Recensioni per
Sospiro Nero
di Ladyhawke83

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
02/05/19, ore 12:58
Cap. 1:

Contest: Pesca nel mazzo di Ghostmaker

2° POSTO
Sospiro nero di Ladyhawke1983 (Ladyhawke83) – 37,5 punti

3,5 – Grammatica
Gravi errori non ce ne sono: alcuni doppi spazi bianchi, in pochi frangenti i tempi verbali sono errati, ma io sono davvero l’ultimo che può giudicare questo tipo di problema; in alcuni punti ci sarebbe stato bisogno di un punto forte o del punto e virgola e questo costringe il lettore a riprendere la stessa frase una seconda volta per capirne maggiormente il concetto bloccando la fluidità della lettura. Nel complesso non c’è niente di molto grave, ma devo tenere conto dei difetti riscontrati.

5 – Titolo /introduzione.
Sospiro nero mi piace e avrei sicuramente letto un Fantasy con questo titolo che trova la sua spiegazione nel finale; l’introduzione è uno stralcio della storia, mi porta verso uno dei personaggi e alle sue considerazioni che la precedono. Forse, ma è solo una mia opinione, avresti dovuto scegliere il punto di vista di Isabeau considerando che è lei il fulcro degli avvenimenti che seguiranno.

8,5 – Trama.
La trama, di fondo, è apprezzabile; in una situazione di totale sottomissione una donna, per proteggere qualcuno di importante, cede al “lato oscuro” compiendo un atto nefando, conscia che questa scelta la porterà a percorrere una strada di amplificata sofferenza personale. Il suo gesto però sembra spazzare via i suoi dubbi, questo “potere” privo da emozioni la rigenera e la sua mente ne rimane assuefatta tanto da non prestare minima attenzione alle persone che ama che sono ancora in catene. Purtroppo ciò che si sente al termine della storia è un senso di incompiuto e questa sensazione, in verità, l’hai definita tu sia nell’introduzione sia nelle note finali.

7,5 – Personaggi.
La caratterizzazione dei personaggi è buona, ma pesa su di loro un grosso macigno ovvero il fatto che la loro evoluzione appartiene a un'altra storia. Spicca maggiormente proprio il cattivo Rymsis al quale non servono troppe descrizioni perché già la situazione di prepotente potere lo delinea. Purtroppo, come per la trama, gli altri personaggi lasciano al lettore quel senso di incompiuto e non bastano i vari passaggi introspettivi per completarli e Isabeau, per paradosso, risalta agli occhi del lettore soltanto nel finale, ovvero il punto in cui lascia indietro i sentimenti e compie l’ultimo passo verso l’oscurità.

7.5 – Sviluppo della “carta”
Lo sviluppo della carta si divide in quattro gruppi: il destino è quello più importante e la “morte” di uno dei tre personaggi, bene interpretata, porta con sé anche un cambiamento profondo al personaggio portatore di morte. La relazione tra i tre personaggi non è propriamente ciò che richiedevo, ma presumo che questo derivi dalle considerazioni precedenti su “trama” e “personaggi”: i due uomini sono legati a Isabeau per essere padri dei suoi figli, ma tra Callisto e Vargas il legame è “nascosto” perché la trama globale è tutta in storie precedenti a questa. Manca completamente il terzo punto ovvero l’allarme in città per un cataclisma.

4,5 – Gradimento personale.
Il genere Fantasy è qualcosa che mi piace sotto molti profili, un po’ meno l’angst, ma in questo caso la drammaticità del fatto che viene raccontato deve necessariamente portare a riflessioni molto forti, considerando anche che la protagonista, suo malgrado, diventa l’assassina. La storia mi ha ricordato molto una serie di film che adoro all’inverosimile e la tragicità degli avvenimenti colpiscono proprio perché una delle persone più buone del mondo può diventare, in determinati frangenti, l’opposto di ciò che era stata fino a quel momento. La lettura mi ha soddisfatto, però anche qui rimango con quella sensazione di incompleto che ho spiegato in precedenza.

1- Gradimento oggettivo.
L’avvenimento è strutturato in modo preciso con le sue sequenze di sofferenza che portano al degrado dell’anima di Isabeau, ma la storia è tutta da un'altra parte. Un lettore occasionale non riesce ad entrare in totale sintonia con i vari personaggi perché non li conosce, ma comprende che i loro percorsi sono definiti da altre storie e questo scritto diventa più un capitolo di un romanzo molto più grande. Secondo me per questo contest avresti dovuto utilizzare qualcosa di totalmente originale perché le doti narrative ci sono tutte.

Recensore Master
16/04/19, ore 23:46
Cap. 1:

Carissima Ladyhawke,
che storia travagliata e triste... ma immensamente ben strutturata. Non ho parole per descriverti il dolore che ho provato, a vedere Isabeau fare una scelta tra i due uomini che ha sempre amato, padri dei suoi figli, che a loro volta la amano, la rispettano, e ne condividono l'amore per la prole.
La voce di Rymsis è un eco assordante contro le sue volontà, ma lei sa che deve scegliere, come una qualsiasi madre farebbe per il bene delle sue creature. Una madre disposta ad uccidere o ad uccidere se stessa per preservare quelle vite a lungo. Che poi, in un certo qual senso, Isabeau diventa proprietà di Rymsis e questo non significa forse morire? non significa forse scegliere di annullarsi per il bene degli altri?
Io la vedo così, la vedo come una scelta che ha ucciso lei, Vargas e l'animo di Callisto, che vede bruciare davanti ai suoi occhi le speranze di una vita vissuta normalmente, con Isabeau ancora parte di essa.
Ogni descrizione è una pugnalata che arriva al cuore; il tuo stile sempre così poetico non mi può lasciare mai indifferente, e stavolta anche hai colpito il centro del mio cuore. Adoro sviscerare i tuoi racconti, che pur parlando degli stessi personaggi, non si ripetono mai. Sono sempre innovativi, sempre freschi e, talvolta, dolorosi, come in questo caso.
Sappi però che io amo soffrire, amo l'angst, amo leggere queste storie specie perché è da qui che si può percepire la profondità dell'animo di uno scrittore.
Insomma, seguirti e leggerti è un piacere e un onore. Spero di tornare prestissimo su questi lidi, a sognare con te.
Un abbraccio fortissimo,
Miry

Recensore Veterano
01/04/19, ore 18:00
Cap. 1:

Ciao, ho deciso di leggere questa storia perché era quella che mi ispirava di più tra le tante che hai scritto.
Sono stata irrimediabilmente attratta dal fantasy e non ho affatto sbagliato a lasciarmi trascinare dal genere.
Nonostante percepissi che fosse tratta da una storia già strutturata, non mi è pesata come lettura (se non forse all'inizio che ho dovuto concentrarmi di più per inquadrare i nomi dei personaggi).
Mi è piaciuto l'intero racconto, ho sentito molto l'indecisione e i timori della Druida e sei riuscita a trasmettermi ogni singola parola.
Se devo proprio far notare qualcosa (ovviamente come critica costruttiva da parte di un'autodidatta, quindi da non considerarsi come consiglio da seguire alla lettera), ho notato durante la lettura un'eccessiva quantità di virgole in certe frasi che ha un po' interrotto la scorrevolezza del testo. Inoltre ho scovato alcuni piccoli errori di distrazione (ad esempio: 'I suoi occhi avevano impresse nelle pupille, le peggiori nefandezze e il suo corpo, secoli prima, aveva subìto le conseguenze di una maledizione terribile, "dal quale" per fortuna, poi, era stato liberato'; qui sarebbe giusto "dalla quale", se non ho capito male la frase).
In qualunque caso ho apprezzato a tal punto la storia, da aver messo in secondo piano queste piccole sciocchezze che, se sistemate, darebbero un tono ancora più accattivante al testo (sempre secondo il mio umile parere).
Sono felice di aver avuto la possibilità di leggere questo piccolo stralcio.
Alla prossima!

Recensore Master
29/03/19, ore 20:37
Cap. 1:

Ciao cara **
Oddio, che stra bella e meravigliosa STORIA ANGST. Davvero, davvero troppo. Che poi, io sono giunta ad una conclusione. Vedo tremendamente bene Isabeau, Vargas e Callisto come OT3. Secondo me funzionano, il rapporto che scrivi di loro è così bello da andare oltre un semplice triangolo!
Comunque sia, qui la povera Isabeau si trova a dover fare una scelta che nessuna persona dovrebbe fare: per salvare i suoi figli sarà costretta ad uccidere o Vargas o Callisto. Ma come si fa? Lei li ha amati entrambi, senza contare che ha anche avuto dei figli con entrambi. Sinceramente mi si è un po' spezzato il cuore nell'immaginarmi la sua disperazione. E trovo che Isabeau sia stata veramente tanto coraggiosa. Perché ci vuole una fermezza non da poco per prendere una decisione del genere. Inizialmente pensavo che avrebbe finito con l'uccidersi lei stessa, in modo da non dover scegliere, ma penso che sarebbe stato peggio, Rymsis avrebbe potuto comunque uccidere i suoi figli. E alla fine lei lo fa, uccide Vargas, praticamente passa al lato oscuro, e a consacrare questa cosa c'è il bacio con Rymsis, che è stato molto bello devo dire, nonostante l'angst della situazione. Il nome che poi lei sceglie di farsi dare. WOW.
Bellissimo.
Ho amato questa storia, davvero tanto.
A presto :)


~ Nao

Recensore Master
28/03/19, ore 22:53
Cap. 1:

Ciao! Perdonami il ritardo, ma sono qui. 
Ho scelto questa shot attirata dal titolo e ti dico già che ho comunque compreso facilmente il contesto perché sei stata molto brava a delineare i personaggi e le loro storie intrecciate. Mi ha colpito profondamente, è una storia oscura e passionale la loro, credo permeata di un angst fortissimo e davvero davvero potente. È una scelta che pare impossibile quella di Isabeu, così tanto che fino all’ultimo ho creduto che avrebbe ucciso se stessa e mai nessuno dei due. La scena è tragica, non sussiste alcuna speranza, il loro mondo sembra tutto nelle mani di questo antagonista che non ha la minima pietà. Tortura, fisicamente e psicologicamente. Hai creato, ripeto, qualcosa di davvero potente. Mamma mia, mi sono venuti i brividi! E uccide Vargas, cambia nome, il mondo sembra ancora più oscuro adesso. 
Wow, posso solo dirti bravissima. 
Complimenti, sono curiosa di scoprire ancora di più questi personaggi :) 
A presto! 

Recensore Veterano
18/03/19, ore 16:32
Cap. 1:

Ciao!
Allora, partiamo subito in quarta con questa recensione: ho trovato la storia molto carina e ho apprezzato molto in particolare la prima parte dedicata alla tensione che Callisto avverte nella sala dove si sta svolgendo il tutto. Molto bello anche il modo in cui tutta questa sorta di rituale procede, con una immedesimazione nel personaggio di Isabeau molto interessante.
A livello grammaticale e stilistico, non ho notato errori, se non forse un'imprecisazione nel caso di questa frase:
La mente poi gli giocò il tiro più meschino di tutti, facendogli scorrere davanti agli occhi le immagini vivide quante dolorose del primo incontro proprio con Vargas. Dato che stiamo parlando di Isabeau, il punto di vista è femminile e di conseguenza bisognerebbe utilizzare il pronome "le" al posto di "gli".
Per il resto, la storia mi è piaciuta, ma forse mi è sembrata un po' troppo affrettata, a primo impatto. Avrei preferito una descrizione maggiormente particolareggiata per riuscire a cogliere meglio il dolore che questo omicidio comporta- credo che forse, dalla morte di Vargas in poi, tu abbia velocizzato un po' troppo il tutto. Ovviamente si tratta solo di un'opinione personale!
Per il resto, la storia è scorrevole e fluida. Molto bella l'immagine finale del sangue sulle dita di Isabeau, aggiungo.
Ora mi dileguo di nuovo nel mio angolino.
Buona continuazione e buona giornata,
Nox

Recensore Master
12/03/19, ore 16:54
Cap. 1:

Cara Ladyhawke,
Giungo da te un po’ in ritardo – perdono! – e tu mi stupisci con questa storia particolarissima. È stato doloroso, scriverla? C’è chi riesce a uccidere le proprie creature con estrema facilità, chi opta per un finale tragico per sopperire al bisogno di esorcizzare una paura o qualcosa che lo disturba e potrei andare avanti all’infinito, ma sarei davvero curiosa di sapere cosa abbia significato, per te, scrivere di una Isabeau che spezza la sua famiglia allargata scegliendo l’apparente male minore.
Ma andiamo con ordine. Innanzi tutto, trovo che il titolo della storia sia magnifico. Lo riprendi nella storia in maniera coerente, facendolo divenire un soprannome di Isabeau. La volpe dorata è vestita a lutto già mentre sta per compiere il necessario gesto e si avverte il baratro di disperazione per una scelta che non è tale, ma assomiglia più a un obbligo. Ha agito bene? Non lo so, credo non lo sappia nemmeno lei. Ciò che so con certezza dopo aver letto questa tua toccante storia è che Isabeau porterà sulle sue spalle l’assurdo, atroce peso di una scelta terribile. Ha ucciso il padre di suo figlio, l’uomo che ha amato e che una parte di lei avrebbe amato comunque per sempre, nonostante Callisto.
L’intreccio di sentimenti che è la tua firma distintiva (e che, come sai, apprezzo particolarmente), stavolta ha avuto un epilogo davvero doloroso, ma non poteva essere altrimenti. Ho apprezzato l’introspezione del sacrificio/omicidio di Isabeau: con pochi tocchi sei riuscita a descrivere una scena molto forte, carica di pathos e a lasciare senza un giudizio vero e proprio il lettore. Come sempre, non posso che rinnovarti i miei complimenti. Anche stilisticamente il testo appare molto, molto curato. I tuoi personaggi originali, inoltre, sono distinguibili e ricchi di sfaccettature. Il loro lato umano e sfaccettato emerge in ogni riga e questo, senza ombra di dubbio, per me è il più grande pregio della tua scrittura. A presto, cara!
Un bacio,
Shilyss :*