Recensioni per
Come un vizio assurdo
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 109 recensioni.
Positive : 109
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/02/20, ore 14:46

Sono senza parole (ovviamente in positivo). Non ho mai sofferto così tanto per la fine di una storia. Cosa leggerò adesso? Sappi che hai la responsabilità di indicarmi un’altra storia che sia così perfetta come questa mini.

Sono tante le parole che vorrei dirti ma sono sicura che sarei banale. Che sei bravissima l’ho già ripetuto miliardi di volte; che sei strepitosa e geniale altrettanto. Hai uno stile particolare che è facilmente riconoscibile, che ti fa volare e ti spedisce direttamente nel vortice di emozioni dei personaggi. Ho vissuto sulla mia pelle le sensazioni che hanno attraversato Loki quando ha scoperto la sua paternità. Ho visto i suoi ricordi passati come se fosse un film. Ho percepito quella passione iniziale che è sfuggita di mano ad entrambi e ho sentito la sofferenza a causa di un destino sbagliato che ha separato il dio dell’inganno e la dea della fedeltà. Sappi che il mio cuore è scoppiato nel momento in cui Vali ha fatto il suo ingresso nella stanza ed ho condiviso anche io le stesse parole di Sigyn ( “Non avresti dovuto saperlo, non in questo modo” ). Sì perché Loki avrebbe dovuto scoprirlo in un altro modo, se solo il destino avesse benedetto la loro unione.
La frase che più mi ha emozionato e che ha portato Loki a lasciarsi andare nel fiume dei ricordi è la seguente:

“Era stato il dio dell’inganno e il suo lungo retaggio non contemplava solo guerra, distruzione e morte, né il caos nella sua forma più pura e drammaticamente neutrale, ma annoverava anche lui, quel bimbo che giocava con le ciocche bionde di sua madre e lo fissava curioso e spaventato insieme.
In quei capelli d’oro anche Loki aveva affondato le dita, l’ultima notte in cui l’aveva fatta sua, quella che li aveva legati per sempre.”

Cioè. Ma di cosa stiamo parlando? È la perfezione!
Loki, il dio dell’inganno è stato ingannato da se stesso (come giustamente dici tu stessa): è innamorato di questa donna ma il suo orgoglio non gli permetterà mai di confermarlo. Non ammetterà che anche dopo la morte ricorda ancora il sapore dei suoi baci e l’odore della sua pelle. Ma soprattutto non dirà mai che questa paternità lo ha spiazzato ma reso felice allo stesso tempo. L’affetto mostrato nell’ultima parte della storia racchiude la vera essenza del capitolo. E devo ammettere che ho avuto un brivido lungo la schiena. Ho sperato fino alla fine che ci fosse una soluzione per far ritornare Loki nel mondo dei vivi. Perché… ci sarà una soluzione vero? Lo sai che dovrai scrivere un’altra mini dove lui ritornerà a casa e si concluderà con un “e vissero per sempre felici e contenti”. Capito? Capito? CAPITO?

Detto questo mi ritiro commossa (nel vero senso della parola). Sei superlativa. Aggiungerò la storia nei preferiti. Spero di leggere altre storie così belle ed emozionanti. A presto cara!

Recensore Veterano
04/02/20, ore 21:49

Eccomi qui, cara, per lo scambio del giardino!!!
Ammetto di aver pensato fino alla fine che avresti potuto scovar qualcosa per far tornare Loki e invece no...poi ho letto le note e ho capito che succede qualcosa nel fandom e questo, essendo un missing moment, non poteva essere di più.
Beh, che dire, queste scene d'amore fra Loki e Sigyn sono stupendi, ho sentito scoppiettare il fuoco e visto i suoi piedi scalzi danzare nella notte. Ho vissuto tutti gli stati d'animo del dio degli inganni e ho provato la stessa tristezza all'idea del figlio che non sapeva di avere.
(ho anche posato la mano sui riccioli del bambino, giuro!!)
OGni volta il loro amore è lo stesso eppure riesci a renderlo diverso... non so proprio come fai.
Io avrei esaurito le idee tipo... alla seconda storia... (faccina imbarazzata, da pc non so se si vede... 😅)
E invece ogni volta riesci a scovare qualcosa di diverso. Questo muro invalicabile (seeee, per noi, forse, mica per loro) che c'è fra la vita e la morte ha tinto questa storia di malinconia e tristezza ma ha riempito il cuore di dolcezza. Loki che prova questo tipo di sentimento, che si rende conto di come Sigyn lo avesse amato, di sua spontanea volontà, che lo avesse scelto eppure lasciato libero. E anche questa cosa che il loro primo incontro di pelle fosse dopo tanto che avevano provato a stare lontano, mi piace. Mi piace tantissimo. Perché loro sono fatti per stare insieme. Per sempre e con nessun altro.
Sarei curiosa di sapere come è andata 'a finire' ma non guarderò i film (endgames, mi pare di aver letto giusto?) quindi 'mi accontenterò' delle tue bellissime storie perché ho paura che niente potrà essere all'altezza delle mie altissime (ormai) aspettative.
Nessuno potrà raccontarmi una favola come questa prima di dormire. Una favola dove lo spirito di un amante, di un padre e di un fratello, non solo non crolla davanti a ciò che si è lasciato alle spalle (e cavolo se ci ha pensato su tanto!!!) ma ha drizzato le spalle, convinto di tornare a regnare dove gli spetta di diritto.
Cavolo, non voglio neanche conoscerlo un Loki diverso dal tuo. 😅

ti aspetto per un'altra storia, un'altra fiaba e un'altra avventura.
Un abbraccio,
Mo

Recensore Master
28/01/20, ore 17:57

Continui a lasciarmi piacevolmente senza parole. So di essere ripetitiva ma devo ribadire il concetto: sei TROPPO BRAVA. Il tuo stile è di un’eleganza che ti contraddistingue dalla massa e ti rende unica. Sei poetica, raffinata, eterea e romantica. Ho amato tutto di questo capitolo. Sono abbastanza sicura che “Come un vizio assurdo” è una delle mie mini long preferite, se non l’unica. Un tratto che ti caratterizza e che si ricollega alla tua unicità è l’aspetto emozionale che non manca mai nei tuoi scritti. Penso sia fondamentale per riuscire a tenere il lettore con gli occhi incollati allo schermo e con il cuore a mille per l’emozione. Almeno questo è ciò che provo io, anche se penso che sia condiviso anche da altri lettori.

Detto ciò pensavo che in questo capitolo Loki scoprisse la sua paternità invece mi terrai con il fiato sospeso ancora per un po’. Abbiamo assistito al ritorno di Loki, seppur in forma trascendentale, ma pur sempre altezzoso, elegante ed arrogante. Non ha perso la sua natura fiera e superba. Lo hai rappresentato proprio come piace a noi. D’altronde se non fosse stato così non saremmo (quasi) tutti pazzi per lui. Loki sembra quasi infastidito di essere stato evocato con un incantesimo ma non appena si accorge della presenza di Sigyn, oltre quella del fratello, abbandona il fastidio poiché il suo interesse passa sul “come” è avvenuto tale incantesimo. Di fatti lo chiede diverse volte ma Thor sta bene attento a non lasciarsi sfuggire nulla prima di ricevere le risposte per il quale ha riportato il fantasma del fratello nel mondo dei vivi.
Sigyn, invece, sta in disparte per godersi un’ultima volta la visione del suo amato. Non riesce a trattenere una lacrima che non sfugge al dio dell’inganno. Si lascia andare ai ricordi intimi lasciando che Thor interroghi il fratello. Hai descritto questo incontro alla perfezione. Non c’è nulla che non vada in questo capitolo. Ma adesso la curiosità è molta. La storia sta giungendo al termine quindi la verità è vicina. Il prossimo capitolo sembra quasi un miraggio ma starò buona ed attenderò il momento giusto per leggerlo. Complimenti ancora <3

Recensore Veterano
19/01/20, ore 23:18

ciao cara, eccomi qui per lo scambio!!!
Sono passata subito, un po' per non farti sempre aspettare tanto e un po' perché effettivamente mi ricordavo che ci sarebbe stato il capitolo dell'incontro con lo spirito di Loki.
Loki, cavolo, rimane un dio anche da morto. Direi quasi arrogante nella sua compostezza e nel suo sentirsi forte e superiore (il che mi piace tantissimo :-) )!!!
Mi piace anche come insista sul 'come' abbiano fatto a 'richiamarlo' mi sembra quasi che questa cosa di non sapere lo tenga sulle spine, come se lui avesse bisogno di essere a conoscenza di tutto.
Mi piace come hai descritto le emozioni di Sigyn, che può vedere un'immagine dell'amato ma non può toccarlo. Deve per forza capire che non c'è rimedio a questo, non potrà più farlo (cavolo, è 'pianto il cuore' a me...)
L'insistenza di Thor, mi incuriosisce. Questa cosa che gli spiriti possano vedere passato e futuro mi mette i brividi.
Ho trovato molto molto veritieri i pensieri di Loki e di come hai raccontato la sua dipartita. Non si è tirato indietro, nessun rimpianto, nessun dolore, nessun tipo di paura.
Naturalmente, il tuo modo di descrivere il tutto è sempre sopra a tutto. LEggo frasi che mi emozionano e penso: 'che meraviglia scritta così' sembrano veramente frasi raccontate da una vecchia strega al chiaro di luna (lo so, lo so, che te l'ho già detto, ma ormai è questo che vedo, io...) hai la narrazione di altri tempi, soffice e delicata, che accarezza terre lontane e amori passati, veramente, ogni volta rimango più colpita.
E leggo anche le note! (e io non lo faccio quasi mai... ) E lo faccio perché sono molto interessanti. :-)
Ora siamo qui, a questo incontro, a questo scambio di sguardi curiosi, com'è di là? Come va di qua? Mi piace che Loki veda cose avanti (anche se quando ha raccontato a Sigyn che sorriderà ancora ma non lo dimenticherà, giuro, io l'ho visto gongolare un po'... ah ah)
Ora... Come farà Sigyn a raccontare a Loki del loro piccolo? E lui, come la prenderà? E Thor, avrà la sua risposta? Riuscirà a sapere come sconfiggere Thanos?
Leggerti durante la sera equivale a una favola della buonanotte, quindi...
buonanotte cara,
ci vediamo presto!
Monica
(niente faccine, 'sto giro... uso il pc...)

Recensore Master
19/01/20, ore 11:55

Mamma mia……

Aspetta. Devo riprendermi un attimo perché questo capitolo è stato una bomba, pieno di sorprese e colpi di scena.

Comincio col dire (e me ne faccio una colpa xD) che ho trascurato la mitologia norrena per cui sconosco gli sviluppi della vita dei protagonisti. Le mie conoscenze le devo principalmente alla MCU dunque ti lascio immaginare il mio stupore quando sono arrivata a tre quarti del capitolo.

Ma andiamo con ordine: Sigyn. Ammiro moltissimo questo personaggio, il suo coraggio, la sua intelligenza, la sua determinazione e la sua forza interiore. In questo capitolo si perde nei ricordi passati in cui troviamo come protagonisti lei ed il suo amato Loki. È ciò che le resta infatti: il ricordo di un amore che “teoricamente” sembra non essere corrisposto, ma che in realtà è stato devastante per le emozioni e allo stesso tempo passionale, tormentato e sincero. Neanche Loki, infatti, è riuscito a sottrarsi alle leggi dell’amore. Lo abbiamo constatato e gustato nel prequel e forse lo scopriremo anche in seguito. Chi lo sa.

Grazie al modo in cui descrivi i pensieri di Sigyn riesci a coinvolgermi nel suo tormento, nel dolore di aver perso l’amore della sua vita senza aver avuto modo di ribadirlo a chiare lettere. Forse sono state tante le parole non dette ma c’è una cosa in particolare che preme la coscienza della bella Vanir ed è quella di far sapere a Loki che la loro passione ha generato una nuova vita.

Cacchio: Loki ha un figlio!!!!!!!!

Ecco, questo è ciò che mi ha lasciato senza parole e per il quale sono rimasta dieci minuti a rileggere quel paragrafo. Sei riuscita a sconvolgermi, in positivo ovviamente. Non me lo sarei mai immaginata; ma leggendo nelle note ho letto che sia Vali che il suo secondo figlio fanno una brutta fine. Ecco…. Non voglio sapere cosa accade! Il mio cuore non ce la fa a reggere un’altra tragedia xD

Ritorno in me. Dimentica questo piccolo momento di défaillance. Sigyn decide di incontrare un’ultima volta, anche se sotto altre sembianze, Loki e sono sicura che per la prima volta in assoluto sarà sincera con lui. Thor, dopo essersi sconvolto più di me alla notizia di essere zio e aver avuto la conferma dell’amore che Sigyn nutre per il fratello defunto, comprende il motivo per cui la donna ha accettato di fare quell’incantesimo.

E adesso? Cosa succederà? Ci resterò secca un’altra volta?

Attendo con ANSIA il seguito. Ovviamente rinnovo i complimenti per il tuo stile e per la tua brillante mente. Cioè davvero sono colpita. A presto cara!

Recensore Veterano
15/01/20, ore 21:53

Eccomi cara per lo scambio del giardino!!! Devi scusare (che novità...) il mio ritardo, ma ti giuro che questa volta avevo un buon motivo (che ti dirò in privato perché mi vergogno...)
Eccoci qui, capitolo 'dalla parte' di Sigyn!! E ti dirò, prima ancora di arrivare alla parte dove descrivi il 'piccolo Loki' io mi ero proprio detta: 'ma avranno mai figli loro?' e poi, BOOM!, eccolo! Cavolo, mi sono quasi spaventata per questa 'telepatia'...
Un bambino! Cavolo un bambino (il primo che leggo a dir la verità, fra le tue storie su di loro :-) ) che bello.
Ogni volta mi chiedo cosa potrai mai inventarti che non hai ancora raccontato su questa splendida coppia (che non ho la più pallida idea di chi siano veramente veramente, io li vivo solo attraverso te e non voglio informarmi diversamente perché scommetto che da nessuna parte troverei la tua poesia e la magia nel descriverli) e ogni volta mi sorprendi.
Qui abbiamo una Sigyn sempre incantata dalla lingua, le mani e il corpo del suo amato, straziata perché lui non c'è più, ma che vorrebbe rivederlo anche se sa che potrebbe scatenare qualcosa di grosso. Vuole rivederlo e parlargli per fargli sapere chi è nato dal loro amore e al tempo stesso sa già che lui saprà che è una scusa, una mezza scusa per poterlo vedere un'ultima volta. E chi non vorrebbe, cavolo, sapendo di avere un'occasione così? così oscura e pericolosa da poter stravolgere il mondo, mischiare i vivi e i morti, la luce e l'ombra? Giocare con i misteri, gli incantesimi e i sortilegi è una cosa che ti riesce bene e ci incanti a sentirti raccontare di spiriti e di guerrieri, come bambini che ascoltano le fiabe prima di chiudere gli occhi, con la mente piena di magia e il cuore di speranza.
Ora, cosa succederà a Sigyn? come sarà questo rito? E thor? E Loki? Come reagirà a sapere di avere un erede che porta i suoi occhi e il suo sangue? (e l'amore per la donna che l'ha messo al mondo?)
Cavolo, sempre una storia nuova e (anche se lui non è la prima volta che muore nelle tue storie) diversa. Io non so proprio come fai, hai un segreto? Svelacelo, ti prego.
Ora ti lascio perché la mia giornata è stata un po' pesante e ho paura di diventare mielensa a dirti quanto mi piace leggerti.

Un forte abbraccio,
Monica

Recensore Master
15/01/20, ore 01:27

Buonasera cara Shilyss!
Eccomi di nuovo qui pronta a recensire questa nuova storia. Dopo aver letto la OS “Era solo un gioiello” ho reputato obbligatorio passare da qui per gustarmi il sequel.
Partiamo dalla scelta del titolo: “Come un vizio assurdo” non solo mette le basi per un’altra storia geniale, profonda e avvincente ma lascia presagire un’azione che qualcuno commette molto spesso, per vizio appunto. Magari “qualcuno” che ha inscenato una presunta morte? Chi lo sa. Lo scopriremo andando avanti. Intanto il racconto è collocato alla fine di Infinity War, nel momento successivo in cui il Titano ha schioccato le dita e ha decimato la popolazione del mondo (e non solo). Qui Thor non si è ancora trasformato nell’imbarazzante ciccio-Thor di Endgame e riveste ancora i panni del valoroso Dio del tuono che rimpiange la morte del fratello. E come dargli torto! Quanto di noi hanno pianto per la morte di Loki? Tra l’altro mi è stata spoilerata ancora prima di vedere il film… questo è un dolore che non supererò mai.
Ma comunque torniamo alla tua storia. In questo capitolo Thor incontra Sigyn ed è consapevole che tra lei ed il fratello c’è stato qualcosa. Proprio per questo motivo non sa come annunciare la notizia della morte dell’amato. Ma la donna intuisce che qualcosa no va soprattutto perché sembra che il dio del tuono giri attorno ad un discorso senza centrare il punto, conscio di ferire Sigyn con una notizia nefasta. La frase più bella che racchiude l’essenza di tutto il capitolo è la seguente:

“L’ho pianto quando è caduto dal Bifrost,” lo interruppe Sigyn esasperata, voltandosi finalmente verso di lui, “l’ho pianto quando siete corsi dietro a Malekith…”

Questa affermazione mi ha permesso di provare una profonda commozione per Sigyn ed il suo amore ormai perduto. E qui i miei pensieri mi hanno rimandato alla storia letta precedentemente, quando Loki ha trovato nella grotta la coppia di innamorati sepolti insieme. È palese come Sigyn avrebbe preferito farsi seppellire ancora viva insieme a lui e credo che se qualcuno glielo chiedesse lei risponderebbe affermativamente.

Voglio complimentarmi con te per le emozioni che riesci a suscitare grazie alle tue storie. Attendo con ansia di scoprire il seguito. A presto cara!

Recensore Veterano
06/01/20, ore 22:52

Ciao cara eccomi per lo scambio dl giardino!
Scusa come al solito il mio ritardo...
Ho scelto questa storia per non scegliere una oneshot (e faccio fatica a iniziare a leggere opere incompiute - magari poi mi passa questo limite mentale 😅)
Quando ho iniziato a leggere ci sono rimasta male: Loki è morto!! 😭
Ho visto dalle note che forse la storia è un po' datata (hai spiegato cose che a me hai spiegato in messaggi privati perché non conoscevo i personaggi), ma devo dire che è scritta in maniera favolosa comunque (com'è che invece le mie storie vecchie sembrano scritte da un'analfabeta? 😅 ) ci sono delle frasi che sembrano uscite direttamente dalla bocca di un vecchio saggio che racconta davanti al fuoco, in una sera d'autunno sulla spiaggia, sono così melodiose e ti fanno entrare nella storia...
Sigyn mi è sembrava più spaventata dalle intenzioni di Thor che dal fatto che Loki sia morto da eroe (e io mio fido ciecamente di Sigyn, quindi ho paura di scoprire cosa può succedere).
Però che dolore ho provato con lei a scoprire della dipartita dell'amato... E quando hai scritto che lui non aveva sempre mentito, ti giuro che ho sorriso, pensando a loro insieme.
Mi piace quanta passione c'è nei tuoi scritti, la tua nei confronti di questa coppia, di Sigyn in questo amore che le sembra sempre impossibile e dove crede sempre di essere quella che ama di più, della passione di Loki per Sigyn che si intravede nei suoi pensieri e nelle sue azioni, perché, anche essendo un vero bugiardo, non riesce proprio a mentire a sé stesso.
Mi piace anche Thor, me lo hai presentato proprio bene, forse per la prima volta (fra ciò che ho letto io) e devo dire che le tue introspezioni sono veramente fatte bene.
Il ricordo del fratellino, nell'ultimo momento vita.
Sono curiosa di sapere, le tue magie sono sempre qualcosa di spettacolare e talmente fantasioso da lasciarmi a bocca aperta, queste magie oscure, maledizioni, che possono tutto e possono distruggere tutto.
Ancora complimenti!! (mannaggia quanta invidia!!! - invidia buona, se esiste, se non esiste, non lo so che invidia è 😅😂)
Un bacio,
Monica

Recensore Master
15/11/19, ore 18:24

Oh, mio Dio, sono venuta a leggere l'ultimo capitolo (purtroppo!) di questa storia così appassionante e malinconica e mi sono trovata la citazione del canto della Divina Commedia... proprio quello dedicato a Farinata degli Uberti! Tu non immagini come ci sono rimasta... non lo sai, ma Farinata degli Uberti ha un legame fortissimo con il personaggio di Giovanni che ho inventato per le tre long fic che ho scritto sulla prima stagione de I Medici. E trovarlo qui, nella tua storia... mi è sembrata una coincidenza incredibile, alla fine tutti i nostri sogni creano un grande mondo parallelo in cui è tutto vero e i personaggi che amiamo esistono davvero!
Vabbè, ora che mi sono un po' ripresa dallo shock eccomi a commentare questo ultimo capitolo, con un po' di tristezza perché mi dispiace sempre finire una tua storia e questo finale non è nemmeno felice come lo sono gli altri, sebbene lasci una speranza (ci sarà quindi una minilong sequel di questa?).
Mi ha fatto tanto male la scena in cui Vali si intrufola nella conversazione e Loki capisce tutto: lui e Sigyn hanno avuto un bambino, sarebbero potuti essere una famiglia, ma non era il loro destino. Posso solo immaginare il dolore di Loki alla consapevolezza di non poter stringere tra le braccia il suo bambino, di non poterlo veder crescere... è così ingiusto! E mi hanno fatto male anche le lacrime di Loki nel rendersi conto di cosa ha perduto... Però, come ho scritto prima, Vali rappresenta anche la speranza, perché Loki è pronto a sfruttare quel legame con Sigyn per tornare, qualsiasi sfida debba affrontare, qualsiasi pericolo, qualsiasi ostacolo pur di tornare dalla donna che ama e dalla sua famiglia. E sì, penso proprio che dovrai scrivere un sequel di questa storia, perché io VOGLIO che Loki torni dalla sua famiglia!
Un commento a parte che mi è venuto leggendo la storia: tu scrivi nelle note di avere come tuo headcanon il fatto che Loki si sia lasciato volontariamente uccidere da Thanos, ma io ritengo che non sia solo un tuo headcanon. Loki avrebbe potuto trovare uno dei suoi inganni, fuggire, invece decide di affrontare Thanos e non è possibile che non sappia che ne uscirà sconfitto. Ti avevo già detto che quella, per quanto dolorosa, è forse l'unica scena di Infinity War degna di nota, perché fa morire Loki come un eroe, lo riscatta per tutto ciò che è stato prima e lo fa uscire di scena in modo fiero e dignitoso, molto più di quanto accada per altri personaggi. Loki sa che morirà e accetta di morire, che sia per salvare Thor, o per scoprire il modo di sconfiggere Thanos dall'aldilà (come scrivi tu nella tua storia) è ininfluente, la cosa importante è che Loki è un valoroso e la sua fine è gloriosa.
Però ho anche pensato che, dopo aver visto Vali, Loki si sia "pentito" di aver scelto di morire. Sicuramente avrà pensato anche a Sigyn, ma forse riteneva che lei avrebbe potuto comprendere e superare la cosa. La scoperta di avere un figlio, una famiglia, un legame indissolubile con Sigyn, lo porta a desiderare disperatamente di tornare, a qualsiasi costo e in qualsiasi modo.
Come al solito mi coinvolgi, mi affascini e mi commuovi con le tue splendide storie. E, con la citazione del canto di Farinata, mi hai del tutto sconvolta (non riesco ancora a credere a una simile coincidenza!).
Il problema è che adesso non so più cosa leggere, visto che non hai aggiornato le ff che seguo. Mi puoi dare un consiglio? Tanto ormai sai quali storie mi piacciono...
Complimenti ancora per questo capolavoro, per le tue citazioni, per la tua capacità di far apparire tutto quello che scrivi come realistico, vero, come se non potesse essere andata che così!
A presto!
Abby

Recensore Master
28/10/19, ore 19:47

Ed ecco che finalmente Loki viene evocato, e sono rimasta veramente incantata dal modo in cui hai gestito questa parte, con alcune regole (tipo che Loki non può essere il primo a parlare ma deve attendere di essere interpellato da chi lo ha evocato...), con l'atmosfera misteriosa e quasi dantesca in cui i personaggi sono immersi. Sono molto curiosa: tutte queste cose sono tua invenzione oppure ti sei ispirata a qualche opera, magari proprio a Dante come è venuto in mente a me?
Il Loki spirito ha lo stesso fascino e la stessa vena provocatoria del Loki in carne ed ossa: è incuriosito dall'incantesimo che hanno fatto per parlare con lui, glissa ironicamente sul fatto di essersi sacrificato perché Thanos non uccidesse Thor, si mostra ambiguo nelle risposte così com'è sempre stato in vita. Eppure, proprio come da vivo, il Loki fantasma sente il desiderio di prolungare il suo legame con Sigyn e con il fratello, indugia, vuole che l'incantesimo duri più a lungo possibile (sebbene, ovviamente, non lo ammetta!). Così trova un modo astuto per non spezzare quel legame: rivelerà a Thor come sconfiggere Thanos se lui e Sigyn gli riveleranno come hanno fatto ad avere tanto potere da evocarlo.
E sono veramente curiosa di sapere come reagirà sapendo di avere un figlio! La mia speranza è che questo legame di sangue gli permetta in qualche modo di tornare in vita, non posso pensare che tu lo lasci nel mondo dei morti, sebbene ci siano stati dei punti in cui sinceramente ho disperato: tutte le volte in cui Sigyn si diceva che ormai lo aveva perso, che il suo fantasma dimostrava che non sarebbe mai più tornato... ma spero davvero che non avrai preparato un finale così triste!
Per concludere, voglio citare una bellissima frase di questo capitolo che mi ha commossa e emozionata, perché anch'io ho pensato proprio questo in quel momento ma non avrei saputo dirlo bene come hai fatto tu: "Loki era morto da eroe, ricordando al Titano che lo soffocava implacabile chi era il dio, tra i due. Non aveva implorato – non sarebbe servito, ma era stato sprezzante fino all’ultimo respiro che gli era stato concesso. Se n’era andato senza guardarsi indietro né rinnegare nulla, rappacificandosi fieramente con la sua natura duplice di Jotunn e di Ase."
Posso dire che questa è stata l'unica cosa "buona" che il MCU abbia fatto nei suoi ultimi film: far morire Loki da vero eroe, da dio, da principe di fronte a quel buzzurro di un Titano... e anche lasciare la sua morte così evanescente da poter credere tranquillamente che possa tornare, anche sfidando il mondo dei morti.
Complimenti e grazie per le emozioni che mi regali sempre, ogni volta che leggo le tue meravigliose storie!
A presto!
Abby

Recensore Master
21/10/19, ore 16:54

Devo ammettere che, da una parte, sono quasi contenta che tu non abbia aggiornato le altre storie, così da darmi la possibilità di leggere anche questa. Mi intriga moltissimo sapere in che modo risolverai la presunta morte di Loki in Infinity War e questa idea di tentare un incantesimo per interrogare il suo spirito in Hel e avere il modo di sconfiggere Thanos è geniale!
Sigyn ricorda l'ultima notte passata con Loki e mi sono piaciute particolarmente due cose: lei non ha mai avuto paura di confessare al Dio degli Inganni il suo amore, non ha temuto di essere usata o presa in giro, è stata fiera e orgogliosa dei suoi sentimenti, ma allo stesso tempo no ha mai preteso che lui la ricambiasse totalmente o che le dicesse parole dolci alle quali, forse, non avrebbe creduto. Ed è giusto così, Loki ama veramente Sigyn (non so fino a che punto lei ne sia consapevole), ma non usa le parole per dimostrarle questo amore, anzi, le parole sono da sempre, per lui, un'arma per manipolare e ingannare, dunque non vuole usarle con Sigyn, lei merita ben altro. E infatti sono i gesti, le azioni, i pensieri incontrollati che dimostrano quanto profondo sia l'amore di Loki per lei (mi è venuto in mente l'impulso che lui ha avuto di rubare l'orecchino della donna sepolta in "Era solo un gioiello"). E l'altra cosa che mi ha molto colpita è che Sigyn ricorda che Loki è stato l'unico che davvero l'ascoltava, che si interessava ai suoi sogni e progetti e le rispondeva in modo adeguato. Immagino che Sigyn sia sempre stata molto sola anche tra le altre dame di Vanheim, per la sua intelligenza, per la sua voglia di non farsi omologare... e questo l'ha resa una donna "scomoda" per molti. Per molti, ma non per Loki, che è stato attratto da lei proprio per questa sua "diversità" e certo non solo per la bellezza, lui che poteva avere qualsiasi amante desiderasse. Credo che il rapporto così forte e profondo tra Loki e Sigyn si basi proprio su questa capacità di ascoltarsi vicendevolmente, tra loro c'è davvero dialogo e stima reciproca, cosa che nessuno dei due ha mai trovato davvero in nessun altro. Insomma, è questo che li rende "speciali" insieme.
Sigyn non può rinunciare a tutto questo, quindi, e la sua volontà di fare l'incantesimo proibito va al di là della necessità di sconfiggere Thanos. Lei ha bisogno di rivedere Loki, di parlargli, di sfiorarlo, di dirgli che ha un figlio (a proposito, qui hai cambiato, il piccolo Vali è il primogenito di Loki e Sigyn... Mi è venuta la curiosità, come mai qui hai seguito il mito norreno e invece nelle altre storie hai fatto avere loro anche una figlia?), chissà, forse anche di riportarlo indietro o almeno di tentare...
Anche Thor è turbato di fronte all'atteggiamento di Sigyn e non sembra più del tutto convinto di voler tentare l'incantesimo. Sente che c'è qualcosa di più in lei.
Questa storia è veramente emozionante e piena di pathos, ogni capitolo è ricco di emozioni e lascia la voglia di proseguire al più presto, come sempre sei un'abilissima tessitrice di storie e intrighi!
Complimenti e a presto!
Abby

Recensore Master
14/10/19, ore 18:43

Scenderemo nel gorgo muti.
Mia cara Shilyss <3
Arrivo finalmente da te, perdona ti prego il ritardo.
Mancava il commento finale a questa mini long – davvero, alle volte non mi capacito dei buchi che ho nella testa – per cui eccomi qui a rimediare, si spera con un minimo di cognizione di causa, cosa che però non garantisco, uno perché in questi giorni sono persa di mio, due perché questa storia mi ha lasciata emotivamente provata. È forse tra le più dolorose che tu abbia scritto – Loki è morto, perduto anche se non irrimediabilmente - ma, alla fine, pur avendomi lasciato addosso un forte senso di malinconia, sei riuscita comunque a permeare il tutto con un velo di luminosa speranza, e allora la frase “il sole splenderà ancora su di noi” assume un significato concreto, non è più soltanto il monito sibillino di un dio che fino all’ultimo ha fatto della parola la sua arma più affilata. Come sai non sono espertissima dell’universo cinematografico da cui queste storie prendono spunto, ma mi piace moltissimo la tua interpretazione circa la morte di Loki: che il suo sia stato un atto volontario e premeditato ben si addice alla sua mente acuta e capace di valutare ogni possibilità, persino quella di cercare nel regno dei morti – sacrificando se stesso, quindi – le informazioni circa il modo di sconfiggere Thanos una volta per tutte. Il coraggio di Loki non si discute, una volta presa una decisione non c’è timore che possa fermarlo: Lingua d’Argento si congeda dalla sua vita di Aesir senza rimpianti, lottando a fianco del fratello amato e odiato, ma non pentendosi di nessuna azione compiuta, nemmeno di quella più crudele. Ha una tale consapevolezza di sé, Loki, di quello che è, un modo tanto lucido di auto analizzarsi che non si può fare a meno di ammirarlo, nonostante la sua sete di potere e la sua perenne insoddisfazione abbiano portato tanto dolore, tanto caos nella vita di coloro che hanno incrociato il suo cammino. Lo sanno bene Thor, Frigga e Odino, e lo sa bene – forse meglio di tutti – anche Sigyn. In questo caso la tanto abusata frase “lei lo conosce meglio di chiunque altro” è veritiera, perché sì, Sigyn ha saputo leggere dentro Loki con una chiarezza impressionante, e nonostante l’oscurità che, inevitabilmente, vi ha scorto, non ha rinnegato i suoi sentimenti, né ha mai tentato di cancellarli, ma li ha sempre rivendicati con fierezza, pur dissociandosi, anche in maniera totale, dalle azioni perfide del dio degli inganni. Ancora, torna quel verbo a noi tanto caro, scegliere: Sigyn sceglie Loki, sceglie di seguire il suo cuore, pur sapendo a cosa questo la potrà condurre (non avrà mai una vita tranquilla accanto a lui, che non sarebbe invecchiata al suo fianco Sigyn lo ha sempre saputo benissimo); e, ciò nonostante, non gli si piega mai: lo ama, lo accoglie e lo consola, tuttavia, e lo sottolineo, tuttavia continua ad appartenere prima di tutto a se stessa. Intelligente, fiera e dignitosa e sempre Sigyn, anche senza Loki. Non è certo una donna che brilla di luce riflessa la dea della fedeltà, ed è esattamente per questo che Loki non può fare a meno di tornare da lei, fino all’ultimo momento. Anche da fantasma il dio degli inganni sente il morso pungente dell’amore per Sigyn, avverte ancora vivido e pulsante il legame che lo lega a quella donna straordinaria, un legame che nemmeno la morte può spezzare. Ho AMATO il passaggio in cui ci mostri le lacrime di Loki dinnanzi a Sigyn e al figlioletto: sono lacrime fiere, di un uomo – uno spirito – che vede chiaramente davanti a sé quello che avrebbe potuto essere. Si rende conto che quel bambino è parte di lui, una parte che ancora vive e respira in un universo minacciato dalla follia di Thanos: è uno sprone ulteriore a mettere in campo tutta la sua conoscenza, astuzia e intelligenza per sconfiggere il Titano pazzo, anche dal regno dei morti. Non so sinceramente dire se Loki sarebbe stato un buon padre per il piccolo Vali (che tanto gli somiglia!), ma di sicuro l’avrebbe amato, su questo non ho dubbi. Cos’ come ha amato – e continua ad amare – la madre, di quell’amore intenso e disperato e assoluto che move il sole e l’altre stelle per citare quel certo signore fiorentino che con le sue parole immortali apre questo splendido, ultimo capitolo. E immortali – e a me particolarmente care – sono anche le parole che lo chiudono, e che danno il titolo a questa storia meravigliosa.
Non so quanto questo commento possa o meno risultare comprensibile; nel dubbio, sappi comunque che, ovviamente e come sempre, sono rimasta incantata dalla tua straordinaria capacità narrativa. Mi ci vuole sempre un po’, dopo, per riprendermi da un tuo scritto. Però, ormai, non potrei più farne a meno.
Complimenti mia cara <3
Ci leggiamo presto!
Baci :***

padme

Recensore Master
13/10/19, ore 17:28

Ciao!

Molto bella e calzante la citazione Catulliana iniziale , prima di partire con i ricordi di Sigyn. Ancora una volta troviamo un Loki poco corretto, per usare un eufemismo, e una dea della fedeltà stracotta. La convocazione di colui che un tempo è stato il Dio dell'Inganno potrà dunque avvenire ma c'è una super sorpresa a questo giro: un figlio! Se questa non è una sorpresa, non so cos'altro possa esserlo. Sarà veramente il minimo mostrarlo al padre il quale magari potrebbe addirittura concepire un'astuzia che gli consenta di tornare indietro dalla morte (l'ho buttata li). Strepitoso anche il richiamo a Faber. Che dire ancora, non manchi mai di sorprendere!

Un saluto e a presto!

Recensore Master
12/10/19, ore 19:35

Ciao!

Ho cominciato a sfogliare le tue molte storie e ho deciso di cominciare questa, intrigato dalla descrizione e dalla possibilità di vedere una volta tanto (XD) Thor un po' più protagonista. Siamo dopo l'ormai leggendario e risaputo scoppio di dita e prima di Endgame del quale a quanto pare vedremo una versione alternativa. Bello ritrovare Sigyn dialogare con il Dio del Tuono e desideroso di vendetta per il fratello, cerca l'aiuto della eterna "sedotta e abbandonata" del fratello per avere un aiuto per richiamarne lo spirito e trovare almeno un oggetto che glielo ricordi e li a Vanheim ne ha dimenticati parecchi, ci ricorda la Dea della Fedeltà con una punta di tristezza. E ritroveremo anche Hela nei prossimi capitoli, perciò goduria al quadrato! Credo proprio che arriverò fino in fondo a questa storia quindi per i prossimi scambi sai dove andrò a parare, se a te sta bene! ;) Bravissima come sempre, inoltre ho molto apprezzato il capitolo leggermente più breve del solito, consente al lettore di non perdersi un solo dettaglio anche procede con una lettura più svelta della media.

A presto!

Recensore Master
09/10/19, ore 15:25

Eccomi qua e innanzitutto grazie infinite per avermi segnalato questa tua storia, il sequel di "Era solo un gioiello". Come ti avevo già scritto, mi piace moltissimo che anche tu ti lasci ispirare in mille modi dalle varie situazioni e dai film Marvel per poi scrivere una tua versione con Loki e Sigyn... è molto simile a quello che faccio io con la serie TV de I Medici, e infatti anch'io ogni tanto inizio una nuova storia! XD
E ancora di più mi piace che tu dia la tua versione dei fatti legati a Infinity War, mandando a quel paese giustamente gli obbrobri fatti dagli autori e mettendo le cose a posto, almeno per ciò che riguarda gli Asgardiani (per altri personaggi, come Steve, Tony ecc... ho trovato la mia consolazione in Miryel e altre autrici!).
In questo capitolo mi ha affascinato moltissimo la scena iniziale dei piccoli Thor e Loki che ascoltano la Voluspa da un vecchio sacerdote, e Thor (come al solito!) si annoia e vorrebbe tornare a fare cose più interessanti, come giocare alla lotta, mentre Loki è completamente preso dal racconto e ne assorbe ogni parola. Mi immagino benissimo questa scena (e mi immedesimo molto in Loki, anch'io fin da piccola ero molto affascinata dai racconti mitologici che mi raccontava mio nonno!) e in fondo non è che i due siano cambiati poi tanto, Thor è sempre il solito ragazzone che crede di poter risolvere tutto con il combattimento, mentre Loki è riflessivo, astuto e pronto a rivolgere la situazione in suo favore.
Adesso, però, le cose sono cambiate e forse anche Thor è dovuto crescere improvvisamente, dopo lo schiocco di dita di Thanos anche lui ha capito che ci sono cose che non si possono risolvere semplicemente con la forza. Ed è stato bello che tu abbia ricordato la scena della presunta morte di Loki: sinceramente è stato uno dei pochi momenti degni di nota di tutto Infinity War, Loki che fino all'ultimo sfida Thanos, che rimane fiero e dignitoso anche nella sconfitta è veramente splendido (non mi interessa come finisce nel film, il film non dice il vero). E così Thor, in cerca di una speranza, si reca da Sigyn per sapere se veramente Loki ha portato con sé il segreto di come sconfiggere Thanos. E devo dire che è un'idea molto verosimile, Thor dice bene, Loki "si è fatto" spezzare il collo, ha lasciato che Thanos lo uccidesse, come se sapesse che doveva andare così, come se avesse una specie di arma segreta, un po' quello che suggerisci tu nella tua storia.
Mi immagino veramente il disagio di Thor nel dover essere quello che porta la notizia della morte di Loki a Sigyn, certo lui era il meno adatto per ambasciate del genere, però le sue parole non sono soltanto di condoglianze, lui è veramente convinto che Sigyn possa aiutarlo a mettersi in contatto con il suo spirito e che questo gli possa svelare come eliminare Thanos. E chissà, magari Loki conoscerà anche il modo per ritornare, io ne sono certa, lui ha sempre un asso nella manica e le tue storie sono sempre a lieto fine, Loki e Sigyn tornano sempre insieme, alla fine, nonostante tutte le difficoltà e le traversie che devono affrontare.
Complimenti, anche questa storia coinvolge fin dal primo capitolo e suggerisce un finale alternativo a Endgame che, come ben immagini, non può che entusiasmarmi moltissimo! Tornerò presto a leggere il seguito, sicura che Loki anche questa volta troverà il modo di tornare e di ritrovarsi con Sigyn!
Sei davvero bravissima, ancora mille complimenti e a presto!
Abby

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