Carissima Polly! <3
Ogni tanto mi delizi con delle shot e devo dire che non vedevo l’ora di potermi buttare a capofitto su questa ship bellissima che amo dagli anni Novanta, da quando ero una bimba piccolissima e nella parte sinuosa di Catwoman c’era la stupenda Michelle Pfeiffer. Fortuna che esiste il sabato mattina, per dedicarci con più agio alle storie che vorremmo leggere! Hai centrato diversi aspetti che, a parer mio, rendono il rapporto tra Bruce e Selina decisamente interessante: sono una coppia d’amanti che non si annulla nell’attrazione reciproca. Pur essendo in una fase del rapporto che si intuisce come già consolidata, con le identità perfettamente svelate, entrambi rimangono loro stessi: l’attrazione fortissima è legata a una sorta di sottesa sfida che rimane sempre sospesa. I caratteri sono IC: felinamente pigra Selina, che si prende ciò che vuole eccitando il compagno fin quasi al limite, severo e rigoroso l’uomo pipistrello, che non riesce a tenere a bada (né vuole) le intemperanze della compagnia. Il risultato è un mix affascinante (loro sono belli) e molto elegante.
La scena erotica è presente e descritta puntualmente, ma non c’è un eccessivo soffermarsi. Ho trovato, piuttosto, interessante il modo in cui hai deciso di bilanciare perfettamente introspezione e attrazione: hai coinvolto il lettore, che diventa spettatore di quello che è una sfida e un gioco di seduzione. E fare l’amore, del resto, questo è: un continuo giocare. Il titolo è bellissimo e parla di altro ancora: dell’accettazione della natura altrui: la cicatrice non è più un difetto, ma un segno bellissimo che ricopre il corpo della persona amata: la cicatrice più dolorosa va consolata, quella inferta orgogliosamente reclamata. Sono loro, Polly: non saprei dirlo altrimenti. Hai tante cose da dire e sai dirle bene.
Continua così, tesoro! Un bacio grande, ti auguro un sereno e piacevole weekend,
Shilyss <3 |