Ciao, allora, volevo tantissimo leggere questa fin da quando hai detto che la stavi scrivendo. Mi sono presa un momento di tranquillità per farlo, e sono davvero felice d'averla letta perché è davvero una bellissima storia. Ricordo che mi avevi detto di avere dei dubbi a riguardo, non so di cosa trattano nello specifico ma a me la storia è piaciuta. Di certo è particolare, la definirei originale ecco. Mi è piaciuto molto il titolo e i riferimenti ad Arancia meccanica, sempre ben accetti dalla sottoscritta.
Ricordo i punti del pacchetto che ti era stato assegnato e ricordo che tra questi c'era anche la parola "matrimonio" e secondo me hai trovato un espediente davvero ottimo. Come forse ho già detto io non shippo Mycroft e Moriarty e non riuscivo a immaginare un matrimonio fra di loro, non uno di un tipo romantico e nel senso più fluffoso del termine, quindi ero curiosa anche di capire come avresti fatto per svilupparlo. E non solo perché su questo io non ho alcun tipo di immaginazione, ma perché so che anche tu non li shippi e su questo sei stata parecchio in difficoltà. Credo che tu abbia trovato un ottimo espediente. Secondo me te la sei cavata alla grande, perché il matrimonio c'è ed è anche Johnlock che è sempre un bel vedere.
Diciamo, però, che da un punto di vista più etico, e di correttezza, il pacchetto l'hai un po' imbrogliato ecco. Perché la storia è sì incentrata sulla coppia Mycroft/Moriarty, ma questa non ha un'evoluzione vera e propria né positiva e nemmeno negativa. E, oltretutto, fra di loro non succede praticamente niente se non qualche pensiero di Mycroft riguardo un bacio, oltre che l'istinto di protezione che si scatena in lui a un certo punto. Quindi, in questo senso forse il pacchetto non l'hai centrato appieno. Ma capisco le ragioni per cui l'hai fatto (oltre che quella per cui non hai iscritto la storia a quel contest, adesso ne comprendo le ragioni). Scrivere un qualcosa su una coppia che non si ama o non si riesce a vedere assieme è difficilissimo e come dicevo anche sotto il tuo famoso post, bisogna avere un'idea da sviluppare poi e le motivazioni devono essere solide. Comprendo di conseguenza le ragioni per cui hai trovato questi escamotage per riuscire a confezionare una storia che fosse comunque nelle tue corde. Quindi c'è una Mystrade consolidata, io all'inizio quando ho letto "accenni Mystrade" nell'introduzione ho creduto che fosse un riferimento al passato e che parte del turbamento di Mycroft al matrimonio fosse dovuto a quello, e invece lui sta insieme a Greg e non solo, Greg conosce tutto di Moriarty. Sa quello che il governo gli ha fatto, sa come l'ha ridotto e probabilmente sa anche quali pensieri ha fatto Mycroft su di lui. E questo mi piace, lascia supporre un rapporto solido e maturo e, in questo senso, la storia si conclude nel migliore dei modi. E poi, come dicevo, il matrimonio Johnlock è sempre una bellissima cosa.
Ora arriviamo alla parte più complicata da spiegare. Non credo mi sia perfettamente chiaro il motivo che sta dietro a questo comportamento di Mycroft nei confronti di Moriarty. O, meglio, in parte è umanità della più pura e onesta che ci sia. Quell'umanità che in Mycroft c'è e che lui tiene ben nascosta, guardandosi bene dal mostrare a tutti. Viene fuori sotto la forma di pietà e di senso di giustizia e del dovere, credo che avrebbe fatto lo stesso per qualunque altro pazzo criminale. Quindi in parte sono convinta che i sentimenti che lo muovono siano questi, umanità e pietà. Ma c'è dell'altro. A un certo punto a Mycroft viene in mente suo fratello, il modo in cui si prende cura di Moriarty gli ricorda moltissimo come si occupava di Sherlock quando era ferito o strafatto. E quindi posso presumere che sia una sorta di spirito di fratellanza ad averlo spinto a chiamarlo James e a prenderlo così tanto a cuore. O magari è una sorta di innamoramento? Non posso dire d'essere certa di nessuna di queste mie ipotesi. Quel che è certo è che la vicinanza c'è e la si vede dal modo in cui lo difende, da come lo chiama James e non Moriarty. Dettaglio importante che sottolinea il cambio di prospettiva nei confronti di un uomo che è stato un pericolo non solo per Sherlock e John (e Lestrade, non dimentichiamocelo, dettaglio importante considerato che in questa storia Greg e Mycroft stanno insieme), ma anche per l'intera Inghilterra. Quindi un cambio di prospettiva c'è e questo prendersene cura, questo difenderlo dalle guardie che lo picchiano, dalla dottoressa che sembra essere davvero senza cuore, lo si vede. Che tipo di sentimento sia e quanto c'entri l'idea che Moriarty non esista più e che ci sia, al suo posto, solo un ragazzo indifeso, questo non lo so dire. Si tratta di una lettura piuttosto difficile, più di quanto non mi aspettassi. Ed è stato complesso venire a capo di una risoluzione, che comunque non ho trovato anche perché mi pongo ancora delle domande. Voglio sottolineare però che la lettura è stata piacevole, e poi io amo gli enigmi e l'idea di dover trovare una risposta a un dato comportamento di X personaggio mi affascina sempre tantissimo e, purtroppo, non sono cose che si trovano tanto spesso. Qui c'era, complice la scrittura, ma anche l'introspezione ottima e approfondita che hai fatto su Mycroft.
Si tratta comunque di un esperimento coraggioso e anche di questo bisogna dartene atto. Alla prossima.
Koa |