Recensioni per
Puoi imparare tante cose dai fiori
di _Turs_

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 18
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
02/05/19, ore 03:52

Ok, in questo capitolo io sono John perché trovo insopportabile Irene e vorrei saltarle al collo. Non che di solito io la trovi tutto questo grande amore eh, ma sei riuscita a farci immedesimare molto bene con l'irritazione di John. Vai John digliene quattro a quella strega!! Nonostante questo però devo dire che è stata molto molto intelligente, è stato davvero un bel giochetto il suo. John è vero che sei geloso, devi accettarlo. Quindi mi sa che ti tocca davvero andare a comprare le rose gialle. Mi dispiace che Sherlock ancora non capisca, ma per fortuna le cose stanno per cambiare presto. La storia mi sta piacendo molto, non vedo l'ora di vedere come prosegue! A presto!!

Recensore Veterano
01/05/19, ore 21:27

Adoro le tue spiegazioni sui fiori, senza non potrei decriptare il significato recondito dei capitoli....Ah, mi sono ricordata dell'altra ff inspirata ai fiori, che mi era piaciuta....si tratta di Amor nascosto di Hotaru_Tomoe.
Bravissime per la pazienza nello scovare i fiori e costruirci attorno relazioni, sentimenti, poesia....

Recensore Veterano

Inizio col dire che Sherlock con addosso attaccati dei fiorellini è una visione bellissima. Quanto deve essere dolce, sto scoppiando di tenerezza. Bello il mio fiorellino. Ma torniamo a noi, cerco di ricompormi (scusa ma hai toccato delle corde pericolose).
A costo di essere ripetitiva e dirlo in ogni recensione adoro l'uso dei fiori. Finisco sempre con l'immensa curiosità di sapere cosa significano, come si calano nella storia, cosa rappresentano. Questa volta sono i girasoli i veri protagonisti, intervallati dalle orchidee (che io personalmente adoro, sorry Sherlock). Solo sul finire spunta il glicine. Mi piace tanto come li stai ben dosando secondo il loro significato. E poi Mycroft, che fa un'apparizione breve ma intensa. Vai Myc, apri gli occhi a quel testone! Anche se si limita ad insultarlo, almeno il seme è stato piantato (per restare in tema natura e piante), non a caso Sherlock inizia a porre delle domande a John. Sono sempre più curiosa, a presto!!

Recensore Veterano
29/04/19, ore 04:31

Ciao, perdona il ritardo con cui recensisco ma ultimamente ho così poco tempo che raramente riesco ad entrare su EFP. Eppure continuavo a ripensare che questo capitolo mi aspettava. Come avevo già detto nella precedente recensione mi aspettavo il dolore in questo capitolo e così è stato, parliamo pur sempre della caduta. Ammetto che passo la maggior parte del capitolo in ansia a pensare cosa possa mai significare il fiore in questione e confesso che la lavanda mi ha spezzato il cuore. Hai veramente descritto benissimo il turbamento di Sherlock, le sue emozioni in quel momento. Mi è piaciuta molto quella parte per come è stata resa. Ciò non toglie che però la mia parte preferita è l'ingresso di John, il mio amato John che è praticamente perfetto, si prende cura di Sherlock e gli dimostra tutta la sua fedeltà. Scopriamo anche che non è stato John a portare la lavanda, lui ha portato delle meravigliose viole blu. A costo di ripetermi amo John, amo come fa sentire Sherlock. E poi il finale, da cui purtroppo non si sfugge. Che dolore. Più biancospino per tutti!! Aggiungo solo che mi piace tantissimo il concetto per cui Sherlock è più propenso a vedere il peggio del mondo che le cose buone, come una sorta di deformazione personale. Bel capitolo, spero ci darai presto gioie!! A presto!

Recensore Master
13/04/19, ore 09:50

Ciao, diciamo che questo era un capitolo che aspettavo e in parte temevo. Nel senso che mi è stato chiaro fin da subito che avresti seguito, più o meno blandamente, il corso della serie. E la serie ha delle tappe che si possono considerare "Obbligate" e questo perché alcune delle cose che succedono sono così importanti da segnare il corso degli eventi in maniera drastica. Il suicidio di Sherlock è decisamente uno di quei momenti, perché lascia dietro di sé una scia di dolore non indifferente e che coinvolge sia John che Sherlock, perché non dimentichiamoci che anche lui soffre moltissimo di quanto è successo e della decisione che ha dovuto prendere. Mentire a John in quel modo, ma soprattutto tentare di convincerlo che avevano ragione a ritenerlo un impostore, credo sia stata una delle cose più difficili che abbia mai fatto (cosa che i Moffits hanno finito per minimizzare, ma lasciamo perdere...). Per quanto questo dolore sia stato o venga comunque anche nelle fanfiction messo più in sordina. Insomma, aspettavo tutto questo ed ero curiosa di capire come lo avresti gestito. Specialmente per un dettaglio su tutti, ovvero i fiori. Sono loro che scandiscono la trama, tutto ruota attorno ai fiori che possono essere portati o regalati o esser lì per puro caso, ma sono loro al centro di tutto. E di conseguenza anche gli accenni all'episodio di Reichenbach girano attorno a essi. In particolare hai preso due momenti e anche parecchio importanti, concentrandoti prima su Sherlock e poi su John in due momenti anche molto diversi tra di loro. Come sempre, non conoscevo il significato dei fiori il che vuol dire che mio approccio al testo ogni volta ha una doppia chiave di lettura. La prima lettura avviene interpretando secondo quelli che sono i miei canoni, poi leggo il significato del fiore e la tua idea e a quel punto confronto, rileggo e ci ragiono sopra un pochino. Diciamo che è sempre una lettura interessante, specialmente perché non sempre la mia visione delle cose coincide con la tua. In questo capitolo per esempio, non sapendo che la lavanda significava sfiducia e che era quindi quello il sentimento predominante, io non ci avevo nemmeno fatto caso. Perché è talmente tanto lasciata al sottotesto che avevo preso il capitolo come una sorta di viaggio dentro la mente di Sherlock prima di un momento importante della sua vita (tragico, cruciale ma comunque molto importante). Di fatto è un capitolo tanto introspettivo e che ho percepito appunto in due maniere molto diverse. Di sicuro hai fatto un ottimo lavoro, questo lo devo ammettere. Specie per come hai gestito il fiore in questione, il problema ovviamente non è il fiore in sé, questo è ovvio. Ma quello che rappresenta, quello a cui lo porta a pensare. La sfiducia porta con sé altri sentimenti, rabbia, delusione, preoccupazione anche perché John ha smesso di credere in lui e se ha smesso di credere in lui, anche se per poco, allora Moriarty ha già vinto. E questo scatena molti sentimenti negativi.

Nella seconda parte i toni cambiano radicalmente. Ma il cambiamento a dirla tutta è introdotto sul finire della prima, quando ci infili quella viola blu che significa fedeltà, significa che ora ci crede, che crede in Sherlock Holmes. E il fatto che gli porti quel fiore vuol dire sì è il perno della storia, ma è anche un modo per dire che gli dispiace. Alla fine portare un fiore è un gesto che può avere molti significati diversi, a seconda di quello che il fiore vuol dire, ma ce n'è uno di base ovvero che si vuole portare qualcosa a una persona per comunicare una data cosa. Scuse, magari e come in questo caso ma non solo. Ad ogni modo... Nella seconda parte questo sentimento non se ne va, ma si amplifica e assume anche un retrogusto più tragico perché Sherlock lì è già morto, il tuffo è già avvenuto e i fiori questa volta ci conducono al cimitero, a portarli è John che non porta solo un fiore ma porta soprattutto tutta la sua fiducia, la sua fedeltà al suo amico, alla persona che ama. Quella che ha ritrovato e che ora mantiene salda, nonostante tutto. C'è un ribaltamento radicale tra la prima e la seconda parte, sembrano una lo specchio dell'altra. Perché il tema di fondo è sostanzialmente lo stesso: la fiducia. Ma non solo. C'è anche speranza. John ne ha perché crede in Sherlock Holmes e spera che un giorno lo faccia davvero il miracolo che gli ha chiesto. Io credo che inconsciamente John abbia sempre saputo che quello di Sherlock era un inganno, ma che abbia provato talmente tanto dolore per questa perdita che quella vocina che glielo diceva sia stata del tutto soffocata e l'abbia espressa tramite questa richiesta di miracolo. Che pare assurda, ma fino a un certo punto dato che Sherlock comunque è vivo. E beh, sappiamo già come andrà a finire, c'è solo da capire in che modo la svilupperai in termini di slash, ma per questo non mi resta che aspettare il prossimo capitolo.

Alla prossima.
Koa

Recensore Veterano
10/04/19, ore 22:47

Ciao! Dopo circa dieci righe mi sono ricordata del mio proposito di andarmi prima a vedere il significato del fiore che avresti inserito nel capitolo, quindi diligentemente sono scesa fino alle note, ma mi sono spoilerata da sola che i fiori li aveva messi Moriarty, quindi stavolta non ti so dire onestamente se si capisca o meno che li ha messi lui. Ti giuro, è raro che mi piacciano le storie verdi, e di sicuro non ne ho mai recensito una così assiduamente, però la tua è così delicata, e così ben scritta, e così spontanea, che mi sta piacendo davvero tanto. Appena pubblichi corro sempre a leggere, però d'altra parte ha un ritmo rilassato, molto dolce, quindi quando il capitolo finisce non sei tormentata dalla brama di sapere come proseguirà. Secondo me è un grande pregio: è come se fosse modulata per la serialità (quelle troppo tumultuose per come la penso io dovrebbero essere pubblicate tutte insieme, oppure a brevissima distanza tra un capitolo e l'altro, altrimenti scema il pathos!) Dai poco spazio ai dialoghi, fai fare tutto ai fiori, e credo che questo espediente mi garbi così tanto non solo perché adoro i fiori, ma anche perché, essendo un modo silenzioso di comunicare i sentimenti, lo trovo particolarmente adatto a loro. Alla fine, anche nella serie devono spiegarsi poco, e non soltanto perché Sherlock deduce tutto (come forse superficialmente si pensa) ma proprio perché hanno un'intesa straordinaria che spesso rende superflue le parole. Solo un appunto: quando scrivi Sig. Hudson, ti consiglio di scrivere per esteso "Signora", innanzitutto perché forse essendo un dialogo nessuno direbbe mai "Sig.", e poi perché rendi molto più fluida la frase!
A presto
Vedra

Recensore Veterano
10/04/19, ore 12:02
Cap. 1:

Mi piace molto questo primo capitolo, hai reso veramente bene l'atmosfera da nuovi coinquilini, la sensazione strana di cominciare a dividere la casa con qualcun altro. Sherlock mi fa molto ridere, è proprio da lui lamentarsi del portatile di John perché è troppo lento per le sue ricerche, adorabile dittatore! Mi piace tantissimo il tema dei fiori, sono molto curiosa delle scelte che compi capitolo per capitolo, ammetto che è forse la cosa che più mi intriga. La storia inoltre è scritta molto bene. Bellissimo l'uso delle campanule (con relativo significato) per questo capitolo. Sono davvero curiosa di vedere come andrà avanti questa storia!! A presto!
(Recensione modificata il 10/04/2019 - 12:04 pm)

Recensore Master
04/04/19, ore 20:02
Cap. 4:

Ciao, chiedo anzitutto perdono per il ritardo con cui giungo a lasciarti una recensione. Ma avevo deciso di stare un po' lontana e ci sono stata per circa una settimana, giorno più giorno meno. Ovviamente avevo letto subito e dato che ci tenevo a lasciarti due parole di commento eccomi qui. Naturalmente ho voluto anche rileggerlo, prima di scrivere castronerie...

Devo dire che è stato molto interessante leggere le tue note finali, che no, non erano affatto troppo lunghe e che in realtà fornivano una chiave di lettura interessante che non avevo considerato. Ma non l'avevo fatto perché, come forse ho già accennato, non conosco il linguaggio dei fiori e quindi non sapevo che significato aveva l'Aquilegia. Saperlo mi ha forse permesso di più di cogliere alcune sfumature di un capitolo che a un primo impatto mi era sembrato quasi un riempitivo. Un capitolo che correda un episodio secondo me tra i più belli di questa serie, ma questo è un mio parere molto soggettivo, e che sì non è affatto di immediata comprensione. The Hounds of Baskerville gioca tantissimo sul non-detto e sul sottotesto e lo fa in una maniera snervante quasi. Che di sicuro contrasta con la chiarezza e l'immediatezza di alcuni momenti di A scandal in Belgravia. In questo sembrano davvero scritti da persone completamente diverse rispetto a Moffat e Gatiss, il che conferma a mio avviso quanto Moffat sappia essere poliedrico in quanto a scrittura. Ma comunque... come dicevo, leggere le tue considerazioni finali mi ha permesso di farmene di proprie e di cambiare anche idea. Quel dialogo che accenna anche all'infanzia di Sherlock, che ammicca al suo essere una persona atipica e che fa cose che per i "più" sono strane e incomprensibili, nasconde in realtà ben altro. E giunti a questo punto sono entrambi consapevoli di quello che provano, il che mi fa tremare se penso a quale sarà il prossimo episodio che affronterai. Ma per ora non ci voglio pensare... per il momento mi sono goduta questo interessante capitolo che ci mostra due persone che non riescono ancora bene ad accettare ciò che provano, ma non soltanto, sono due persone che ancora non si capiscono. Che parlano quasi due lingue diverse e che tentano in tutti i modi, spesso sbagliando, di comunicare. Sono contenta che tu ce l'abbia regalato, specie se è stato inaspettato... in realtà quelli sono i capitoli migliori perché spesso le idee che si hanno durante la stesura e che arrivano all'improvviso possono avere anche del geniale. Sono il frutto dell'ispirazione e del tuo entrare dentro la storia fino in fondo. Quindi sono felice che tu l'abbia scritto e pubblicato.

Alla prossima.
Koa

Recensore Veterano
02/04/19, ore 00:04
Cap. 4:

Ok devo definitivamente cercare il significato del fiore che tratti in ogni capitolo PRIMA di iniziare a leggerlo e non dopo 😂😂. Sono così perfettamente IC i tuoi personaggi che non smetterò di ripetertelo fino alla fine della raccolta, sappilo. Qui le battute di John sono molto calzanti con il personaggio, su quelle di Sherlock non mi sento invece di affermarlo con oggettività perché quando iniziamo ad inoltrarci nel campo sentimentale non sappiamo con precisione come si sarebbe comportato Sherlock. Amore nascosto è davvero un significato calzante per questo episodio, perché quella scena di debolezza di Sherlock dopo che ha visto il presunto mastino è colpa e origine di tutte le mie elucubrazioni sulla Johnlock: se c'era davvero un momento in cui si sarebbero potuti rivelare a se stessi sarebbe stato proprio lì. Inutile dire che con i commenti di John alle azioni di Sherlock mi hai fatto morire dalle risate 😂😂
A presto
Vedra

Recensore Veterano
01/04/19, ore 04:25
Cap. 4:

Ciao! Questo è sicuramente il mio capitolo preferito per il momento, come anche la puntata dei Mastini è una delle mie preferite. Hai ripreso benissimo la stessa atmosfera che amo, quel senso di intimità, quel "siamo solo noi due (contro il resto del mondo)", insieme a tutti i non detto di questa puntata. È l'ultima prima che tutto vada a rotoli (a proposito temo tanto il prossimo capitolo), l'ultima in cui c'è ancora quella spensieratezza delle prime due stagioni. Eppure è una puntata complicata, troppe cose sotto la superficie. Hai scelto il momento migliore affinché Sherlock capisse dei fiori, non poteva essercene uno migliore. D'altronde concordo che la cosa non poteva andare avanti ancora troppo, alla fine bastava andare su google, impossibile che Sherlock ancora non ci arrivasse. In tutto questo vorrei dirti che sto amando tanto questa correlazione con i fiori, è davvero molto bella. È una bella storia, spero ci darai qualche gioia però! Cercherò quanto prima di mettermi in pari con le recensioni dei capitoli precedenti, sono sempre timorosa con le storie in corso, per paura che rimangano incomplete e perché rifuggo il bad ending, ma questa mi incuriosiva troppo. Speriamo bene! Per il momento mi sta piacendo tanto, continua così! A presto!
(Recensione modificata il 01/04/2019 - 04:26 am)

Recensore Master
26/03/19, ore 14:25

Ciao, ero molto curiosa di capire come si sarebbe sviluppata la trama di questa storia anche perché supponevo che prima o poi avrebbero incontrato Irene Adler che come dici tu è un personaggio neanche poi così semplice, anzi è tutto tranne che facile da gestire. Quello che mi aspettavo diciamo che è un po' successo, ma in considerazione del fatto che Irene porta con sé sentimenti specifici e che ho ritrovato in questa storia. Ora, sul significato dei fiori non sono molto ferrata, ma so che le rose gialle significano gelosia e se dovessi usare una parola per descrivere John in questo capitolo, userei proprio questa.

Fondamentalmente il capitolo lo suddividerei in tre parti, tutte inerenti con i tre protagonisti di fondo e che si intrecciano continuamente. La prima c'entra con John, un John geloso di Irene Adler, ma anche un John confuso e che non ha ben chiaro cosa prova. Non riesce a non essere geloso di lei o a trattarla con disprezzo, se ne tiene alla larga e fa capire piuttosto chiaramente che non ama le attenzioni che sta dando a Sherlock. Quel che però è altrettanto chiaro è che non ha bene le idee chiare (perdona la ripetizione) nel senso che specifica comunque di non essere gay e di non avere nessuna relazione con Sherlock. Dice anche di non essere geloso, ma si contraddice di continuo. Io credo che Irene l'abbia messo estremamente in difficoltà. Certo lei è lì un po' anche per quello. Gioca moltissimo con entrambi, si diverte e questo lo si vede perché li stuzzica tutti e due ottenendo reazioni anche molto differenti. Quello che si intuisce di Irene è anche una certa presunzione. Lo si nota quando Sherlock sorride a un certo momento e lei pensa che stia sorridendo a lei. Irene pecca nel pensare d'aver capito Sherlock e di aver colto i suoi pensieri. Certamente è una persona intelligente e furba, ma per comprendere quello che c'è nella mente e nel cuore di una persona come Sherlock Holmes ci vuole ben altro. Ecco io non la amo affatto come personaggio, ma tu l'hai resa quantomeno utile ai fini della storia. Nel senso che alla fine il suo scopo è quello di scatenare la gelosia e ci riesce benissimo.

In ultimo abbiamo Sherlock che guarda e non capisce assolutamente nulla di quello che sta vedendo. Trovo significativo il fatto che dovrebbe mettersi a pensare al telefono e alla donna, ma tutto ciò che fa è analizzare John e il suo strano comportamento. Sherlock dà per buone le risposte che John dà, non coglie le sfumature. John dice di non essere gay e di non essere geloso e Sherlock è sicuro che ne anche lui ne sia sicuro. Non percepisce le sottigliezze, il fatto che John stia mentendo prima di tutto con se stesso e poi anche con lui e Irene. La gelosia è ormai risaputa, ma Sherlock non la vede e quindi tenta di analizzare il suo comportamento ottenendo però un bel niente. Mi piace il fatto che si senta un pesciolino rosso. Una citazione che mi fa supporre che lui e Mycroft avessero già affrontato questo discorso ben prima di The empty hearse. Perché Sherlock si sente un pesciolino rosso, dentro a una bolla e che non capisce quello che sta succedendo al di fuori. Fuori ci sono Irene e John che parlano di gelosia e di amore, di amicizia, ma senza essere poi troppo chiari. Povero Sherlock... mi fa davvero tanta tenerezza.

Altro bellissimo capitolo, sono sempre più curiosa specie se dici che il prossimo è quello che preferisci. Alla prossima.
Koa

Recensore Veterano
25/03/19, ore 09:07

Ehi!! Ciao, e bentornata. Sono un po' una frana con il significato dei fiori, ma stavolta mi sono sentita incredibilmente fiera di me stessa per aver capito al volo la battuta sulle rose gialle. Per tutta la prima parte, con i garofani, sono stata più "ok, non ho idea di cosa significhino però è troppo bella questa parte". Adoro letteralmente questo capitolo, e l'ho letto tutto d'un fiato senza staccare gli occhi nemmeno una volta, perché la tensione che trasmetti è veramente forte. Sei riuscita a mantenerli in bilico tra il detto e non detto per tutta la durata del capitolo. Non credo che ci sia un fiore più adatto della rosa gialla per descrivere il loro rapporto quando arriva Irene Adler, e forse insieme all'episodio del mastino dei Baskerville è anche il momento in cui John sembra più confuso ed esposto. Se dovessi indicare il periodo in cui forse avrebbe potuto realmente cedere a Sherlock sarebbe questo senz'altro.
È oserei dire che Irene li shippa più di Mrs. Hudson, e decisamente con meno peli sulla lingua. Ho adorato la parte in cui assimili Sherlock al famoso pesce rosso di cui parla Mycroft (che tra l'altro penso sia una delle battute-icona della serie) anche perché nemmeno io ho mai capito se in quegli episodi Sherlock abbia mai veramente capito i sentimenti contrastanti di John. Ha sentito quello che ha detto a Irene perché sappiamo che era nascosto, ma non ci hanno mai mostrato veramente le sue reazioni ai comportamenti di John. Secondo me non è poi tanto sveglio in queste cose il nostro caro Sherlock, e infatti condivido appieno la confusione in cui naviga in questo capitolo.
Sono curiosissima di sapere su quale episodio sarà incentrato il prossimo capitolo, e non nascondo che magari tra una rosa e una primula questi tuoi personaggi riescano ad essere meno cretini di quelli della BBC (alias: spero nell'happy ending. È primavera, e tutti questi capitoli fiorellosi che leggo mentre vedo fiori veri spuntare ovunque mi mettono voglia di happy ending, sorry)
A presto
Vedra

Recensore Master

Ciao, nella precedente recensione avevo accennato al fatto che non sapevo quando sarei ripassata, ma invece eccomi qui. In realtà a leggere ho fatto prima del previsto e quindi ho un po' di tempo in più.

Come prima cosa vorrei dare un'impressione sulla trama in generale. Avevo rimandato le annotazioni varie, ma avendo letto già un capitolo in più mi sento di dire che ho intuito qualcosa. Forse. E dico forse perché gli autori di fanfiction sanno essere deliziosamente imprevedibili a volte. Se non ho capito male la storia seguirà l'arco narrativo della serie e ogni capitolo sarà incentrato su un episodio. Se nel precedente era infatti il caso dei cinesi, ora siamo invece nel bel mezzo di The Great Game. Il filo conduttore sono ovviamente i fiori, una linea narrativa particolare e come già ti dicevo molto originale anche. Mi piace e mi incuriosisce anche questo John che regala fiori a Sherlock, o meglio che li porta a casa a uno Sherlock che non intuisce davvero che siano per lui. Mi piace il fatto che Sherlock si ossessioni con i fiori, il che è tipico di lui. Lui si fissa su pensieri, idee, cose che non riesce a capire, il cui significato gli sfugge e questo perché fondamentalmente ama i puzzle e ama risolvere i misteri. Questo significa che il fatto che John porti a casa fiori di varia natura per lui è un caso da risolvere, un mistero all'altezza di quello di Moriarty, o quasi. E John ovviamente si stizzisce anche un po', perché crede di fare una cosa carina e semplice, quando in realtà per Sherlock sta diventando un caso. Non ho capito fino a che punto John sia conscio del significato dei fiori, perché a tratti sembra esserne consapevole mentre altre volte pare ignorarlo e non dare alla cosa troppa importanza. Ma anche questo presumo che sia uno degli aspetti che si scoprirà leggendo. Per il momento la storia mi sta piacendo, è divertente e interessante. I fiori mi piacciono sempre e poi qui hai citato anche Mycroft che ha fatto praticamente una comparsata, ma mi ha fatta sorridere perché la sua sola idea è capace di infastidire Sherlock tantissimo oltre che metterlo in difficoltà con deduzioni che, per lui, sono banali. Ma Sherlock è "quello lento della famiglia" e quindi eccolo qui che non capisce cosa sta succedendo e che fatica star dietro alle deduzioni del fratello. Tutto molto credibile e sempre IC.

Alla prossima.
Koa

Recensore Master
19/03/19, ore 13:55
Cap. 1:

Ciao, avevo questa storia nella lista delle cose da recuperare già da qualche giorno, ma per un fatto e per l'altro mi ci sono messa soltanto adesso. Dunque, per riprendere le tue parole dette nelle note finali, la prima cosa che mi sento di dire è che non sono affatto OOC, quindi il mio consiglio è quello di togliere anche l'avvertimento perché è addirittura fuorviante. Quando si parla di personaggi e di storie ci sono vari fattori da tenere in considerazione, per prima cosa il contesto e in Sherlock i personaggi hanno un'evoluzione così ampia che un'azione fatta nella quarta potrebbe essere OOC se contestualizzata nella prima. Ma soprattutto c'è da tenere in considerazione la soggettività, ognuno di noi dà ai personaggi sfumature differenti ed è giusto e sacrosanto che sia così, sono semplici visioni. Di conseguenza no, non sono OOC. Anzi, Sherlock l'ho trovato perfettamente lui, ma su di loro ci tornerò più tardi. L'altra cosa che mi sentivo di dire riguarda i fiori. Io li amo, del linguaggio dei fiori non so niente ma i fiori in sé li adoro e sono felice che qui siano al centro della storia. Anche perché è un tema molto originale, non credo d'aver mai visto Sherlock o John che portano fiori a casa.

Non so per quale ragione, ma giorni fa ero convinta che si trattava di una raccolta di one shot, ora invece mi sono resa conto che è una storia a capitoli, insomma una normalissima long fic. E ne sono davvero felice, ero proprio in cerca di cose nuove da leggere quindi la tua storia arriva a proposito. Che dire... loro ci sono tutti. Certo fa strano che John porti a casa dei fiori, ma hai contestualizzato il suo gesto, gli hai dato un motivo e questo mi è piaciuto. Inoltre, è molto da Sherlock non soltanto il non accorgersene, ma anche il puntualizzare tutto il nome scientifico delle campanule per intero, soltanto per far capire a John che lui ne sa di più. Uno Sherlock che si vede essere ancora all'inizio di tutto, ancora molto saccente (non che poi lo sia di meno, ma beh, qui forse lo prendeva più come un dovere, in futuro lo prende più come un divertimento), quasi arrogante e John che ovviamente evita di rispondere e sembra quasi che gli piaccia sentirlo parlare. Anche qui ho rivisto John quindi di nuovo complimenti.

Per la trama in generale aspetto a fare osservazioni perché per ora non ho nulla da dire, il capitolo in sé è piuttosto auto conclusivo ma è anche vero che racconta ancora poco. Di conseguenza per il momento non aggiungo altro, se non che sono curiosa di capire dove andrai a parare.

Ho visto che hai già caricato il capitolo successivo, vado subito a leggerlo e vedrò di recensirlo prestissimo.
Alla prossima.
Koa

Nuovo recensore
18/03/19, ore 18:19
Cap. 1:

Sherlock e John sono decisamente difficili da manovrare, come sottolinei, soprattutto perché ognuno ha una visione diversa dei personaggi, così particolari poi... A me sono sembrati coerenti entrambi quindi non preoccuparti non stai rovinando la Johnlock 😂
Per finire di "rispondere" alla nota finale: grazie per aver messo il significato della Campanula, non lo sapevo 😅
Ora passiamo alla recensione vera e propria: oneshot godibile in cui non ho riscontrato errori grammaticali né frasi troppo pesanti o ripetitive. Ho apprezzato l'incredulità di Sherlock quando pensa al fatto di avere un coinquilino. Ora non mi viene in mente altro da aggiungere se non che continuerò la raccolta volentieri

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