Komadori! ^_^ Ricomparite all'equinozio di primavera (offro assistenza psicologica ai pettirossi che si comportano come le rondini).
Ora prover๒ a scrivere una recensione seria visto che la storia ่ horror, e immagino che non cada nel grottesco.
Allora... dal punto di vista grafico, la scelta degli occhi umani che non sembrano del tutto umani funziona sempre, anche se l'espressione non ่ minacciosa.
Vedo che conoscli l'ora del diavolo, le tre del mattino, tirarla in ballo fa un po' parte del codice horror. Quella del chirurgo, soprattutto del chirurgo d'urgenza, ่ effettivamente una professione imprevedibile e totalizzante, quindi (malgrado questo desiderio sembri un po' immaturo ed "egoistico") ่ comprensibile che il protagonista speri, dopo tante volte, di veder tornare il compagno a casa la notte. Dico che ่ immaturo ed egoista per quel "tanto che t'importa della gente che non conosci?" che mi ha un po' raggelata... in genere chi fa questi pensieri negli horror non finisce bene.
Inoltre, non so se la scelta sia stata consapevole, immagino di s์, ma usare la seconda persona e mettere quel "lo so" da autore onnisciente che si intromette nella storia fa sembrare il tuo personaggio estremamente vulnerabile, come se fosse in balia di forze esterne e superiori.
La tensione non eccessiva e il finale sono in linea con il rating verde, quindi non ho niente da dire, non si sa se ci saranno spargimenti di sangue ma intanto si capisce che...
Un'ultima domanda: il titolo ่ ispirato a una canzone? Se s์, dovrei sentirla?
Vi saluto.
Barbra. |
