Recensioni per
Conchiglia
di JustBigin45

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
30/12/19, ore 03:28
Cap. 1:

Ti faccio i miei più vivi complimenti per questa stupenda poesia. Ho rivissuto per un istante sensazioni che non ero pienamente riuscita a seppellire e nascondere in un angolo remoto del cuore, emozioni che bussavano ancora alla mia porta, senza fare troppo rumore, pulsioni difficili da decifrare con esattezza. L'ho sentito tutto il malessere che volevi esorcizzare - un misto di amarezza e rassegnazione, intarsiato di un retrogusto di velata disperazione - l'ho sentito e riconosciuto immediatamente come mio. È un dolore che muta e non muta mai, che si arrampica per le pareti dell'animo e lo stringe in una morsa ferrea. È un dolore che sa di autunno e di tramonti, di pioggia e di silenzio. È rovente questo tipo di sofferenza, questo connubio di malinconia e desolazione, acuminante, bruciante. Concreto, tangibile.
Mi hai colpita nel profondo, brava.
A presto,
Mois-chan,

Nuovo recensore
16/04/19, ore 21:38
Cap. 1:

Poesia intensissima, che tira fuori una fragilità che forse in pochi hanno visto e forse proprio per questo, per questa tua sicurezza, qui ti permetti di tirar fuori in modo così spiazzante. Una poesia fatta di dettagli, che funziona davvero.

Recensore Master
09/04/19, ore 13:46
Cap. 1:

Ciao cara Bigin!
Desidero analizzare i primi tuoi versi, secondo la mia personalissima interpretazione e che mi hanno letteralmente impressionato:
"Ti insinui, come luce
che attraversa le foglie tra le frasche,
sussurrandomi un turbine di dolci
e inutili parole,
nei miei giorni spenti, ormai senza sole".
Insinuarsi come luce è un'espressione bellissima, altamente poetica, la luce è una delle manifestazioni più alte che abbiamo in natura; che attraversa le foglie tra le frasche, i versi presuppongono un animo non nudo ma difeso da foglie e frasche, che tuttavia lasciano una breccia per potervi entrare, o meglio trapassare come fa la luce, ad illuminare giorni spenti proprio senza sole e quindi senza luce, un'accostamento calzante e di grande bellezza.
Che dire degli ultimi versi, in una poesia tutta bellissima:
ma tu non ci sei, echeggi nella mente,
come il mare in una conchiglia.
in questi versi ti superi, l'assenza fisica della persona oggetto delle nostre emozioni, è assente; poi scatta una metafora straordinaria, la persona in questione echeggia nella mente come il mare in una conchiglia. Insomma mi hai stupito, coinvolto, emozionato, hai un talento superlativo e dovresti veramente pubblicare le tue opere.
Un saluto esclusivamente cordiale
con tantissima stima
tuo Paolo.

Recensore Master
02/04/19, ore 16:20
Cap. 1:

Ciao! Hai pubblicato questa poesia ormai quasi un mese fa, e solo ora ho tempo di recensirla a dovere. Ci credi? Nonostante tutto, andiamo con ordine. Questo componimento mi è piaciuto, mi ha fatto riflettere sulla caducità della vita, dell'amicizia e dell'amore. Si piange per una persona cara che scompare, per un amico che si allontana, o per un amore che finisce, e ogni verso esprime questo tipo di dolore. Quello dell'addio, che prima o poi tocca ogni persona, più o meno nel profondo. L'immagine della conchiglia come piccolo baule di ricordi mi ha fatta sorridere, perché come tutti sanno, i ricordi e le speranze sono gli ultimi a morire. Bella poesia davvero, e a presto,

Emmastory :)

Recensore Master
20/03/19, ore 20:57
Cap. 1:

Ciao, Arianna!
Al telefono mi hai detto di aver scritto un'altra poesia e io non vedevo l'ora di leggerla, quindi eccomi qui!
Hai mai pensato di fare un libro con queste poesie e provare a pubblicarlo? Davvero, non sto scherzando! Sei bravissima!
Questo componimento è... dire "bellissimo" è poco, credimi. MOlto, troppo poco. E' meraviglioso, è straordinario, mi ha fatta riflettere molto. E le tue parole, soprattutto alcune, sono entrate subito dentro di me, come se non volessero cancellarsi più e rimanere impresse nella mia mente. Come mi dicevi prima questa poesia si può interpretare in tanti modi, ma tu l'hai scritta per parlare della mancanza, ed io la associo alla mancanza di qualcuno, magari di qualcuno che non c'è più, che è una delle cose più dolorose e devastanti che si possa provare.
Nell'introduzione hai usato le parole "Deboli versi che tentano di colmare". Non so se era questo il senso chevolevi dare al tutto, o se ci hai pensato, ma io l'ho interpretato come il fatto che effettivamente quando scriviamo, spesso lo facciamo per mettere su carta cosa proviamo, per mettere in parole i nostri pensieri. Ma se proviamo dolore, se ci manca qualcuno, scrivere può solo farci stare meglio. Non ci avvicinerà di nuovo all'altra persona, o, se questa non c'è più, di certo purtroppo non la riporterà indietro. Quindi usando quelle parole è come se tu avessi voluto trasmettere quel messaggio, o almeno l'hai fatto con me.
"Ti insinui, come luce
che attraversa le foglie tra le frasche, "
So che ognuno interpreta le poesie come vuole, ma qui non ho capito se ti riferivi al sentimento della mancanza in sé, che si insinua in una persona, oppure alla persona di cui il soggetto della poesia sente la mancanza. Ad ogni modo, per come l'ho interpretata io, propendo per la seconda, visto che parli di luce. E la mancanza di una persona fa comunque pensare a lei, e quella persona per colui o colei a cui manca può ricordare cose e momenti belli ed essere quindi, appunto, luce. Ha senso questo mio ragionamento? Sono riuscita a spiegarmi? No, perché mi sembra di aver usato parole molto difficili...
"nei miei giorni spenti, ormai senza sole.
Ed è qui, al buio, che ho freddo".
In questi due versi si respira una solitudine profonda e piena di dolore, una solitudine che non è un'amica ma un'acerrima nemica, che ferisce, che consuma, che fa sentire ancora di più la mancanza. Perché la solitudine ci fa pensare e riflettere, e se ci manca una persona è ovvio che quando siamo soli pensiamo a lei. Se la mancanza è forte, quello è il nostro primo pensiero a volte, o almeno per qanto mi riguarda è il mio, e sai benissimo chi mi manca e perché.
"ma tu non ci sei, echeggi nella mente,
come il mare in una conchiglia."
Questi due versi hanno una forza e una potenza incredibili e sono bellissimi, molto efficaci. Chi ci manca non ci è vicino fisicamente, a volte, altre sì ma dipende dai casi. Comunque, se questa persona non c'è resta comunque nei nostri pensieri e nel nostro ricordo, tuttavia questo non basta a diminuire il nostro dolore e il senso di vuoto che proviamo. Comunque, mi hai fatto tornare in mente il suono che si sente quando si appoggia una conchiglia all'orecchio. E sì, si sente il mare, ed è un suono bellissimo ma che al contempo ricorda che il mare è grande, immenso, cmoe immensa è la solitudine che il tuo componimento trasmette. E l'echeggiare di questa persona, se da un lato può far stare meglio, dall'altro fa sentire ancora di più quanto si è soli.
Stupendi questi versi, davvero!
Complimenti, e non vedo l'ora di leggere qualcos'altro di tuo.
Giulia

Recensore Veterano
17/03/19, ore 15:54
Cap. 1:

Carissima Bigin, bentornata!😊 I sogni disseminati in quel campo, rivissuti solo la notte, è la piena consapevolezza di una realtà, ben lontana dai nostri desideri. È una sorta di solitudine necessitata dall'assenza di un riscontro, vagamente somigliante alla nostra inutile ricerca. Così, una serie di dolci parole, restano solo una povero passaggio di un eco, a dispetto del penetrante suono del mare. Una poesia davvero bellissima e scritta bene. Complimenti. Un abbraccio Luca

Recensore Master
07/03/19, ore 01:06
Cap. 1:

Ciao! Davvero molto bella questa tua nuova poesia! *w*
Le parole che hai usato sono perfette! E rendono davvero molto bene, ogni sentimento che volevi rappresentare in essa! u.u

E poi la frase finale del mare in una conchiglia è stata avvero molto dolce e mi ha fatto riaffiorare il ricordo di me da piccolo che andavo sulla spiaggia a raccogliere le conchiglie per sentire il rumore del mare ç.ç

A presto!
Fuji.

Recensore Master
06/03/19, ore 09:44
Cap. 1:

Bigin!
Mio dio, questa poesia è veramente bellissima, e le similitudinh e le metafore che usi sono musica per le mie orecchie! Come questa del mare nella conchiglia, l'ho adorata!
Questo componimento é dolce e malinconico, mi fa pensare alla mancanza di qualcuno che in realtà non si è mai avuto, forse qualcuno che non esiste, ma se esistesse sarebbe in grado di colmare questo vuoto. Penso che tutti, almeno una volta nella vita, abbiano provato questa sensazione... e tu l'hai saputo raccontare magistralmente!
Mi era mancato leggere una tua poesia, rimango sempre affascinata dal tuo stile così fluido e delicato che mi fa venir voglia di leggere ancora e ancora! Spero davvero di trovare presto un'altra tua poesia :3
Complimenti Bigin, i tuoi versi sono a dir poco magici, TU sei magica!!! <3

Recensore Master
06/03/19, ore 07:17
Cap. 1:

Buongiorno.
Ma è... bellissima!!
Non so se hai riletto i tre versi finali; sono fantastici! Credo che anche tu te ne possa chiaramente accorgere ^^
Spero di non aver influenzato la tua attività poetica, poiché questo componimento è triste, sa di solitudine... io però credo che una persona speciale come te non possa essere sola.
A volte la solitudine è relativa.
Buona giornata e a presto :)

Recensore Master
06/03/19, ore 00:15
Cap. 1:

Ciao, carissima poetessa Bigin *-*
È bello ritrovare un tuo scritto dopo un po' di tempo, e devo dire che sei tornata in grande stile!
Non c'è mai qualcosa di lasciato al caso nei tuoi versi, ogni parola è scelta con precisione e minuzia, e mi fa capire quanto tu sia portata per scrivere in versi.
Questa poesia, ma soprattutto il tema affrontato, mi fa venire il testo di My Immortal degli Evanescence, testo che ho imparato a comprendere perché lo sto studiando a lezione di canto. Mi è venuto in mente questo momento in cui la presenza di qualcuno che in realtà non c'è aleggia attorno a noi, togliendoci quasi il fiato e impedendoci di vivere e fare tutto normalmente.
E a volte il desiderio di riavere chi ci è stato sottratto è talmente forte da illuderci che quella persona sia ancora raggiungibile e tangibile per noi.
Ottimo testo, pieno di spunti per riflettere, davvero complimenti!
Alla prossima <3

Nuovo recensore
05/03/19, ore 23:41
Cap. 1:

Un senso rassegnato di malinconia sembra il cuore di questa delicata poesia che non bisogna di alcuna legittimazione dalla natura.Essa ha una propria nobilta' dall'amore limpido e cristallino di chi crede nella favola del sentimento,di chi e' gia' in cammino in due verso il proprio destino.Non ho parole !.
Pasta 5/3/2019

Recensore Master
05/03/19, ore 22:48
Cap. 1:

Ciao cara...complimenti per questa bellissima poesia...mi ha suscitato forti emozioni...bravissima
Alla prossina