credi se ti dico che mi si è letteralmente stretto il cuore? Na tristezza che non ti dico, mannaggia a te! “Vorrei vivere ancora per riuscire ad innamorarmi di te…” Ragazza mia, con questa frase hai ufficialmente sfondato le mie emozioni con un bulldozer di tristezza e amore. E l’ultimo dialogo? Vogliamo parlarne? Loki che ha perso l’amata e si ritrova una confessione da parte di un uomo che sembra rendere tutto facile con le proprie parole. Insomma, il finale mi lascia amarissimo in bocca, un dio che per una volta tanto rimane senza parole, uno Stark che riesce a tenere testa ad una delle menti più subdole che conosca ed io che mi sciolgo come un ghiacciolo al sole per quello che ho letto oggi qui.
Quando posso leggere il quinto cazzarola? Sono in fibrillazione yeah! Questo capitolo è bellissimo sappilo, e anche se c’è qualche lieve svista, proprio minime tranquilla, i contenuti ti lasciano con l’hype di saperne di più e con la sensazione di aver sfiorato con gli occhi qualcosa che va al di là della concezione semplice del pairing. Alla prossima, buon lavoro tesoro! :3

Recensore Master
11/04/19, ore 18:22
Cap. 5:

Cara Bloody, <3

Dopo dieci minuti di training autogeno e aver seguito gli insegnamenti di Osho (?), sono qui a recensirti. Mi avevi preparato psicologicamente a questo capitolo che è stato come prendere tra capo e collo un vagone della metro A all’ora di punta sotto Natale durante uno sciopero delle aziende che fabbricano deodoranti perché c’è LEI e lei è un po’ mia figlia.

Il loro mito, così consolante, per me significa tanto, mi ha ispirata tanto da scriverne e quindi vedere una rielaborazione, seppur contenuta e propedeutica alla formazione di un’altra singolare coppia, mi fa uno stranissimo effetto. Fedeltà e inganno sono non semplicemente un ossimoro curioso o divertente, ma un esempio del concetto di pietas. Sigyn è colei che protegge il marito malgrado tutto: magari anche noi, poveri peccatori, possiamo sperare di avere qualcuno che ci ami con l’incrollabile forza di Sigyn. Ecco perché vederla morire nella tua storia mi ha fatto male ed ecco perché ho interiorizzato il mito (qui non si parla più di shippare: io di questi scriverei pure su una tavoletta sumera con del fango al posto dell’inchiostro).

Loki ha subito una perdita che è una sconfitta e ne parla con un mortale vicino alla morte. La concezione della morte e dell’umanità che il dio nutre la abbiamo in TDW, nella scena in cui Loki, con un’acutissima e precisa analisi, ricorda al fratello che (vado a braccio) “tu non sarai mai pronto/cento anni sono un battito di ciglia.” Il distacco verso una cosa così fragile come la vita umana nella tua storia si lega a un dolore straziante vecchio di secoli (non sappiamo quanto tempo sia passato). Sono sincera: non so se Loki avrebbe mai rivelato a Tony, anche se in punto di morte, una cosa tanto intima che teneva nel cuore da così tanto. Ma forse nel contesto particolare che hai tessuto ci sta che, in una situazione drammatica come il lento spegnersi di un uomo ancora giovane, con tante possibilità, un dio possa agire così, arrivando addirittura a confessarsi e a confessare l’esistenza di una famiglia che non c’è più (e hai dichiarato l'ooc, quindi è comunque lecita come scelta, a prescindere dalla mia eventuale visione). La frase di Sigyn relativa al suo ruolo di guida del figlio nato morto è stata straziante. La scelta del bacio e il tramonto di Asgard, il modo in cui hai deciso di mostrarcela, ugualmente commovente. Riguardo alla tua battuta finale, per la cronaca, non credo c’era un modo ic per creare questa storia e mi hai spezzato il cuore in mille pezzi, sappilo.

A presto per il finale e io non ti tirerei mai niente, tesoro ♥, anche se sei un’Autrice cattivissima :P!
Un bacio, o perfidissima tra tutte :*
Shilyss

Recensore Master
10/04/19, ore 11:30
Cap. 3:

Ciao! Eccomi qui a continuare questa storia :) 
Devo dire che sta diventando più angst di capitolo in capitolo, cosa naturale perché ci stiamo avviando verso la conclusione e la fine di Stark è sempre più vicina. Stai creando un pathos crescente, per certi aspetti stai anche seguendo gli stadi del dolore e qui sembra, sempre per certi aspetti, essere arrivati all’accettazione. 
Stark parla di se stesso e del suo passato come se fossero cose che non gli appartengono più, c'è un profondo distacco in lui, nessuna amarezza in realtà. Forse solo in quel ricordo, nel momento in cui ricorda che lui non era ben accetto nel progetto Avengers. Volevano l’armatura, ma non l’uomo e questo lui non poteva minimamente accettarlo e non lo fa tuttora. È ciò che gli è rimasto, il ricordo degli altri suoi colleghi sembra già sbiadito, forse per la clausura a cui lui stesso si è costretto e votato. Si è letteralmente segregato in casa e solo Loki riesce a far breccia nei suoi pensieri e nella sua vita. 
Sono davvero particolari i loro dialoghi. Penso sia difficile farli dialogare senza cadere nell’OCC, cosa da cui tu cerchi benissimo di tenerti alla larga. Loki può facilmente diventare una parodia di se stesso, qui invece lui rimane freddo nonostante cominci piano piano a mostrarsi dispiaciuto per le sorti di un altro umano. Ci mostri anche perché, con il ricordo della madre. Una tra le poche persone che l’hanno mai realmente accettato nella sua vita. Adoro il loro rapporto, mi piace il modo in cui lo hai accennato. 
Che dire? Ci vuole coraggio a scrivere una storia del genere, immagino quanto possa essere difficile e spossante fisicamente e spiritualmente. 
Ripeto allora: brava e forza e coraggio :) 
A presto! 

Recensore Master
09/04/19, ore 22:46
Cap. 5:

Carissima donnah,
Giungo infine qui a dirti la mia su questo capitolo che mi ha letteralmente spezzato il cuore. Per una serie di motivazioni che andrò ad elencarti. In primis il lento e doloroso tracollo di Tony mi sta uccidendo dentro, perché man mano che si va avanti con i capitoli, la cosa va sempre più a rendere reale quello che succederà e io sono pronta tanto quanto lo sarei per una fucilata in mezzo alla forte, ma amo l'angst e questo quindi non può che incenticarmi nell'incentivarti (e scusa il gioco di parole) a continuare su questa via, perché amo soffrire come ognuno di noi ed è bello che tu stia riuscendo nell'obiettivo di devastare totalmente il mio cuore già fragile.
La parte con Peter mi ha letteralmente uccisa. Uscendo dal mio animo fangirlesco in cui li shippo insieme come se fossero l'unica cosa che conta davvero nella mia vita, io questo rapporto filiare che hai creato con lui lo amo. Peter è anche lui uno di quelli che guarda Tony con pietà, ma avendolo visto sempre come un eroe, per lui è ben diverso. Per lui Tony è un eroe, non ha mai sbagliato niente, ed è un esempio da seguire. Il fatto che gli dica del compito è una prova di tutto questo. Tony ha contato qualcosa per tutti, ma per Peter, in questi breve periodo, è stato un mentore e una guida. Quella che gli è mancata nel corso degli anni. Quello che ha preso il posto di suo padre e di suo zio. E ora sta perdendo anche lui... Sigh.
La loro conversazione è un continuo tentativo da parte di Tony si tirarlo su, cerca di farlo ridere e ci riesce. Sa che Peter soffrirà, ma deve lasciargli un buon ricordo di lui. Deve. Perché è un ragazzino troppo speciale per soffrire ancora.
Ed è di nuovo Loki, a fare la sua entrata in scena, dopo giorni di mancanza. Deciso più che mai a mettere da parte l'orgoglio. Lui, che non avrebbe mai ammesso a nessuno di aver amato e di amare, e di soffrire, e di sentirsi vuoto lo fa con Tony, raccontandogli tutto. Ma proprio tutto. Della moglie morente e del figlio perduto. Una sofferenza che il dio, in questo caso appassionato e commosso, a differenza di altre volte, decide di palesare davanti ad un mortale che per lui sta diventando importante. Così tanto da aprirsi così tanto.

Infine, la voglia di portare Tony a vedere quel tramonto, è un ultimo, romantico atto che si regalano prima della fine. Tony accetta anche se sa quanto sarà sofferente anche solo arrivarci, lì. Difatti il tragitto sul monte è uno strazio. Il corpo di Tony è arrivato al capolinea, è dimagrito, non contiene nemmeno più i propri vestiti. Sta sparendo e la cosa più triste è immaginarlo. Mi fa male il cuore... Tony QQ
Quel bacio poi... Doveva esserci. Entrambi sono personaggi che odiano esporsi, che pur di mostrare debolezze preferirebbero fare harakiri, ma in quella situazione dove la fine è vicina, si cerca di lasciar correre alcuni aspetti del loro carattere che, in una situazione normale, li avrebbe resi solo Loki e Tony, i due arroganti orgogliosi.
Il bacio mi è piaciuto davvero molto, sia per la descrizione che per l'atmosfera, che per il tramonto. Un bello scenario che ho immaginato con chiarezza nella testa, permeata da una malinconia fortissima ma anche di una speranza dolcissima.
Un ultimo atto d'amore che si concedono, rendosi trasparenti l'un l'altro.
Nel finale, col corvo di Odino che va a raccontare tutto, è stata una chiusura interessante che, chissà, magari porta un barlume di speranza per il prossimo?
Io aspetto. Son qua!
Che dire donnah, un capitolo devastante, ma dolce, pieno d'amore. Peter è stato la caramella che ha addolcito il mio palato amaro. Quel pulcino ❤️
Insomma, ti aspetto presto!
Un abbraccio,
Miry

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