Recensioni per
È in silenzio che ti spezzo
di Sakura Kurotsuki

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
03/05/19, ore 21:26

QUARTA CLASSIFICATA, CON UN TOTALE DI 23,5/50
È in silenzio che ti spezzo, di SakuraKurotsuki

Grammatica e Stile: 8/10

“speccarsi sotto le nocche” – “spaccarsi”
“tentava evitare” – “tentava di evitare”
“in pugnale” – “il pugnale”
Ci sono pochissimi errori, di cui solo uno non è di semplice battitura, ma il testo non è così lungo da permettere che essi siano indifferenti; assegno 9,5/10 alla grammatica.

Passando invece allo stile, invece, ci sono molti più problemi, tra l’altro anche connessi ai parametri che seguiranno nella valutazione. Prima di tutto, la maggior parte della oneshot parla di uno scontro tra i due personaggi principali, nel quale tuttavia (quasi sempre) non è chiaro chi dei due stia compiendo l’azione descritta, e ho dovuto rileggere le frasi più e più volte per capirne il soggetto. Nonostante la narrazione fosse esterna e in terza persona, infatti, hai avuto la tendenza a mantenere il soggetto sottinteso, mentre in molti casi un “lui” o un “lei” sarebbero stati provvidenziali per la comprensione. Inoltre ho da segnalarti anche altre espressioni a mio parere non efficaci:
“il sangue colò pesante” – non rende così bene l’idea di un taglio come quello descritto, dove addirittura definisci la pelle a brandelli
“il taser nella tasca interna del suo cappotto” – suo, riferito a chi?
“armeggiare con il suo cappotto” – di nuovo, di chi è il cappotto contenente così tante armi?
“la pistola era a metà strada” – qui c’è un passo poco chiaro: lui ha sparato, colpendo probabilmente il lampadario di cristallo che cadrà poco dopo (?) ma non si è capito perché non abbia sparato direttamente a lei. E, soprattutto, perché poi ha lanciato la pistola.
Dopodiché, anche un pugnale compare come dal nulla, e il finale è di difficile comprensione (ci sono arrivato dopo 7/8 letture al suo significato, ma ne parlo dopo).
Allo stile assegno 6,5/10.
La media risulta quindi di 8/10.

Trama e Originalità + Caratterizzazione e introspezione dei personaggi: 2/10 + 3/10

Ho assegnato un punteggio così basso perché, detto con tutta sincerità, non c’è una trama: la storia è solamente una scena di battaglia senza nessun background, e la richiesta del contest non prevedeva assolutamente questo. Questo discorso è assimilabile a quello che riguarda i personaggi, in un certo senso, perché la storia risulta davvero piena di lacune. Perché i personaggi vogliono uccidersi? Non serviva molto, ma anche solo una paginetta introduttiva avrebbe fatto la differenza. Perché i personaggi si trovano nella stanza? Lauren pensa di aver fatto bene ad incontrare James lì, in modo che nessuno possa sentirli, quindi è stata lei ad avergli dato appuntamento. E allora perché lui è arrivato lì armato come se dovesse affrontare degli agenti segreti, con addirittura delle lame al di sotto della manica? Al massimo avrei potuto comprendere la pistola, o il taser…
Una menzione a parte merita il finale, che sono riuscito a capire solamente dopo molte letture, ma da dove emerge che la “cattiva” della storia è Lauren, in cerca di vendetta per qualcosa successo nel passato. Fermo restando che non ho capito perché sia entrato nella stanza, in quanto essa era insonorizzata e quindi non aveva sentito i rumori, sono riuscito a cogliere la sua identità di padre/mentore/insegnante della protagonista, che per un motivo o per un altro (cosa che sarebbe stata da chiarire in ogni caso, perché così la storia risulta estremamente vuota), ha avuto degli insuccessi nella vita e ne ha imputato a lui la colpa. Forse James voleva ucciderla per proteggere l’uomo? La parola vassoio e la donna che entra in scena successivamente mi hanno portato fuori strada per molto tempo, ma infine sono riuscito a dare alla comparsa l’identità di cameriera/madre, che entra in tempo solo per vedere il suicidio di Lauren dopo il compimento della sua vendetta. Inizialmente pensavo che quella frase fosse riferita a lei, e non ne capivo il significato.
Su James, davvero, non ho nulla da dire, in quanto per poterlo definire in qualche modo bisognerebbe perlomeno sapere di chi si sta parlando… alla fine fugge, m verso dove?
Come vedi ci sono troppi interrogativi e troppe poche risposte, per cui i due punteggi non possono che essere negativi.

Bonus: 4/7
Genere – Noir: 1/2,5
Il genere scelto prevede che sia la natura di antieroe del protagonista a risaltare, grazie anche all’atmosfera. Il fatto che Lauren sia un personaggio negativo, però, traspare soltanto dalle ultime righe, mentre il resto della storia parla essenzialmente d’altro. Sarebbe stato più corretto il genere “azione”, che tra l’altro è la sezione dove hai pubblicato.
Oggetto – Lampadario di cristallo: 2/2
L’oggetto compare nella storia come molti altri, e non ne segna un punto di svolta fondamentale. Tuttavia, la sua presenza è comunque significativa nella storia e non è fine a se stessa, per cui assegno tutto il punteggio.
Luogo – Stanza insonorizzata: 1/2,5
Dici che la “Stanza della Musica” dove si svolge la lotta è insonorizzata, ma non è un aspetto che emerge: perché, nonostante ciò, l’uomo vi entra nel bel mezzo dello scontro?

Titolo: 1,5/3
Il titolo mi è sembrato poco adatto alla storia: il silenzio potrebbe riferirsi alla stanza insonorizzata, ma come già detto questo non è un aspetto che emerge all’interno della storia, mentre il “ti spezzo” è un chiaro riferimento al fatto che i due protagonisti vogliano uccidersi vicendevolmente, anche sul piano psicologico, pare d’intuire. Ma, ancora una volta, perché? L’unico punto a favore è un’allitterazione della lettera S che ha creato un bell’effetto sonoro, richiamando anche l’idea di sangue, in un certo senso.

Gradimento personale: 5/10
Avrai notato che, oggettivamente, la storia ha molte lacune, e pertanto non posso affermare che mi sia piaciuta. Tuttavia non vorrei che questa recensione ti abbattesse, perché non è assolutamente mia intenzione: in particolare ci sono delle basi di partenza che sono abbastanza solide, come la grammatica precisa e lo stile (nel quale devi soltanto eliminare tutti quei soggetti sottintesi!) adatto al contesto, ma si è notato molto il fatto che tu fossi una scrittrice di fanfiction. Nelle originali non basta la scena, ma serve presentare i personaggi, perché il lettore non li conosce già come invece avviene per anime/libri/film…
Spero davvero di non averti offesa nonostante le molte critiche. Per qualsiasi dubbio, chiedi pure, e sarò felice di risponderti!

Recensore Master
03/05/19, ore 06:59

Buongiorno.
Al di là del finale quasi da horror, ho notato che ti sei calata molto bene in questo genere ^^ ottima l'azione.
Scrivi benissimo, complimenti.
Buona giornata!

Recensore Junior
09/04/19, ore 16:06

Ciao Sakura, piacere di conoscerti! ^^
Stavo facendo un giro tra le originali e mi sono resa conto che partecipiamo allo stesso contest, una cosa tira l'altra e mi sono ritrovata a leggere questa meravigliosa one-shot.
Intanto ti faccio davvero i miei complimenti per l'accuratissima descrizione con la quale hai saputo rendere la scena, ho sempre creduto che scrivere scene d'azione sia sicuramente la cosa più ostica da fare, ma sono davvero contenta di sapere che non sei scaduta affatto nel banale, anzi. 
Il tema della vicenda è cupo e un po' confuso, credo che sia stata una scelta molto accurata, il susseguirsi della scena è rapido, accade tutto così in fretta da non dare neanche il tempo - all'inizio - di comprendere ciò che sta succedendo.
T'assicuro che ho letto la storia a fiato sospeso, prima di riprenderlo a fine capoverso. Mi è davvero piaciuta, scrivi molto bene e i due personaggi in questione mi hanno molto intrigata. Insomma, mi è piaciuto leggerla e di recente non capita molto spesso che qualcosa mi piaccia!
Ancora complimenti ed in bocca al lupo per il contest!

_EverAfter_