Recensioni per
The Life you Deserve
di XShade_Shinra

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/08/19, ore 13:29

Premio per la coppia più improbabile nel contest:
Ti odio tanto che potrei morirne, di Setsy
Buongiorno, cara, eccomi su questa storia su un fandom che, aimè, credo si stato subito dimenticato, e con gioia ho scoperto che mi avevi chiesto di leggere questa bellezza. Gus e Quinlan in effetti funzionano più da coppia di amici, un po' per il carattere, un po' perché Quinlan, poverino, non è che sia molto invitante in un certo senso. Però la loro dedizione alla causa è innegabile, qundi l'alleanza tra due esseri che in teoria non si dovrebbero considerare diventa una necessità, poi un'occasione. Il Nato ha avuto modo - anche se senza gioia - di veder passare innumerevoli generazioni di umani, vicende storiche e capovolgimenti di verità e giustizia, e in confronto Gus è un piccolo sempliciotto. Bè, già lo è di suo, non è uno scienziato o un leader, però senza il suo contributo non si sarebbe andati da nessuna parte. Trovo che tu abbia rappresentato bene la coralità di questo fandom, dove anche il protagonista non era sempre l'unico ad attirare l'attenzione, perchè ognuno aveva una vicenda ricca di flashback e di dettagli interessanti e secondo me la fine col sacrificio del figlio non era così scontata. E sto riflettendo sul tuo interessante punto, da vecchia amante di qualsiasi cosa riguardi i vampiri (tranne Twilight, ma so che è un problema mio). In questa storia i vampiri (strigoi, OK!^^) continuano a vivere senza il loro Creatore. All'inizio mi ha fatto quasi um'impressione positiva, perché l'ho presa per "licenza poetica di regista europeo" che voleva staccarsi dal canone. Però in un certo senso, per noi conoscitori, resta una specia di nervoso; c'è la percezione di un meccansmo non funzionante, e sono feice di aver diviso il pensiero con te. La morale di questa fanfiction è che ognuo debba avere la sua seconda occasione, credo. Quinlan ha passato una linghissima esistenza come se fosse prigioniero, del suo stato, dei pericoli, della parte malvagia che lo abita. Ma ora come vivrà? Prudentemente ti sei fermata prima che venisse fuori qualcosa di toppo "futuro roseo" che non avrà, però la sua intelligenza gli suggerirà una via di libertà. Grazie di scrivere su The Strain e di avermi fatta leggere, bella
alla prossima,
Setsy