Recensioni per
Chaosmos
di IAmWillyWonka

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Carissima IamWillyWonka! ^^

Con un po’ di ritardo eccomi anche qui, a immergermi nelle atmosfere soffuse di questa seconda shot che si incastra in un momento di quiete prima della tempesta. Si percepisce nettamente un senso di tempo sospeso, che solo la scena finalissima e la data collocano precisamente nel tempo e nello spazio. Scena, tra l’altro, profondamente evocativa, con questi haori azzurri e il sangue, ma anche con la bimba che non è tale e che appare spettatrice affamata di una tragedia inevitabile che sta inevitabilmente per compiersi. Pare che quel dango funga quasi da antipasto. Okita Souji… beh, lo adoro e ho apprezzato come tutta la scena si dispieghi su lui e su questo dialogo con Flo. Souji sa cosa Flo vuole. Il dialogo tra il ronin e la bambina con la pelliccia maculata riprende il senso della citazione a inizio capitolo; l’ho trovata profondamente azzeccata soprattutto perché è proprio a partire da una conversazione sui nomi e sul cibo che, per un momento, c’è un momento di comprensione in più. Lei segue lui e ha fame e lui lo sa e attende, aspetta, domanda, affibbia nomignoli divertenti e divertiti e intanto il sangue si avvicina, la mattina di giugno si staglia all’orizzonte, tetra e densa di presagi. Yamazak, che appare sul finale ed è descritto benissimo con soli due tocchi di penna.

Hai un modo di creare e costruire shot che trovo interessante perché usi in maniera funzionale i dialoghi e crei delle bellissime introspezioni, pur senza cadere nello spiegone. Così facendo, la mia attenzione è stata calamitata sul ronin e la bambina che forse si è chiamata Flo. L’atmosfera cupissima e la presenza di Okita è il filo conduttore con l’altro capitolo assieme ovviamente alla presenza degli Oni e al pensiero della morte, resa ancora più visibile e tetra proprio dal riferimento temporale. Un altro capitolo avvincente di cui ti ringrazio, mia cara, scritto in maniera fluida e con uno stile evocativo molto interessante <3.


Attendo il prossimo e ti auguro un buon lavoro di scrittura e, più un generale, di trascorrere una piacevole serata! A rileggerci presto,
Shilyss

Recensore Veterano

Ma ciao, carissima! Eccomi arrivata finalmente qui a recensirti, anche se con scandaloso ritardo. 
Premetto subito che, purtroppo, non sono familiare con il fandom, o meglio: quel pochissimo che so di Hakuouki lo avevo inglobato per osmosi sentendone parlare da alcuni amici, ma in generale sono proprio estranea. Quindi ho deciso di approcciarmi a questa storia come a un'originale e non è stato assolutamente un problema poter seguire senza conoscere nemmeno il protagonista. Questo perché dalle tue righe traspare perfettamente il suo essere già un personaggio a tutto tondo, dalla lama facile, un po' strafottente -e io adoro i personaggi così- e irrimediabilmente segnato da un incombente destino. 
Ho a dir poco adorato tutta l'atmosfera onirica che aleggia per questa storia e che calza veramente a pennello in un'ambientazione come un Giappone dove il velo tra il mondo umano e quello degli spiriti é estremamente sottile, se non addirittura inesistente, perché la minaccia nei confronti di Souiji è più reale che mai, nonostante a fine racconto sembrerebbe essere stata smorzata da quel taglio netto della sua lama. 
Un'altra cosa che mi ha conquistata é stata la citazione di Lovecraft all'inizio del capitolo: so già che quando ne leggo una è facile trovare nel testo a seguire qualche richiamo ai suoi scritti, qualcosa riguardo all'ignoto che, comunque, affascina e, inevitabilmente, attrae a sè, come Souji che non può fare a meno di seguire la presenza in questa casa, finendo per affrontarla a tu per tu. 
Questa storia mi ha davvero sorpresa e colpita per tutto il suo mix un po' horror, un po' fantasioso e, soprattutto, introspettivo e il tuo stile attento e scorrevole contribuiscono a farne uno scritto veramente di qualità. Sarà che il genere rientra particolarmente nel tipo di storie che io amo leggere, quando però le trovo su questo sito e, magari, pure in un fandom che mai pensavo avrei esplorato é veramente una sorpresa fantastica. 
Complimenti, davvero, mi hai tenuta incollata allo schermo con la bocca aperta <3 

Recensore Master

Eccomi qui ^^
Devo dire che anche questo capitolo mi è piaciuto un sacco. 
Ciò che indubbiamente mi incuriosisce è il personaggio di Flo, che mi appare davvero bizzarro, in particolare quando cerca di ricordare quale sia il suo nome, vedendolo solo come qualcosa capace solo di darle un'identità, nient'altro. Devo ammetterlo, lei mi intriga davvero un sacco. 
Altra cosa particolare è il suo modo di osservare, quasi con meraviglia, un po' come se fosse la prima volta, cose che potremmo ritenere comuni come una tazza di tè o dei semplici dolci. Lei sembra provare l'ebbrezza dei dolci per la prima volta, eppure da qualche parte conserva ancora il ricordo di ciò che sta mangiando, pur non essendo capace di riconoscerlo. Ecco, tutto ciò mi ha incuriosita ancora di più.
Alla fine del capitolo vediamo entrare in scena un nuovo personaggio, Yamazaki, che da subito mi è sembrato piuttosto simpatico nella sua freddezza teatrale xD più che altro perché io i personaggi antipatici li adoro, e questo ha tutta l'aria di esserlo ahaha.
Mi è piaciuta anche la scelta di concludere il capitolo con Flo che, tranquilla, sta ancora mordicchiando il bastoncino dei dango e pur trovandosi quella scena davanti non mostra alcun segno di preoccupazione. L'ho trovata semplicemente adorabile. xD
Ed è bellissimo il modo in cui i suoi pensieri scivolano, semplicemente, su qualcosa di banale e comune: ha fame. L'ho proprio adorata, insomma. 
Sappi che io del gore gratuito l'avrei apprezzato in ogni caso XD
Comunque, sto adorando questa storia. Aspetterò pazientemente il prossimo capitolo **
A presto!
fumoemiele

Recensore Veterano

Ciao, sono quei per lo scambio di recensioni.
Nel gruppo su Fb hai scritto di esere tornata a scrivere dopo molto tempo, e dato che quando c'è un autore per me nuovo sono sempre curiosa, ho richiesto lo scambio. Devo dirti però che non conosco il fandom di riferimento.
La storia mi è comunque piaciuta anche se mi ha lasciato un sottile senso di inquietudine. A quanto ho capito, siamo appena dopo la fine di una guerra, e abbiamo un generale, Okita Souji, che in teoria dovrebbe riposarsi ma che in realtà non vede l'ora di riprendere in mano la spada. Sembra essere solo in casa ma in realtà non lo è: da giorni un piccolo insetto lo sta guardando, seguendo, puntando in un certo senso. Lui ne è ben consapevole nonostante l'incredibilità della cosa, e quando finalmente trova il coraggio di parlagli sembra che quello più in pericolo sia lui: perchè la creatura minaccia di mangiargli l'anima. Non importa se lui deciderà di schiacciarla e ucciderla, la creatura in poco tempo ritornerà come è ora e attuerà il proprio proposito.
Uomo avvisato mezzo salvato? Qui no, perchè a quanto pare Okita Souji è già comunque condannato qualunque cosa farà.
Non gli resta che convivere con quel sottile sens di inquietudine che sta penetrando nella sua mente e che forse, è l'anticamera di quel "divorare! che la creatura intendeva.
La tensione e l'inquietudine sono rese molto bene e in modo efficace, possiamo dire che sono loro le vere protagoniste del pezzo.
Buon lavoro e alla prossima!

Recensore Master

Carissima Willy ^^!

È la prima volta che leggo qualcosa di tuo e trovare nell’incipit una citazione – tra l’altro molto, molto calzante – di Lovecraft è stata una cosa graditissima davvero. Le dimensioni da incubo dello scrittore hanno diversi punti di contatto con il mondo di Hakuouki e calano immediatamente il lettore in quel clima da leggenda urbana e da diceria oscura che ben si adatta al contesto di questa Osaka infestata da presenza spiritiche dalle varie forme, che si manifestano a chi sa guardarle e non solo. E quella che incontra Okita, a cui Okita parla con un certo ironico (e adorabile) sprezzo e disincanto, come se non stesse affatto parlando con una creatura ultraterrena venuta per mangiargli l’anima, ne è un esempio. Adoro il personaggio e so che pare brutto dirlo, ma se gli darai parecchie sfighe potrei persino gongolare un po’ XD.

Ma torniamo seri: l’essere che si presenta a Okita ha una forma d’insetto e la capacità evidente e dichiarata di rigenerarsi, ma il ronin, nonostante tutto, la uccide, pone fine alla sua breve esistenza in nome anche della necessità di portare avanti una lotta perenne contro queste creature, eppure rimane sospesa la minaccia della cosa non ancora schiusa, dotata di zampe e di ossa: l’essere non desidera affatto uccidere Souji come farebbe un altro tipo di creatura, ma preferisce aspettare che sia l’altro a morire per tutt’altre cause e qui sta l’orrore e il legame della shot con Lovecraft e la sua dimensione dell’orrore: nell’insondabile, nel non registrabile, nel fuggire dagli schemi di questa creatura che può essere spiaccicata a terra, ma promette di esserci nell’ora fatale e di mangiare l’anima dell’ironico Okita.

Il dolore al braccio finale è il presagio tetro di una fine inevitabile che nessuna magia può evitare, di un destino già scritto in cui creature da incubo rimangono lì ad aspettarla e sono lì ad attendere, imperscrutabili, lente, in un certo senso maledette dall’immortalità. Lo stile è molto curato e piacevole da leggere e l’intera shot ha un ritmo e una dose di atmosfera quasi onirica che rende bene il concetto di horror e di mistero. Okita, poi, è reso benissimo **.
A rileggerci presto, mia cara, sei stata veramente una piacevolissima scoperta!
Un caro saluto e buona giornata,
Shilyss

Recensore Master

Buonsalve :)
Premetto che non conosco questo fandom, però da subito la storia mi ha incuriosita parecchio. Innanzitutto per i generi, che, insomma, se mi combini insieme introspettivo, horror e angst io ti porto direttamente a nozze. Per di più mi aggiungi tematiche delicate, contenuti forti e una citazione di Lovecraft a inizio capitolo... e niente, ADORO. Non c'è nient'altro che io possa dire, se non questo! **

Da subito il testo mi ha incuriosita molto. Complici, prima di tutto, le tue descrizioni e il tuo stile che, devo ammetterlo, mi piacciono davvero molto. Hai uno stile semplice, ma davvero piacevole, scorrevole. Le descrizioni soprattutto mi hanno coinvolta, dandomi la capacità d'immaginare per bene tutto quello che mi hai portato alla vista. E poi è tutto così angst, così dark e lugubre, che proprio non potevo non amare tutto ciò. 

Ho adorato i dialoghi, che mi sono sembrati davvero particolari e bizzarri.
Ho trovato inoltre davvero particolare la scelta di iniziare così questa storia, proiettandoci davanti a questa scena che i lettori più sensibili potranno ritenere 'cruda' e 'complicata'. Sappi che io l'ho semplicemente adorata - anche perché amo tutto ciò che è malato, strano o malsano, quindi con storie del genere ci vado proprio a nozze -.
Inoltre, l'inizio crea nel lettore una sensazione di vuoto, di noia estiva, una monotonia che viene subito dopo spezzata. 

Non posso esprimermi sull'IC dei personaggi perché, come dicevo prima, il fandom non lo conosco.
Credo che l'unica nota dolente di questo primo capitolo sia la punteggiatura che (solo nella prima metà del capitolo) non mi ha convinta molto, più che altro alcune virgole le avrei tolte perché rallentavano un po' e spezzavano alcune frasi. Per il resto, però, scrivi veramente molto bene e AMO il tuo stile, sul serio. **

Spero di leggere il seguito di questa raccolta, prima o poi, perché per ora hai attirato senz'altro la mia curiosità :)

Alla prossima <3
fumoemiele

Recensore Master

Donna! Ok, ci sono! Lentamente sto recuperando tutto, te l'avevo detto che presto o tardi sarei passata LOL
Come ti ho già detto in privato, credo che in questa nuova fic si veda un grande miglioramento stilistico rispetto ai lavori sull’account, anche perché nel frattempo sono passati dieci secoli tipo, ed è incredibile rivedere vecchi volti sul fandom. Souji è di un IC spaventoso, con quel misto di disinteresse e curiosità: rivolge a Flo un’ironia pungente ma distaccata persino quando lei sostiene di essere lì per per mangiare la sua anima. Come dicevo in privato, anche, quel suo modo di ribattere in maniera abbastanza altezzosa/ironica fa quasi sembrare che Souji non sia 10/10 sicuro di avere un’anima.

Flo è un personaggio intrigante in questa mini-long/raccolta, spettrale ed ultraterreno sia nelle descrizioni che nel modo di rapportarsi, ed inizia a dettare il mood della storia sin dal primissimo momento in cui è in scena - in silenzio, un'apparizione presente e distaccata. ADORO. Viene stuzzicata da Souji a parlare, nonostante mantenga comunque un atteggiamento piuttosto disinteressato, e mi piace moltissimo il contrasto che crei tra i personaggi: a dispetto delle apparenze Souji è piuttosto impetuoso, lo dimostra anche nella minaccia che le rivolge, mentre Flo agisce con calma e una pazienza inquietante. Come ti dicevo, mi ricorda uno specchio d’acqua che è cheto solo in apparenza, perché se si apre è per divorarti, e allora son brutte storie.

Stilisticamente nulla da aggiungere rispetto a quello che ti avevo accennato, anzi; la narrativa continua ad essere molto coinvolgente, con uno stile che ricorda le creepy pasta e le storie di fantasmi classiche. Si vede che la tua ispirazione è Poe, perché lo stile impone subito un tono molto simile ai racconti dark dell’epoca, anche nell’apparizione di Flo: c’è, ed è una presenza silenziosa e costante, finché quell’altro scimmiotto non decide che è ora di giocare col destino.

Ti ripeterò sempre che la forza di questa raccolta/mini-long è l’originalità, l’esplorare un tema completamente nuovo nel fandom, e a mio parere hai scelto i personaggi e il modo giusto per farlo.
 ADORO, adoro tutto, ma non mi trattare troppo male la mia bimba dolcina (dolcina...vuole mangiarsi l'anima altrui, se questo è essere dolce Harada è un trattore; MA Flo è dolcina e carina e le voglio bene!) che sennò poi piango :<

Baci <3


Ellie
(Recensione modificata il 07/04/2019 - 06:16 pm)